anche da chi afferma che non ci siano mi aspetterei la dimostrazione scientifica..... o se no parlate del nulla come chi crede nei cavi.
Esattamente, osservazione giustissima.
Le dimostrazione scientifica nel caso in questione è stata fatta tantissime volte tramite il metodo del doppio cieco, che non è una cosa tanto per fare, una trovata estemporanea di qualche burlone, ma è un metodo accettato universalmente dal mondo scientifico, alla pari di una misurazione fatta con una bilancia o con un metro.
E' uno strumento che ha sue regole, supportato da una solida base statistica, metodo usato in rami ben più importanti, uno è quello della ricerca in campo medico.
E' il metodo che si adotta quando nell'esame del fenomeno è coinvolto l'uomo (o la donna) e la sua mente.
Esiste una scienza che tratta del comportamento della mente umana e del suo comportamento e non usa certo strumenti meccanici, non si infila un metro in un orecchio facendolo uscire dall'altro, eppure è una scienza, accettata.
Il test del doppio cieco è uno strumento scientifico, dovete farvene una ragione, che poi i risultati non siano graditi da qualcuno non è certo colpa del metodo.
Che poi, ragionando terra terra, la questione è semplice: ci sono due persone, una dice di sentire una differenza, l'altra dice di non sentirla.
Come potrebbe fare quella che dice di non sentire dimostare che non sente? Pur con la mia sbrigliata fantasia non riesco ad immaginare un metodo.
Quella che invece sente che difficoltà avrebbe ad ascoltare senza sapere cosa ascolta, non credo che per ascoltare adoperi gli occhi.
Ancora qualche giorno fa, dovendo scrivere un piccolo manuale, stavo dando una rilettura ad alcune parti del libro "Sound Reproduction - The Acoustics and Psychoacoustics of Loudspeakers and Rooms" di F. E. Toole (Focal Press), un piccolo tomo di oltre 500 pagine in cui, guarda caso, moltissimo materiale, con tanto di grafici, percentuali e risultati era stato ottenuto dai vari ricercatori che hanno scritto le basi dell'Acustica con il metodo dell'ascolto cieco: ricerca su differenze nell'ascolto tra persone "allenate" e "comuni", tra uomini e donne, tra apparecchi della stessa classe e costo ma di estetica differente (già, pare influisca), tra apparecchi prodotti da chi li ascoltava e no (anche questo influisce, che strano

e tante altre situazioni.
Per non parlare poi delle ricerche fatte su grandi campioni, certo in alcuni casi non c'è bisogno di usare il metodo "cieco", ad esempio, sicuramente Fletcher e Munson non hanno bendato i partecipanti, anche se vedevano cosa stava suonando non influiva certo sul dire quando sentivano o meno un suono, l'importante era che per tutti venisse usato lo stesso apparecchio, in altri casi, come quelli appena citati era indispensabile che non si sapesse cosa stava suonando.
Il metodo è quello, pertanto le dimostrazioni sono state date, in alcuni casi sicuramente il metodo non è stato eseguito alla perfezione o si può discutere sulla metodologia, ma, ripeto, esperimenti ne sono stati fatti, ogni volta con indicazioni che vanno in una direzione ben precisa.
Ciao