non sono sufficienti lo stesso le misure, per quanto approfondite e complete possano essere
Infatti, se leggeste quanto scrivo, non ho mai scritto che bastano le sole misure, appena qui sopra ho scritto che quando, per motivi vari, non è possibile fare una misura allora è giusto, anzi, giocoforza, ricorrere al solo ascolto.
Però in questi casi l'ascolto deve essere fatto con gli stessi crismi di una misura, in quanto si sta facendo una misura usando uno strumento "organico" e le procedure adatte esistono.
2112Luca ha detto:
quanti audiofili e non hanno la preparazione tecnica per leggere le misure di due amplificatori, il fattore di smorzamento, l'impedenza, reazione assenza di controreazione, non credo siano in molti
Vero, a parte che un appassionato dovrebbe cercare di essere al passo con quanto avviene nel suo hobby, però lo stesso discorso vale per l'audiofilo, quanti sono in grado di giudicare in modo corretto il suono di un impianto?
Molti non hanno neanche mai ascoltato uno strumento dal vivo se non forse qualche volta la banda che passava, sul forum leggo caterve di aggettivi ripetuti a pappagallo da moltissimi, aggettivi di cui sono sicuro che molti non conoscono o travisano il significato, ma li "buttano lì"
Anni va avevo aperto proprio una discussione per chiedere appunto che gli appassionati spiegassero il significato dei più usati tra quegli aggettivi, ovviamente usando parole che fossero di significato chiaro ed assodato per tutti.
Risultato: molto sconfortante, qualche intervento in cui ognuno dava una interpretazione personale di alcuni aggettivi, per lo più il vuoto, anche da parte che quegli aggettivi li usa continuamente.
Aneddoto:
un paio di anni fa (forse 3 non ricordo), al Gran Galà di Milano in una sala era in demo un ampli che aveva la possibilità, tramite un paio di manopole sul frontale, di passare a lavorare da Classe A a Classe AB e di variare altri parametri, se ben ricordo da triodo a tetrodo della valvola finale.
Il dimostratore faceva ascoltare dei brani ed ogni tanto cambiava le regolazioni.
Seduti proprio davanti a me c'erano due appassionati: l'Audiofilo e il suo Apprendista, poichè il primo spiegava al secondo ogni minimo passaggio, magnificando i vari pregi con i soliti aggettivi e motivando le scelte.
Ad un certo punto l'Apprendista chiede: "Ora è in Classe A?", risposta dell'Audiofilo: "Certamente, non senti che....(e qui una fila di almeno 37 aggettivi che avrebbero fatto invidia persino a D'Annunzio), non ci si può sbagliare ecc. ecc.", appena finisce di parlare il dimostratore si alza e fa: "Ora passiamo all'ascolto in Classe A".

:fiufiu:
Ed io dovrei fidarmi
dell'ascolto di persone di questo genere? Sono però sicuro che se avesse saputo prima cosa stava ascoltando avrebbe indovinato, come avviene in tutti i famosi "ascolti" riportati a conforto delle proprie tesi.