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Risultati da 1 a 15 di 92
Discussione: Approfondimenti su sub e impianto hifi 2 canali
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12-08-2016, 11:41 #1
Approfondimenti su sub e impianto hifi 2 canali
Ciao a tutti,
due chiarimenti che solo voi potete dare:
IL SUB ALLEGGERISCE IL LAVORO DELL'AMPLIFICATORE?
E' una leggenda o realtà? Lo leggo ovunque e non capisco quanto ci sia di vero e mi spiego meglio.
Mettiamo che sia anche vero, ma ciò è determinato da un fattore psico-acustico cioè io percepisco che il mio impianto 2.1 è più corposo del mio impianto 2.0 oppure è un fattore meramente elettrico?
E qualora fosse un fattore elettrico, e presuppongo in questo caso che l'ampli faccia meno fatica a pilotare i diffusori perchè per le basse frequenze c'è il sub attivo, come farebbe l'ampli a mandare meno corrente ai diffusori stessi e quindi a migliorarne la resa per le frequenze più alte?
E qualora fosse reale la mia ultima ipotesi (!) questa dovrebbe solo essere valida in caso di "bass managment" cioè in caso di sub collegato al "sub-out" dell'ampli? Perchè, qualora invece il sub fosse collegato tramite i binding post dell'ampli (tramite la tecnica del collegamento parallelo, caldeggiata, tra l'altro, da produttori quali Rel) come farebbe l'ampli ad "accorgersi" della presenza del sub?
In conclusione, in presenza di casse difficili da pilotare e di un ampli che non è il top per quanto riguarda la potenza, il sub aiuterebbe?
IL SUB MIGLIORA IL PUNCH?
In teoria mi spingerei a dire di no, anzi, l'ho anche letto da qualche parte se non erro... E sempre in teoria il punch non dovrebbe risiedere nelle frequenze coperte dal sub (sotto i 50hz) dato che tale pressione è, per esempio, quella di un ben assestato colpo di batteria (in alcune parti di Dogs dei Pink Floyd c'è un riff di batteria che a mio avviso spiega benissimo così il punch)...
Però, vorrei il vostro conforto, perchè potrei anche pensare che il sub potrebbe apportare comunque più dinamica all'impianto e quindi di conseguenza anche al punch...
Insomma dove sta la verità?
IL SUB MIGLIORA LA STABILITA' DELL'IMMAGINE
Letto anche questo un po' ovunque, è realtà pensare che il sub (posizionato tra l'altro in un corner della stanza) possa migliorare l'immagine stereo dell'impianto 2.0 magari aiutando in quei casi in cui i diffusori non sono disposti a regola d'arte?Wiim Pro > DSPeaker X2D > Chord Mojo 2 > Audiolab 8300A > Acoustic Energy AE500 > KEF S2 > Dual Elac S10.2
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12-08-2016, 11:51 #2
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Ciao, mi sembra un articolo più che una domanda
comunque tieni presente che il sub ha il suo amplificatore interno e di conseguenza si alimenta da solo senza togliere nessuna potenza, rivela solo il segnale. Certo che si ottiene più corpo, il suono è più profondo ok ma mi è capitato in diversi impianti che ad un certo volume copre il resto. Il sub in un multicanale fa la differenza, inserirlo nel 2 canali è parecchio complicato ma a volte soddisfacente.
i collegamenti tramite cavo di potenza dai connettori dei diffusori nn è altro che un bypassare il segnale che come hai citato tu aziende come rel,Sunfire e company per rendere più versatile e di conseguenza più commerciabile il prodotto, praticamente un'altra opzione di collegamento.il fatto che tu sostieni che faciliti i due diffusori a riprodurre con più leggerezza credo che sia un fattore psicologico dettato dalle orecchie,proprio come hai citato tu "suono più corposo"
Questa è la mia opinione per esperienza 😊Ultima modifica di cinghio; 12-08-2016 alle 12:05
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12-08-2016, 12:01 #3Wiim Pro > DSPeaker X2D > Chord Mojo 2 > Audiolab 8300A > Acoustic Energy AE500 > KEF S2 > Dual Elac S10.2
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12-08-2016, 12:11 #4
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Come ho,scritto nell'altra discussione un sub, in un impianti HIFI andrebbe usato solo per aiutare i diffusori nel caso questi siano piccolini e collocati in una stanza grossa.
E, anche in queste condizioni andrebbe fatto lavorare solo nelle frequenze in cui i diffusori non riescono a scendere e ad un volume molto contenuto.
Ma se hai già dei bei diffusori a torre che scendono sui 30hz un sub risulta completamente inutile!!!
Inoltre il sub deve essere di buona qualità per aver un ottimo controllo e non generare suoni di ritorno quando il woofer rientra (infatti la potenza dei sub per hifi non serve tanto per far muovere il cono, ma per tenerlo fermo una volta che "finisce l'impulso".
Sub meno performanti non hanno questo controllo e una volta che si muovono ci mettono sempre un po' a fermarsi (fanno diversi rimbalzi) e questo crea frequenze di rimbombo che vanno a disturbare il resto della traccia.
Infine il mio consiglio è sempre quello, piuttosto che spendere 500€ per i diffusori e 500€ per il sub, molto meglio spendere tutti i 1.000€ per dei diffusori più prestanti che sicuramente non ti farebbero sentire la mancanza del subAmplificatore: Synthesis Roma 753AC - Diffusori: Monitor Audio Silver 6 - DAC: Cambridge Audio Magidac100
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12-08-2016, 13:18 #5
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12-08-2016, 17:22 #6
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Anche questo è vero...
Anche se collegato all'uscita sub o preout dell'amplificatore (che quindi ne segue il volume) il sub poi deve amplificare tale segnale.
Per minimi cambiamenti di volume solitamente non ci sono problemi, altrimenti ne va settato il guadagno ogni volta che cambi il volume dell'amplificatore!!Amplificatore: Synthesis Roma 753AC - Diffusori: Monitor Audio Silver 6 - DAC: Cambridge Audio Magidac100
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12-08-2016, 17:44 #7
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Ogni sub ha la sua potenza , un Velodyne ultra da 12" ha il suo UP. Uno più piccolo e più economico ha il suo.. Ok il suo volume nel pannello posteriore ma con l'alzare del volume ogni sub risponde in base alle proprie caratteristiche. Nn è un finale di potenza che scarica sulle due torri passive alla stessa maniera.
Nn so se rendo l'idea 😊
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14-08-2016, 22:48 #8
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Se vuoi sentire dei bassi "veri" e "profondi" non puoi fare a meno di un sub. E'questione di fisica: un woofer da 16 cm non può muovere la stessa quantità d'aria di un cono da 30 cm (12'').
Prendi un sub di media qualità (per esempio un SVS SB-2000, a cassa chiusa) e guarda la sua risposta in frequenza: 19-220 Hz +/- 3 dB. Delle "normali" torri (anche di ottima qualità) non possono arrivare così in basso. zazzu ha delle MA6 che dichiarano una risposta in frequenza tra 35 Hz e 35 kHz. Peccato che non sia indicato il range; non mi meraviglierei se fosse un +/- 6 dB. E comunque si tratta sempre di woofer da 6''. Se ti sposti su sub più prestanti (e più costosi) arrivi ancora più in basso: per esempio un SVS PB-13 ha una risposta in frequenza di 14-220 Hz +/- 3 dB e supera i 100 dB di volume sonoro (sul sito di SVS puoi trovare anche i grafici).
E il sub, associato al bass management, può avere delle ripercussioni positive sia sul finale che sui diffusori front: l'amplificatore dovrà erogare meno potenza sulle frequenze basse (quelle che "succhiano" maggiore energia) e il diffusore sarà soggetto a minore escursione (ovvero minore distorsione) a tutto beneficio della gamma media.
Ci sono delle difficoltà: in un ambiente "normale" e non trattato il sub andrebbe equalizzato, e trovare la giusta frequenza di cross-over potrebbe non essere semplicissimo. E poi devi potrebbe essere necessario giocare anche con la fase...
Insomma, non solo rose e fiori ma un sub arriva dove molti non possono arrivare.Ultima modifica di giuppo77; 14-08-2016 alle 22:58
Pre/Pro: Marantz AV7703 Proiettore: JVC DLA-X5500 Schermo: Lumene Showplace 200C Finali: Audiolab 8200P, Advance Paris BX1, Advance Paris BX2, Emotiva XPA Gen 3 (6 canali) Frontali: KEF R500 Centrale: KEF R200C Surround: SVS Ultra Surround (in modalità Duet) Atmos: Atlantic Technology IC6-0BA (x4) SUB: SVS SB12-NSD NAS: Synology DS212+ Lettore UHD: Panasonic DP-UB420
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14-08-2016, 22:53 #9
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14-08-2016, 23:46 #10
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Guarda, non darei così importanza solo alle dimensioni del woofer...
Ad esempio, prima avevo dei bookshelf coi woofer da 8" ma i bassi erano nettamente meno presenti di quelle attuali coi 6" (ma molto).
Per le frequenze, l'orecchio umano arriva a 20hz (in condizione di silenzio totale), diciamo pure che in ambito normale, tutto ciò che sta sotto ai 25/30hz non viene sentito, inutile cercare a tutti costi la frequenza più bassa possibile...
Inoltre ricordati che i bassi veri e profondi spesso hanno poco a che fare con l'idea di hifi che dovrebbe tendere a riprodurre fedelmente il suono, senza enfatizzarne nessun aspetto, il rischio che si può commettere col sub è proprio quello di enfatizzare i bassi perché di primo acchito possono piacere sentirli rimbombare...Amplificatore: Synthesis Roma 753AC - Diffusori: Monitor Audio Silver 6 - DAC: Cambridge Audio Magidac100
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14-08-2016, 23:47 #11
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15-08-2016, 14:19 #12
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Aldilà delle dimensioni dei woofer anche il litraggio del diffusore fa la differenza.
a parità di prezzo una torre avrà nella stra maggioranza dei casi rispetto ad una coppia di book un basso più presente.
Ma attenzione a non confondere il basso ridondante che fa vibrare la casa con il basso fedele e articolato che ti può dare un diffusore ben progettato da essere più simile possibile al reale
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15-08-2016, 16:01 #13
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Piccolo OT e chiedo venia .. ma la curiosità è troppa ... chiedo a giuppo77 come si trova con le DIVA 255 ..
TV: 3D LED 40" UE40F5500AY - SINTO A/V : ONKYO TX-SR707 - Finale 2CH: NAD C326BEE - DAC: Arcam Rdac - FRONTALI: Indiana Line DIVA 655 - CENTRALE: Indiana Line DIVA 752 - SURROUND: Monacor SMB/130WS - SUB : IL BASSO 850 - Switch Frontali: Selettore TCC TC-64 MEDIA PLAYER: NR. 2 WD TV LIVE HD - LETTORE BD: LG BD-350 - DECODER: Myskyhd - NOTEBOOK: Asus N75SF Intel core i7 ram 8gb WIN 7 64 bit BD RW- Cavi : Monster Cable; Audioquest Optilink-2; GeBl Heps; Norstone. - CUFFIE: Sennheiser RS 180
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15-08-2016, 17:23 #14
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Concordo. Ma guarda che trovare una torre che sia capace di produrre una pressione sonora ragionevole a 50 Hz non è per nulla facile.
Chi parla di enfatizzare? Le risonanze modali dipendono dalla frequenza e dalla geometria della stanza. Visto che un sub produce una pressione sonora maggiore di un normale diffusore alle basse frequenze, può capitare che le risonanze si sentano di più. E'per questo che dicevo che un sub va equalizzato. Ma ciò è valido anche per i diffusori "normali" nella zona "modale".
Poi sono d'accordo con te che il rischio di "enfatizzare" perchè "più bello" è presente (infatti molti preferiscono il suono del sub pre-equalizzazione anche se meno corretto), ma non è un problema del sub stesso, bensì dell'ascoltatore.Pre/Pro: Marantz AV7703 Proiettore: JVC DLA-X5500 Schermo: Lumene Showplace 200C Finali: Audiolab 8200P, Advance Paris BX1, Advance Paris BX2, Emotiva XPA Gen 3 (6 canali) Frontali: KEF R500 Centrale: KEF R200C Surround: SVS Ultra Surround (in modalità Duet) Atmos: Atlantic Technology IC6-0BA (x4) SUB: SVS SB12-NSD NAS: Synology DS212+ Lettore UHD: Panasonic DP-UB420
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15-08-2016, 17:32 #15
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No, di solito è il contrario. Il sub ha una frequenza di roll-off inferiore a quella di un diffusore normale. Di norma produce pressioni sonore maggiori alle basse frequenze. Come dicevo nel mio primo post, trovi sub che fanno 100 dB anche a 20 Hz (un livello di pressione sonora che un diffusore normale non raggiunge).
Il problema del "livello" esiste anche nei diffusori: se, per esempio, ascolti a 100 dB ad 1 kHz, stai sicuro che a 50 Hz sei molto più in basso. E'semplicemente una conseguenza della risposta in frequenza che non è piatta ma va giù alle estremità della banda udibile.
Ovviamente parliamo di sub di una certa qualità, non scatole di cartone con un pessimo grosso cono. Ma con meno di 1000 € si trovano già ottimi prodotti.
Per spiegarmi meglio: idealmente cerchi una risposta in frequenza piatta da 20 Hz a 20 kHz, per capirci. Un sub ben integrato ti permettere di essere ""piatto" fino a frequenze più basse di quelle riprodotte da una torre o un book. Non ho detto che sia facile! :-)Ultima modifica di giuppo77; 15-08-2016 alle 17:39
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