ARCAM AVR10/20/30 & AV40 - Gamma di Ricevitori e Pre AV HDA con Dirac Live

Questo tipo di informazioni sono disponibili solo nel 3d ufficiale UK, per ovvie ragioni molto vivo dato l'alto numero di appassionati del marchio in questione.
Molto onestamente, da quello che ho capito in primo luogo l'AVR10 rispetto ai due modelli superiori ha un solo DSP, e la possibilità di gestire quindi un solo subwoofer. A memoria questa la principale differenza, oltre ovviamente alla inferiore potenza, ma non escludo che me ne sia sfuggita qualcun'altra (dal sito Arcam, comunque, vedi subito la differenza nella dotazione di input/output...).
Dal punto di vista dell'uso di questi AVR come pre, con un finale dedicato collegato, molto sinceramente ricordo alcune precauzioni segnalate, soprattutto sulla necessità di un finale con un guadagno molto specifico, mediamente alto (devi fare una ricerca, perché a memoria non ricordo il dato in questione), cosa comunque valida anche per gli Arcam della precedente linea FMJ.
Sull'AV40, considera comunque che da quello che ho capito nemmeno le sue uscite XLR sono un reale plus, dato che se non ricordo male sono comunque ricavate dall'output RCA. Per cui onestamente, e a maggior ragione visto il costo, non ci vedo un grande vantaggio rispetto all'acquisto di un AVR20, per non parlare dell'AVR30, con la sua alimentazione in classe G, molto apprezzata in UK. Sulla base della mia esperienza, molto sinceramente, ammetto di non aver percepito alcun passo indietro sotto nessun aspetto passando al semplice AVR20 dal mio precedente sistema pre (Marantz)+finale dedicato (da 200w per canale reali). Quindi a meno di necessità davvero specifiche, sale HT dedicate e trattate, con diffusori davvero mostruosamente esigenti, dubito che ci sarebbero problemi. Nel tuo caso, poi, avendo già un finale potresti sempre provare, e nel caso rinunciare al finale, guadagnandone anche in termini economici, se scoprissi una integrazione non ideale, o se appunto anche tu valutassi l'inutilità di un finale dedicato a parte (è giusto essere onesti, e ammettere anche di aver considerato erroneamente per tanto tempo alcuni aspetti del nostro hobby. Sono il primo, infatti, ad aver consigliato per anni soprattutto nel 3d dei diffusori Canton la necessità di un finale dedicato per far suonare alla perfezione i propri diffusori. Che vuoi che ti dica: l'esperienza è anche questa, forse i miei AVR precedenti erano decisamente meno dotati in termini di potenza, forse semplicemente l'entusiasmo del nuovo acquisto ha influenzato le mie opinioni al primo test con un finale dedicato. Chissà, fatto sta che al momento sono davvero soddisfatto dell'AVR20 anche in termini di potenza erogata, e ringrazio ulteriormente kaio per i consigli dei mesi scorsi, quando stilando la mia lista della spesa mi ha guidato nell'individuare esattamente le priorità, suggerendo al primo posto proprio un AVR con Dirac - e la scelta fra Arcam e NAD è poi caduta sull'Arcam - posticipando ogni ulteriore considerazione su un nuovo finale di potenza. Aveva decisamente ragione, e infatti quell'acquisto da secondario è diventato inutile... :D).
Ettore
 
Ciao Ettore, come sempre complimenti per la passione e la precisone nelle spiegazioni!

Giusto per dire la mia mi ha sorpreso sentirti dire che dirac a livello eq ha raggiunto risultati analoghi ad audyssey xt32...alla fine sembra che il livello sia quello per le correzioni ambientali ma che sia nettamente impareggiabile il livello di intervento dell'utente.

Sicuramente Arcam è un gradino sopra ai prodotti dell'utente medio, ma vorrei far notare che il mio 7015 ha un assorbimento dichiarato di 700w....il tuo Arcam 1.5kw!!! Penso che tutta questa resa a livello sonoro dipenda anche da questo, e da questo si vedono anche il livello di certi prodotti.


Grazie ancora per tutto questo ben di dio che hai scritto!
 
È sempre piacevole leggere commenti di soddisfazione da chi ha seguito i consigli dati. Le amplificazioni degli integrati più commerciali sono più modeste, ma raramente veramente sottodimensionate in ambito living, specialmente quando si dispone di sub attivi che si occupano di tutta la gamma bassa di ogni canale. Però è solo misurando le vere potenze erogate che ci si rende conto di questo dato. Sono comunque curioso di leggere i prossimi risultati che Tacco raggiungerà quando comincerà a conoscere bene Dirac e potrà fargli esprimere le sue piene potenzialità,anche se già da ora la differenza con Audyssey è palese.
 
Ciao Ettore, come sempre complimenti per la passione e la precisone nelle spiegazioni!

Giusto per dire la mia mi ha sorpreso sentirti dire che dirac a livello eq ha raggiunto risultati analoghi ad audyssey xt32...alla fine sembra che il livello sia quello per le correzioni ambientali ma che sia nettamente impareggiabile il livello di intervento de..........[CUT]
Ciao Nico, per quanto riguarda la questione assorbimento e potenze erogate, la differenza del dato che sottolinei spiega sicuramente perché con il solo AVR20 non ho alcuna percezione di mancanza di dinamica o punch nel pilotare il mio sistema rispetto a prima. Se però colleghi solo questo aspetto al risultato qualitativo finale credo ti stia sbagliando: dimentichi che arrivo da un finale di potenza da 200w reali a canale, che usavo insieme al mio precedente pre Marantz con Audyssey XT32. Quindi non è certo la potenza attuale erogata, comunque sicuramente di molto inferiore a prima, a poter spiegare la soddisfazione d'ascolto.
A questo proposito, alcuni dati che ho avuto modo di sentire dalla bocca di kaio mi hanno lasciato letteralmente a bocca aperta, perché come ha scritto lui qui sopra in realtà le potenze in gioco negli integrati attuali, per lo meno non entry level da poche centinaia di euro, sono comunque più che sufficienti per le esigenze medie di un sistema domestico.
Tornano al discorso Dirac, hai assolutamente ragione nel dire che la libertà e flessibilità d'azione concessa all'utente è uno dei principali vantaggi, o almeno uno di quelli che ho apprezzato di più. Però il discorso è un po' più complesso: limitandoci alla risposta in frequenza, le differenze nelle pendenze che ho mostrato, ritagliate sulla risposta effettiva del mio sistema nel mio ambiente, non sono così limitate. E ogni modifica porta con sé (o può portare con sé) minor distorsione in quella porzione di frequenza, diffusore per diffusore, oltre al rispetto superiore del timbro naturale del diffusore stesso, che con Audyssey come detto si può ottenere solo evitando l'intervento dell'EQ a una porzione di frequenze limitata, usando le rispettive tendine presenti nella App Audyssey (ovviamente facoltà presente anche in Dirac, che però non ho nemmeno testato per ovvie ragioni). In più, il grafico della risposta in frequenza è davvero solo uno dei fattori in gioco: purtroppo già tempo fa feci presente a kaio che le mie competenze non erano adeguate a valutare in REW il grafico della risposta all'impulso, feci qualche tentativo ma la teoria non è il mio pane, o almeno non più, vista l'età, quindi ho abbandonato quel tentativo, e così anche ora in Dirac non ho modo di interpretare quell'aspetto. Che però so essere un altro punto di forza del sistema in questione, e magari potrebbe spiegare parte della maggiore soddisfazione all'ascolto attuale, al di là dei grafici della risposta che ho postato qui sopra. Detto ciò, non mi sentirai mai dire ora che Audyssey XT32 è un sistema scarso: di certo non è così. Limitandoci alla risposta in frequenza, al netto della libertà mancante rispetto a Dirac, i risultati nel linearizzare la curva sono sempre stati ottimi. Il punto, come detto, è però che c'è anche altro oltre a spianare i picchi e diminuire le valli, e se ci si limita a quello non si ha il quadro completo.
Di certo, la qualità sonora dell'Arcam è indubbia a prescindere, questo l'ho detto fin dall'inizio provandolo per diverso tempo liscio, prima di sperimentare Dirac. La stabilità software, sebbene anni luce avanti rispetto all'anno passato, ancora non è al top: ogni volta che devo effettuare una rilevazione con Dirac sono costretto a resettare l'AVR20 perché nel primo step, quello per impostare i livelli iniziali dei vari diffusori, dalle casse non esce alcun suono, anche se Dirac è correttamente connesso all'Arcam e apparentemente non ci sono problemi. Come ho avuto modo di dire a kaio, non ho la certezza che si tratti di un problema specifico dell'Arcam, piuttosto che del mio portatile con Win 10, oppure di semplice comunicazione e integrazione fra i due. Ma questo è un contrattempo davvero contenuto, a fronte di tutto quello che ho ottenuto grazie all'AVR20. Fra l'altro, al di là del mio divertimento personale nel modificare l'arredamento del salotto e testarne agli effetti, nel tentativo di migliorare l'unico piccolo e annoso problemino a 60-70Hz, non ci sarà più bisogno di ripetere le misurazioni microfoniche fino a che non modificherò il tipo o il numero dei diffusori...
Per quanto riguarda invece questo problemino di cui parlo, prima o poi chiederò altri consigli, anche se non so ancora dove postare le mie domande, dato che non è qualcosa di strettamente collegato all'Arcam, a Dirac o al sub in sé e per sé. Riguarda più l'ambiente, e le eventuali cause di quel calo di SPL...
Ettore
 
Questa sì che è una buona notizia!
Io finché non cambierò il display non ne avrò bisogno, a tutto vantaggio dell'eventuale passaggio alla nuova scheda dopo che sarà stata rodata dal punto di vista della gestione, visti i precedenti di Arcam in questo campo, però la cosa rende l'attuale serie HDA meno suscettibile di obsolescenza precoce, dato che lato audio è davvero al top (in UK e USA si lamentano più che altro solo per l'assenza della compatibilità con il DTS-X Pro) e lato video con l'HDMI 2.1 al momento non vedo mancanze. Il mio principale dubbio in fase di acquisto era appunto fra NAD ed Arcam, proprio perché la costruzione modulare di NAD rendeva facilmente aggiornabile l'elettronica, mentre Arcam non aveva rilasciato nessuna informazione ufficiale a riguardo, ma evidentemente anche loro ci avevano pensato fin dall'inizio. Bene così...
Ora attendo solo il rilascio dell'aggiornamento di Dirac che metta una pezza al problema evidenziatosi con l'add-on DLBC, per provare anche quella feature e sfruttare il mio AVR20 al 100% (lo so, DLBC non è così necessario, ed è pure abbastanza costoso, ma la voglia di sperimentare anche quella possibilità ce l'ho fin dall'inizio. Per la musica 2 canali fra l'altro sembra davvero essere un miglioramento notevole anche ora, ma se il problema in multicanale venisse risolto anche solo al 90% renderebbe anche quel frangente molto più interessante rispetto ad ora...).
In più, nelle ultime settimane ho anche cominciato a testare l'upmixing Auro 2D per l'ascolto di materiale musicale stereo, soprattutto da sorgenti digitali, e in effetti la resa è davvero buona, decisamente superiore al classico Dolby Surround (ennesimo suggerimento di kaio). Con Marantz non l'avevo nemmeno mai provato, quindi non posso fare paragoni a riguardo. Rispetto all'ascolto in modalità Stereo (Digital o Analog, a seconda della sorgente) si percepisce un suono un po' meno ricco di basse frequenze, ma la voce è davvero pulita e il palcoscenico è ampio e molto ben definitivo. Per i vinili preferisco però ancora l'ascolto in Stereo Analog, un po' più naturale e - appunto - più corposo. Non so se dipenda anche dal resto dell'impianto (sorgente e diffusori). Comunque sia, è l'ennesima conferma che grazie all'Arcam ho davvero riscoperto il gusto dell'ascolto musicale, da qualunque sorgente, anche non particolarmente di qualità, sfruttando al massimo le possibilità della sezione pre dell'Arcam stesso.
Ettore
 
Su macchine di alto livello come Arcam e simili, l'elaborazione auro 2D e ancora meglio 3D di segnali stereo è veramente piacevole. Personalmente la trovo utile anche per segnali PCM 5.1 come quello delle macchine da gioco tipo PS4 e per ora ps5, almeno fino a quando Sony non permetterà di ascoltare l'audio 3D nativo del Tempest Engine anche con impianti audio.
 
Su macchine di alto livello come Arcam e simili, l'elaborazione auro 2D e ancora meglio 3D di segnali stereo è veramente piacevole. Personalmente la trovo utile anche per segnali PCM 5.1 come quello delle macchine da gioco tipo PS4 e per ora ps5, almeno fino a quando Sony non permetterà di ascoltare l'audio 3D nativo del Tempest Engine anche con im..........[CUT]
In casa c'è una PS4, ma in effetti la usano solo i bambini - io non sono un gamer... - e praticamente sempre in cuffia. Io per ora come detto uso l'Auro 2D per la musica liquida, che ultimamente ascolto abbastanza spesso da Amazon Music - anche se non HD.
Purtroppo, da quello che leggo su AVS Forum la soluzione al problema di DLBC non è così vicina al concretizzarsi, quindi sebbene l'idea di provarlo anche solo per l'ascolto stereo - dove non c'è problema alcuno - un po' mi stuzzica (avendo 3 slot Dirac nell'AVR20, potrei usarne uno per il multicanale elaborato con Upmix Only e crossover determinati in Dirac, uno elaborato senza la gestione dei bassi di Dirac, quindi con i crossover scelti nell'AVR, e infine uno per l'ascolto in Stereo elaborato con DLBC...) ho il sospetto che la mia voglia di sperimentare mi porterà nei prossimi mesi a scegliere fra un test con due add-on Dolby Atmos Enabled sui frontali, piuttosto che una nuova avventura nel dual sub, dopo quella molto breve di fine 2020, per capire se con Dirac invece che Audyssey XT32 i vantaggi nel mio set-up superino o meno gli svantaggi (dovuti al posizionamento comunque non ideale nemmeno del secondo sub, che fra l'altro dovrà essere più piccolo e meno prestante del primo sub...).
Qualcosa devo pur fare per mantenermi vivo, e sfruttare sempre di più il mio Arcam... :D
Staremo a vedere.
Ettore
 
Mi è appena arrivata la risposta dal supporto Arcam, al quale avevo scritto qualche settimana fa per chiedere info sulla funzione relativa alla pendenza del filtro passa-alto nel menu Speakers, che sebbene mostri diverse opzioni non ha alcun effetto concreto (verificato con REW).
Chiedendo nel 3d degli HDA in UK avevo avuto conferma che il problema era presente fin dall'inizio, ed era quindi probabilmente anche già stato segnalato, ma visto che nessun fix era stato inserito nei vari aggiornamenti dell'ultimo anno ho preferito scrivere nuovamente ad Arcam, aprendo un ticket.
Devo dire che sebbene non immediato nella risposta, il supporto Arcam è assolutamente valido. Ho ricevuto una prima classica risposta con la quale mi veniva chiesto se l'AVR era aggiornato all'ultimo fw (mi ero scordato di scriverlo nella mia e-mail), poi oggi ne ho ricevuta una seconda, con la quale un differente ingegnere del gruppo Harman mi informa che verificando nel loro tracker di sistema il problema è già stato segnalato (riferimento IMS0022932), ma al momento è ancora privo di una risoluzione.
Purtroppo non ha specificato se sia un problema connesso esclusivamente all'AVR, piuttosto che di integrazione con Dirac, né se effettivamente una soluzione verrà fornita. Certo, inserire nel menu Speakers una simile funzione senza che questa possa essere resa funzionante mi sembra strano, quindi resto fiducioso per il futuro. Sarebbe un ulteriore plus non indifferente, per raggiungere la perfetta integrazione fra AVR, diffusori e Dirac.
Ettore
 
Posto anche qui, come già fatto nel 3d ufficiale UK, un veloce aggiornamento a testimonianza del fatto che, almeno con gli Arcam HDA, la risposta in frequenza ottenuta con i filtri Dirac non è identica, a parità di crossover, tra il lasciar gestire il crossover stesso all'AVR (opzione Bass Control Off in Dirac) piuttosto che gestirlo tramite Dirac stesso (opzione Upmix Only in Dirac). Questo almeno finché la possibilità di gestire la pendenza del filtro dei diffusori non sarà resa operativa negli Arcam, se mai lo sarà (la relativa opzione presente nel menu Speakers attualmente non comporta alcuna modifica alla risposta in frequenza effettiva, come già sottolineato in precedenza). Ovviamente se questa ulteriore funzione verrà sistemata con un futuro aggiornamento fw da parte di Arcam il tutto andrà riverificato. Non ho preso in considerazione la terza opzione possibile in Dirac, ossia la gestione completa dei bassi, perché non ho (ancora) acquistato la licenza per il modulo aggiuntivo DLBC (attendo che vengano risolti gli attuali problemi evidenziati). Questa dovrebbe essere la modalità che garantisce la resa migliore in ogni situazione, e al momento opportuno si vedrà...
Per chiarezza: posto questo grafico perché nel 3d ufficiale di Dirac Live è stato affermato da diversi utenti che fra Bass Control Off e Upmix Only non avrebbero dovuto esserci differenze nella risposta in frequenza ottenuta, al di là del vantaggio di poter scegliere liberamente qualunque crossover che Upmix Only concede, cosa che invece almeno con gli Arcam non corrisponde a verità: Upmix Only regala un piccolo vantaggio in termini di linearità nella zona del crossover scelto.
Il grafico qui sotto mostra la risposta in frequenza dei miei due frontali rilevati insieme, con crossover fissato a 70Hz (ma analoghe differenze sono riscontrabili anche per il canale centrale e i surround).
Ettore

Kq7WYOo.jpg
 
Dopo l'ultima sessione di lavoro fra Dirac e REW aggiorno anche qui la situazione, dopo aver fatto altrettanto nel 3d dei sub MartinLogan specificamente per quel solo aspetto.
Per prima cosa queste sono le due curve target attualmente usate per i miei filtri Dirac: la prima è applicata a Sub, Frontali e Centrale, mentre la seconda ai soli Surround. Questo perché la stessa curva target andrebbe applicata a tutti i diffusori, per evitare cancellazioni e problemi nella zona del crossover: io ho però leggermente modificato la curva dei soli Surround, e solo alle alte frequenze, per adattarla meglio al roll off più pronunciato di questi ultimi rispetto agli altri diffusori (pur essendo tutti i miei diffusori dei Canton Vento, i due surround sono dei cassa chiusa di tipo on wall, quindi hanno una risposta in frequenza abbastanza differente).
Come si vede, la seconda curva target diventa un poco più calante dopo il punto di correzione a 1.5kHz.
Il perché delle varie correzioni sotto i 100Hz l'ho spiegato nel 3d del sub, quindi non lo ripeto qui...

WzgMHZL.jpg

DPaboX5.jpg


Detto ciò, e sottolineato che ho rilevato con REW e confrontato tra loro ogni crossover da 70Hz a 100Hz per l'intero sistema, sia con Bass Control Off (crossover gestiti dall'Arcam) che in Upmix Only (crossover gestiti da Dirac), sono arrivato senza difficoltà alla definizione del miglior crossover per i Frontali (90Hz) e per i Surround (100Hz).
Per quanto riguarda il canale centrale, invece, la situazione è più complicata, e mi farebbe piacere avere l'opinione dei più esperti per capire come muovermi.
Per prima cosa, la modalità Upmix Only risulta comunque la migliore sempre, rispetto al far gestire il crossover dall'Arcam, come avevo già postato poco sopra. Purtroppo però se Dirac in questa modalità lavora alla perfezione con le coppie stereo di diffusori, quando si tratta del canale centrale il risultato - a parità di crossover - non è dello stesso livello in senso assoluto, e tutto si complica. La causa di questo sembrerebbe essere l'applicazione da parte dell'AVR20 di una pendenza del filtro passa alto non ideale per Dirac (che lavora al meglio con filtri a 24dB), che nel caso di coppie stereo di diffusori viene mascherata dall'ottimo lavoro di messa in fase da parte del software stesso. Come ho già avuto modo di dire, negli Arcam HDA la possibilità di modificare la pendenza del filtro passa alto nel menu Speakers non è ancora funzionante (chissà se mai lo sarà), quindi la strada di modificare nell'AVR prima di Dirac la pendenza applicata - cosa che con ogni probabilità risolverebbe il problema - è preclusa a priori.
Passando all'aiuto di cui ho bisogno, questi sono i grafici - con e senza smoothing, per valutare meglio ogni aspetto - del canale centrale in Upmix Only, tagliato rispettivamente a 70, 80 e 90Hz. Considerando che la teoria vorrebbe l'intero fronte anteriore tagliato nello stesso punto, per rendere i panning orizzontali più fluidi possibile, il problema nasce dalla constatazione che il crossover migliore per il canale centrale sembra essere 70Hz, quindi quello più lontano dai 90Hz dei Frontali.
Voi quale compromesso scegliereste fra le tre alternative che ho individuato?
1 Dare la precedenza alla coerenza di tutto il fronte anteriore, scegliendo se sacrificare i Frontali (quindi tagliando tutto a 70Hz per massimizzare la resa del centrale), il Centrale (tagliando tutto a 90Hz per massimizzare la resa dei Frontali) o con la classica via di mezzo (tagliare tutto a 80Hz, dove né i Frontali né il Centrale danno il massimo. Il classico un colpo al cerchio e uno alla botte);
2 Rinunciare alla perfetta coerenza del fronte anteriore - al netto di ogni valutazione di eventuali problematiche riscontrabili a orecchio nei panning anteriori, da fare ascoltando l'impianto nelle varie configurazioni per diverse ore - tagliando i Frontali a 90Hz e il Centrale a 70Hz (dove rendono rispettivamente al meglio) piuttosto che a 90Hz e 80Hz (dove il Centrale rende un pizzico meno bene, ma minimizzandone la differenza rispetto ai Frontali).
Ho notato che il dogma dell'uniformità del crossover per l'intero fronte anteriore è decisamente meno seguito all'estero, quindi potrebbe trattarsi di uno dei tanti casi in cui siamo più realisti del re, come si suol dire, nei confronti della teoria sulla pratica (ossia l'ascolto effettivo del nostro impianto). Alla luce di tutto ciò, io taglierei tutto il fronte anteriore a 80Hz, la classica via di mezzo che minimizza gli svantaggi a 360°, ma sono aperto a ogni soluzione.
Come detto, i Surround sono tagliati a 100Hz comunque, ma questo non è un problema in nessuno dei casi sopra elencati, ovviamente. Ho aggiunto anche i corrispondenti grafici dei due frontali rilevati insieme, per capire pro e contro anche lì.
In attesa delle vostre opinioni, io mi dedicherò agli ascolti...
Ettore

8wulZyj.jpg

yckvO2D.jpg


lmG0fun.jpg

fJx7Bip.jpg
 
Personalmente non ho una particolare avversione ad utilizzare frequenze di incrocio diverse tra i frontali e il centrale, quindi salvo riscontri negativi all'ascolto, opterei per questa soluzione. Se invece si volesse scegliere la strada del taglio uguale per i 3 frontali, opterei per due soluzioni diverse per musica e cinema. Per la musica con taglio che privilegia i frontali e nel cinema con quello che ottimizza il risultato del centrale.
 
Ciao Ettore, io personalmente vedendo i grafici che hai postato, e considerando la tua volontà di avere un valore di crossover unico, ti consiglierei di mettere tutto a 80hz.
Anche perché sembra che con questo valore la resa sia più uniforme.
 
Personalmente non ho una particolare avversione ad utilizzare frequenze di incrocio diverse tra i frontali e il centrale, quindi salvo riscontri negativi all'ascolto, opterei per questa soluzione. Se invece si volesse scegliere la strada del taglio uguale per i 3 frontali, opterei per due soluzioni diverse per musica e cinema. Per la musica con tag..........[CUT]
Mi fa piacere sapere da qualcuno con la tua esperienza che quindi l'idea non è da scartare a priori, almeno in determinate condizioni.
Alla fine la strada fondamentale sarà ascoltare tanto e bene prima di decidere. L'idea di usare un profilo per la musica e uno per l'HT non l'avevo proprio considerata, ma mi sembra un'altra opzione in più da valutare.

Per il resto, ho fatto anche la prova di cui abbiamo parlato al volo l'altro giorno: rilevare un diffusore insieme al Sub in modalità di gestione dei bassi Dirac Upmix Only valutando poi l'andamento delle basse frequenze. Appena avrò un po' di tempo posterò qualche grafico, così che tu (e gli altri) lo possa valutare.
A meno che non abbia capito male/sbagliato qualcosa non mi sembra che abbia evidenziato particolari problemi (ho fatto la stessa rilevazione sia in modalità MCH che usando i due upmixer Dolby e Auro). Ne parleremo a tempo debito...

Ciao Ettore, io personalmente vedendo i grafici che hai postato, e considerando la tua volontà di avere un valore di crossover unico, ti consiglierei di mettere tutto a 80hz.
Anche perché sembra che con questo valore la resa sia più uniforme.
Come detto questa era anche la mia idea "di scorta", o forse sarebbe meglio dire "di sicurezza", nel caso nessuna delle strade più specifiche fosse percorribile.
Staremo a vedere, anche alla luce dei suggerimenti di kaio che non avevo in effetti considerato prima.
In sostanza ora ho 4 strade da valutare: taglio non uniforme del fronte anteriore (90Hz i frontali e 70Hz il centrale), taglio uniforme per la musica (tutto a 90Hz), taglio uniforme per l'HT (70Hz) e infine taglio uniforme classico a 80Hz, soluzione di compromesso che va abbastanza bene per ogni stagione. Con 3 filtri Dirac a disposizione nell'Arcam significa che ascolterò prima le 3 strade nuove, per rendermi conto delle eventuali differenze, tenendo per ultima quella del taglio uniforme a 80Hz, che rappresenta la classica ancora di salvezza.
Grazie a tutti per i consigli. Ovviamente ogni aggiunta da parte di chiunque è lecita... ;)
Ettore
 
Rientrato da vacanze e smart working fuori città, ho fatto i compiti a casa leggendo i vari 3d UK e USA degli Arcam HDA e di Dirac Live, che non avevo più tenuto d'occhio per diverse settimane (a volte anche staccare un po' dalle proprie passioni è positivo).
Nel frattempo, infatti, è uscita sia la release 3.1.1 di Dirac, che ha consolidato la soluzione dei bug rilevati nella gestione completa delle basse frequenze (Full Bass Control, per la quale serve acquistare la licenza aggiuntiva DLBC...) che un nuovo aggiornamento fw di Arcam.
Ho quindi installato entrambi, e non solo non ho avuto bisogno di resettare l'AVR20 dopo l'aggiornamento per evitare blocchi o strani malfunzionamenti, ma per la prima volta sono addirittura riuscito a uplodare tutti e 3 i filtri Dirac, ricalcolati con la nuova versione del software, senza che l'Arcam si piantasse a metà, costringendomi a spegnere, staccare la corrente e resettare nella peggiore delle ipotesi. Chissà, forse finalmente stiamo arrivando al 100% di perfetta funzionalità, o giù di lì...
Resta ancora qualche bug sparso in Dirac (uno legato alla visualizzazione della colonna di destra, che è diventata poco comprensibile, oltre al fatto che almeno per gli Arcam, anche con l'ultimo fw, la funzione di eliminazione dei filtri caricati sull'AVR non funziona. Anche dopo averli cancellati in Dirac restano presenti sull'AVR, anche se in Dirac non compaiono più nella colonna di sinistra nemmeno al successivo accesso), ma Flavio ha informato tutti che nella prossima release dovrebbe essere introdotto - come in Audyssey - la gestione dell'LPF per LFE, al momento assente in Dirac ma a quanto pare già predisposto. A quel punto, la gestione delle basse frequenze di DIRAC sarà davvero completa... :p
Infine, visto che i problemi emersi negli ultimi 8 mesi sono stati risolti, ho anch'io acquistato la licenza aggiuntiva (per singolo subwoofer) di DLBC, e sono davvero curioso di sperimentare le differenze rispetto alla semplice modalità Upmix Only (le promesse sono una migliore integrazione diffusori/sub, specificamente al crossover, grazie all'ottimizzazione della fase di ciascun gruppo di diffusori, e una migliore gestione delle basse frequenze). Ci vorrà un po' di tempo prima che riesca ad avere un set completo di rilevazioni REW in ogni condizione, ma quando lo avrò non mancherò di postare qui, come sempre.
Ettore
 
Veloce (periodico) aggiornamento, in attesa di postare anche i necessari grafici a corredo di ogni mio commento...
Nel weekend sono finalmente riuscito a fare una sessione REW per confortare con dati oggettivi le sensazioni avute durante i vari ascolti del sistema da quando ho cominciato a usare la gestione completa delle basse frequenze da parte di Dirac.
I risultati ottenuti, sebbene presentino un vantaggio leggermente differente da un gruppo di diffusori a un altro, sono nel complesso abbastanza chiaramente a favore dell'opzione Full Bass Optimization (opzione per cui serve una licenza aggiuntiva, acquistabile per un singolo sub piuttosto che per più sub), almeno nel mio sistema/ambiente e nonostante al momento usi un singolo subwoofer. I grafici hanno mostrato quello che le mie orecchie avevano già percepito, sopratutto in multicanale, e questo mi ha confortato perché il rischio di lasciarsi influenzare nel proprio giudizio dal fatto che, sulla carta, una funzione che hai acquistato separatamente promette vantaggi espliciti è sempre dietro l'angolo.
Fra l'altro, il fatto che soprattutto in multicanale le basse frequenze non siano mai state prima d'ora così presenti, corpose e controllate nel mio ambiente mi porta a pensare che i vantaggi di questa opzione di Dirac si esplichino più nelle reali condizioni di ascolto che in quelle di rilevazione tramite REW, ossia quando cioé il canale LFE è chiamato in causa contemporaneamente a diversi altri diffusori, ovviamente impostati come small e quindi legati al sub una seconda volta per la gestione delle frequenze inferiori al crossover scelto. Con REW, infatti, ho sempre e solo rilevato al massimo un canale insieme al sub, e sinceramente non so nemmeno se sia possibile effettuare rilevazioni di 3 o più canali contemporaneamente (non mi ero mai posto il problema fino a ora...), situazione abbastanza tipica nelle scene più ricche di basse frequenze durante la visione di un film o l'ascolto di un concerto.

Per il resto, segnalo che è uscita la versione 3.1.2 di Dirac, che dovrebbe risolvere un problema soltanto per gli utenti Mac (versione che presenta però ancora il bug relativo all'aspetto del software, che rende alcune scritte poco leggibili...) e che, sebbene ARCAM non l'abbia segnalato esplicitamente nel loro change log, l'ultima versione del firmware degli HDA ha reso finalmente attiva l'opzione Filter Slope del menu Speakers, presente fin dal rilascio di questa linea di AVR/PRE ma fino ad ora mai funzionante. Me ne sono accorto per caso, durante la mia sessione REW, quindi posterò qualche grafico anche su quell'aspetto.
In sostanza, ora si può impostare la pendenza del filtro passa basso del sub a 12dB piuttosto che a 24dB (le altre opzioni superiori non sono ancora attive, oppure semplicemente non hanno alcuna efficacia nel mio sistema...), e quindi l'integrazione di quest'ultimo con i vari diffusori del sistema cambia in maniera evidente. Nel mio caso specifico la resa migliore è a 12dB, ma si è trattato soltanto di un test accademico, diciamo così, dato che questa impostazione - come ogni altra impostazione relativa al menu Speakers - è attiva solo quando Dirac è spento (quindi per esempio quando si ascolta in Direct la musica a 2 canali), oppure pur utilizzando Dirac si sceglie di lasciare la gestione dei crossover all'AVR, quindi solo con un filtro Dirac creato in modalità Bass Control OFF (se si usa Upmix Only piuttosto che Full Bass Optimization questa impostazione viene quindi bypassata). Non sfruttando io mai la modalità Direct, nemmeno in due canali, e preferendo decisamente l'uso della gestione dei bassi da parte di Dirac (che sia DLBC piuttosto che Upmix Only), non andrò mai a usare davvero quella funzione del mio AVR20. E' comunque bello vedere che anche vecchissimi bug di questi ARCAM vengono sistemati...
Spero entro il prossimo weekend di riuscire a trovare il tempo per postare i vari grafici, dopodiché sarò pronto alla mia prossima (ed ennesima) sperimentazione, dato che davvero piano piano mi sto rendendo conto in pieno dei mille vantaggi di Dirac rispetto alla mia precedente soluzione, e spero così di poter risolvere o migliorare significativamente l'ultimo grande limite della mia configurazione, ossia il buco tra 52Hz e 70Hz dovuto al mio ambiente e ai limiti nel posizionamento del subwoofer. Già così, però, posso onestamente dire che ogni piccolo step fatto nella configurazione del mio impianto, mano a mano che ho migliorato la mia conoscenza ed esperienza con l'AVR20 e Dirac, ha aggiunto qualcosa che non ero mai riuscito ad ottenere prima, regalandomi grandissima soddisfazione... :p
Ettore

PS: oltre a qualche modifica del testo qui sopra, aggiungo anche che ho ricevuto riscontro da parte del Supporto Harman sul bug che ho loro segnalato a proposito della possibilità di cancellare i filtri presenti sull'Arcam direttamente dal pannello di controllo di Dirac (colonna di sinistra), funzione aggiunta con la release 3.1.1 di Dirac. Hanno replicato la problematica, l'hanno segnalata come bug ma non sanno ancora se riguarda loro direttamente piuttosto che Dirac. Ci lavoreranno... :sperem:
 
Ultima modifica:
Eccomi qui con alcuni grafici a supporto di quanto anticipato nel post sopra...
Innanzitutto, come detto ora l'opzione Filter Slope funziona, almeno in parte: nel mio impianto le opzioni 12dB e 24dB modificano correttamente la pendenza del filtro passa basso del sub, mentre quelle superiori a 24dB danno risultati identici a quest'ultima. Ovviamente questa funzione agisce solo quando Dirac è spento, oppure con Dirac attivo, ma lasciando la gestione dei crossover all'AVR (scegliendo quindi Bass Control Off in Dirac).

5nTekES.jpg


Quando si decide di non utilizzare Dirac, o di utilizzarlo in modalità Bass Control Off, questa opzione si traduce nella possibilità di integrare al meglio subwoofer e altoparlanti, scegliendo la pendenza del filtro più adatta al proprio impianto (con il supporto di un buon microfono e un software come REW per valutare la situazione). Nel mio caso l'opzione migliore si è dimostrata essere 12dB, come si può vedere dal grafico sottostante, che mostra il mio canale centrale (tagliato a 90Hz) rilevato insieme al mio subwoofer.

FhwAgwn.jpg


È anche interessante notare che quando si passa alla gestione dei bassi di Dirac, sia in Upmix Only che in Full Bass Optimization, i risultati ottenuti confermano che Dirac utilizza una pendenza del filtro di 24dB. Lo si vede chiaramente dal grafico sottostante, dove (fino a 80Hz) le tre curve (Bass Control Off e filter slope impostato a 24dB nel menu Speakers del mio AVR20, Upmix Only e Full Bass Optimization) sono praticamente identiche.

NBnx2vJ.jpg


Infine, alcuni grafici per testimoniare le differenze tra Bass Control Off, Upmix Only e Full Bass Optimization. Il mio intero fronte anteriore, ora che ho sperimentato anche DLBC, è tagliato a 90Hz (vi risparmio qui i grafici dai quali ho confrontato la resa da 70Hz a 90Hz, in ciascuna delle tre modalità, che mi sono serviti per trovare appunto il miglio crossover per ciascuna coppia di altoparlanti, oltre che per il canale centrale...), mentre i surround sono tagliati a 100Hz. Il sub, come ormai saprete, è posizionato nell'angolo anteriore destro, e il divano è purtroppo addossato alla parete di fondo. Il calo tra 50Hz e 70Hz è dovuto al posizionamento del sub, che è obbligato: in passato l'ho avuto per alcuni mesi nell'angolo anteriore sinistro, e la risposta in frequenza era piatta come un tavolo da biliardo. Ora l'arredamento del mio living è cambiato, e l'unica posizione possibile per il sub è quella attuale.

KADKSzK.jpg


5M42fET.jpg


tHZsAXr.jpg


Nel complesso, DLBC fa il lavoro migliore, soprattutto in corrispondenza del crossover, e viste le condizioni problematiche del mio ambiente il risultato non è affatto male. Ascoltando i vari contenuti, poi, le basse frequenze non sono mai state così presenti, corpose e incisive, ma sempre con il massimo controllo. Sono davvero soddisfatto della situazione, e vista la libertà d'azione che Dirac offre (lavorare sulle curve di destinazione e sul punto di crossover con la massima libertà, integrazione di due subwoofer molto più evoluta rispetto ad Audyssey grazie alla licenza DLBC...) l'idea sarebbe quella di riprovare ad aggiungere un secondo sub, per provare a migliorare anche solo un po' quel calo a 50-70Hz. Anche questa è una prova che ho già fatto, solo per un mese scarso ormai un anno fa e con un impianto decisamente differente. I risultati che avevo ottenuto con Audyssey erano stati interlocutori (miglioramento nella porzione 50-70Hz, con comparsa di un calo di entità minore verso i 30Hz, e soprattutto di un anomalo e pronunciato picco a circa 110Hz, che Audyssey non spianava...), cosa che mi aveva spinto verso altre strade, ossia appunto l'approdo ad Arcam, Dirac e all'attuale singolo sub da 15").
Purtroppo, per posizionare il secondo sub ho una sola posizione possibile - l'angolo posteriore destro, quindi in pratica esattamente di fronte al sub principale - e davvero poco spazio, fra l'altro sotto un leggero tavolino aperto su tutti i lati. L'idea sarebbe di posizionare lì un sub da 10", limitandone l'emissione sotto i 30-35Hz tramite la sua EQ specifica per non forzarlo oltre i suoi limiti, sfruttandolo in pratica solo per coprire quel buco. L'incognita è capire se dimensioni e posizione mi consentiranno di pareggiare il volume di emissione del sub più grande nella fase iniziale di Dirac, ma sono fiducioso (le orecchie di kaio già staranno fischiando...). Comunque sia, staremo a vedere.
Ettore
 
Ciao Ettore, l'idea del secondo potrebbe essere valida, ma non filtrandolo in passa alto, perché tale filtro introdurrebbe una rotazione di fase che causerebbe cancellazioni con l'altro sub.
 
Ciao Stefano! Sapevo di poter contare su di te per questo aspetto...
Ad ogni modo, lo sai bene che prima di passare eventualmente all'acquisto ti toccherà trovare cinque minuti di tempo per una chiacchierata al telefono con me... :p
Ettore
 
Top