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Risultati da 1 a 15 di 95
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02-06-2003, 17:57 #1
Secondo voi: Quale coppia di casse va BENISSIMO per tutti i generi musicali ?
Da sempre è stato il mio chiodo fisso e non trovando mai una risposta ho preferito circondarmi di svariate coppie di casse adibite ognuna ad un genere preciso.
Adoro fondamentalmente tre generi musicali:
in ordine:
l'HARD ROCK : ricco di chitarre distorte (non in distorsione) e contrattempi di batteria violenti ma nitidi;
il JAZZ : con prevalenza di ottoni e pianoforte;
e la CLASSICA : pianoforti e pieni orchestrali.
Al momento dispongo di:
2 finali mono A200 AM AUDIO
1 finale stereo A140 AM AUDIO
il pre è un vecchio Conrad-Johnson comprato 1991
(reso recentemente orfano dei finali Conrad-Johnson
Premier Eight col cui ricavato ristrutturerò qualcosa).
1 coppia di casse ALON IV dell'Acarian System (azienda fondata dagli ex progettisti della Dalquist)
link detentori altresì di una tecnologia esclusiva di dispersione alle medie e alte frequenze.
le sorgenti sono
1 lettore cd Marantz CD63 MKII K.I.S. ed un analogo CD68.
In queste condizioni le ALON sono le uniche casse provate che si avvicinano molto alle mie esigenze , ma voglio di più, qualcosa di definitivo al 100% e non all' 80%
Aspetto un vostro suggerimento. Sono aperto anche all'idea di modificare tutto se necessario.
Ultima modifica di MODER; 02-06-2003 alle 18:48
....Non rimandare a domani, quel che puoi fare oggi !! ....potrebbe essere troppo tardi.
Proiettore:MITSUBISHI HC-5000 Sorgente:PIONEER 868AVi - JVC HR-S7000 - MARANTZ CD-63MKII-KIS Amplificatori:AMAUDIO A200-ReferenceS2 - PIONEER VSX-AX5i Diffusori:ACARIAN SYSTEMS AlonV - KLIPSCH Quintet Micro - MISSION M51 - B&W htm1Matrix - B&W Asw1000 Schermo:SCREEN LINE TopLine 120" Brill.
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02-06-2003, 20:41 #2
Moder....sono sempre stato convinto che il vero problema fosse l'adattabilità dell'intero sistema ai differenti generi musicali.
Ad esempio...come diffusori utilizzo le Proac studio 100 e come sub il REL Storm III, quando utilizzavo come lettore il Rotel RCD971 e cavi di segnale Kimber avevo dei problemi con l'ascolto delle chitarre elettriche.
Mi piache molto il rock blues o Texan Blues (che dir si volglia).
Il primo passo è stata la sostituzione dei Kimber con i Monster C. M-1000, il risultato è stato notevole il suono non era più fastidioso ma manteneva la precedente definizione permaneva però la perenne carenza di mediobasso.
In seguito ho sostituito il Rotel rcd971 con il Coplan CDA288, come prima sensazione dopo il collegamento è stata quella di sentire un'altro impianto.
Al suono un po' secco del Rotel si è sostutito il suono più morbido ma definito del Copland ho duvuto ridurre di due tacche la sensibilità del sub in fatti ora basso e mediobasso sono maggiormente allineati.
Per intenderci ascoltando Texas Flood di Steve Ray Vaughan brano Testify i "numeri" chitarristici di Steve riesci a spararteli a palla godentoti un suono estremamente definito ma non appuntito (come era con il Rotel che induceva all'abbassamento di volume).
Stesse sensazioni con brani degli AC/DC, anche quelli live con registrazioni da mettere le mani addosso al tecnico del suono vedi I you want blood.
Pertanto secondo me quando individui un diffusore che copre buona parte dei generi che ascolti lavorerei sui componenti "di contorno" per eliminare i difetti.
Nota:
come hai fatto a comprare gli AM Audio dalle tue parti.. sono rimasto esterefatto!!!
Ciao.Ivan
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02-06-2003, 22:49 #3
Re: Secondo voi: Quale coppia di casse va BENISSIMO per tutti i generi musicali ?
MODER ha scritto:
In queste condizioni le ALON sono le uniche casse provate che si avvicinano molto alle mie esigenze , ma voglio di più, qualcosa di definitivo al 100% e non all' 80%)
byezz
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02-06-2003, 23:08 #4
Senior Member
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stage accompany
Io sostengo invece che un paio di Studio Monitors è la giusta via per cominciare. Un bel paio di Monitor "NEUTRALI" con una riproduzione 1:1 senza nessuna coloritura è secondo me la scelta per chi vuole ascoltare qualsiasi genere musicale per come lo è stato concepito...(in studio in fase di mastering)
Se un pezzo è inciso male è giusto che suoni male, non è una teoria sbagliata. Credo che sbagliato sia invece il comportamento di molti diffusori di oggi che fanno suonare tutto una meraviglia, anche le cose che in realtà non lo sono.
Io ascolto di tutto dal Jazz al Fusion, alle colonne sonore, al Chilled Out, al Pop ed anche dance (underground/house music)
Fatti un giro qua....e poi se hai tempo visita il mio sito!!!
www.stageaccompany.com
www.fabiofiorentino.com
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03-06-2003, 10:52 #5
Purtroppo
la mia è diventata una insoddisfazione cronica causata dagli anni trascorsi in concerto o in sala di registrazione ( come fonico ).
Il contatto con strumenti naturali ed amplificazioni professionali mi ha viziato in termini di realismo e presenza, dinamica, timbrica, armoniche naturali, dettagli, potenza.
Non sono stato capace di trovare un impianto in grado di soddisfarmi per tutte le cose dette prima, messe tutte insieme.
Da qui è cominciato un calvario che mi ha visto allestire tre impianti quasi completi e autonomi per ogni genere, in una stanza 5 x 10.
Varie le sorgenti che si sono alternate ma alla fine ho deciso di lasciare come definitivo il cd player Marantz CD 63 MKII K.I. Signature.
Il pre comune a tutti è il Conrad-Johnson PV-8, valvolare un po datato ma ben funzionante, con inversione di fase e un ottimo RIAA passivo ( se dovessi tornare ad usare il giradischi ).
per l'HARD ROCK e la CLASSICA
2 finali Krell KSA 100
1 coppia di B & W 801S Matrix
per l'HARD ROCK e la DISCO MUSIC
1 equalizzatore parametrico Souncraftmen ( necessario per domare le trombe medio alte delle Horn )
2 finali Proton D1200 collegati a ponte ( 100+100 W con circuido DPD (dinamyc power on demand:1000W! di picco a canale )
1 coppia di Klipshorn
per il JAZZ e la CLASSICA
2 finali Conrad-Johnson Premier eight
1 coppia di Alon IV
L'appagamento è durato poco, nonostante mi sia svenato ( economicamente- potendomelo permettere perchè all'epoca ancora single ): Avevo la sensazione di trovarmi in un negozio, con una marea di cavi, non riuscivo quasi più ad ascoltare: gli occhi erano fissi sulle elettroniche immaginando di collegarle diversamente, di spostarle, di sostituire qualcosa.
Ho detto basta ed ho (quasi) svenduto tutto fino ad arrivare a quello che sapete.
A questo punto devo riuscire in questo progetto: partire con un lettore, un amplificatore ed un paio di casse. Riuscire a mettere la parola Fine e voglio partire con una base fissa: cambiare solo un elemento alla volta.
Teniamo presente che: il player va bene con tutto e gli amplificatori sono in classe A. Le casse è accertato che con il Jazz siano Divine, ma non ascolto solo quello. Ecco perchè vorrei partire dalla sostituzione di queste e poi, se necessario migliorare, una cosa per volta anche il resto.....Non rimandare a domani, quel che puoi fare oggi !! ....potrebbe essere troppo tardi.
Proiettore:MITSUBISHI HC-5000 Sorgente:PIONEER 868AVi - JVC HR-S7000 - MARANTZ CD-63MKII-KIS Amplificatori:AMAUDIO A200-ReferenceS2 - PIONEER VSX-AX5i Diffusori:ACARIAN SYSTEMS AlonV - KLIPSCH Quintet Micro - MISSION M51 - B&W htm1Matrix - B&W Asw1000 Schermo:SCREEN LINE TopLine 120" Brill.
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03-06-2003, 11:41 #6
E così
ivan ha scritto:
Moder....sono sempre stato convinto che il vero problema fosse l'adattabilità dell'intero sistema ai differenti generi musicali.
Ad esempio...come diffusori utilizzo le Proac studio 100 e come sub il REL Storm III, quando utilizzavo come lettore il Rotel RCD971 e cavi di segnale Kimber avevo dei problemi con l'ascolto delle chitarre elettriche.
Mi piache molto il rock blues o Texan Blues (che dir si volglia).
Il primo passo è stata la sostituzione dei Kimber con i Monster C. M-1000, il risultato è stato notevole il suono non era più fastidioso ma manteneva la precedente definizione permaneva però la perenne carenza di mediobasso.
In seguito ho sostituito il Rotel rcd971 con il Coplan CDA288, come prima sensazione dopo il collegamento è stata quella di sentire un'altro impianto.
Al suono un po' secco del Rotel si è sostutito il suono più morbido ma definito del Copland ho duvuto ridurre di due tacche la sensibilità del sub in fatti ora basso e mediobasso sono maggiormente allineati.
Per intenderci ascoltando Texas Flood di Steve Ray Vaughan brano Testify i "numeri" chitarristici di Steve riesci a spararteli a palla godentoti un suono estremamente definito ma non appuntito (come era con il Rotel che induceva all'abbassamento di volume).
Stesse sensazioni con brani degli AC/DC, anche quelli live con registrazioni da mettere le mani addosso al tecnico del suono vedi I you want blood.
Pertanto secondo me quando individui un diffusore che copre buona parte dei generi che ascolti lavorerei sui componenti "di contorno" per eliminare i difetti.
Nota:
come hai fatto a comprare gli AM Audio dalle tue parti.. sono rimasto esterefatto!!!
Ciao.
Le ProAC sono belle ma non proprio economiche da permettermi di comprarle e rivenderle facilmente. Ne ho ascoltate una coppia alcuni giorni fa (non ricordo il modello) mi sono piaciute e avrei voluto risentirle ma erano state già vendute (10.000 euro).
Le tue con quale ampli le piloti ?
Il Copland mi piace pure parecchio e rientra nei papabili, ma con convertitore separato sempre Copland. Ne abbiamo sentito uno giustappunto con GHI (il violinista, ed anche a lui è piaciuto parecchio).
Se sai riconoscere ad orecchio il suono di un pick-up della Gibson LesPaul o di una Fender Stratocaster diventa difficile che un commerciante possa raggirarti con belle frasi: come riferimento per parlare di personaggi noti, uso per l'hard rock alcuni brani suonati da Ritchie Blackmore (Deep Purple). Mentre per la classica uso un metro diverso: utilizzo brani di Chopin, vado nella stanza adiacente e verifico se ricevo la sensazione che il piano stia suonando realmente nella stanza accanto.
Lo stupore che hai avuto riguardo il fatto che utilizzi AmAudio mi riporta ad un episodio occorsomi in occasione della Cable & Satellite Show di Londra: parlavo nella Hall dell'albergo con l'ing. Vincenzo Parenti quando inspiegabilmente mi si avvicina un esponente della Ro.Ve.r. di Milano e mi chiede: vedo che conosce bene l'ingegnere, è un riferimento in Italia, ma.. lei, non mi pare di conoscerla ... (dopo essermi presentato, continua) ...ma da dove arriva? - rispondo Messina. E lui: Messina? In Sicilia? Ma! mi scusi, lei che ci fa qui? - Giustamenteun terrone perchè è uscito dal recinto? ).
Sicuramente non stai pensando la stessa cosa(spero).
In quella stessa circostanza ho conosciuto un dirigente(credo Roberto Grumi) della Cavel ( di cui sono stato ottimo cliente per km e km di cavo ) che mi diceva di una azienda italiana ( che si trovava a Vigevano ) che costruiva ottimi amplificatori in purissima classe A a Mosfet e fu così che al rientro telefonai al titolare, chiedendo dopo opportuni chiarimenti di spedirmi un A140. All'arrivo dopo aver aperto l'enorme la scatola di legno, scopro che per tirarlo fuori avrei dovuto mangiare prima una bistecca alla fiorentina! 72 Kg che come un pargolo li ho saliti al primo piano. L'impressione avuta all'accensione è stata di una straordinaria neutralità, forse troppa, nessuna coloritura. A quel tempo avevo ancora in casa le 801 e, non so perchè ma sembrava che faticasse a pilotarle. Così ho ordinato due A200 e finalmente le 801 stavano esplodendo.
PS. ma che differenze intercorrono tra i Kimber ed i Monster da farti avvertire le differenze che dici?Ultima modifica di MODER; 03-06-2003 alle 15:24
....Non rimandare a domani, quel che puoi fare oggi !! ....potrebbe essere troppo tardi.
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03-06-2003, 11:57 #7
Casse e generi
Secondo me non esistono casse che suonano meglio un genere che un'altro.
Ai diffusori spetta l'ingrato compito di trasformare il messaggio elettrico in movimento meccanico e quindi acustico, se i diffusori sono buoni dovrebbero rendere senza eccessive colorazioni il messaggio musicale cosi' come e' senza metterci niente di proprio.
Quindi secondo me' una cassa che suona bene il jazz si dovrebbe trovare bene a suonare la classica o il rock.
Mi rendo conto che questo non succede quasi mai , ma se prendiamo a riferimento casse neutre come le PRO-AC queste suonano bene qualsiasi cosa gli si dia in pasto limitatamente ai limiti della cassa stessa.
Ti consiglio se puoi di contattare Alessandro Re e' il rappresentante della PRO-Ac che dovresti ricordare, vatti a sentire le studio o le futures, rimarrai allibbito.
Ma io le mie tablette non te le ho fatte sentire ?
Ciao
PeppePeppe
Panasonic PT-AE500 e Pioneer 868
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03-06-2003, 12:45 #8
Ho letto con molto interesse la discussione e mi piacerebbe aiutarti Moder. Cosa ti devo dire di esperienza ne hai già troppa forse non hai ancora trovato una cassa che ti faccia rinunciare a un po' di pressione però ti impressioni per altre sensazioni o viceversa. Anche se ascolti un concerto dal vivo non c'è sempre la stessa emozione, come non c'è se non hai il disco registrato bene. Poter fare cambiamenti di apparecchiature mantenendo la stessa sorgente puo farti cambiare idea su quello che supponevi o davi per scontato che. Compromesso è una parola che tutti noi appassionati non vorremmo sentire ma molto spesso lo è. Io ho preferito rinunciare a pressioni sonore elevate ma a favore di timbrica,ricostruzione, profondità ed emozione che con casse grandi nel mio ambiente non hai. Ho anche casse più grandi ultimamente a casa e posterò qualch' cosa a riguardo ma solo quando sarò sicuro e ancora non lo sono.
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03-06-2003, 13:02 #9
Re: Re: Secondo voi: Quale coppia di casse va BENISSIMO per tutti i generi musicali ?
valebon ha scritto:
Vieni a trovarmi, ti porto a Mogliano Veneto a sentire le ESS 330. Porta i dischi più impegnativi che hai; è un'esperienza che potrebbe cambiarti la vita (musicale, s'intende)
byezz
Riguardo le Ess credo siano americane, con tweeter tipo l'Emit. Mi pare di averle viste in un catalogo però mi pare fossero diverse dal modello che (credo) di aver visto in un negozio di Milano. Quelle di Milano avevano un medio in più. e sembravano le B&W con gli altoparlanti messi in fase ed in cabinet autonomo. Ti riferisci a queste?....Non rimandare a domani, quel che puoi fare oggi !! ....potrebbe essere troppo tardi.
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03-06-2003, 13:09 #10
Re: stage accompany
fabio fiorentino ha scritto:
Io sostengo invece che un paio di Studio Monitors è la giusta via per cominciare. Un bel paio di Monitor "NEUTRALI" con una riproduzione 1:1 senza nessuna coloritura è secondo me la scelta per chi vuole ascoltare qualsiasi genere musicale per come lo è stato concepito...(in studio in fase di mastering)
Se un pezzo è inciso male è giusto che suoni male, non è una teoria sbagliata. Credo che sbagliato sia invece il comportamento di molti diffusori di oggi che fanno suonare tutto una meraviglia, anche le cose che in realtà non lo sono.
Io ascolto di tutto dal Jazz al Fusion, alle colonne sonore, al Chilled Out, al Pop ed anche dance (underground/house music)
Fatti un giro qua....e poi se hai tempo visita il mio sito!!!
www.stageaccompany.com
www.fabiofiorentino.com
Il tuo sito l'ho avevo visto da quando me ne aveva parlato Vincenzo, con tutto quel ben di Dio ti sentirai un Papachissà se passando da Palermo non si riesca a combinare di sentire e vedere qualcosa.
....Non rimandare a domani, quel che puoi fare oggi !! ....potrebbe essere troppo tardi.
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03-06-2003, 13:15 #11
Re: Casse e generi
peppemar ha scritto:
Secondo me non esistono casse che suonano meglio un genere che un'altro.
Ai diffusori spetta l'ingrato compito di trasformare il messaggio elettrico in movimento meccanico e quindi acustico, se i diffusori sono buoni dovrebbero rendere senza eccessive colorazioni il messaggio musicale cosi' come e' senza metterci niente di proprio.
Quindi secondo me' una cassa che suona bene il jazz si dovrebbe trovare bene a suonare la classica o il rock.
Mi rendo conto che questo non succede quasi mai , ma se prendiamo a riferimento casse neutre come le PRO-AC queste suonano bene qualsiasi cosa gli si dia in pasto limitatamente ai limiti della cassa stessa.
Ti consiglio se puoi di contattare Alessandro Re e' il rappresentante della PRO-Ac che dovresti ricordare, vatti a sentire le studio o le futures, rimarrai allibbito.
Ma io le mie tablette non te le ho fatte sentire ?
Ciao
Peppe, mi auguro di trovarla presto una cassa che suoni bene con tutto.
Non sapevo che Alessandro fosse anche rappresentante delle ProAc. Ha un centro dimostrativo?....Non rimandare a domani, quel che puoi fare oggi !! ....potrebbe essere troppo tardi.
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03-06-2003, 14:02 #12Mirko ha scritto:
Ho letto con molto interesse la discussione e mi piacerebbe aiutarti Moder. Cosa ti devo dire di esperienza ne hai già troppa forse non hai ancora trovato una cassa che ti faccia rinunciare a un po' di pressione però ti impressioni per altre sensazioni o viceversa. Anche se ascolti un concerto dal vivo non c'è sempre la stessa emozione, come non c'è se non hai il disco registrato bene. Poter fare cambiamenti di apparecchiature mantenendo la stessa sorgente puo farti cambiare idea su quello che supponevi o davi per scontato che. Compromesso è una parola che tutti noi appassionati non vorremmo sentire ma molto spesso lo è. Io ho preferito rinunciare a pressioni sonore elevate ma a favore di timbrica,ricostruzione, profondità ed emozione che con casse grandi nel mio ambiente non hai. Ho anche casse più grandi ultimamente a casa e posterò qualch' cosa a riguardo ma solo quando sarò sicuro e ancora non lo sono.
Era 1l 1972 e per un ragazzo di 13 anni era già un traguardo. Avendo già qualche nozione di elettronica sostituiì i finali con AC 187K, raddoppiai la potenza ma il 50% restava distorsione, d'altronde nelle piccole casse c'era un solo altoparlante da 10 cm a larga banda
.
Il primo impianto serio lo ebbi solo qualche anno dopo:
Thorens TD160
Shure M75ED TypeII
Rotel 960
Pioneer CS777
vi posso garantire che oggi come oggi lo rimpiango. Ci suonava bene qualsiasi cosa ci infilavi sopra.
Sorge spontanea la domanda:
Ma allora che non fosse tutto merito dei dischi in vinile ?
Abbiamo rinunciato a loro per colpa dei frusci, del consumo puntina e che abbiamo guadagnato, oltre la dinamica?
Nel 1984 con l'aiuto di un convertitore esterno classificai i miei cd se stavano a 0 o 180° ed il 40 % soffriva di problemi di fase, ed un buon 10 % affetto da drop-out.
Che sia arrivato il momento di rispolverare i cimeli?....Non rimandare a domani, quel che puoi fare oggi !! ....potrebbe essere troppo tardi.
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03-06-2003, 15:55 #13
Premetto che ascolto soprattutto rock, e musica pop nel senso più ampio del termine; dopo aver costruito un primo impianto poco più che entry level, avendo poca disponibilità economica e soprattutto pochissime possibilità di fare confronti nei negozi, ho cercato di capire quali fossero i punti più deboli del mio sistema. Attraverzo la mia passione per la registrazione sono spesso entrato in contatto con monitor da studio più o meno buoni e grandi; che in comune avevano una cosa: la grande dinamica, spesso poi questi monitor erano multi amplificati. Ho capito che il punto più debole del mio impianto (oltre alla sala purtroppo
) era la dinamica.
Ho iniziato quindi l'opera di conversione del sistema acquistando un secondo finale uguale al primo e appena potrò procederò con la modifica dei crossover e all'integrazione con il crossover attivo (graditi consigli su quest'ultimo componente).
ciao
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03-06-2003, 15:57 #14
Re: Re: Re: Secondo voi: Quale coppia di casse va BENISSIMO per tutti i generi musicali ?
MODER ha scritto:
Riguardo le Ess credo siano americane, con tweeter tipo l'Emit. Mi pare di averle viste in un catalogo però mi pare fossero diverse dal modello che (credo) di aver visto in un negozio di Milano. Quelle di Milano avevano un medio in più. e sembravano le B&W con gli altoparlanti messi in fase ed in cabinet autonomo. Ti riferisci a queste?
Cmq il modello è questo: http://www.cms2000.it/amt.htm#AMT330
E, per piacere, non paragonarle alle B&W, perchè ho un amico che potrebbe alterarsi violentemente
byezz
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03-06-2003, 16:16 #15
Re: stage accompany
fabio fiorentino ha scritto:
Io sostengo invece che un paio di Studio Monitors è la giusta via per cominciare. Un bel paio di Monitor "NEUTRALI" con una riproduzione 1:1 senza nessuna coloritura è secondo me la scelta per chi vuole ascoltare qualsiasi genere musicale per come lo è stato concepito...(in studio in fase di mastering
Ti risparmi anche il costo dei finali.
P.s.: Resta il fatto che a mè nè le une nè le altre piacciono.Ultima modifica di Peval; 03-06-2003 alle 16:18