[Panasonic VT60-ZT60] Tecnica e calibrazione

Adesso facciamo un giochino. :D

Ci eravamo lasciati con il "nuovo approccio" (= approccio classico che però pareva inizialmente non essere applicabile al VT60, ormai lo sappiamo a memoria) che prevedeva il WB 2p al meglio possibile per limitare l'intervento sul WB 10p e fin qui non si discute, continua ad essere il metodo che garantisce il miglior risultato finale.
Il paletto però era il valore di contrasto che non poteva superare una determinata soglia, pena ritrovarsi con dominanti sul near black (se in abbinata col WB 2p in cui si sono mossi in modo cospicuo i CUT al fine di "spianare" il più possibile).

Se vi dicessi che ho risolto l'equazione per avere WB 2P piallato (dE = 0,84), allo stesso modo dell'ultima volta minimo intervento sul WB 10p, possibilità di spingere un po' di più sul comando 10 IRE del gamma 10p (-22 anzichè -10 o giù di lì) per avvicinare maggiormente i 10 IRE al target di 2.22 senza incorrere in effetti collaterali (già discussi l'altra volta), CMS (gamut) migliore di sempre, il tutto contemporaneamente a 120cd/mq su pattern 10% con contrasto soltanto a 65, cosa mi dite? :)

Premetto che l'idea l'ho avuta analizzando i recenti settings di D-NICE (uno dei due famosi cal pro statunitensi, l'altro come sapete è ChadB) che, alla ricerca del miglior approccio possibile per calibrare una Day ha trovato "l'uovo di colombo" sfruttabile però anche per una Night, sopratutto per coloro che amano un'immagine molto "punch" anche durante la visione al buio.....

Vediamo chi è intuitivo e indovina quale parametro di partenza bisogna cambiare per ottenere quanto sopra.



P.S. Ribadisco: dell'approccio, diciamo, "alla Bumtious" resta TUTTO confermato: WB 2p ottimizzato al meglio possibile e intervento contenuto su WB e gamma 10p.

P.P.S. Sono pressochè certo che la tecnica funzioni anche sul 65", tutto da verificare per i 50" che come sappiamo si comportano a volte diversamente...
 
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dai Glad, abbiamo gli incubi da equazione ... boh proprio non saprei, la butto li, forse la compensazione del nero (quel parametro che modificava a volte anche il calman con l'autocal) ...

di sicuro, se funziona sul 50 (e lo provo questo venerdì che sono a casa) per me sarebbe la soluzione finale visto che preferisco un immagine più contrastata.

ciao
 
@mav: no, non è quello.... :D

@Dario: quella è una conseguenza, l'obbiettivo era non avere più il "paletto" del contrasto seguendo un certo approccio alla calibrazione del VT60...
 
Nooooo, banale.... :D quello certo che aumenta la luminanza a parità di contrasto (intendo aumentare il GREEN-GAIN) ma non mi risolve la colorazione del near black con la seguente combinazione: movimento cospicuo dei CUT + contrasto oltre un certo valore...
 
Nei settings di D-Nice per vt60 (modello USA) ci sono 2 costanti non comuni e cioè Color Temp=Normal e Black level=Light, inoltre per una day utilizza anche Panel Brightness=High. ... :confused: è anche vero che sono settings che divulga e non quelli che tiene segreti.
 
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Dunque, pannello su alto lo usa per la Day, per la Night usa medio come di consuetudine, black level su light è l'impostazione corretta sui modelli USA...... cosa rimane?

Bravo Filippo, sei sempre uno dei più attenti! ;)
 
Yes! E al contrario di ciò che si può pensare non è che sia così più distante dai 6500K rispetto a caldo: 6000K di caldo vs. 7100K di normale, pertanto la prima dista 500K mentre la seconda 600K...
E i comandi del mio bilanciamento bianco 2p dei GAIN lo dimostra:

- caldo: -11, +3, -1
- normale: -3, 0, -13

Anzichè scendere di rosso, si scende di blu pressochè della stessa entità se prendiamo il verde a riferimento. :)
 
Beh ottimo direi...se i vantaggi sono quelli descritti è un'ottima prova che farò molto presto viste le ore accumulate dall'ultima calibrazione...devo solo procurarmi dei pattern nuovi più piccoli dei classici 11%!
 
Beh, considera che l'ho fatta coi 10% questa calibrazione perché volevo massimizzare il picco luminoso così per provare e il risultato è stato ottimo, la prossima volta userò gli 11% di Ted che per come è strutturato è il disco che prediligo.
Diciamo che mi aveva "stuzzicato" Maverick quando disse che voleva mantenere il punch, avere i vantaggi del 2p linearizzato su tutta la scala e contemporaneamente non avere dominanti sul near black. E stica direi.... :D
Al che, dopo essermi arrovellato su una possibile soluzione, mi è venuto in mente che D-Nice, dopo aver pubblicato i settings appena uscito il VT60 che partivano da caldo, qualche mese più tardi li convertì (sia la Day che la Night) partendo da normale. Mi ero sempre chiesto come mai ma non avevo mai fatto prove a riguardo, ora ho capito....

Diciamo che l'approccio rimane quello di Bum per ogni aspetto, tranne che per il particolare della temperatura di partenza preso in prestito da D-Nice... :p

Mi autorizzate a coniare questo approccio mix come "Gladiator approach"? :D
 
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Allora andrebbe bene anche il disco Ted?
Quando ci avevi parlato per la prima volta del nuovo approccio,mi pare dicesti che erano consigliati dei pattern il più piccoli possibile per ottenere la migliore stabilità del gamma possibile ma se così non fosse,lieto di tornare ad utilizzare Ted data la comodità!

P.s.
Ahahah...dato l'impegno che ci metti puoi iniziare a depositare le royalties :-)
 
No, non ho detto più piccoli possibile, ho detto che avevo utilizzato i 6,5% perchè i 10% accentuano troppo l'apertura a 10 IRE. Basta tenerne conto in fase di calibrazione... :)
 
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