Ho letto la pagina, direi interessante.

Da come è scritto sembra che i campi magnetici generati dai nostri amplificatori, televisori, decoder, console, pc o qualunque diavoleria elettronica nei pressi dell'impianto hifi o ht sia paragonabile a quello generato da una centrale elettrica...

Detto questo, il discorso è sempre quello che ho fatto prima...quanto possono incidere questi "leggeri" campi magnetici che quindi generano una piccola corrente/tensione su un segnale di 220V? E' un discorso che ha molto ma molto più senso per i cavi di segnale analogici, come ho scritto in precedenza...

Mi sfugge questo passaggio:
"Questo semplice accorgimento ha ovviamente una duplice funzione: quella di proteggere dalle interferenze, limitando di fatto il potere ricevente e quella di evitare che le interferenze proprie dell'apparecchio vadano a trasmettersi all'esterno"
Che interferenze può generare un amplificatore hifi domestico, sulla linea? Non stiamo parlando di un carico grosso come un forno, una lavatrice o un frigorifero...oppure nel caso intenda le interferenze elettromagnetiche beh, quelle non corrono sul cavo ma si irradiano dall'amplificatore stesso...e cmq parliamo sempre di piccoli campi elettromagnetici!
Sull'ultimo punto non mi pronuncio perchè non sono abbastanza informato.
Dimenticavo, volendo essere pignoli le interferenze radio non dovrebbero avere alcuna ripercussione sul suono, visto che parliamo di frequenze nell'ordine dei Mhz per quanto riguarda l'FM... anche se il segnale venisse in qualche modo captato dal filo, se non passa prima per il demodulatore non potrai mai sentire alcuna interferenza...aggiungiamo anche il fatto che la sezione di alimentazione degli amplificatori prevede un filtraggio del segnale, minimo che sia, nel passaggio da tensione alternata a tensione continua.