Il 651A, oggi giorno, .. si trova a molto meno di quello che riportano molti siti di vendita online ... e non c'è da fare paragoni con la serie CXA per ovvie ragioni.
Il modello associabile dovrebbe essere il CXA 80 (80 W contro i 75W RMS su 8 Ohm del 651A).
Il 651A è un amplificatore "tradizionale" che lavora in classe A/B mentre la serie CXA sono amplificazioni in classe A/B riviste e migliorate (DUAL MONO).
Sono più avvicinabili al nuovo corso pioneer con i suoi integrati in classe D (A-50 & A-70).
La classe D è "rinomata" (falsi miti ?!) per la sua "analiticità" e "freddezza" se il progetto di base ed i componenti utilizzati non sono di ottima fattura.
Cambridge serie 851 sono in classe D putacaso.
Diablo, ho letto una tua frase che recita :
"lento nei transienti e nella gestione dei bassi che tendono ad impastarsi più del dovuto/atteso"
Ma assolutamente no e vorrei capire da chi dice questa cosa come ed a cosa ha collegato l' amplificatore integrato.
E' ovvio che c'è di meglio del 651A.
Non'è di certo un suono "inglese", questo nessuno lo può negare visto la sua morbidezza ... , ma ho sentito alcuni (pochi) NAD , possiedo Yamaha (AS-500), Advanced Acoustic (MAP-105) e Xindak XA 6200 e i bassi li "trattengono" assai meno del cambridge e davvero fanno "confusione".
Il 651A è esattamente l'opposto di quello che ho letto.
La cosa problematica, e lo è davvero molto, è a cosa e come si collega il 651A.
Ho notato, ad esempio, che il miglior risultato l'ho ottenuto proprio con diffusori della Indiana Line TESI 560 collegate in biwiring dove medi e bassi sono assolutamente controllati.
La qualità degli alti è subordinata alla qualità dei tweeter dei diffusori ma tutto esce tranne che un suono "chiuso", anzi è mediamente tutto molto aperto e l'ampiezza della scena sonora mette "impressione".
Non sei l'unico che dice che questo amplificatore manca di Dinamica ma siamo sicuri ?!
Un vecchio articolo cita :
“La dinamica definisce una variazione di intensità in un segnale audio; nei dispositivi elettronici ed elettromeccanici si intende per massima dinamica la massima variazione di intensità sopportabile o riproducibile, in un segnale audio prodotto in un determinato intervallo di tempo, la dinamica indica la massima variazione di intensità del segnale stesso”.
Delle elettroniche sopra menzionate (quelle in mio possesso) direi che questo è quello che ha più dinamica di tutti, ha molto "respiro oltre tutto e mette in luce i medi, gli alti ed i bassi comprese le sfumature intermedie in modo separato ma senza creare delle disomogeneità, il tutto è perfettamente "incastonato" nella scena sonora" ma percepisci distintamente tutto.
L'unica cosa che mi sembra di aver percepito è la maggiore neutralità del 651A, la marcata apertura e precisione, il controllo su tutto.
Ad essere onesto suona più come un "giapponese" che come un "inglese" hahaha.
I Rotel sono a mio avviso superiori ma bisogna fare delle distinzioni precise nel cosa si stà cercando ed in che fascia di mercato.
A me è parso che il piccolo e modesto Cambridge Audio 651A abbia maggiore presenza e controllo proprio dei bassi in confronto ... .
E ti dico che è anche molto articolato ... molto di più di altre elettroniche ben blasonate e di certo sfarfuglia" poco ... anche con generi musicali impegnativi.
La musica classica è riprodotta ottimamente ... mai andato in crisi ... e questo genere di musica in effetti richiede amplificazioni con buona dinamica .. rispetto ad altri generi altro chè !
Rimane un amplificatore integrato di fascia media e c'è di meglio ma bisogna dirigersi verso elettroniche dal triplo del prezzo per ottenere qualcosa in più di "tangibile".
Con ProAc Studio 110, AE Aelite3 ed altri diffusori non'ho avuto problemi di sorta.
Di certo non sono diffusori impegnativi ma mai mi permetterei di abbinare ad un 651A un diffusore di fascia nettamente superiore e difficile da pilotare perchè rimane un integrato di fascia media .. onesto e senza pretese ma che fà la smorfia ad elettroniche ben più costose e raffinate.
Esperienza diretta, state attenti alla qualità della sorgente, ai cavi utilizzati .. anche quelli di potenza.
Ho notato con stupore che il 651A dà il meglio di se collegato in biwiring (testato su tutti i diffusori che ho "in casa").
La cosa mi ha sorpreso perchè è il primo che fà notare una grande differenza, almeno per me è così.
Lo stò ancora testando, ormai sono svariate decine di ore che lo ascolto suonare ... e non'ho veramente molte critiche da fargli salvo che questo non'è un suono "british" che i bassi estremi sono molto controllati e secchi ma quando arrivano lo fanno improvvisamente .. proprio questo potrebbe fare cattiva impressione.
Come tratta i bassi è la cosa che non mi piace rispetto al resto ma perchè è veloce nel farlo, è secco ed a volte esagera senza eccesso ma non quanto l'AS-500 Yamaha che è corposo ma molto "confusionario".
Il 651 non entra in crisi facilmente .. è fin troppo "neutro" e controllato ... e questo può non piacere ma lo trovo molto più "corretto".
I medi e medio alti sono il suo punto di forza.
Gli alti sono estesi ma non "squillano" a "suon di trombe" .. c'è poca colorazione e abbastanza realismo.
I NAD che ho ascoltato in negozio (stessa premessa di prima ... non si può giudicare in poche decine di minuti ed in un negozio ma solo a casa propria dopo svariate ore di ascolto etc. etc.) ... mi son sembrati addirittura più carenti di basse frequenze ed anche meno controllati in basso (tendono ad allungare ed arruffianare il suono in paragone.
Lo Xindak XA 6200, che sarà quello che è ma è un dual mono etc. etc. ... è molto più confusionario in tutto ).
Per i medi e medio/alti lasciamolo proprio stare il 651A, ha davvero molto da dire a molti ... Marantz inclusa (dello stesso livello).
L'apertura della scena sonora è davvero impressionante sul 651A.
Ma come dicevo, ogni impressione di ascolto è legata a troppe variabili e quindi quello che vale per me non vale per altri.
Ricordiamoci, e sono tre volte che lo dico, che rimane un'elettronica di fascia media ... dalla quale non si possono aspettare "miracoli" e bisogna capire cosa può e cosa non può fare.
Non bisogna credere che il 651A sia la "panacea" ed il rimedio definitivo ... tutto il contrario, ma è un'ottimo ed onesto modo di iniziare correttamente.
Di potenza (per ciò che è in grado di fare), dinamica e precisione di ascolto ne ha tanta.
La timbrica è generalmente "morbida" ma è corretta ... arriva agli estremi alti e bassi senza sofferenza ma esprime il meglio di se sui medio e medio/alti.
Gli alti respirano educatamente, non soffia o non aggiunge nulla alla scena sonora che non debba esserci, i bassi estremi arrivano puntuali quando ci sono, sono secchi e controllati e pure veloci ... ma lo fanno con impeto il che dà la sensazione che ci si sarebbe potuto aspettare di più in questo frangente.
Però essendo veloci e controllati sembrano "innaturali" in pochissimi frangenti .. quando in realtà sono solo "meno ruffiani" di altri.
Tanta durezza e velocità .. tanta presenza improvvisa ... dà l'impressione che siano "fuori posto" ma in realtà non'è così .. perchè il tutto si amalgama alla scena sonora ottimamente e non creano disturbo all'ascoltatore, anzi.
Scalda molto il mio esemplare, non sò quello di volpmax.
Dà il meglio di se pilotando i diffusori che lo prevedono in biwiring ... e con cavi di potenza di giusta sezione (2,5mmq) perchè provando il normale collegamento con cavi di potenza da 1,5mmq (stesso produttore di quelli che uso in biwiring) le Klipsch RB-81 prima serie sono risultate degli "agnellini" che tutto facevano tranne che "urlare" ed anche in questo frangente i medi e le basse frequenze non erano imprecise e "confusionarie" .. anzi.
Le ProAc Studio 110 suonavano in modo dettagliato ed analitico ma non "sparavano" fuori degli alti "spacca timpani" (come è successo più di qualche volta con questi diffusori in abbinamenti "poco felici").
In generale le AE Aelite3 sono ancora più analitiche delle ProAc Studio110 e delle Indiana Line TESI 560 (ovviamente) ma rimane un suono setoso sebbene esteso sugli alti, sono il miglior abbinamento da fare me per questioni logistiche per ora ho abbinato le Tesi 560 che mostrano un'ottimo controllo dei bassi e dei medi.
Le sostituirò solo per i limiti qualitativi dei tweeter che ben conoscevo e non per problemi legati al 651A.