|
|
Risultati da 196 a 210 di 284
Discussione: I migliori dischi Prog
-
11-06-2013, 09:17 #196
-
11-06-2013, 09:25 #197
che ho combinato!!!
-
11-06-2013, 09:31 #198
Senior Member
- Data registrazione
- Dec 2012
- Messaggi
- 119
-
11-06-2013, 09:56 #199
Evviva !!!
Concordo. Assolo tecnicamente non impossibile, ma di un coinvolgimento assoluto.
.
A me invece si cariano i denti ad ogni ascolto.
In definitiva, quell'album è troppo "perfettino", troppo curato, troppo arrangiato,e la troppa voglia di accontentare "cani e porci"
ne fa un prodotto di extralusso, ma con meno anima di altri lavori dei Pink Floyd. Per l'amante del prog non certo la prima scelta.
Per me.
A proposito di Gilmur, volevo segnalare un disco al quale stavo dietro da più di 20 anni, ed alla fine mi sono deciso ad accattarlo.
Si tratta di Harbour of Tears dei Camel. Un disco che si discosta molto dalla loro produzione canterbury settantina e dalla più recente produzione soft rock jazz degli ottanta.
Il disco è bellissimo, con reminescenze folk irlandesi, con la solita malinconia che li contraddistingue, con testi bellissimi che ne fanno un grande concept, ma soprattutto la sorpresa rimane Andy Latimer alla chitarra.
Non che lui non fosse già un grande chitarrista, anzi è sempre stato uno dei migliori, ma qui la trasformazione è eclatante.
Si è gilmurizzato, e alla grande.
I suoi assoli ( e ce ne sono tanti) sono di una bellezza fuori dal comune. Ti entrano dentro e mantengono una loro forte personalità nonostante il cambio di rotta.
Disco da avere assolutamente.
A chi non piace glielo ..rimborso
-
11-06-2013, 10:03 #200
Eh, eh, eh..ascoltato dal vivo tutta l'opera, suonata dai " " " Genesis" " " redivivi..
Tornare indietro di qualche post..please.
Comunque non è il migliore.. ce ne sono almeno un paio migliori, ma di un nonnulla.
In effeti tutti i dischi Genesis / Gabriel sono capolavori assoluti.
Come diavolo hanno fatto dei poco più che adolescenti a scrivere quelle cose.. non si capisce ancora.
-
11-06-2013, 10:08 #201
Il primo disco da solista di Peter Gabriel non mi ha mai convinto fino in fondo.La prima parte piuttosto bella e anche musicalmente più curata(lasciamo da parte per un attimo i testi)la seconda tirata veramente via.Anche "In the rapids" nelle versioni originali del disco,(non nei vari remastered) le tastiere di Banks sono registrate quasi distorte come a voler far dispetto a Peter per le sue invasioni di campo negli assoli dei componenti della band.Si sente proprio chiaramente!
I testi non li ho mai interpretati come veramente rivoluzionari ma come un disagio del portoricano in mezzo agli sfarzi di Hollywood.Che non erano altro che i suoi disagi con la band.Se vogliamo un disco completamente a se stante nella sterminata discografia dei G. ma che reputo un passo indietro rispetto ad alcune perle del passato tipo Trespass o Nursery Crime.Ahh a proposito,"Stagnation" è il più bel pezzo di tutta la loro produzione.Imho
Ora devo urgentemente ritirarmi nel rifugio antiatomico che ho sotto casa!
.....................................
-
11-06-2013, 10:11 #202
Senior Member
- Data registrazione
- Dec 2012
- Messaggi
- 119
-
11-06-2013, 10:23 #203
Sai che scherzo,ormai mi conosci no?
-
11-06-2013, 10:27 #204
Senior Member
- Data registrazione
- Dec 2012
- Messaggi
- 119
-
11-06-2013, 10:29 #205
Tornando al discorso Gilmour, volevo segnalare ed elencare un pò di quei chitarristi " slow hand".
Nel senso che non sono dei mostri di tecnica inarrivabili, ma suonano con il cuore ed hanno un gustaccio per la melodia
che infondono in ogni loro assolo di chitarra che risultà cosi sempre melodico,fruibile, pulito, piacevole ed emozionante.
David Gilmour ( Pink Floyd)
Andy Latimer ( Camel)
Steve Hackett ( Genesis)
Nick Barrett ( Pendragon)
Mike Holmes ( IQ )
Gary Chandler ( Jadis)
Steve Rothery ( Marillion)
Alan Reed ( Magenta)
John Poloyannis ( Aragon)
Pino Marrone ( Crucis)
Roy Keyworth ( Galahad)
Bryan Josh ( Mostly Autumn )
Roine Stolt ( The Flowers King - Kaipa - Transatlantic - the tangent )
-
11-06-2013, 10:30 #206
@Rael70:non li conosco.Appena puoi dammi un paio di notizie in più.
Ultima modifica di Strange Engine; 11-06-2013 alle 10:32
-
11-06-2013, 10:36 #207
Senior Member
- Data registrazione
- Dec 2012
- Messaggi
- 119
Gli ungheresi Solaris nascono, più o meno, nello stesso periodo dei Marillion (inizi anni '80). Il loro stile è debitore al Sinfonico, realizzano tre dischi tra il 1984 e il 1999: si va dall'esordio di "The Martian Chronicles" passando per "1990" fino a "Nostradamus: Book Of Prophecies". A me sono piaciuti parecchio e, a mio parere, vanno (ri)scoperti. Official Website.
Ultima modifica di RAEL70; 11-06-2013 alle 10:38
-
11-06-2013, 10:42 #208
Dove non conosco mi butto a pesce.Grazie!
-
11-06-2013, 10:43 #209
Senior Member
- Data registrazione
- Dec 2012
- Messaggi
- 119
-
11-06-2013, 10:55 #210
E a proposito di sinfonico consiglio di ri-scoprire i tedeschi Epidaurus.Gran bel disco "Hearthly Paradise"