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In effetti in un cavo di potenza è più deleteria la componente induttiva della componente resistiva e della componente capacitiva e, nonostante nei due o più conduttori del cavo ("positivo" e "negativo" che, se non nei casi di amplificatori a ponte, positivo e negativo non sono) il moto delle cariche sia in versi opposti, quindi, in via teorica, la componente induttiva dovrebbe essere trascurabile anche in caso di spire, in pratica, non lo è. Per cui, in linea di massima, dovrebbe essere preferibile accettare una resistenza del cavo un po' maggiore nel collegamento con il diffusore più lontano piuttosto che avere una componente induttiva maggiore sul canale più vicino rispetto all'altro. Poi però, alla fine, un arredamento asimmetrico come abbiamo un po' tutti e/o un orecchio con risposta diversa rispetto all'altro come abbiamo un po' tutti, vanificano tutti i nostri pensieri sui cavi e non solo.non so se, teoricamente, è meglio avere un cavo più corto dell'altro oppure una matassa di 7 o 8 m di cavo arrotolati[CUT]
Secondo me è meglio esprimere le differenze che si percepiscono ad orecchio piuttosto che una sfilza di numeri e dati....che tra l'altro non tutti possono capire.in campo esoterico si preferisce scrivere mille aggettivi più o meno fantasio..........[CUT]
Apriamo un negozio Artigianale di Cavi.....:yeah:coloro per i quali sono significativi i dati tecnici (me ad esempio) sia colo..........[CUT]
Capito, grazie per la Spiegazione.
Vorrei vedere ad occhi bendati quanti di noi riconoscerebbero la differenza di ascolto tra un cavo da 100 € e un cavo da 3 € !
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