Audyssey Room Correction

I side sorround hanno un preciso scopo e il limite dei sistemi 5.1 e 7.1 home,fino a qualche tempo fa prima dell'uscita del Dolby Atmos,è proprio quello di riprodurre solo ciò che avviene avanti e indietro lo spettatore..........[CUT]
io ho i side leggermente arretrati rispetto alla posizione d ascolto,anche se nei limiti della configurazione standard che se non ricordo male prevede un angolo tra i 90 e i 110 gradi rispetto alla posizione d ascolto.cio nonostante,e forse anche grazie all utilizzo di diffusori dipolari come le martin logan,la ricostruzione laterale risulta più che accettabile.lo dico non tanto per i film,dove mi risulta difficile sapere l ideale ubicazione dei suoni,ma per i giochi su ps4,dove con giochi in prima persona si ha una ricostruzione dei suoni centrata sull asoltatore.facendo roteare il personaggio su se stesso nelle vicinanze di un suono costante(come ad esempio un macchinario o una fontana),è possibile verificare l esatta ricostruzione della scena,che nel mio caso risulta buona,anche se non perfetta.
 
non ci avevo pensato alla traccia inglese,la proverò! ho letto questa tua prova della xt 32,bene degli ottimi risultati,xrò Dakhan scusa se te lo chiedo nel caso lo avevi già scritto,non ricordo che sinto e diffusori possiedi per questo ti chiedo come è composto il tuo impianto ht?

Al momento sono appena passato ad un Marantz 8802a, finali tutti Rotel (salvo quello del sub), configurazione 7.2.4, diffusori Boston VR e CR tranne a soffitto che ho delle Wharfedale Diamond serie 10.
 
io di audyssey ho usato solo l xt32 e l ho trovato davvero ottimo.anche recentemente l ho usato a casa di un amico e il risultato l ho trovato impeccabile.pero ne io ne lui avevamo configurazioni particolarmente problematiche per via della posizione e la dimensione dei diffusori,quindi non abbiamo avuto problemi nemmeno con i tagli.detto questo,pre..........[CUT]

Infatti, la non configurabilita' e' un deciso difetto, ARC da questo punto di vista e' decisamente superiore, anche se limitato rispetto a Dirac.
 
oddio è un bestione quel pre della Marantz! e hai finali per ogni coppia di diffusori? ma in quel caso una soluzione come il mm8003 finale multich non sarebbe meglio? o sempre meglio più finali per ogni coppia? (mamma mia quanto assorbimento di corrente! io se aggiungo altri 2 finali mi esplode tutto sicuro)
 
Ho finali stereo per ogni coppia tranne il centrale (che ne ha uno dedicato) e i 4 a soffitto che sono pilotati da 4 canali di un Rotel 985 (5x100w).
Finali stereo o meglio ancora mono sono sempre preferibili come qualita' pura e riserva di corrente a finali multicanale, grazie alla buona diffusione dei Rotel e all'acquisto sull'usato si possono fare ottimi affari, del resto lo stesso Marantz l'ho preso usato.
Riguardo all'assorbimento di corrente dipende da molti fattori ma vista la stanza piccola alla fine l'assorbimento e' comunque contenuto, in ogni caso ho il contatore da 4,5kw quindi no problem...
 
Ho finali stereo per ogni coppia tranne il centrale (che ne ha uno dedicato) e i 4 a soffitto che sono pilotati da 4 canali di un Rotel 985 (5x100w).
Finali stereo o meglio ancora mono sono sempre preferibili come qualita' pura e riserva di corrente a finali multicanale, grazie alla buona diffusione dei Rotel e all'acquisto sull'usato si possono fa..........[CUT]
ho avuto un solo rotel,il 1075 4 canali e devo dire che per quello che era costato andava veramente bene.poi,per aumentate esigenze mi sono spostato sul lexicon lx7,che in effetti è di tutt'altra pasta,ma lo è anche il prezzo purtroppo.teoricamente anche io preferisco finali mono o stereo a quelli multi canale,ma in condizioni di lavoro da ht,quindi con tutti i diffusori che suonano sopra gli 80hz almeno,non ho notato particolari vantaggi.
 
Infatti, la non configurabilita' e' un deciso difetto, ARC da questo punto di vista e' decisamente superiore, anche se limitato rispetto a Dirac.
volevo provare dirac,ma non volendo togliere il pre Anthem mi troverei con 2 sistemi di correzione senza la certezza di ottenere un miglioramento tangibile...ma prima o poi mi autoconvincero.
 
ho avuto un solo rotel,il 1075 4 canali e devo dire che per quello che era costato andava veramente bene.poi,per aumentate esigenze mi sono spostato sul lexicon lx7,che in effetti è di tutt'altra pasta,ma lo è anche il prezzo purtroppo.teoricamente anche io preferisco finali mono o stereo a quelli multi canale,ma in condizioni di lavoro da ht,quind..........[CUT]

Il 1075 e' il successore del mio 985, ottimo rapporto qualita' prezzo. Con i finali stereo, rispetto a quelli multicanale (parlo dei Rotel) c'e' un evidente miglioramento della dinamica.
 
ciao DAKHAN ,allora meglio la pro o andiamo su dirac live ?

Da quanto scrive un utente inglese su Avsforum che le ha avute entrambe (Audyssey pro su un Marantz e Dirac con il miniDSP 88A) Dirac e' comunque superiore, sia come opzioni che come efficacia, certo se hai un ampli che supporta la Audyssey pro il kit si trova usato in rete a prezzi decisamente piu' accessibili di Dirac.
Per quanto mi riguarda, essendo il sub a posto con il MiniDSP, la XT 32 nel mio ambiente parzialmente trattato, pare abbastanza.
 
Il 1075 e' il successore del mio 985, ottimo rapporto qualita' prezzo. Con i finali stereo, rispetto a quelli multicanale (parlo dei Rotel) c'e' un evidente miglioramento della dinamica.
sui rotel è probabile(ma non ho mai provato),dato che la loro fascia prezzo non gli permette un sovradimensionamento esagerato delle alimentazioni.pero con altri finali più "esasperati"come krell o lexicon non ho tovato differenze tangibili,sempre parlando di canali pilotati sopra gli 80hz e a volumi non reference anche se alti.
 
cmq tornando al discorso audyssey,e quello che fanno le altre calibrazioni automatiche,non ho ben capito lo "standard" di riferimento cinematografico. partendo dal fatto che daq quanto ho capito, i film in sala hanno all'incirca 85db di pressione sonora con picchi di circa 105 db e 115 circa per i sub. quello che fanno le autocal ho capito che serve per avere a 0db quelle pressioni dello standard cinematografico. ma non ho capito però, a prescindere dalla bontà dei finali, quando esegui questa procedura e a 0 hai questo riferimento (mettiamo quindi che avendo diffusori di alta sensibilità te li mette tutti in negativo),hai quindi sti 85db e 115 nei picchi (che poi i diffusori e finali devono cercare di non distorcere e qui ci siamo) , a prescindere dalla sensibilità dei diffusori,con l'autocal avrai sempre a 0 queste specifiche. quindi quello che non capisco e che se si aumenta i valori dei livelli (mettiamo che l'auto cal a messo -10 le casse e tu le porti a -9 o -5 o 0...) e quindi esempio gia a -10db di volume generale hai la pressione sonora dello standard cinematografico, aumentando il vol e quindi la pressione sonora va oltre lo standard, in quel punto in cui superi lo standard sei sempre e cmq in clip a prescindere dal tipo di amplificazione e volume visualizzato sul display? questo che non capisco,perchè altrimenti non capirei il fatto che molta gente dice che con l'autocal sente basso il vol e deve portare il volume quasi a 0 come è giusto, ma se aumenta i valori per sentire gia forte a -20 ha senso sta cosa se aumentando poi a -10 per dire vai in distorsione se superando lo standard ci va per forza?. se non è importante cosa è visualizzato sul display,ma hai un riferimento di volume massimo, per quale ragione la gente si ostina ad alzare i livelli per sentire piu forte a basso volume se poi quando alzi è la stessa cosa,anzi arrivi prima al volume di riferimento e oltre è possibile far danni e basta? o mi perdo qualcosa anche io,perchè mo leggevo un po qua e la e molti preferiscono ottenere il vol perfetto prima dello 0 ma non capisco a quale beneficio se poi non alzi oltre
 
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Il discorso e' un po' complesso e diciamo che esula da Audyssey quindi se vuoi ulteriori delucidazioni ne parliamo altrove.
Corretto il tuo discorso, 85db di pressione media e 105db di pressione massima, 10db in piu' sul canale LFE, questo al cinema. Tale volume o meglio pressione prende il nome di volume Reference, ovvero di riferimento in quanto lo standard.
A casa tale volume di solito e' poco sopportabile (le stanze sono molto piu' piccole dei cinema) e la maggior parte degli impianti non suona correttamente a tali pressioni quindi i costruttori di ampli prevedono per la calibrazione un volume di riferimento 10db piu' basso e a partire da Sony ma via via da parte di molte altre case si e' deciso di tenere un volume minore in fase di authoring dei BD (intorno anch'esso ai 10db sotto il reference del cinema).
Scopo dell'autocalibrazione e' innanzitutto permettere a tutti i diffusori in un impianto di suonare alla stessa pressione e in secondo luogo di consentire una riproduzione a volume corretto, alla luce di cio' i rumori rosa riprodotti durante la procedura sono emessi alla pressione nominale di -30dbfs che corrispondono a 75db, in seguito tramite microfono l'ampli regola i livelli relativi ad ogni diffusore in modo che riproduca quel suono a 75db.
Le notevoli variazioni fra diffusori e finali e distanze fa si che quel valore si ottenga con valori molto diversi fra loro (io ho 14db fra il centrale e i frontali, ovvero i frontali suonano a 69 e il centrale a 83 durante quella prova) e anche nel tuo caso e' cosi', cambiare tali valori per mettere tutto a 0 o non avere valori negativi e' assolutamente privo di senso ma purtroppo e' procedura diffusa, forse perche' non e' ben compreso il senso di "calibrazione" e di "standard".

Il discorso del clipping e del volume di ascolto e' una cosa slegata dall'autocalibrazione, non importa il volume generale o i livelli ma le caratteristiche del finale e del pre e dei diffusori.

Mi spiego meglio con un esempio: il mio miniDSP collegato al Marantz va in clipping a volume Reference quando i livelli del Marantz sono superiori a -10db, se io metto 0 come livelli sul Marantz e -10db sul volume del sub o -10db sul Marantz e 0 sul volume del sub il sub suona allo stesso volume MA nel primo caso perdo segnale. Questo perche' il segnale elettrico in uscita dal Marantz gia' a -10 riesce a pilotare il MiniDSP al massimo della potenza.
Lo stesso vale per il tuo finale con le tue Cerwin wega, per non avere clipping tu devi fare in modo che al volume generale massimo che utilizzi arrivi al finale un segnale elettrico sufficiente a far suonare al massimo le Casse ma non superiore, altrimenti mandi il finale in clipping (e allo stesso modo le casse devono ricevere corrente non superiore a quella gestibile)

Quindi nel tuo esempio se una persona alza i livelli prima di alzare il volume generale se ha un ampli AV e nessun finale esterno di fatto non cambia il risultato SE non ha DSP attivi, se li ha puo' fare un bel casino, sconsiglio assolutamente questa pratica visto che e' inutile salvo casi rari (es. io ho alzato di due db il volume Reference regolando i diffusori a 77 invece che 75 proprio perche' il Marantz e' molto "potente" sul canale LFE e non potevo mettere -13db sul sub, quindi ho alzato tutti i diffusori di 2db e messo -11 sul sub, ora io ho volume Reference a -2 invece che a 0 e ascolto a -12 invece che a -10)

Se poi hai un finale, come nel tuo caso, allora la cosa puo' essere deleteria ed essendo lo stesso inutile (non suona ne' di piu' ne' meglio) non vedo perche' considerarla del tutto-
 
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Direi che la questione del livello di riproduzione "secondo standard" sia cosa abbastanza marginale ed anche inutile (e su cui ho anche personalmente tantissimi dubbi, ad esempio la sensibilità del microfono, che non è, per ovvi motivi di costo, neanche lontanamente calibrato :rolleyes:, come non lo è certamente la sensibilità dell'ingresso cui lo si collega, pertanto di cosa si sta parlando? :D).

Detto in altre parole: si collega un micro la cui uscita, per via del processo produttivo, può variare entro un certo range attorno al valore nominale e lo si collega ad un ingresso la cui sensibilità effettiva varia pure lei entro un certo range e si pretende poi che la misura che ne risulta abbia un pur minimo legame con la realtà, pura utopia, stesso discorso andrebbe fatto per la risposta in frequenza e relativa correzione che ne deriva, ma qui si possono tollerare scarti di diversi dB (o non si possono, ma non si può fare diversamente :D).

L'Audyssey, come tutti gli altri analoghi sistemi di correzione automatica basata sull'algoritmo DRC, ha la sua primaria ragione di essere nella correzione automatica dell'acustica ambientale e se svolgesse bene questo compito sarebbe già un buon risultato.

Mi sembra utopistico pensare che ritenere che un sintoampli da 50-60 W effettivi collegato a diffusori di sensiblità nella media, quindi l'installazione tipica di un appassionato, possa arrivare a creare una SPL di 75 dB (non parliamo poi di 105 o più dB) nell'ambiente, ripeto: pura utopia.

In ogni caso, sempre personalmente, ritengo che in un normale ambiente domestico voler riprodurre un film con il livello "della sala cinematografica" sia abbastanza insensato, un po' come voler ricreare nello stesso ambiente la pressione sonora di un concerto live quando si ascolta un CD, impresa che credo sia appannaggio di pochissime installazioni e solo in ambienti appositamente realizzati e corretti.

Audyssey è utile anche per settare allo stesso livello tutti i diffusori, cosa non facile da fare ad orecchio, particolarmente per il sub, di cui dovrebbe regolare anche la fase, sempre che lo faccia in modo corretto, cosa di cui si leggono invece, molte incertezze, non carichiamolo anche di compiti che non può svolgere.
 
Condivido pienamente, fra l'Onkyo e il Marantz con autocalibrazione passano 2 db (Onkyo calibrava a 74 e Marantz a 76), il tutto verificato con l'umik che e' limitato anch'esso.
La cosa piu' importante e' che i diffusori siano "livellati" fra loro (e in questo va bene o comunque meglio dell'essere umano), continuo a non capire questa fissa dei livelli e del loro cambiamento.

Come scrivevo voler ascoltare a volumi da sala ha poco senso, le stesse case cinematografiche lo hanno capito e infatti usano riferimenti inferiori (una decina di db ad orecchio e' circa un raddoppio di volume, mica poco)
 
Be', l'Umik è fornito di un file di calibrazione individuale in cui ci dovrebbe anche essere il valore delle tensione di uscita ad un certo livello di Pa, se il programma impiegato lo utilizza per un po' di tempo si ha una buona certezza che anche il livello SPL ottenuto è veritiero.

Quanto alla "moda" del livello "reference" (che qualcuno chiama "referenze" :rolleyes:, scrivere "di riferimento" no?) non la capisco neanche io, abbiamo un paio di orecchie, giriamo la manopola sino a quando il "volume" di ascolto non è quello che ci piace, o che possiamo permetterci se abitiamo in un condominio, e godiamoci il film.
 
dakhan e nordata siete formidabili! :D piu precisi di cosi nelle risposte è impossibile!... quindi di logica, il livello 0 autocalibrato potrebbe essere inferiore al reale o superiore,dipende dalla qualità del microfono,elettroniche ecc... detto questo,basandomi sulle autocal da me, il livello 0 almeno a me è molto elevato. cioè con l'autocal a -20 di vol generale è medio/basso..a -10 medio/alto... ma quando arrivo intorno allo 0 e sopratutto a 0 sento che sono al massimo perchè i picchi dinamici sono molto piu forti che al cinema (l'arcadia di melzo come riferimento) e i sub tirano giu l'intonaco di casa mia. penso che pressapoco (a prescindere se il livello che si raggiunge e 75,85,95db ecc...) a 0db il volume è elevatissimo,quindi perchè la gente preferisce sentire cosi forte vedendo -20 piuttosto che leggendo 0? e questo che non capisco,come alcuni miei amici che dopo autocal alzano i livelli per sentire bene a -15....ma se con l'autocal gli faccio notare che a -5 aveva lo stesso livello di suono,perchè non tenerlo cosi? boh

cmq si, io alzo fino a quando il mio orecchio dice che è sufficiente
 
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In ogni caso, sempre personalmente, ritengo che in un normale ambiente domestico voler riprodurre un film con il livello "della sala cinematografica" sia abbastanza insensato, un po' come voler ricreare nello stesso ambiente la pressione sonora di un concerto live quando si ascolta un CD, impresa che credo sia appannaggio di pochissime installazioni e solo in ambienti appositamente realizzati e corretti.
pero credo che l esempio del cd sia ancora più esasperato.questo perché la dinamica che viene mantenuta rispetto al live in tale supporto è giustamente(per il 99% dei fruitori almeno) una micro frazione dell originale(gia con molti bd va meglio),cosa che porta ad ottenere un ascolto corretto a pressioni sonore molto più modeste.con i film sarebbe anche possibile ottenere sistemi domestici che suonano correttamente a volumi reference(certo non con ampli integrati e satellitini asfittici),ma in effetti non avviene molto di frequente.in ogni caso concordo sul concetto di base per cui non sia obbligatorio arrivare a volumi reference per ottenere risultati pienamente appaganti,specialmente in sistemi digitalmente corretti con audissey(con dolby volume attivo)o altri sistemi simili.
 
Be', l'Umik è fornito di un file di calibrazione individuale in cui ci dovrebbe anche essere il valore delle tensione di uscita ad un certo livello di Pa, se il programma impiegato lo utilizza per un po' di tempo si ha una buona certezza che anche il livello SPL ottenuto è veritiero.
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non ho mai fatto verifiche in tal senso,ma anche il microfono fornito per il sistema arc di Anthem è accompagnato da file di calibrazione da pre-caricare prima delle misure,quindi credo che anche lui sia un po più affidabile delle solite piramidine fornita con i sistemi audissey.
pero,se non mi sbaglio,avevo letto che i sistemi utilizzanti audissey avevano il file di calibrazione pre -caricato nella macchina,tant è che si raccomandava di non invertire o sostituire il microfono,ma se necessario di richiederne uno associato al numero di serie del proprio prodotto.se cosi fosse,almeno sarebbe un po più affidabile,anche se le sue dimensioni non mi hanno mai ispirato molta fiducia.
 
senza contare che ogni film e registrato a se...certi li ascolto a 0, altri a -3 e via dicendo..... a me il discorso e un po diverso rispetto alla maggior parte della gente perchè non ho vicini e la mia villetta è lontana dalla città...e quando ascolto i film quindi me li voglio vedere e sentire "al massimo" nel senso con tutta la dinamica disponibile (ovviamente che non dia fastidio)...quindi essere sicuro che con le mie "elettroniche" me lo sto godendo "al massimo" per questo o piu bisogno di un riferimento a cui "avvicinarmi"
 
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