Ragazzi, negli ultimi post sono state scritte diverse inesattezze: per prima cosa, se si usa il test tone interno dell'AVR non solo viene bypassata l'equalizzazione Audyssey, come è giusto che sia, ma anche la posizione del Master Volume impostata, così come eventuali altre impostazioni di ascolto, come il Direct. Quindi non serve mettere il volume a 0dB prima, per essere certi che il livello dei diffusori sia corretto. Lo è a prescindere (diverso il discorso ovviamente se si usa un segnale di test riprodotto da una sorgente esterna collegata all'AVR), proprio perché la parte dei livelli e delle distanze è
esterna al processo di equalizzazione (tanto che altri software di equalizzazione non la prevedono nemmeno nella loro routine, ma va impostata manualmente dall'utente in una fase antecedente l'EQ stessa).
Seconda precisazione, a proposito del microfono in dotazione con gli AVR: potete pensarla come volete, ma anche i giocattolini a piramide come quelli Audyssey fanno il loro lavoro accuratamente. Servono solo per lo scopo di EQ di un AVR, non in ambito professionale, quindi hanno tutti delle tolleranze (più che accettabili per lo scopo che devono assolvere), ma garantiscono comunque un ottimo lavoro. Non commettete l'errore di confondere strumentazione professionale, che serve a ben altro, con ben altri stringenti limiti di tolleranza quindi, con l'equalizzazione amatoriale di un impianto casalingo che molto spesso costa, nel suo complesso, poco più di un solo microfono professionale.
Io ho esperienze dirette, confrontabili graficamente con ben due differenti software (REW per ogni diffusore, ARC Genesis per il solo subwoofer), con il microfonino Audyssey, con un UMIK 1 e con l'analogo microfono del Perfect Bass Kit di Martin Logan/Anthem, da usare appunto in ARC Genesis, e vi assicuro che le differenze nei grafici della risposta in frequenza da uno all'altro sono davvero minime, e limitate ben dentro le tolleranze dei microfoni stessi. Anzi, all'inizio ho addirittura usato il mio iPhone con la ARC Mobile APP, e le differenze rispetto all'uso del microfono esterno del PBK erano praticamente inesistenti. Questo per sfatare anche un altro diffuso mito (infatti Anthem stessa indica i microfoni onboard nei dispositivi Apple più che adeguati per lo scopo, a differenza di quelli Android che sono decisamente inferiori...). Tutto questo solo per mettere un po' di ordine su alcuni concetti che possono confondere e passare un messaggio sbagliato: in questo ambito, e a questo livello, il limite non è la precisione della rilevazione del microfono in dotazione al proprio AVR, che non sarà mai paragonabile a quella di un'apparecchiatura professionale, ma il software di correzione stesso, la capacità di elaborazione dell'elettronica e la possibilità - teorica ed eventuale - di poter trasferire al software di equalizzazione, e poi alle nostre orecchie, ulteriori teoriche ed eventuali rilevazioni più accurate concesse da microfoni con tolleranze inferiori.
Per quelli poi più interessati all'argomento, c'è un 3d di qualche anno fa sulla questione, non mi ricordo se su AV Forums o AVSForum, con una illuminante comparativa proprio fra UMIK, microfono Audyssey e altri...

Ettore