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Risultati da 31 a 38 di 38

Discussione: info sensibilità

  1. #31
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    Citazione Originariamente scritto da v.salvo
    Domandavo perchè ho trovato una coppia di proac d15 che hanno 88db 1w 1m...voi che dite riesco a farle suonare?
    La capacità di pilotaggio di un ampli non dipende solo dalla sensibilità del diffusore, devi anche considerare il modulo dell'impedenza alle varie frequenze (non quella nominale che è semplicemente una media). Non conosco il modulo delle Proac, ma in generale un impedenza abbastanza costante faciliterà di sicuro il lavoro dell'ampli, se questo è un po carente nell'erogazione.

  2. #32
    Data registrazione
    Nov 2008
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    93
    ciao ciuchino le nos sono meglio ma restiamo sempre nella stessa marca giusto? (telefunken) o è un'altra valvola? io in alcune parti leggo telefunken in altre telefunken nos

  3. #33
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    Sep 2007
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    2.656
    le nos costano anche 1000 € per una coppia dipende dal tipo !!!

    però ti ripeto...per il tuo ampli è troppo...

    capisco che vorresti tirare fuori il meglio ma devi fare i conti con un progetto fatto ad hoc per un ampli economico...molto economico....

    ciao

  4. #34
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    "nos" è l'acronimo per "New Old Stock" ovvero: "(valvola) nuova da vecchio stoccaggio".

    Sigla che sta a indicare che la valvola è un vecchia valvola, originale, mai usata, reperita in qualche vecchia giacenza di qualche grossista.

    Si presume che quelle costruite negli anni in cui l'unica tecnologia era quella valvolare le stesse fossero realizzate con tutti i santi crismi per cui quelle appartenenti a quel periodo siano le migliori possibili.

    Quando si affermarono i transistor, con grandi esclamazione di giubilo e peana da parte di tutte le orecchie di pipistrello delle riviste e degli amatori (cosa da ricordarsi quando anche ora si leggono proclami assolutistici ) tale tecnologia declinò inesorabilmente e le fabbriche o chiusero (in Italia era famosa la FIVRE, con sede Pavia) o vennero riconvertite per altra funzione.

    I macchinari impiegati venero smantellati e presero la via, quasi tutti, del rottamatore, alcuni si salvarono e vennero acquistati da qualche negoziante.

    Con il ritorno delle valvole (sempre a seguito delle stesse orecchie di pipistrello di prima o loro eredi, rimeditate) molti sono andati alla ricerca delle uova d'oro, pardon delle vecchie giacenze in giro per il mondo ed alcuni negozianti hanno anche rivenduto le apparecchiature in loro possesso alle nuove ditte che sono sorte a cavalcare furbescamente l'onda, così come la miriade di costruttori sino a quel momento illustri sconosciuti che si sono improvvisamente scoperti esperti progettisti di apparecchiature a valvole, magari essendo nati dopo la loro obsolescenza.

    So di una ditta della allora Jugoslavia che ha acquistato da un noto rivenditore di elettronica italiano, ora scomparso, le macchine che lui aveva recuperato ai tempi.

    Per cui ci sono in giro le valvole nuove dell'epoca (sperando che non siano falsi ), le valvole usate dell'epoca (ne ho uno scatolone pieno: 6V6, 6L6, EL34, EL84, ECCxx, 6SN7, ecc. ecc.), le valvole nuove costruite oggi, quelle usate costruite oggi.

    Tutte con prezzi diversi e qualità diversa, poichè la realizzazione di un valvola è un lavoro di precisione ed i macchinari originali non sono tanti, salvo per i soliti cinesi che hanno fiutato per tempo l'affare cogliendo al volo l'occasione.

    Ciao
    Ultima modifica di Nordata; 17-04-2011 alle 13:05
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  5. #35
    Data registrazione
    Nov 2008
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    nordata sei grande bella spiegazione, ma come è possibile, che ai tempi di oggi, con tutta la tecnologia di oggi, non si riesca a fare una valvola con qualità degli anni 50? con la tecnologia all'avanguardia che abbiamo non dovrebbero essere migliori? comunque grazie per la spiegazione

  6. #36
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    Dec 2010
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    278
    Caspiterina che bella Spegazione NORDATA!!!
    Un consiglio:Attualmente quale valvola 6922 di nuova produzione reputi valida....di qualità?
    Grazie!!

  7. #37
    Data registrazione
    Sep 2007
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    ROMA
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    2.656
    senza nulla togliere al buon Nordata... esiste anche google...

    siete un po' pigroni ragazzi !!!

    a QUESTO link trovate per vostra utilità la tabella di conversione

    ciao a tutti
    Ultima modifica di ciuchino74; 17-04-2011 alle 18:08

  8. #38
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Citazione Originariamente scritto da v.salvo
    non si riesca a fare una valvola con qualità degli anni 50?
    Non so se le valvole di oggi siano tutte inferiori a quelle di 50 anni fa, non ho mai fatto test strumentali su tutti i produttori attuali.

    Ho un po' l'idea che anche qui ci siano molte leggende metropolitane, credo che alcuni produttori attuali realizzano valvole di pari qualità.

    Il punto non è essere in grado ora di realizzare macchinari e catene di assemblaggio di alta qualità, ma il perchè lo si dovrebbe fare.

    Le valvole ormai non si usano più, salvo che in settori di nicchia, tipicamente Alta Frequenza e grandi potenze, dove gli alti costi sono giustificati dall'uso prettamente professionale.

    Una volta tutto funzionava con le valvole, il costo di una catena di produzione veniva ammortizzato in tempi accettabili, attualmente la richiesta di valvole, rispetto agli anni d'oro, e meno che minima, per cui si utilizzano i vecchi macchinari, li si tiene in vita, magari se ne sono realizzati di nuovi ma senza perdere tempo e denaro nel migliorarli o per cercare soluzioni innovative.

    Ripeto: a chi interessano ora le valvole? A 4 gatti, fatti i dovuti rapporti è questo il numero degli interessati, motivo anche dei prezzi più cari se rapportati a quelli di una volta, speculazioni a parte che porta a prezzi che, a volte, definirei oltraggiosi.

    Ciao
    Ultima modifica di Nordata; 18-04-2011 alle 00:08
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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