UNA SFIDA DI CLASSE: MARANTZ CD6002 vs ROTEL RCD-02
Buongiorno Forum,
è da un pò che non scrivo, causa impegni di lavoro e varie, ma ho il piacere di condividere con Voi tutti la mia ultimissima esperienza in campo sorgenti.
Da qualche tempo che mi frulla l'idea di acquistare un secondo lettore CD per confrontarlo con il mio attuale ed ottimo Marantz CD6002, per la precisione un NAD C542, che conosco abbastanza bene ma non ho mai provato sul mio impianto. In considerazione del fatto che in questo periodo sto acquistando anche il nuovo sinto, ovvero l'Onkyo TX-NR808, ho voluto evitare di spendere più del dovuto, e quindi ho pensato ad una "macchina" più economica, ma comunque con discrete potenzialità audio, anche perchè destinata ad essere collegata al sinto e a tutto l'impianto HT. Il confronto tra Marantz CD6002 e NAD C542 è ulteriormente rimandato.
Dopo un mesetto di ricerche, ho trovato qualcosa di più di quello che cercavo, ovvero un Rotel RCD-02, che adotta lo stesso DAC del NAD C542, anche se timbricamente un pò le cose cambiano, a dimostrazione che il convertitore non è l'assoluto protagonista sui lettori CD.
Appena mi arriva lo apro e inizio a fare le mie prove. Ovviamente, prima di dar fiato all'impianto ho fatto riscaldare per ben due ore il mio Lector VFI70L. Conosco la musicalità del mio Marantz CD6002, ma per rinfrescare il tutto ripasso un pò di brani musicali che conosco benissimo dai CD di Sting - "The best of" e Michael Bublè - "It's Time".
Ottima la riproduzione del Marantz CD6002, corposa e ben presente sulle medie e medio-basse. Il soundstage ricreato è avvolgente e profondo, e la musica mi sovrasta e riempie ogni angolo della piccola stanza. Davvero molto gradevole la presentazione delle voci maschili di Michael Bublè e Sting, così come quella femminile di Nelly Furtado in "Quando Quando Quando" in coppia con Michael Bublè.
Lati negativi nella riproduzione di questa sorgente non ce ne sono ma, proprio per andare a cercare il pelo nell'uovo, citerei un arma a doppio taglio, ovvero la capacità di riproduzione del dettaglio che questo lettore offre sull'estremo acuto. Arma a doppio taglio perché da un lato, sulle registrazione "calde" o poco "luminose" riesce ad offrire delle prestazioni davvero interessanti, aprendo ulteriormente il soundstage grazie alla spinta sull'estremo acuto, dall'altro lato, invece, su quelle registrazioni più spinte in questa fascia di frequenze, tende un attimo ad essere "frizzante", ma sempre ampiamente entro i limiti e assolutamente a "zero" rischio di affaticamento. Comunque gran lettore questo Marantz CD6002. Mi è piaciuto fin dalla prima volta che l'ho ascoltato, e continua a farsi valere, regalando ore di coinvolgente e appagante ascolto.
Finito di ascoltare il Marantz, passo al Rotel RCD-02, che nel frattempo si "riscaldava" su un impianto secondario. Appena collegato avverto la differente timbrica tra i due apparecchi. La tridimensionalità sembrava essersi affievolita, ma in compenso le voci assumevano una nuova sfaccettatura. Non saprei dire se più "reale" o meno rispetto all'altra sorgente, ma di sicuro più presenti e distaccate dal resto dell'orchestra che, con questo lettore, rimaneva più in sottofondo. Il basso è bello, secco, tirato, ma pecca un pò in "presenza". Stessa cosa dicasi per la batteria e i "fiati" in genere. Ma non si tratta di una pecca, non è un difetto. per certi versi la riproduzione sembra scorrere in modo più naturale e meno "piatta" rispetto al Marantz, che possiede si un'ottima musicalità, ma che tende a non fare emergere le voci, sia maschili che femminili, più del dovuto. Il suono di questo Rotel è più "gentile" e meno incisivo sulle altissime frequenze che vengono riprodotte con più "delicatezza". Bisogna anche considerare che i diffusori collegati, una coppia di Chario Silverette 200, che tendono anch'esse a sottolineare le frequenze acute, e quindi, come su qualsiasi altro impianto, l'accostamento delle elettroniche, potrebbe apportare significative differenze.
A questo punto un dubbio mi attanaglia... quale delle due sorgenti riesce meglio ad esprimersi con la musica in genere e con la riproduzione delle armoniche strettamente legate ad essa?
Ci ho riflettuto un bel pò, ma non ho trovato una risposta. Anche perchè ritorniamo su un vecchio discorso già affrontato su altri forum un pò di tempo fa, sulla scelta tra Hi-Fi e My-Fi.
Lo scopo di questa comparativa tra lettori CD, di non ultimissima generazione, ha lo scopo di aiutare, se così possiamo dire, chi si rivolge all'usato per l'acquisto di prodotti estremamente validi seppur non di ultimo grido. Se appartenete a quel gruppo di persone che bada poco ai fronzoli e molto alla qualità, allora questi due lettori fanno per Voi.
Personalmente, a conclusione di questa piccola recensione, e dopo avere ascoltato le due elettroniche, considerando che gradisco l'appagamento e la soddisfazione personale dell'ascolto, quindi sono molto più tendente al My-Fi, ho fatto la mia scelta. Ma nulla toglie al fatto che ogni tanto, visto che l'altro lettore lo collegherò all'impianto HT, possa invertire le due sorgenti ascoltando la musica dai due "punti di vista"... hem hem... pardon, di ascolto.
Ultima modifica di elegantman; 15-09-2010 alle 14:10
2CH> CDP: LECTOR CDP 7 TL MK3 - Amp.: LECTOR VFI70L/M-F MK3 - Gir.: REGA P3-24+REGA Elys2 - Ph.: CREEK OBH-15 + PS - Diff.: SONUS FABER Concerto 1^ Ser. - St.: SONUS FABER - C.Segn.: RAMM AUDIO Elite 30 - C.Pot.: RAMM AUDIO Amadeus 7 - C.Alim.: NEUTRAL CABLE Mantra 2, RAMM AUDIO Amadeus 5.
H.T.> TV Plasma: Panasonic TX-P55ST50E - Lettore BD: PANASONIC DMP-BDT310 - Cons.: SONY PS3 Slim 250Gb - Sintoampl.: ANTHEM MRX300 - Diffusori Front.: INDIANA LINE Tesi 560 - Centr.: INDIANA LINE Tesi 760 - Surr.: WHARFEDALE WH-20 - Sub.: SUNFIRE HRS-12 - Cavi HDMI: AUDIOQUEST Cinnamon e Pearl - Cavi di Potenza: VAN DEN HUL CS122, NORSTONE W250 - Cavo Sub: MONSTER CABLE M1000SW - Cavo Alim.: XINDAK PC-03