Cavi di alimentazione: da dove cominciare?

permettetemi almeno un sorriso davanti a questa affermazione...
Il mio post non vuole essere assolutamente provocatorio, ne tantomeno intendo denigrare qualcuno...vorrei solo capire il perchè di questi miglioramenti...è nella natura di un tecnico capire il perchè delle cose...
con un sorriso invito anche te a casa mia per una prova di ascolto del mio hifi e dei miei cavi di alimentazione, ma vieni con le orecchie ben sturate.... allora capirai
 
Veramente per capire i motivi ci vorrebbero delle strumentazioni, magari un oscilloscopio tanto per cominciare... insomma qualcosa che possa fornire dati scientifici e fisici...e le mie orecchie non soddisfano per niente questi requisiti. :) ;)
Anche perchè non sò voi ma io non tutti i giorni percepisco il suono del mio impiantino alla stessa maniera, dico seriamente non stò scherzando...a volte riesco ad apprezzare maggiormente i dettagli, a volte no...penso che influisca molto lo stato d'animo piuttosto che il tipo di suono percepito durante la giornata etc... :)
 
guarda io parlo del mio hifi e non del mio ht: ma sai che le prestazioni e la qualità cambiano e non di poco già solo se lo uso in piena notte o la domenica, quando non c'è l'industria che funziona ? l'estate scorsa ho passato il ferragosto a Milano, il mio hifi non ha mai suonato bene come quel giorno.
le strumentazioni le puoi portare, sei tu che cerchi le spiegazioni tecniche, io non cerco spiegazioni tecniche, io so quello che sento e mi infastidisco se mi dicono che sono un pazzo visionario come succede sempre in queste discussioni da parte dei cavo-scettici, ma allo stesso tempo non mi permetto di dare del sordo a chi invece quelle differenze non le sente, nonostante qui spesso si debba leggere che coloro che avvertono differenze anche solo cambiando una cavo di alimentazione, siano dei visionari.
 
Attenzione come ho precisato non è mia intenzione giudicare nessuno... capirai che se uno conosce delle leggi fisiche ben precise e note è difficile credere in qualcosa che va contro a quelle stesse leggi! ;)
Detto questo, credo anche che ognuno di noi abbia differenti capacità di percepire il suono...io non credo di avere un udito così raffinato... ;)

Ciao e buoni ascolti! ;)
 
e se le differenze che non senti tu invece sono dovute ad una occlusione del cavo uditivo o a qualche altro problema che potrebbe essere risolto da un otorino? hai mai provato a fare un esame audiometrico?
io sono certo di quello che sento e nel mio hifi cambiare il cavo di alimentazione porta delle differenze udibili
 
io vi ho invitati più volte a casa mia, più di così cosa devo fare ? francamente mi sono stancato di sentirmi dare in continuazione del visionario. bene voi non le sentite ? non so che dirvi. io più che un confronto dal vero non posso fare, io metto l'impianto ed i cavi, voi portate le "orecchie". c'è anche chi non si accorge delle differenze tra un Accuphase ed un compattone da supermercato, ma anche li non saprei cosa farci se non invitare all'ascolto invece di insinuare che io sento cose che non esistono
 
riesci trovare anche quello che ha la tabella dei cavi di potenza?dove ci sono i dati....quello é molto chiaro.

io vi confesso che ho preso il cavo che ho postato precedentemente solo perché il mio ampli troppo caldo .mettendo la mano sopra quasi scottava.ho scoperto che éra dovuto alla prolunga che utilizzavo.allora ho deciso di fare questa spesa non troppo grande .
 
Spesso la calza in rame e' collegata al conduttore di terra (il giallo-verde) ma solo dal lato presa e mai dal lato apparecchio. Questo proprio per scaricare sulla terra dell'impianto di casa tutta l'immondezza captata lungo il cavo.
Cosa vuole dire, di non collegare l'apparecchio a terra? Se collego collego...

Se nell'impianto di casa non e' presente la messa a terra, come dovrebbe essere per semplici questioni di sicurezza, potrebbe non essere necessario collegare la calza col conduttore di terra: a volte si ottiene un risultato migliore.

Se non c'è la terra......


Non e' sufficiente avere dei cavi d'alimentazione schermati per essere al sicuro.
Da quanto detto sinora dovrebbe essere quindi chiaro che il tratto di cavo d'alimentazione che va dall'apparecchio alla presa a muro ha un ruolo fondamentale

Fulgido esempio di coerenza!

in quanto e' quello più esposto ai campi elettromagnetici generati da tutti gli apparecchi presenti in un impianto HiFi.
Le circuitazioni interne dell'amplificatore come faranno??

Altre soluzioni più esoteriche fanno uso di geometrie particolari nella disposizione degli strands (vedasi l'Inter.Vista a Cardas) o di materiali smorzanti all'interno del cavo stesso.

Ancora esoterismo....

Di tante cose non capiamo il funzionamento eppure continuiamo ad utilizzarle perchè le riteniamo -a ragione o a torto- migliori di altre
Mai saremo in grado di capire e tantomeno di spiegare perchè ci danno sensazioni tanto diverse e perchè preferiamo uno piuttosto che l'altro.
E questo dovrebbe essere lo spirito che ci guida anche nella scelta di un componente HiFi.

Caspita... Mi devo proprio fida.....


Non mi espongo in merito alla sua competenza... E ricordo che TNT è stato il promotore dei t amp che una volta misuràti si sono rivelati equalizzati a modo loro....


Senza contare che certe differenze sono rilevanti a frequenze e tensioni molto ma molto maggiori di quelle che circolano nei nostri impianti....
 
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nessuno che ha accettato il mio invito o gli altri inviti che sono stati proposti da altri utenti in questa stessa discussione, ma di cosa avete paura ? di ascoltare qualche cosa che non sareste capaci di spiegarvi ? mah....
 
Ho letto la pagina, direi interessante. ;)
Da come è scritto sembra che i campi magnetici generati dai nostri amplificatori, televisori, decoder, console, pc o qualunque diavoleria elettronica nei pressi dell'impianto hifi o ht sia paragonabile a quello generato da una centrale elettrica... :eek:
Detto questo, il discorso è sempre quello che ho fatto prima...quanto possono incidere questi "leggeri" campi magnetici che quindi generano una piccola corrente/tensione su un segnale di 220V? E' un discorso che ha molto ma molto più senso per i cavi di segnale analogici, come ho scritto in precedenza... ;)
Mi sfugge questo passaggio:

"Questo semplice accorgimento ha ovviamente una duplice funzione: quella di proteggere dalle interferenze, limitando di fatto il potere ricevente e quella di evitare che le interferenze proprie dell'apparecchio vadano a trasmettersi all'esterno"

Che interferenze può generare un amplificatore hifi domestico, sulla linea? Non stiamo parlando di un carico grosso come un forno, una lavatrice o un frigorifero...oppure nel caso intenda le interferenze elettromagnetiche beh, quelle non corrono sul cavo ma si irradiano dall'amplificatore stesso...e cmq parliamo sempre di piccoli campi elettromagnetici!
Sull'ultimo punto non mi pronuncio perchè non sono abbastanza informato. ;)

Dimenticavo, volendo essere pignoli le interferenze radio non dovrebbero avere alcuna ripercussione sul suono, visto che parliamo di frequenze nell'ordine dei Mhz per quanto riguarda l'FM... anche se il segnale venisse in qualche modo captato dal filo, se non passa prima per il demodulatore non potrai mai sentire alcuna interferenza...aggiungiamo anche il fatto che la sezione di alimentazione degli amplificatori prevede un filtraggio del segnale, minimo che sia, nel passaggio da tensione alternata a tensione continua.
 
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"All'audiofilo più empirico dovrebbe tuttavia essere sufficiente la prova d'ascolto"

A me è bastata la prova di ascolto, non c'è stato bisogno di scomodare oscilloscopi o altre stumentazioni, l'orecchio umano è un potente strumento
 
Dipende dall'impianto...certo che devi averne di potenza per eguagliare la potenza di spunto di un motore di una lavatrice, o ancora meglio un forno quando scalda... :)

@petshopboy: l'orecchio umano è un potente, ma alquanto inaffidabile strumento, in quanto è influenzato da molti fattori come lo stato d'animo, lo stess, la suggestione etc... con questo ti ripeto ho il massimo rispetto per chi, come te, dice di sentire differenze anche dove la teoria direbbe il contrario...;)
 
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anche dove la teoria direbbe il contrario.
ma difatti la mia non è una teoria, è pratica, frutto di tante ore di ascolti. le teorie non mi interessano, mi interessano cose tangibili. le teorie sono fatte per scrivere fiumi di parole su di una tastiera.

p.s. ma se l'orecchio è così inaffidabile come dici, allora non è detto che io senta cose che altri non sentono. è anche possibile che sia l'esatto contrario e cioè che altri non sentano bene, punto. o l'orecchio è fallibile solo per me ?
 
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