SUPERSLIDE1965
New member
Ricorda che si parte sempre dal solito punto e il fine e' sempre quello.Per me c'è qualcosa dentro che spiega gli effetti benefici, qualcosa che potreste procuravi a poco prezzo, sapendo di che si tratt..........[CUT]
Se al nostro orecchio e di chi ascolta il miglioramento e' tangibile,direi che le soluzioni non siano tante:
1- abbandoniamo la questione nonostante le differenze si sentano chiaramente perche' stentiamo a crederci e la buttiamo sulla suggestione.
2- cominciamo a smembrare i cavi rivolgendoci ad un esperto per avere lumi sul perché accade tutto ciò e successivamente proviamo a costruircelo in cantina( c'è gia' chi lo ha fatto e con buoni risultati tanto che poi ha commercializzato il prodotto ma il tutto occupa non poco tempo e il tempo e la voglia bisogna averceli)
3- prendiamo atto che il miglioramento e' udibile, c'è ne facciamo una ragione e facciamo l'acquisto godendoci il miglioramento,dormendo sonni sereni apprezzando il risultato sonico che il nostro impianto,nel suo insieme,alla fine riesce a darci.
A mio avviso la soluzione più pacifica e' la terza, ma e' solo il mio parere .
Non dimentichiamoci che si e' gia discusso e stradiscusso su questo argomento ed e' pure lecito chiedersi (io me lo sono chiesto)come sia possibile che l'ultimo metro di cavo possa essere così determinante quando a monte ci sono centinaia di metri di cavo( balordo e pieno di impurità) che arrivano dall ENEL a casa nostra.
Si e' gia discusso e stra-discusso sul fatto che evidentemente se il cavo si sente vuol dire che nel proprio impianto ci sono dei problemi a monte ed ecco che saltano fuori i filtri di rete( che purtroppo puliscono ma al contempo spesso e volentieri succhiano dinamica).
C'e da chiedersi:
se quell ultimo metro di cavo porta un miglioramento , che pur non essendo abissale c'e ed e'udibile ,che cosa vogliamo fare?
Quello che posso dire in base all'umile esperienza che negli anni mi sono fatto,e' che solitamente chi e' convinto che nulla cambi con i cavi,lo e' perché di veri e propri confronti non ne ha fatti oppure non li ha fatti in una catena sufficientemente ottimizzata,con la conseguenza di non poter apprezzare le differenze,che ricordo essere non devastanti ,ma sufficientemente udibili.
Chiunque si sia deciso a fare i confronti in una catena ottimizzata,ha successivamente cambiato i cavi,ripeto chiunque,compreso chi era fortemente scettico,tipo me.
Dopo essermi "purtroppo" reso conto che i cavi portano l'impianto a suonare diversamente ho fatto qualche prova anche sugli strumenti musicali.
Per anni ho suonato nei locali e collegavo la chitarra con il primo cavo che trovavo senza nemmeno pormi il problema.
Passavo ore a provare chitarre per scegliere quella che a mio avviso era la più ben-suonante ,ma il cavo era certamente l'ultimo dei miei problemi.
Idem per ampli ,effetti ecc che confrontavo fregandomene altamente dei cavi,che ritenevo essere "tutti uguali".
Mi sono accorto successivamente,(provando)che il suono della chitarra elettrica collegata all'ampli puo passare dall essere buono o mediocre a seconda del cavo jack che si utilizza per la connessione tra chitarra-ampli.
Cosa vogliamo farci?
Io ho cambiato il cavo mettendone uno migliore e ho ripreso a suonare.