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Risultati da 1 a 15 di 33
Discussione: La mia esperienza con il condizionatore di rete
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27-09-2014, 00:26 #1
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La mia esperienza con il condizionatore di rete
Oggi ho installato il mio nuovo acquisto.
Un condizionatore di rete Furman Elite-16 PF Ei.
Ho connesso il mio Naim Supernait 2 ai connettori ad alta potenza (il Furman ha all'interno un grosso condensatore per fornire potenza residua ad eventuali picchi necessari fino ad 80A).
L'alimentatore supplementare del Naim Supernait 2 HiCap e quello dedicato del Dac Naim (Naim XPS) alle altre 2 prese disponibili ad alta potenza.
Il lettore CD e il DAC alle prese per il cd e il preamplificatore (sono disponibili altre 4 prese di questo genere).
Il tutto connesso con i cavi di alimentazione Naim Powerline.
Il suono non è corretto.
Non tanto per la dinamica che sembra essere rimasta la stessa (lo spunto dell'amplificatore) ma per la timbrica della musica.
Le alte frequenze sembrano attenuate e i transienti decrementati.
Il suono sembra attutito.
Il condizionatore di rete dovrebbe migliorare il suono ma al momento sembra l'abbia peggiorato!
Probabilmente è necessario un minimo di rodaggio?
O è meglio pensare a restituire il condizionatore?
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27-09-2014, 01:27 #2
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27-09-2014, 11:06 #3
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Si infatti, farò oggi le ultime prove, dopo che l'ho lasciato tutta notte sotto tensione
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27-09-2014, 17:51 #4
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Potrtebbe essere un fattore di rodaggio, ma non ci credo molto.
E' risaputo, specie se i condizionatori non sono all'altezza, che sono più i malefici che i benefici che possono apportare, così come qualunque ciabatta.
Quindi, se non ti convince, lascia proprio stare e riportala indietro.
Se non va non va.
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27-09-2014, 23:45 #5
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Oggi ho riprovato il condizionatore dopo un giorno lasciato acceso in rodaggio (senza carico) ma il suono era identico a ieri.
Il condizionatore che ho acquistato (che costa sui 1000 euro) è quotato per gestire dai 16A (quindi 3520 VA) fino a picchi di 55 A (quindi 12.100 VA).
http://www.furmansound.com/product.p...d=ELITE-16PFEi
Il Naim Supernait 2 è un integrato (eccezionale) di potenza 80w per canale su 8 ohm.
Non credo quindi sia problema di limitata erogazione del condizionatore.
O sbaglio?
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28-09-2014, 17:28 #6
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Eccomi di nuovo oggi a riprovare, stavolta ho collegato soltanto cd player, dac, alimentatore esterno del dac, alimentatore esterno dell'amplificatore (per la parte preamplificatore, trattasi di un Naim HiCap che alimenta la parte preamplificatore dell'integrato Naim Supernait 2).
Ebbene, provando e riprovando ad ascoltare il pezzo degli Eagles "Hotel California" ho notato che con il Furman collegato si sente meglio, a livello di profondità di scena, immagine stereo e separazione, impattando praticamente in modo nullo sulla dinamica.
Provando però a collegare alla presa ad "alta corrente" del Furman l'integrato Supernait (il cui alimentatore interno alimenta la sezione finale dell'integrato) si riscontrano i problemi che ho detto sopra, ovvero il suono diminuisce in dinamica, sembra ovattato e taglia le alte frequenze.
Ho acquistato il Furman proprio perché dotato di una sezione "serbatoio" per l'alta corrente (grosso condensatore interno) e quindi non collegando proprio l'amplificatore mi sento ovviamente non soddisfatto.
Bhè sono quindi arrivato alla conclusione che il Furman funziona solo per le sorgenti digitali e il preamplificatore ma collegando il pregiato integrato Naim vado ad avere problemi.
Quindi ho chiesto a Videosell di concedermi un reso ma, per non crear loro problemi, ho chiesto di acquistare sempre presso di loro il subwoofer SVS SB13-ULTRA e pagare la differenza di prezzo in più, poiché dovevo fare un upgrade anche del subwoofer (attualmente ho un B&W 610) visto che la sala dove ho l'impianto è grandicella.
Non voglio però ritenere chiuso l'argomento "condizionatori di rete" perché ci voglio ancora credere (e ci credo già sulle sorgenti digitali e preamplificatore perché ho sentito dei miglioramenti) e proverò ancora a selezionare un modello di condizionatore di rete di buona fascia, provando ad attingere dal catalogo della PS AUDIO (da una email inviata direttamente a Naim mi hanno risposto che gli unici condizionatori di rete che loro conoscono per non influire sul suono sono i Ps Audio).
E' interessante condividere questa esperienza con tutti voi e i vostri commenti mi sono stati molto utili, grazie.
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28-09-2014, 20:57 #7
Secondo me, per l'alimentazione dei finali, a meno di rete molto disturbata, il condizionatore potrebbe, almeno in teoria, essere deleterio.
Questo in caso di ascolto a volumi molto alti con richieste di correnti particolarmente elevate anche se "solo" di picco.
Sarebbe interessante sapere come è collegato questo condensatore all'interno del condizionatore in quanto, in corrente alternata, un condensatore in parallelo al carico rifasa la componente induttiva del carico ma difficilmente avrà la funzione che ha in corrente continua di fare da riserva d'energia nei picchi.
Ciao, EnzoSorg.:MSB UMT Plus+Nuforce MSR-1;cavi digit.:RCA Viablue NF-75 x MSR-1+MSB cat 6 x MSB UMT; DAC: MSB Diamond DAC IV+MSB Femtosecond Galaxy Clock+input pro MSB network I2S; pre: Classè CP-700; finali: 4 x Classè CA-M400;diffusori: 2xB&W 801 D o 2XAvalon Eidolon Diamond; cavi potenza: su B&W 4xViablue SC4F silver non terminati in //; su Avalon 2xViablue SC4F; cavi segnale: 6xBespeco Python PYMB100 alim: cavi in dotazione
Le foto dell'impianto
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28-09-2014, 21:27 #8
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Il problema con il collegamento dell'amplificatore al Furman me lo da anche a volumi bassi :-(
Il Furman pubblicizza il fatto di dare in pasto all'amplificatore un'impedenza molto bassa, traduco tramite google :
"
L'essenza della i Elite-16 PF E è esclusiva tecnologia Power Factor di Furman. Per la prima volta, analogico a basso livello, ei componenti video digitali non sono modulati o distorte da estreme richieste di corrente alternata dell'amplificatore di potenza. Inoltre, l'amplificatore di potenza è alimentato altamente filtrata, estremamente alimentazione a bassa impedenza di alimentazione CA. L'Elite-16 PF E io, infatti, ha in eccesso di 4 ampere di riserva di corrente continua (oltre 55 ampere di carica di picco) per esigenze di potenza di picco più estreme. Questa tecnologia consente amplificatori e subwoofer amplificati per operare con la massima efficienza, raggiungendo livelli di prestazioni precedentemente irraggiungibili.
"
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28-09-2014, 22:02 #9
Aristo, anche io ho letto cose come Enzo in passato.
Tieni presente che fino a qualche decennio fa i finali non avevano nulla, altro che pulizia della rete, neanche i relè, avevano un fruscio di fondo notevole eppure alcune vecchie glorie sono capaci di dare certe sventolate ai marchioni blasonati che, lasciamo stare.
In questo mondo ci sono in giro molte "scatole magiche" che promettono monti ma in realtà non sono neanche gradini di una scalinata, se sei incappato in un prodotto che non ti soddisfa riconsegnalo, ovviamente errare è umano, ma perseverare sarebbe diabolico.
Non per farti i conti in tasca ma 1000€ o più non sono bruscolini, già sei caduto nella spirale degli upgrade a pezzi (alimentiatori), cosa che secondo me porta via più soldi che benefici. Sommando il tutto ti ci veniva fuori un apparecchio di categoria superiore, invece che cercare un po' miglioramento ogni volta.
Capisco che ci si affezioni ad un marchio particolare o all'amplificatore però insomma...ma anche rimanendo all'interno di Naim: PRE + FINALE di qualità, punto. Almeno questo è il mio pensiero poi chiaramente ognuno è libero di investire i propri soldi come gli pare.
PS: per curiosità posso sapere che casse hai?Ultima modifica di -Diablo-; 28-09-2014 alle 22:04
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28-09-2014, 22:22 #10
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Si certo nell'alta fedeltà ci si può ammalare di audiofilite cronica :-)
L'upgrade per quanto rigarda gli alimentatori separati ha portato benefici eccezionali.
In futuro mi riservo di ascoltare un MCIntosh o un Accuphase di alta fascia e chissà mi verrà voglia di cambiare il mio attuale impianto Naim, non so se ne varrà la pena.
Ho attualmente delle Sonus Faber Liuto Tower.
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28-09-2014, 22:30 #11
Promuovo i tuoi diffusori a pieni voti
Tra i due marchioni io voterei Acchupase, possibilmente un bel finale in classe A, budget permettendo.
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28-09-2014, 22:44 #12
I finali e gli integrati, soprattutto se muscolosi, andrebbero collegati direttamente alla presa a muro.
IMPIANTO 1: Mac Mini M1 + Tidal - Roon+Hqplayer - Dante DVS - Powersoft Ottocanali 8K4 Dsp Dante - PMC IB1s in triamplificazione
IMPIANTO 2: Mac Mini M1 + Tidal - Roon+Hqplayer - Naa - Rme Adi2 Dac - Mc2 s1400 - Wilson Sophia 2
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28-09-2014, 22:51 #13
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Si è vero, cosa da fare se non si vuole rischiare, accontentandosi però di dare in pasto corrente quasi sicuramente sporca ed esponendosi a problemi di sovratensioni :-(
Io però ho dotato l'impianto a valle del contatore di due scaricatori di sovratensioni SPD, cercando di limitare eventuali danni da sovratensioniUltima modifica di aristoweb; 28-09-2014 alle 22:55
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29-09-2014, 00:25 #14
Anche io leggendo la tua descrizione ho avuto gli stessi dubbi di Emzo, che un condensatore faccia da serbatoio lavorando in alternata mi suona molto strano, non è quello di filtro a valle di un alimenattore in continua,saranno i miracoli di certe apparecchiature esoteriche e costose.
Certo, potrebbe esserci un sistema che raddrizza la tensione di rete e con questa si va ad alimentare un vero e prprio amplificatore di B.F. pilotato da un oscillatore a 50 Hz e che esce con tensione di 230 V., in questo modo il condensatore citato si comporterebbe come un vero e proprio condensatore di filtro, però realizzare un ampli con potenza di oltre 3 KW e tensione di uscita elevata ed a vera onda sinusoidale è un lavoretto non da poco.
Tra l'altro, a meno di abitare in zone particolari, aree industriali o vicinoi ad officine, non è che la tensione di rete sia così sporca, quanto meno i disturbi più comuni vengono già filtrati dall'alimentatore interno, per cui può anche darsi benissimo che inserendo un condizionatore di rete non si avverta alcun miglioramento, se non c'è disturbo non c'è nulla da migliorare.
Sicuramente è buona cosa proteggersi da sovratensioni e picchi improvvisi, ma per questo scopo esistono da tanto tempo le soluzioni comuni ed economiche, ma funzionanti.
Escludo che ci voglia un "rodaggio".
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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30-09-2014, 22:03 #15
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E' inutile girarci intorno.
Quando si ha un impianto medio alto, non si può non prevenire (ed eventualmente curare) problemi alla rete elettrica.
Chi più chi meno i problemi ci sono sempre, tra alti e bassi della tensione (che alla lunga rovinano gli apparecchi), forma d'onda sinusoidale rovinata per varie cause (tra cui impianti fotovoltaici), rumori che vengono incanalati nella linea elettrica, etc.
Chi non vorrebbe dare in pasto corrente pulita perfetta alle proprie elettroniche?
Filtri e trasformatori di isolamento sono oggetti passivi che quasi sempre qualcosa al suono la tolgono, possono filtrare la corrente dai problemi ma nulla possono contro forma d'onda non perfetta e altri tipi di problemi.
E si torna a quanto detto prima : chi ha un impianto medio-alto questo lo può tollerare? No.
Stabilizzatori quello che possono fare è stabilizzare la tensione ma quasi nulla possono contro altri tipi di problemi nella corrente, come forma d'onda o rumori.
Gruppi di continuità non sono adatti, sono oggetti per mantenere in funzione gli impianti audio casalinghi quando la corrente va via o quando vi sono picchi indesiderati, probabilmente qualcosa fanno per pulirla, ma sicuramente ad esempio fanno rumore quelli seri.
Cosa fare quindi?
Sono arrivato alla conclusione che la scelta migliore è un rigeneratore di corrente appositamente studiato per applicazioni audio, questo oggetto prende in ingresso la corrente di rete, la trasforma in continua e poi la rigenera per conto suo pulita e perfetta in tutto.
Eventualmente prima del rigeneratore mettere un filtro per le sovratensioni e per il rumore (la PS Audio stessa ne vende qualcuno) per poter dare al rigeneratore già in ingresso una corrente più pulita.
Importantissimi sono i cavi di alimentazione, sia per il PS Audio stesso sia per le varie derivazioni verso le elettroniche.
Stessa filosofia citata prima : chi ha un impianto medio-alto non può rischiare di avere la corrente rovinata dopo la rigenerazione, anche per le reciproche interferenze che i vari cavi di alimentazione delle varie elettroniche hanno tra di loro.
Per questo attualmente la mia scelta è un PS Audio Power Plant Premiere usato (ne ho trovato alcuni con 200-300 ore di utilizzo).
Dopo tutto questo, stop, sedersi e godersi la musica per gli anni a venire.