Cavi e suggestione

misticman ha detto:
@Puka,
hai un link di riferimento con le specifiche tecniche?
Quello che ho trovato io con Google era relativo al Plus e nn mi sembra dichiarasse un diametro del conduttore centrale sufficente.
Ti ho già messo il link nel post precedente, una volta entrato nel sito clicca sul collegamento "Aircom plus" nella barra di sx ;)
I suoi 2,7 mm di diametro del conduttore centrale, sono più che sufficienti per fornire corrente ai woofer.

Ciao
 
@Puka: premesso che dopo aver preso l'oppo ho voluto fare una prova a collegarlo in analogico e, trattandosi di prova, mi sono costruito 6 cavi di segnale con il famoso RG59 che tanto ho utilizzato nelle mie precedenti esperienze di radioamatore.... il risultato è stato che adesso l'oppo è stabilmente collegato così..... ;)che ne pensi?
Ti volevo fare una domanda, per quanto riguarda l'airocom plus Tu utilizzi la massa collegata all'ampli oppure no?
scusate se OT ma mi sembra interessante il discorso sull'utilizzo di questi cavi.
cari saluti
Giovanni
 
L'RG59, come l'Aircom, non mi piacciono come cavi di segnale (qui siamo già oltre, non è discussione se si sentono all'interno di un impianto, ma lo dò per assodato ed esprimo dei gudizi :D ), nonostante siano molto dinamici, però li trovo poco "raffinati", trovo si sentano a blocchi, cioè alcune porzioni del mesaggio sonoro sono più in evidenza di altre e sembra vi sia una netta separazione tra queste porzioni.

L'Aircom lo utilizzo con la schermatura a massa, lato finale.

Ciao
 
Interessante il discorso su RG59..... ti riferisci ad una sorta di prevalenza dei registri alti e/o bassi in confronto ai medi oppure a qualcos'altro?
Il termine di paragone rispetto all'RG59 è un cavo hi end o normale?
ok per l'aricomm plus, grazie
 
Puka ha detto:
L'Aircom lo utilizzo con la schermatura a massa, lato finale.

Effettivamente è un'altra bestia rispetto a quello che ho usato io...
Non farmi venire la voglia di risparmiare ancora, gia sto downgradando da Ag a CuAg, mi dicono che la differenza non si sente mentre sul prezzo si :)


Collegamento schermatura corretto come da teoria, vedo che i diffusori sono autocostruiti, hai cablato con lo stesso cavo anche l'interno e portato fuori anche la massa dei cestelli degli altoparlanti?

Collegando e scollegando la massa dall'ampli percepisci differenze?
 
Accidenti che discussione! Credo che avete il record di pagine e di post! Complimenti! Sono nuovo del forum, ma giusto perchè sono stato lavato con perlana! Le mie conoscenze "profonde" sono quelle tra gli anni 83 e 89. Ma permettetemi comunque di poter dire la mia.Io sono tra quelli che crede nell'importanza dei cavi. Stando alle reminescenze scolastiche di 31 anni fà, di elettronica ed elettrotecnica. Mi sembra di ricordare che tutti i cavi hanno la loro impedenza e capacità e quando si parla di piccoli segnali questi influiscono eccome! Anche l'isolamento conta in quanto intorno al cavo si crea un "effetto pelle" elettromagnetico che dipende anche dalla frequenza che passa nei cavi. Questo effetto crea disturbo al cavo vicino creando una distorsione. Certo non mi faccio condizionare dal nome o dal prezzo. Tanto per dire ho cambiato (già da tantissimi anni) dei Kimber Kable per dei cavi che costavano 6 volte meno ma funzionavano meglio. Come ho rinunciato a delle cuffie elettrostatiche della Stax perchè avendo una sola uscita di casse sull'amplicatore ero costretto a collegare i cavi delle casse al trasformatore delle cuffie che mi rovinava il suono delle casse stesse. Per il momento mi fermo qui e chiedo scusa se per caso ho ripetuto qualche post, ma 97 pagine di discussione non me l'ha sentivo di leggerle tutte!:D
 
misticman ha detto:
Collegamento schermatura corretto come da teoria, vedo che i diffusori sono autocostruiti, hai cablato con lo stesso cavo anche l'interno e portato fuori anche la massa dei cestelli degli altoparlanti?
No e no, per l'interno ci sono dei VdH sui woofer e kimber sul tw.

misticman ha detto:
Collegando e scollegando la massa dall'ampli percepisci differenze?
Si, che tradotto è principalmente un maggior "calore", lo si sente soprattutto sul voci maschili, che hanno più corpo.

Ciao
 
@Il Tamarro Volante.
Alto livello nel senso di volts in uscita ovviamente,non per discriminare fra digitale ed analogico.Se mai ce n'era bisogno l'ascolto fatto a casa di Puka mi ha confermato che si tratta di sorgenti diverse ma ugualmente apprezzabili.
Sempre a casa di Puka abbiamo fatto un interessante confronto con la stessa registrazione in analogico e poi in digitale .
Prima è andata quella anlogica ed io ho riconosciuto subito la tromba di Chet Baker.
Quella che ho ascoltato in digitale era invece un'ottima tromba,ma poteva essere la tromba di un qualunque ottimo musicista.Voglio dire che se fosse andato per primo il digitale difficilmemnte avrei riconosciuto la tromba di Chet.Tuttavia se devo dare un giudizio sulla godibilità del suono ho preferito il digitale,anche se evidentemente ho avuto la prova di una sua minor fedeltà nella riproduzione,come dire che non necessariamente piacevolezza e fedeltà vanno a braccetto.
Onore dunque all'analogico,ma credo che il futuro sia nel digitale e io ho cercato di dare un piccolo saggio di ciò ad Antonio che non ha disdegnato la sostituzione del suo pre attivo col mio passivo coadiuvato da appositi cavi.Almeno dal punto di vista teorico eliminare un componente caratterizzante come il pre attivo non può non essere considerato che come un passo verso la fedeltà nella riproduzione del suono.Tale operazione con l'analogico non è praticabile ovviamente.
Poi avrete capito che io non sono un fans della fedeltà a tutti i costi,e nel confronto col pre attivo fra i miei cavi e quelli di Puka non vi dirò che i miei erano più fedeli,ma semplicemente che io li ho preferiti.Se poi ci limitiamo a parlare di differenze le abbiamo sentite tutti,perfino "forse" Antani il cui ascolto però per questione dei suoi impegni è stato limitato come tempo.Se avesse avuto più tempo sono certo che il "forse" sarebbe sparito.Antani non ha poi reclamato una prova in cieco,ma temo proprio per mancanza di tempo.I cavi di Puka comunque erano ottimi,o quantomeno perfettamente sinergici al suo impianto.Inutile dire che mi piacerebbe una futura replica dell'esperienza.:D
Ciao,Sebastiano.
 
Puka ha detto:
No e no, per l'interno ci sono dei VdH sui woofer e kimber sul tw.
Siccome io le ho ascoltate queste casse devo convenire che la scelta è stata ottima.
Perchè non provare allora il biwiring con questi due diversi cavi?
Non che io sia un fans del biwiring,ma il tuo così mi sembra un buon lavoro lasciato a metà.
Ma non vorrei essere frainteso,il risultato complessivo per me era ottimo come mi è capitato di verificare in casa di altri audiofili accorti e pazienti nella scelta dei cavi.Orecchio e pazienza sono indispensabili infatti nel campo dei cavi dove la scienza non sembra darci un grande aiuto e neanche i produttori di cavi in verità che non ci danno alcuna istruzione in merito all'uso dei loro cavi,oltre a dirci che lavano il suono più bianco del bianco.Ma questo lo sapevamo già.:D
Ciao,Sebastiano.
 
Sia il VdH che il Kimber, non sono all'altezza dell'Aircom ;) , solo che quest'ultimo è un fil di ferro, per la sua "ingestibilità" non ci posso ricablare i diffusori.
Ce lo vedi saldato ai morsetti del tw :cry:
Mettere un altra coppia di Aircom, per il biwiring e solo per il tweeter, mi sembra esagerato, ci sarebbe anche di come collegarli al finale, improponibile, la soluzione con altri cavi la escludo a priori, alle mie orecchie troppo inferiori ;)

Ciao
 
iano ha detto:
@Il Tamarro Volante.
Alto livello nel senso di volts in uscita ovviamente,non per discriminare fra digitale ed analogico.Se mai ce n'era bisogno l'ascolto fatto a casa di Puka mi ha confermato che si tratta di sorgenti diverse ma ugualmente apprezzabili.
.... Sempre a casa di Puka abbiamo fatto un interessante confronto con la stessa registrazione in analogico e poi in digitale .
Per "livello" non hai ben compreso a cosa si riferiva il Tamarro ;) :D
Sul disco che ti ho fatto sentire, uno era musicale l'altro era di "plastica", non sono ancora riuscito a capire perchè ti piacesse di più il digitale e sinceramente sei stato l'unico a preferirlo :confused:



iano ha detto:
...Almeno dal punto di vista teorico eliminare un componente caratterizzante come il pre attivo non può non essere considerato che come un passo verso la fedeltà nella riproduzione del suono.Tale operazione con l'analogico non è praticabile ovviamente.
Anche qui, alcune note positive vi erano, tipo la trasparenza, la grana più fine, un suono virato più sul chiaro, sembrava meno "legato", ma la gamma bassa leggerina, la voce eterea, la scena meno precisa e l'evidente perdita di dinamica, mi fanno ancora preferire l'attivo.

Ciao
 
Puka ha detto:
Per "livello" non hai ben compreso a cosa si riferiva il Tamarro ;) :D
Sul disco che ti ho fatto sentire, uno era musicale l'altro era di "plastica", non sono ancora riuscito a capire perchè ti piacesse di più il digitale e sinceramente sei stato l'unico a preferirlo :confused:
Direi per colpa di una fisima da audiofilo,cioè per colpa di qualcosa che magari ha poco a che fare con la musica,ma a cui non riesco a rinunciare: la scena acustica.
Non era un problema del tuo impianto,ma credo un problema di tutti quei sistemi che non esprimono un sufficiente range dinamico,come è nel caso del vinile.
Diciamo che mi lascio suggestionare dalle potenzialità promettenti e future del digitale quando invece i limiti del vinile appaiono più evidenti,ma solo perchè più sperimentati.
Però se poi leggi bene arriverai alla conclusione che al vinile ho dato un voto 10.
Ho detto che Chet Baker viveva ancora nel vinile.Mentre nel digitale era un anonimo trombettista seppur ottimo.
Se ti ricordi poi ti ho fatto ascoltare diversi cavi che in qualche modo riproducevano le due situazioni.C'era quello che privilegiava la timbrica a scapito della scena acustica e quello che privilegiava la dinamica a scapito della timbrica.
Nel tuo impianto il vinile ha fatto la figura del campione di corretta riproduzione timbrica,ciò che per me ha reso appunto vivo e riconoscibile in modo immediato che chi stava suonando era Chet Baker.Una buona timbrica non fà riconoscere solo se sta suonando una tromba,ma anche chi la stà suonando.
Col digitale però ho notato che anche se Chet veniva degradato,gli altri strumentisti acquistavano maggiore visibiltà,come se la maggiore dinamica avesse portato ad un maggior equilibrio nella riproduzione,che a mio parere era quindi più godibile perchè più completo il discorso musicale nel suo insieme.
Comunque di differenze ne abbiamo sentite o no?:D

Ciao,Sebastiano
 
Puka ha detto:
Anche qui, alcune note positive vi erano, tipo la trasparenza, la grana più fine, un suono virato più sul chiaro, sembrava meno "legato", ma la gamma bassa leggerina, la voce eterea, la scena meno precisa e l'evidente perdita di dinamica, mi fanno ancora preferire l'attivo.

Ciao
Trattandosi di lavori ancora in corso considero il tuo parere molto incoraggiante.
Sostanzialmente concordo con la tua analisi,e anzi sono felice di farlo perchè a volte mi pare si voglia troppo sottolineare la soggettività dell'ascolto quando poi invece.....
Però alla fine ho preferito la soluzione col pre passivo,non perchè maggiormente fedele,lo ammetto, ma perchè ho avuto la sensazione che mi restituiva meglio se non la musica,il "messaggio musicale".Intendo ad esempio un miglior interplay fra i musicisti.Anche tu lo hai riconosciuto questo mi pare.Non è un caso che la soluzione era la mia e questa caratteristica io la tenga molto in conto.
Soprattutto vorrei sottolineare come una soluzione costruita nel mio impianto si sia potuta trasferire così nel tuo.Quindi una soluzione che se non ha mostrato neutralità ha certamente però dimostrato un forte carattere capace di essere esportato.
Comunque anche qui vorrei sottolineare la sostanziale differenza ben udibile offerta dalle due diverse soluzioni.Ci siamo però dimenticati di provare il pre passivo coi tuoi cavi.Peccato.
Ciao,Sebastiano.
 
Ultima modifica:
iano ha detto:
Però alla fine ho preferito la soluzione col pre passivo,
Stesso discorso del gira, la My-Fi, prende il sopravvento :D
E' come con i cani, alla fine l'animale finisce per assomigliare al padrone, così l'impianto ;)
L'importante è essere d'accordo su quello che sentivamo e a quanto pare lo siamo, punto che ritengo importantissimo, perchè spesso e volentieri si giudica senza cogliere/percepire variazioni del suono ;) , poi le preferenze personali sono un altro discorso ;)


iano ha detto:
Ci siamo però dimenticati di provare il pre passivo coi tuoi cavi.Peccato.
Ciao,Sebastiano.
Non è che ci siamo dimenticati e che erano arrivate le sette di sera ed eravamo a provare dalle 10 della mattina ;)
Nonostante questo e nonostante il volume, a tratti esagerato, fatica d'ascolto praticamente inesistente :D

Ciao
 
Puka ha detto:
Non abbiamo provato i miei cavi, a confronto, con il pre passivo, li abbiamo provati con l'attivo ;)


Si, ho visto, ma era per punzecchiare un pochino...:)

Per organizzare a PD non lo escludo, anzi, ma dovrà passare un po' di tempo, cmq un bel passo avanti è stato fatto con una bella coppia di Vandersteen 2CE, ora devo sistemare meglio l'ambiente perchè adesso viene "saturato" dalle 2CE, e poi rendere "civili" o meglio presentabili, i miei cavi (ora spartani, un eufemismo), inoltre sto lavorando su di un nuovo progetto, ma questa è un'altra storia... lontana dai cavi.
 
misticman ha detto:
cmq un bel passo avanti è stato fatto con una bella coppia di Vandersteen 2CE
Immagino tu stia lavorando a dei temibili tavolini corazzati.
Interessanti questi Vandersteen,ma su internet ho trovato solo roba in inglese.
Mi sembra un 4 vie,tipologia alla quale mi sono ultimamente convertito e che mi hanno consentito un ulteriore passo in avanti con i cavi di segnale, anche se sembrano presentare un inconveniente con i "nuovi" diffusori vintage,McIntosh XR14,che vibrano con registrazioni recenti di pianoforte particolarmente audiophile o presunte tali,anche se solo a volume sostenuto che però è il modo che a me piace ascoltare.
Chissà se in una prova in cieco potrebbero essere ammessi in quanto con quelle registrazioni sarebbero subito riconoscibili a quel volume.
Comunque non riesco a considerarlo un difetto perchè,fossero anche Made In Myfi,come acutamente ha intuito Puka,il godimento all'ascolto è aumentato , e dei bassi che esprimono adesso penso non avrebbe da lamentarsi neanche lui.
Qualcuno adesso dirà: - Cetro se si tratta di myfi allora sono capace anch'io di fare dei cavi riconoscibili facilmente.-
Comunque essendo myfi e somigliando "fedelmente" al suo padrone vale la pena sottolineare, come cosa notevole, l'essere riuscito ad "impiantare" il mio/loro carattere ,in parte, anche nell'impianto di Puka, e non è il solo caso in cui questo è successo.
Certo è che ,se si tratta di suggestione ,siamo ormai ad una sua elaborazione molto spinta. ;)
Ciao,Sebastiano.
 
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Le 2CE sono un tre vie con reflex passivo (qualcuno lo definisce la via di mezzo tra reflex e sospensione pneumatica).
E' da questa primavera che sto cercando dei diffusori nuovi e questi sono veramente dei fuori quota, qualità indipendente dal prezzo, difatti in Italia non sono importati, probabilmente costano troppo poco....:eek:

No, i tavoli sono fermi ormai, sono pieno, soddisfatto e multi fornito, ferro-pietra serena, alluminio-plexiglass, ti dico solo che il flexi normale lo sto usando x il PC, anzi dovrei vendere qualcosa.
Cmq ho in mente qualcosa che è vicino, sto facendo uno studio di fattibilità intanto, poi chissa...

Cosa vibra ad alto volume il cavo o il diffusore? Non mi è chiaro leggendo, se è il diffusore non è un bel segno, io guarderei subito se i pannelli del mobile o gli altoparlanti sono fissati bene e se sono sani....

Quanto al My-fi..., sono capaci tutti a fare il massimo del massimo con risorse illimitate, è nel mezzo che è difficile stare, fare il massimo al costo più competitivo...
 
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