il mio "BUNKER" COMMENTI

quindi non so come potrebbe essere fatta prima dei DAC dell'oppo
Buttata lì, senza stare a pensarci su (per cui potrebbe anche non essere fattibile):

un sistema sarebbe quello di usare un PC, in cui ci sia un programma di correzione digitale, come sorgente, prelevare il segnale tramite USB ed entrare nell'Oppo, che mi pare permetta questo utilizzo, in questo modo si utilizzano i DAC dell'Oppo e tutto il resto della catena, senza fare alcun cambiamento.

Se si vuole fare un prova gratuita, per la durata di un mese, si scarica Dirac (versione multicanale) dal loro sito, lo si installa su un PC, lo si tara e poi si prova; Dirac è uno di quei programmi che permette la taratura per aree più ampie; serve solo un microfono di misura, ma credo che questo non sia un problema.

Va da se' che la cosa deve essere fatta con calma e criterio, sapendo quello che si sta facendo.

Tra l'altro Dirac ricava la curva di risposta prima e dopo l'intervento, in questo modo si avrebbero anche le famose curve sempre citate e mai svelate.

Ciao

p.s.: non ho suggerito l'uso del Digifast perchè andrebbe installato da personale esperto che, solitamente, ha il vizio di farsi pagare anche se poi rilascia regolare fattura :D, se poi qualcuno della Digifast vuole omaggiare un test a casa di Moris è un altro discorso.
 
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Intanto ringrazio entrambi per le risposte.

Ammettiamo che abbiate ragione.

Diciamo che la via attiva vada implementata per rifinire il risultato.

Sembra altrettanto vero,che passare per quella passiva (nel modo migliore possibile)sia il primo,importante passo da eseguire.

Dal post di Marco(e non solo da quello)sembra trasparire in modo chiaro,che invece sia del tutto superfluo.


Ma la mia domanda era ed è un'altra......io vorrei conoscere,se possibile e se esistono,i "veri" limiti del sistema attivo.

Mi riferisco al fatto,che molti utenti che conosco(che avrebbero le possibilità di adottare anche i migliori sistemi)non vogliono neanche sentirlo nominare,perché sostengono che porti più svantaggi che vantaggi,anche in un living.....figuriamoci.

Il perché è semplice.....sostengono che abbia dei limiti.....

Io chiedevoa Marco quali fossero....visto che è stato così celere nell'evidenziare quelli del sistema passivo.
Ciao
 
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Secondo me e da quanto si legge in giro, linearizzare tanto in maniera attiva sulle medio alte può portare ad "appiattimento" e perdita di dinamica...
come ha sottolineato infatti Fabio, la tendenza è fare dai 200 - 250 hz in su in maniera passiva ed affinare le basse frequenze con correzione attiva, secondo me per togliere energia e diminuire i tempi di decadimento a quell onde stazionarie dovute ai modi assiali della stanza, i quali sopra una certa frequenza perdono la loro "dirompenza" ... resta il fatto che correggendo passivamente dai 200 hz in su, sgrezzando il lavoro in sostanza...l'apporto della correzione attiva sarebbe minimo ma con quei risultati di "fine tuning" che con un sistema passivo non si potrebbero mai ottenere...
questa Moris la mia interpretazione, dovuta a letture più che a test sul campo, anche se qualcosa in saletta lo sto cominciando a percepire e a capire...
i due sistemi ( attivo e passivo ) vanno quindi secondo me intesi come integranti uno dell'altro e per certi versi complementari, uno ha bisogno dell'altro per arrivare a risultati di livello !!
 
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Da Moris un tentativo di correzione attiva si potrebbe fare appunto con un Voyager (versione light del digifast) poichè ormai sono riusciti a rendere disponibile l'audio DRCizzato anche sull'uscita HDMI

Basta collegare l'uscita HDMI della scheda video all'ingresso hdmi dell'oppo e usare quest'ultimo come dac audio (e video volendo)

Ho provato il 105 di KTM da me con questo metodo (senza DRC) e funziona benissimo, con tutta la qualità del 105 moddato
Voyager-OPPO 105-HTS

da me, in tavernetta, per un "incidente" occorso al digifast in fase di trasporto, non abbiamo pouto provare la correzione.....in soggiorno (dove non ho neanche il sub) la correzione attiva mi rende l'ascolto più piacevole...
 
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Di solito il grosso del lavoro quando si fa un equalizzazione attiva è per la parte bassa e li si sente la differenza.
Da Moris per la parte alta visto il lavoro fatto sarebbe solo una messa a punto.
 
Per quanto riguarda il punto 2 credo sia meglio precisare che questa "limitazione" è propria del sistema DRC originale, ovvero quello gratuito che si trova in rete (e di uso non proprio banale), altri sistemi, basati tutti sul lavoro di Denis con implentazioni varie, permettono invece di poter allargare l'area di ascolto "corretta&qu..........[CUT]

Mi puoi spiegare come sia possibile eseguire gli allineamenti temporali fra i vari altoparlanti in "più punti" in modo corretto? Al massimo si puo ottenere una media in un area che corrisponde ad un valore che non è preciso su tutti i punti, questa media potrà avere una discreta precisione alle basse frequenze se l'area è piccola (50cm circa) ma 50cm di sfasamento su frequenze che vanno dai 5/6000 hz sono un ABISSO. Questa dovrebbe essere fisica.
Corretto quello scritto da Revenge, se si vuole ottenere un corretto allineamento temporale, e quindi di fase, fra i vari diffusori/altoparlanti, questo lo si puo fare SOLO in un punto, tutti gli altri saranno fuori fase.
Non mi dilungo su quali possono essere le solite problematiche del sistema perchè alimenterei la solita discussione fra i promotori e i non ma mi limito a dire che gli errori possibili in fase di acquisizione/misurazione sono veramente tanti (anche da professionisti). La macchina puo essere infallibile nel calcolo ma se gli si inserisce un dato/misura non corretti si arriva a risultati del tutto sbagliati.
Altro problema di questi sistemi è che ammesso che tutto sia fatto in modo perfetto il problema non lo si risolve, al massimo lo si sposta da un'altra parte.
 
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Non ho più risposto semplicemente per non essere ripetitivo, l'avrò già scritto un migliaio di volte ...

Se dico che il miglior metodo è usare passivo-attivo in sinergia, mi sembra automatico che entrambi i metodi abbiano i loro pro ed i loro contro.

Il sistema passivo più si scende in frequenza più diventa invasivo, meno efficace e preciso.

Troppo trattamento passivo assorbe energia non solo dove serve ma su tutta la banda e più si esagera più si approssima la risposta ( a parte le frequenze molto basse dove addirittura muri leggeri risultano trasparenti ) a quella in camera anecoica che è quanto di più sgradevole possa esistere per un ambiente di ascolto: le prime riflessioni vanno controllate, non eliminate.

Il sistema attivo da il meglio di se alle basse frequenze dove conviene farlo lavorare in fase/ampiezza ed è utile per ottenere un'emissione costante a tutte le frequenze ed omogeneo tra i vari canali; salendo in frequenza si elimina la correzione in fase e si mantiene quella in ampiezza.

Va fatto lavorare in attenuazione senza limitazioni di sorta e con attenzione in esaltazione per i limiti dei trasduttori e delle amplificazioni.

Non potendo un sistema attivo correggere il suono riflesso, si consiglia un trattamento passivo, semplice e poco invasivo per le frequenze dalle medie in su.

Visto che è stato citato il nostro marchio DIGIFAST approfitto per chiarire che noi includiamo gratuitamente in tutti i nostri apparecchi un "audio engine" completo di convolutore ed offriamo per chi lo desidera ed a prezzo contenuto una consulenza sul posto che comprende anche la misurazione e la conseguente creazione dei filtri fir che dati in pasto ai convolutori realizzano un DRC tra i più performanti.

Per come usiamo noi DRC ( che per chi non lo sapesse ha una miriade di parametri su cui operare quando si creano i filtri ) pur con una misurazione sola otteniamo un'area di ascolto ottimale per la larghezza di un divano.

Saluti
Marco
 
Vorrei anche ricordare che in stereo il punto ottimale o meglio funzionale, proprio per come funziona l'effetto "stereo" non può che essere quello centrale.

Infatti nel cinema l'uso del canale centrale è tassativo.

Saluti
Marco
 
Secondo me e da quanto si legge in giro, linearizzare tanto in maniera attiva sulle medio alte può portare ad "appiattimento" e perdita di dinamica...
come ha sottolineato infatti Fabio, la tendenza è fare dai 200 - 250 hz in su in maniera passiva ed affinare le basse frequenze con correzione attiva, secondo me per togliere energia e dim..........[CUT]

Il problema Alessandro è che per equalizzare anche solo una porzione di di frequenze il segnale va processato tutto non in parte, non è che si riesce a dividere il segnale digitale equalizzato da quello no... A mio avviso equalizzare dai 2000hz in su non ha nessunissimo senso, basta uno spostamento di qualche cm per rendere utile l'equalizzazione appena fatta. Lo so anche io che se fosse perfetto questo sistema sarebbe l'uovo di Colombo ma anche strumentalmente è possibile rilevare un aumento di rumore e calo di dinamica usando un EQ digitale rispetto a non usarlo.

PS: Con aumento di rumore non intendo dire che si senta del fruscio ma evidentemente anche nel dominio digitale non è assolutamente vero che esista la trasparenza assoluta.
 
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Al massimo si puo ottenere una media in un area che corrisponde ad un valore che non è preciso su tutti i punti
Credo sia ovvia che si fa una media.

Però è esattamente lo stesso discorso/problema che si pone anche senza alcuna correzione attiva.

Quando si sceglie la posizione dei diffusori e del punto di asclto facendo mille prove alla fine si ottiene l'intallazione migliore, guarda caso, per il punto di ascolto, (parlo del caso in cui non ci siano vincoli "cinematografici"), per altri punti la posizione dei diffusori non sarà quella corretta ed il nuovo punto di ascolto stesso non sarà il migliore, la stessa cosa che avviene con la correzione attiva, pertanto perchè dire che è un difetto di questa? E' un normale effeto che si verifica sempre, ma nessuno lo fa mai notare anche per le installazioni senza correzione; anche da Moris il punto migliore, in cui si sono fatte le prove di ascolto è quello centrale, le posizioni laterali avranno una risposta diversa, poco o tanto che sia, sempre per le Leggi Fisiche che hai citato che valgono in entrambi i casi.

Però, e qui sta la differenza, con la correzione attiva si avrà comunque un risultato migliore, sia nel punto ottimale che in quelli laterali, rispetto ai risultati senza alcuna correzione.

Quanto al come e con quali algoritmi si ottengano i risultati su un'area più vasta devi rivolgere la domanda ai progettisti dei vari sistemi.

Ciao
 
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Intendevo dire che se è già svolto un lavoro come quello di Moris sulle medio alte, il sistema digitale non troverà picchi e "buchi" troppo evidenti e di conseguenza anche il suo intervento sarà minimo ma forse apprezzabile ?!
metto il punto di domanda perchè melo sto chiedendo ad alta voce...curioso anch'io di avere risposte....
non ho avuto la fortuna di sentire dal vivo il sistema di Moris, ma ricordo la prima ed unica waterfall pubblicata con quello tzunami a 35hz.... con tempi di decadimento "enormi" rispetto a quelli minimo delle altre ottave.....
Ora quel "problema" sulle bassissime si è affievolito col nuovo sub, c'è ancora ?! Crea problemi di code ? Sporca il resto dello spettro sonoro ?!
 
Cit.moris72
Mi riferisco al fatto,che molti utenti che conosco(che avrebbero le possibilità di adottare anche i migliori sistemi)non vogliono neanche sentirlo nominare,...... Fine cit
Già... Io sono su un forum , dove contrariamente a qua, si parla di vintage... Io ne sono appassionato Da quando ho scoperto che alcuni pezzi ( vedi il mio MF A 200) superano alla grande le elettroniche moderne.. Quindi ho contatti giornalmente con appassionati del vintage e se vedono questa discussione .... Vi prendono per matti :D e si innervosiscono pure :D
 
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scusate il mio prossimo intervento ma spero sia attinente...

Ma in un cinema come l'arcadia mica ogni posto a sedere avrà la sua risposta in frequenza perfetta giusto ?
In una sala cinema vera immagino che ci sia il trattamento passivo ma fortemente utilizzato quello attivo/digitale ...corretto ?
 
Infatti la convoluzione non ha niente a che fare con un equalizzatore digitale.

Non so cosa tu abbia ascoltato ( usare DRC bene non è così semplice ) ma i nostri clienti, ti potranno confermare che non lamentano nessuno dei problemi da te citati e di tornare indietro nemmeno ci pensano.

Saluti
Marco
 
scusate il mio prossimo intervento ma spero sia attinente...

Ma in un cinema come l'arcadia mica ogni posto a sedere avrà la sua risposta in frequenza perfetta giusto ?
In una sala cinema vera immagino che ci sia il trattamento passivo ma fortemente utilizzato quello attivo/digitale ...corretto ?

Gli ambienti molto vasti non soffrono di modali in bassa frequenza, sono progettati ad hoc e si usano n canali per sonorizzare vaste aree.

In quel caso l'equalizzazione maggiormente nececessaria è equalizzare i trasduttori a tromba e le loro non linearità.

Quindi sono due situazioni molto differenti e non paragonabili.

Saluti
Marco
 
scusate il mio prossimo intervento ma spero sia attinente...

Ma in un cinema come l'arcadia mica ogni posto a sedere avrà la sua risposta in frequenza perfetta giusto ?
In una sala cinema vera immagino che ci sia il trattamento passivo ma fortemente utilizzato quello attivo/digitale ...corretto ?
Certo e cambiano anche gli spl, il volume reference è rispettato soltanto sedendosi su determinate sedute, ho seguito un cinema in modo molto amatoriale e anche loro usano correzioni attive molto complesse.
 
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Ottimo intervento Revenge, un manuale della sistemazione acustica ambientale, da mettere in evidenza come primo post in home Theater club.
 
scusate il mio prossimo intervento ma spero sia attinente...

Ma in un cinema come l'arcadia mica ogni posto a sedere avrà la sua risposta in frequenza perfetta giusto ?
In una sala cinema vera immagino che ci sia il trattamento passivo ma fortemente utilizzato quello attivo/digitale ...corretto ?

Un cinema ha problematiche ben diverse dalle nostre in casa, le dimensione dell'ambiente portano ovviamente problematiche che non sono paragonabili, infatti i cinema che si possono ritenere buoni a livello audio si contano un una mano in Italia, in casa con sforzi ben minori si possono raggiungere livelli di qualità molto superiori. Hai mai sentito un concerto video in un cinema? Se no, meglio così... ;)
 
Credo sia ovvia che si fa una media.[CUT]

In quanto tale non è precisa, la fase è precisa in un solo punto, e visto che si presume un intervento sulle stesse si presume che lo si faccia perchè siano corrette.

Però è esattamente lo stesso discorso/problema che si pone anche senza alcuna correzione attiva.[CUT]

Si ma nella strada passiva non si ha la pretesa di correggerla. Io non ho detto che non vale lo stesso discorso se non si utilizza il DRC, ho solo precisato un punto che poteva essere frainteso e mal interpretato.

Però, e qui sta la differenza, con la correzione attiva si avrà comunque un risultato migliore, sia nel punto ottimale che in quelli laterali, rispetto ai risultati senza alcuna correzione.[CUT]

Questo punto non è sempre vero, anzi! Dipende da quanto distano i due punti in relazione alla distanza dai diffusori, dalla posizione in ambiente e dal punto di rilevamento, quindi andrebbe verificata. Fuori da una certa area, mi riferisco ad un ascolto stereofonico, si hanno buone probabilità di avere ancora più problemi rispetto a non usare il DRC. Come gia scritto sopra il DRC non risolve il problema ma lo sposta in un'altro punto della stanza, c'è molta gente che non ascolta la musica sempre saldato alla poltrona, in questo caso l'impianto DRCizzato potrebbe essere molto peggio anche a livello strumentale. Fuori dal punto ottimale dove si pone il microfono possono insorgere una moltitudine di problematiche non prevedibili sempre che possono alterare non di poco la percezione del suono e per questo basta l'orecchio per verificarlo anche senza microfono..
 
Quando si sceglie la posizione dei diffusori e del punto di asclto facendo mille prove alla fine si ottiene l'intallazione migliore, guarda caso, per il punto di ascolto, (parlo del caso in cui non ci siano vincoli..........[CUT]

Il fatto il punto buono "sweet spot" è sempre e solo uno (sempre che lo riusciamo ad ottenere) ... supponiamo una situazione del tutto ipotetica come quella che segue:

6 Diffusori messi in camera anecoica a pari distanza (mettiamoci anche il sub) dal punto di ascolto e amplificati tramite identici finali a valle di un pre analogico senza alcuna elaborazione da parte del lettore se non la decodifica.

I diffusori sono disposti lungo una circonferenza in modo che siano naturalmente perfettamente in fase (ci sarebbe da discutere poi su slittamenti introdotti dai crossover ma passiamoci sopra).

Anche in questa condizione praticamente perfetta il punto ove avremo i diffusori perfettamente in fase sarà uno solo.
Il centro del cerchio... man mano che ci si allontanerà da questa posizione il suono (che è solo diretto) arriverà in momenti differenti e quindi fuori fase.

Perché allora ho specificato che un solo punto è ottimizzato con la correzione attiva? Semplicemente perché non ci si illuda che allo stato attuale delle cose con la correzione attiva... muovendosi in qualunque punto della stanza si ottenga il livello di ottimizzazione che c' é nel punto di rilievo.
 
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