AVATAR di James Cameron

@ Steverance

Non credo che la regola sulle quotature sia di difficile interpretazione.

Per di più avevo già fatto un analogo richiamo ad altro iscritto.

Due giorni di sospensione.

Al rientro sarà tua premura editare in modo opportuno il tuo intervento.

Ciao.
 
Boh. Tutti si lamentano che la trama è "scontata" e copiata... ma io dico: MAGARI.

Magari la gran parte dei film, soprattutto quelli destinati in buona partie ad un pubblico giovane, lanciassero altrettanti messaggi di tolleranza e rispetto per la vita e l'ambiente!

A leggere le critiche, sembra quasi che siano concetti "scontati", superati, da innovare... sarà, ma io in gran parte dei "kolossal" non li ritrovo affatto!
E oltretutto sono talmente "acchiappa consensi" che... viene boicottato dalla destra americana (mica quattro gatti) e ostacolato dal governo cinese (la storia della censura è però una bufala), forse i due mercati più grandi al mondo...

Non in Braveheart (che come ho detto trovo lontanissimo da quanto emerge in Avatar), non in altre saghe fantasy o sci-fi (da Star Wars a... Harry Potter), nemmeno in altre opere di Cameron.

Poi non sto dicendo che un opera d'arte per essere valida debba avere un "messaggio": dico che in questo film c'è eccome, e che lo trovo quanto di più utile per stimolare ragionamenti e discussioni su quanto ci circonda.

Se però queste discussioni si riducono ovunque al "Tarantino gli fa una pippa", al "Cameron copione" (è un racconto di resistenza e liberazione, ci credo che si è già visto! E per fortuna, aggiungo!) oppure al "la tecnologia rovina il Cinema d'Autore"... beh, in effetti tutto questo sarà servito solo a riempire di dollari le tasche di Cameron & C...
:rolleyes:
 
@ TUTTI

Pochè alcuni si lamentavano dell'eccessiva, a dir loro, rigidezza della regola relativa alle quotature, la stessa è stata modificata tempo fa lasciando una maggiore libertà "espressiva" e consentendo un massimo di 4 righe (rimanendo comunque valida la condizione dell'assoluta necessità e della non integralità).

Devo notare che anche questo non serve poichè la regola viene comunque disattesa.

Non ci sarà pertanto più alcuna tolleranza verso future violazioni.

Ciao
 
Ultima modifica:
Scandinavian Explorer ha detto:
...... volevo chiedere a chi lo ha visto, se le 2 ore e 40 sullo schermo da 30 metri della "Energia" risultano affaticanti per la vista oppure no, cioè se il proiettore è tarato bene.... Ho preso posti molto indietro.... in penultima fila....assolutamente centrali.Ho fatto bene?
Nessuno gli ha risposto. Qual'è il migliore posto nella sala Energia per vedere Avatar?
 
Io ero in fila 11 posto 20... probabilmente sarebbe stato meglio fila 12, cmq ho goduto lo stesso.... quasi 3 ore e non avevo gli occhi per niente affaticati.
 
stealth82 ha detto:
Non è un'etichetta, è una constatazione. Tengo cmq a precisare il riferimento al solo ambito cinematografico.

Beh, sarà comunque una TUA constatazione e quindi non cambia la sostanza che affibbi etichette a chi non la pensa come te.
E questo non va bene.
Come non va bene argomentare circa la "sensibilità" degli altri, fattore decisamente intimo e personale, su cui neanche un parente stretto dovrebbe argomentare... per il solo e semplice fatto che io mi commuovo a vedere The new world e tu ti commuovi a vedere Avatar questo stabilisce forse una "classifica" di sensibilità di cui qualcuno è depositario? magari tu?
Trattasi solo di sensibilità, idee e teste diverse.
Mi sembra che anche da questo thread emerga che c'è chi è stato coinvolto emotivamente e chi no da un film: non mi sembra il caso di affibbiare etichette... neanche "cinematografiche".
 
Pegli ha detto:
Boh. Tutti si lamentano che la trama è "scontata" e copiata... ma io dico: MAGARI.
Magari la gran parte dei film, soprattutto quelli destinati in buona partie ad un pubblico giovane, lanciassero altrettanti messaggi di tolleranza e rispetto per la vita e l'ambiente!
Non mi sembra che nessuno dei detrattori del film abbia criticato i messaggi contenuti, anzi, ben vengano i film con una morale ma adesso non facciamo diventare Avatar anche "film di denuncia" tipo quelli di Michael Moore, ci sono Kolossal come Schindler's List o Balla coi Lupi che fanno riflettere ben piu' di Avatar (ci sono 10 minuti di Last Samurai che fanno riflettere sullo sterminio degli indiani ben piu' dei 160 di Avatar)dato che alla fine il richiamo per vederlo non e' certo l'ecologia ma il 3D e i 400 milioni spesi per produrlo.
 
Visto ieri in sala Energia dell'Arcadia, sei ore di viaggio in tutto, ma ne è valsa la pena :D Le mie impressioni sono queste:

Prima di tutto la trama. Non è un capolavoro, ma è godibile e scorrevole. Le quasi 3 ore di proiezione sembrano una manciata di minuti. La storia e i personaggi potevano essere sviluppati meglio? Sicuramente. Ma a parità di durata, ci sono alcuni cosiddetti "capolavori" che non riescono neanche a tenerti sveglio, opinione personale ovviamente. Se pago il biglietto, preferisco riuscire a vedere il film fino alla fine ;)

Passiamo agli effetti visivi. Il realismo e l'immersività sono impressionanti. Dico solo che all'uscita del cinema, vedendo il trailer di Avatar su un normalissimo schermo tv, le immagini mi sembravano talmente "piatte" da sembrare finte. Era come se non avessi mai visto un film fino ad ora. Prima di vedere Avatar non ci avevo mai neanche pensato.

Un appunto riguardo alla grafica 3D utilizzata nel film: forse chi la denigra non ha ben presente la quantità di lavoro necessaria per creare in 3D anche solo un centesimo di quello che vediamo nel film, in termini di creatività, lavoro di modellatori e animatori, e di ore di calcolo...e consideriamo che Cameron ci ha dato un intero nuovo mondo. Io comunque l'ho trovata totalmente credibile e realistica.

Guardate i fili d'erba, il movimento degli animali e delle piante, la dinamica della nebbia che si sposta quando viene risucchiata dai rotori degli elicotteri, e gli stessi na'vi, che se non avessero gli occhi gialli, la pelle blu e la coda, difficilmente capiremmo che sono fatti al computer.

Se c'è qualcosa che vi sembra finto, "alieno", forse è stato pensato proprio per essere così. Negli ultimi anni la grafica ha fatto passi da gigante. Di recente ho letto un'intervista al coordinatore degli effetti visivi de "Il mondo dei replicanti" dove Bruce Willis viene ricreato al computer: ha detto che hanno dovuto introdurre elementi palesemente artificiali nei modelli 3D del "clone", perché altrimenti sarebbe stato indistinguibile dall'attore reale...
 
Dakhan ha detto:
non facciamo diventare Avatar anche "film di denuncia" tipo quelli di Michael Moore,
Ma infatti, va paragonato a quello che è: un classico "kolossal" hollywoodiano. E in questa categoria non è affatto facile vedere toccare certi temi, e prendendo certe posizioni.
Sono altri che continuano a fare confronti con generi totalmente diversi, vuoi per tematiche (Moore), stili (Tarantino) o costi di produzione (underground). Secondo me non è corretto, fermo restando il diritto di ciascuno di preferire gli uni piuttosto che glki altri!

Dakhan ha detto:
(ci sono 10 minuti di Last Samurai che fanno riflettere sullo sterminio degli indiani ben piu' dei 160 di Avatar)
Per me non è stato affatto così. Si invade e si distrugge un mondo per speculazione, massacrando innocenti per il profitto. Evidenti i riferimenti ai tanti film sul vietnam (sembrava usasssero ancora il napalm)...
E continuerei a non sottovalutare il tema dell'integrazione del "diverso" (estraneo al più volte citato Braveheart).

Dakhan ha detto:
alla fine il richiamo per vederlo non e' certo l'ecologia ma il 3D e i 400 milioni spesi per produrlo.
E chi lo dice? E' forse il primo kolossal costato centinaia di milioni? E' forse il primo film in 3D? Io sono spesso scettico verso certe mega-produzioni, e se questa mi ha attirato fin dal principio è proprio perle tematiche affrontate.
E poi se richiama le masse proporio grazie al fattore tecnologico e commerciale, e le fa anche riflettere, è un merito e non certo un aspetto negativo!
Quanti ragazzi avranno visto il bel Last Samurai o uno dei docu-film di Moore? Al di là della "profondità" della denuncia, quale potrebbe avere maggiore influenza?
 
Roberto Dapino ha detto:
Un appunto riguardo alla grafica 3D utilizzata nel film: forse chi la denigra non ha ben presente la quantità di lavoro necessaria ..

Se non ho letto male (forse mi è sfuggito qualche post) nessuno ha denigrato la grafica o la tecnica o il lavoro svolto dai tecnici del suono dell'audio e così via.
Gli unici appunti negativi che ho letto riguardano la trama e non la tecnica di realizzazione, non deviamo i discorsi
 
salve a tutti, sono nuovo del forum e stavo girando per il web alla ricerca di commenti per questo film, quando mi sono imbattuto in questo interessante forum.

Vedo con (poco) stupore, che la critica x questo film e' divisa a meta'. Vi dico subito che io sono tra la meta' "negativa" :D non mi fucilate vi prego, pero' sono sostanzialmente daccordo con chi sostiene che a parte la bellissima realizzazione "tecnica", sul lato emozionale non lasci dentro quello che un kolossal del genere dovrebbe lasciare.
Mi spiego, Aliens e' rimasto dentro tutti noi, ha segnato un epoca anche senza tutta la tecnologia che questo Avatar richiedeva, niente 3D, niente supermegatecnologia computerizzata, eppure i vari Aliens, The Abyss, Terminator 2, ci hanno lasciato qualcosa dentro, quel qualcosa che fa' denominare un film "capolavoro", be' per me con Avatar questo NON E' SUCCESSO, che vi debbo dire??
Di certo questo film lascera' il segno per il fattore altamente tecnologico, da cui molti registi in futuro riprenderanno miolti spunti tecnici, ma purtroppo, non mi ha emotivamente trasportato come dovrebbe fare un Kolossal del genere, scusate se dico forse una bestemmia, ma l'ho trovato di una scontatezza e superficialita' unica, e me ne dispiaccio molto poiche' Cameron e' uno tra i miei registi IDOLI !!!

saluti a tutti
 
Direi che non tutti i film che hai citato sono degni,almeno a mio parere,dell'etichetta di "capolavoro",pero' a modo loro hanno lasciato una traccia,artisticamente parlando.Il fatto che la storia(almeno per me)sia il punto debole di questo film e' oltremodo sorprendente,anche perche' Cameron e' sempre stato un grande narratore.
P.S. Benvenuto nel Forum.
 
Ciao Giangi

Quoto tutto cio' che hai detto, sopratutto cio' che hai sottolineato riguardo il fatto che il lato debole di questo film sia prorpio la storia, be' sono rimasto sconcertato anch'io, proprio per il fatto che Cameron in quanto a sceneggiature si e' sempre distinto.
A questo punto mi viene un dubbio, non e' che la sceneggiatura/storia non sia stata curata da altri, oppure e' la trasposizione cinematografica di qualche romanzo ??? Lo chiedo da perfetto "ignorante" della questione :cool:
 
Pegli ha detto:
Ma infatti, va paragonato a quello che è: un classico "kolossal" hollywoodiano. E in questa categoria non è affatto facile vedere toccare certi temi, e prendendo certe posizioni.
E continuerei a non sottovalutare il tema dell'integrazione del "diverso"
mi ha attirato fin dal principio è proprio perle tematiche affrontate.

Infatti nessuno ha mai detto che i temi non devono essere toccati ma su 100 persone che vanno al cinema per Avatar secondo te quanti lo fanno per i temi e quanti per quello che scrivono sui giornali (megacosto, mega grafica, un film che riscrivera' la storia del cinema)?
La questione del diverso la vedo poco in Avatar, se scegli di fare gli alieni cosi' diversi da noi (sono piu' simili al mio gatto che a me) dubito della volonta' di trattare il tema dell'integrazione (e se pensi a quello molto meglio il recente District 9 a quel punto). Il collegamento a Braveheart per me vale solo per quel frammento di cui ho gia' parlato.
Sul discorso dei ragazzi che recepiscono il messaggio ne ero attorniato (eta' media 15-16) e i commenti non erano certo relativi alla morale o all'ecologia ma

Spoiler:
Che fi..ta la lucertolina luminosa che ruota, sai che bello averla a casa, bellissimi gli esoscheletri, bello il dragone rosso


Il fatto comunque di mettere una morale in un kolossal visto da milioni di persone resta comunque positivo, sia chiaro.
 
L'importante è che se ne parli...35 pagine a 4 giorni dall'uscita del film non è male :-)

Tralasciando è fico o non è fico e tralasciando l'ancor più triste "fa fico dire che non è fico", vorrei dire che il film in 3 ore coinvolge ed intrattiene.
Mi sembra che possa essere sufficiente per un film.

Alcuni supersuperintelligenti avranno capito il finale da subito, altri hanno capito le intenzioni degli umani quando sono state dichiarate (10 minuti dall'inzio...che c'è di più scontato di un finale annunciato?). Forse potremmo fare un sondaggio per stabilire a quale secondo il più supersuperintelligente di tutti ha sgamato la fine del film...dai sarebbe proprio fico...:cool:

Altri invece si saranno divertiti lasciandosi cullare dalla trama leggera e scontata e non hanno mai pensato di aver buttato 10 euro.

Altri ancora pensano sia una schifezza, ma lo vanno a vedere 3-4 volte (ma solo per capire le differenze tecniche tra le tecnologie 3d disponibili...perché il film non merita...)

Credo che a prescindere dalla grande sensazione di immersione nella scena che il 3d di questo film garantisce (molto più degli altri 4 che ho visto, a parità di tecnologia), i margini di miglioramento sono veramente molto ampi e soprattutto necessari.
Non mi piace dover scegliere se vedere bene i dettagli e godere di una visione "rilassata" (2D) o avere una visione più coinvolgente, ma a tratti percettibilmente inferiore come qualità video e dettaglio.

Una cosa è certa: per marketing, per reali contenuti o per isteria collettiva il cinema da ora è cambiato. D'ora in poi (e per qualche anno) avremo la possibilità di scegliere se vedere in 2d o 3d. Quando i succittati limiti del 3d verranno superati probabilmente non avremo neanche la scelta.
Nessuna produzione di un certo livello potrà prescindere dall'avere un film in 3d.
Magari il 2d verrà relegato ai low budget.

Insomma capolavoro non so (più sì che no), un milestone di sicuro: prima e dopo avatar 3d...
 
Una discussione educata e con i giusti toni fa arricchire tutti noi. E' indifferente sapere l'età di chi scrive, l'estrazione culturale o il mestiere che svolge. Chiunque ha una propria sensibilità e sfera emotiva e chiunque può, esprimere un suo giudizio, parere e opinione. In Avatar ci sono però alcuni fattori oggettivi che sono tali, e non vorrei sembrare presuntuoso o l'oracolo del sapere:
1 Il film è visivamente spettacolare.
2. Il film è rivoluzionario per la messa in scena.
3. Gli effetti visivi e di motion capture sono al massimo livello possibile.
4. Il film è diretto magnificamente
5. Il ritmo del film e molto scorrevole al punto che vola via.
Questi sono dati oggettivi, perchè? xchè tutti unanimanete ne sono d'accordo. Sia la critica (che va rispettata) sia il giudizio globale del pubblico, sia gli interventi di noi forumer (tranne 1 voce che manco vuole vedere il film)
Ma il film ha anche:
1 una sceneggiatura scritta in maniera maldestra
2 dei dialoghi che sfiorano il ridicolo involontario
3 messaggi ecologisti e protopacifisti stucchevoli (questa è IMHO, ma non solo)
4 personaggi monodimensionali in un mondo 3d. Qui mi spiego meglio. x monodimensionale intendo figure non sviluppate ma messe li per essere tali, il cattivone, l'affarista etc. Un minimo di spessore non avrebbe guastato.
4 Momenti topici appena accenati, o non mostarti, o laragamente anticpati da una scenggiatura prevedibile.
5 Musiche da dimenticare
6 Recitazione?????????
x coloro che affermano che i detrattori del film non giustificano, ma criticano e basta.
Premesso ciò, come si può definire un film che ha tutti questi limiti oggettivi un capolavoro? Definizione che dovrebbe dal livello di un giudizio soggettivo ergersi a livelli di un assoluto oggettivo. Se la critica è unanime nel osannare la grandiosità delle immagini, ma recriminare sulla esile trama, mielosità della storia d'amore e deridere il msg. pacifista new age, se noi del forum(in grossa parte) siamo sulla stessa frequenza d'onda della critica, allora oggettivamente si può dire che Avatar non è un capolavoro, manco una boiata si intende.

Non è il caso di aprire un altro topic credo, per cui ripeto la mia domanda/affermazione: Il premio come miglior film drammatico non è scandaloso? Temo che vincerà anche l'oscar. Premetto che ho avuto il piacere di vedere tutti gli altri film candidati e ritengo che ci troviamo di fronte all'ennesima valutazione scandalosa (temo in una becera operazione di marekting). Però questo ultimo intervento è assolutamente personale e sarei lieto di discutere con voi sulla domanda. AVATAR è veramente il miglior film dell'anno? Prego motivare i commenti.
x i moderatori: se ritente che la domanda che ho posto meriti un topic a parte, vi prego di spostarla voi, altrimenti possiamo continuare, se tutti volete, in queste pagine
 
erpiega ha detto:
Altri ancora pensano sia una schifezza, ma lo vanno a vedere 3-4 volte (ma solo per capire le differenze tecniche tra le tecnologie 3d disponibili...perché il film non merita...)


Dopo questa frase e dopo aver letto il tuo nick, sei diventato il mio idolo! :D

Da parte mia, che sono uno di quelli che lo andrà a rivedere per le differenti tecnologie ecc., posso dire che mi ha deluso sotto alcuni aspetti per me fondamentali (sceneggiatura e spessore) ma dal punto di vista tecnico, con le attuali sale 3d italiane, nulla (o quasi) da dire.

E poi, sinceramente, voglio mettere alla prova il mio spirito critico della prima ora con una seconda visione più attenta.

Il fatto che venga eletto il miglior film non mi scandalizza perchè ormai un'idea di come gira il mondo me la sono fatta, ma di sicuro non meritava questa onoreficenza.

Ribadisco, se quacuno si vuole aggregare per una visione al Vis Pathè è il benvenuto. Io i pomodori a maturare in balcone li ho già messi un paio di giorni fa. :D
 
scorpio6511 ha detto:
Se non ho letto male (forse mi è sfuggito qualche post) nessuno ha denigrato la grafica o la tecnica [...] non deviamo i discorsi

Nessuna deviazione, il mio intervento era riferito al post #495 di Barxo dove definiva la grafica artificiosa e inguardabile :)

Bravo antonio75, bel post, concordo con le tue valutazioni o almeno con buona parte di esse. E' sicuramente una forzatura il premio come miglior film drammatico, fosse stato per gli effetti visivi avrei capito. Comunque bisogna ammettere che Avatar ha inaugurato un nuovo modo di fare cinema, e questo è difficile da ignorare.
 
Piccola parentesi ironica, oggi un ragazzo in una radio locale di roma l'ha definito "la caccia tridimensionale ai puffi blu" o qualcosa del genere..mi ha fatto crepare dalle risate viste anche le dimensioni dei "puffi" :D
 
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