Cavi di alimentazione: da dove cominciare?

Per me c'è qualcosa dentro che spiega gli effetti benefici, qualcosa che potreste procuravi a poco prezzo, sapendo di che si tratt..........[CUT]
Ricorda che si parte sempre dal solito punto e il fine e' sempre quello.
Se al nostro orecchio e di chi ascolta il miglioramento e' tangibile,direi che le soluzioni non siano tante:

1- abbandoniamo la questione nonostante le differenze si sentano chiaramente perche' stentiamo a crederci e la buttiamo sulla suggestione.

2- cominciamo a smembrare i cavi rivolgendoci ad un esperto per avere lumi sul perché accade tutto ciò e successivamente proviamo a costruircelo in cantina( c'è gia' chi lo ha fatto e con buoni risultati tanto che poi ha commercializzato il prodotto ma il tutto occupa non poco tempo e il tempo e la voglia bisogna averceli)

3- prendiamo atto che il miglioramento e' udibile, c'è ne facciamo una ragione e facciamo l'acquisto godendoci il miglioramento,dormendo sonni sereni apprezzando il risultato sonico che il nostro impianto,nel suo insieme,alla fine riesce a darci.

A mio avviso la soluzione più pacifica e' la terza, ma e' solo il mio parere .

Non dimentichiamoci che si e' gia discusso e stradiscusso su questo argomento ed e' pure lecito chiedersi (io me lo sono chiesto)come sia possibile che l'ultimo metro di cavo possa essere così determinante quando a monte ci sono centinaia di metri di cavo( balordo e pieno di impurità) che arrivano dall ENEL a casa nostra.
Si e' gia discusso e stra-discusso sul fatto che evidentemente se il cavo si sente vuol dire che nel proprio impianto ci sono dei problemi a monte ed ecco che saltano fuori i filtri di rete( che purtroppo puliscono ma al contempo spesso e volentieri succhiano dinamica).

C'e da chiedersi:
se quell ultimo metro di cavo porta un miglioramento , che pur non essendo abissale c'e ed e'udibile ,che cosa vogliamo fare?

Quello che posso dire in base all'umile esperienza che negli anni mi sono fatto,e' che solitamente chi e' convinto che nulla cambi con i cavi,lo e' perché di veri e propri confronti non ne ha fatti oppure non li ha fatti in una catena sufficientemente ottimizzata,con la conseguenza di non poter apprezzare le differenze,che ricordo essere non devastanti ,ma sufficientemente udibili.
Chiunque si sia deciso a fare i confronti in una catena ottimizzata,ha successivamente cambiato i cavi,ripeto chiunque,compreso chi era fortemente scettico,tipo me.

Dopo essermi "purtroppo" reso conto che i cavi portano l'impianto a suonare diversamente ho fatto qualche prova anche sugli strumenti musicali.
Per anni ho suonato nei locali e collegavo la chitarra con il primo cavo che trovavo senza nemmeno pormi il problema.
Passavo ore a provare chitarre per scegliere quella che a mio avviso era la più ben-suonante ,ma il cavo era certamente l'ultimo dei miei problemi.
Idem per ampli ,effetti ecc che confrontavo fregandomene altamente dei cavi,che ritenevo essere "tutti uguali".
Mi sono accorto successivamente,(provando)che il suono della chitarra elettrica collegata all'ampli puo passare dall essere buono o mediocre a seconda del cavo jack che si utilizza per la connessione tra chitarra-ampli.
Cosa vogliamo farci?
Io ho cambiato il cavo mettendone uno migliore e ho ripreso a suonare.
 
Salve a tutti.
Per quel poco che può apportare la mia opinione mi fa piacere riportare la mia esperienza di serenamente scettico.
Da quasi neofita e quasi ignorante ho ad un certo punto posto l'attenzione sulle alimentazioni. Neofita, ignorante ma "puro".
Secondo me la cura dell'alimentazione è fondamentale e nel processo di fine tuning precede anche la cura del segnale. non esiste un assetto universale ma è tutto relativo alla composizione e alle tendenze dell'impianto.
In primis attenzione a fase e polarità poi valutazione del cavo. Successivamente si può valutare un filtro. Una cosa alla volta e con molta calma.
Ogni step può (ripeto può...) apportare dei piccoli cambiamenti che però sommati possono appagare e dare soddisfazione.
Devo dire che questo processo mi è costato molto tempo e molti dubbi. Più di una volta mi sono sentito un pò scemo ma il risultato mi ha ripagato pienamente.

Saluti
 
Si scusate, polarità riferito ai diffusori
Veramente qui si starebbe parlando di cavo di alimentazione di rete, ossia quello che va dalla presa a muro della 230 V al dispositivo elettronico.

Certamente il rispetto della fase (termine esatto, poichè anche in questo caso non c'è polarità) di collegamento di più diffusori è fondamentale, ma si presume che se si è arrivati al punto di disquisire di cavi di alimentazione o di segnale o di potenza si presuppone che almeno i parametri fondamentali di una qualsiasi installazione siano stati rispettati.

Ciao
 
Ti ringrazio per le precisazioni e mi scuso per le imprecisioni, non sono un tecnico.
Volevo solo mettere in evidenza ciò che tu hai espresso chiaramente cioè che per valutare un cavo di alimentazione bisogna che prima gli altri parametri siano in ordine non dando per scontato che questo sia chiaro e soprattutto verificato con mano e orecchie da tutti.
Per chi come me è ignorante di parametri elettrici ti assicuro che nonostante l'argomento sia ampiamente trattato in giro per il web (anche in modo variegato come suppongo che tu sappia meglio di me) c'è voluto un lungo e paziente lavoro per venirne a capo.

Grazie di nuovo per la chiarezza.

Ciao
 
si ma fallo andare un pochino, non postare tra mezzora dicendo che non è cambiato nulla, oppure che e stratosferico......

fallo rodare per qualche giornata per bene poi fai un'ascolto togliil cavo e rimetti quello del monitor e vedi se ci sono differenze.
 
cavoli stavo per dire che é favoloso:D
va bene,faro come dici.comunque mi sembra di sentire differenze notevoli.
PS:l'altro cavo é quello originale in dotazione:-p
 
uuuuuhhh appena tornato dal periodo di sospensione....
1 domanda, chi vi ha detto che i cavi vanno rodati??



I CAVI NON SI RODANO!!!



se c'è qualcuno che non conosce e legge, magari ci crede davvero.... se voi ci sentite differenze è un'altro discorso, vi ho gia risposto in merito!
 
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