Mi scuso se la mia affermazione ti ha dato fastidio. Ma onestamente non mi sembra di aver mancato di rispetto a nessuno.
Visto che non ti conosco e non so nulla di te non mi sognerei minimamente di poterne commentare neanche una virgola.
Ti sarei anche grato se tu mi facessi notare la mia prima fallace supposizione. E se anche in quel caso ho tocc..........[CUT]
nel primo caso, come ti avevo già fatto notare, non avevi mancato di rispetto a nessuno. Ma ti eri sbagliato sul fatto che sento le differenze tra cavi.l a causa dell’alimentazione del mio finale.
Ti spiego perché la tua teoria è, nei limiti della mia ignoranza tecnica, fuori luogo.
Perché non conosco, fino a prova contraria, nessun costruttore di amplificazioni che esprime richieste discriminanti sulla capacità dei cavi da utilizzare.
Naim anni addietro dichiarava esplicitamente che cavi molto capacitivi potevano nuocere ai suoi ampli fino a portarli all’auto-oscillazione. Non so se altri costruttori inglesi (forse exposure e NVA ma non ricordo) hanno avuto problemi con cavi molto capacitivi.
Di certo oggi tutti i costruttori compresi naim ed exposure non vincolano a scegliere cavi di un tipo anziché un altro, casomai consigliano un tipo anziché un altro.
In pratica, se vi fossero finali (non certo il Quad 909 in mio possesso) che andassero in crisi di fronte a certi dati di capacità, di sicuro gli stessi costruttori non li metterebbero in commercio o quantomeno avviserebbero gli utenti.
A questo mi riferivo.
Vedo che possiamo convenire entrambi sul fatto che è giusto usare una terminologia appropriata ad una conversazione civile senza sminuire le presunte conoscenze di uno o dell’altro.
Sulla mente aperta o meno, mi spiace non sia passato inosservato il termine, non so come definire chi parla di un argomento facendo riferimento a teorie consolidate ma non effettuando, in modo aprioristico, qualsiasi prova di ascolto.
Per riassumere il 3d:
- l’autore chiede aiuto sui ponticelli e si mette in gioco ammettendo di sentire le differenze tra un cavo e l’altro (spero non intendesse tra un ponticello e l’altro perché quelle non le sento neanch’io)
- io, e nessun’altro, fornisco una soluzione molto originale al suo problema (cavo infilato in modo “passante” tra i binding post) ed esprimo semplicemente la mia opinione, di comune accordo con l’autore (sento le differenze tra cavi, prova fatta con 2 cavi costruiti in modo nettamente diverso, senza voler criticare nessun’altra posizione, ma consigliando solo di non buttarla sulla psicoacustica (perché non se esce)
- da lì le varie risposte, dalle mie nelle quali posto grafici e misure sulle presunte differenze tra cavi a quelle più che legittime di Nordata che giustamente fa notare che quelle differenze di db non si possono riscontrare se non da un pipistrello
- la discussione quindi si sposta sulla psicoacustica e sui test in cieco (che mi farebbe piacere fare ma solo con dei tempi più dilatati e sul mio impianto)
- la discussione va avanti tirando in ballo il mondo Pro, ma non va bene che costruttori al vertice come ATC vendano cavi ad un prezzo più alto di 2€ al metro perché altrimenti significa che vendono fuffa (il sistema da 47k potrà avere dei cavi come comanda il costruttore o no???)
- si è giunti al termine, con me che rispondo a tutte le osservazioni/critiche legittime, con esperienze di ascolto e misure, e un nulla di fatto sulle mie di richieste, ovvero “parlare di prove di ascolto (se le avete fatte)”.
Chiudo così il post fiume perché ho anche altro da fare: alla fine dei ‘70, le Tannoy classiche (ho avuto le arden) avevano altoparlanti all’avanguardia che hanno tutt’ora quotazioni imbarazzanti su ebay (basta guardare cosa viene una coppia di hpd385a o di monitor gold immacolata e matchata a numeri consecutivi, più di molti impianti del forum).
Ebbene, all’epoca si pensava solo agli altoparlanti come unico aspetto da curare nei diffusori, mentre cabinet, crossover e cablaggio (più che cavi, fili simili a capelli) erano poco poco rilevanti (i cabinet van bene ora a far legna, secondo me). Ora Tannoy ha cambiato tutto e non usa più quella componentistica.
Esistono costruttori che prendono i vecchi hpd e gli costruiscono sopra un diffusore ex novo, guarda caso cambiando ANCHE il cablaggio interno.
Cosa vuol dire?
Che il mondo va avanti e che, se ci fossimo fermati al 1977, avremmo ancora le vecchie Arden e non le Westmister, dove è stato cambiato tutto.
Ma non bastavano gli altoparlanti per far suonare bene un diffusore? (Pensavano...)