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Risultati da 16 a 30 di 105
  1. #16
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    Feb 2004
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    @lukpeta
    Sono contento che hai raccolto la mia "provocazione",era per cercare di farti rispondere visto che,generalmente,quando si fanno questi discorsi uno lancia il sasso e poi scappa;tu invece non l'hai fatto e questo mi fa piacere
    Ritengo che le discussioni sane facciano bene a tutti,non voglio imporre il mio pensiero ma credo che,in ogni campo,informarsi è sempre bene:se io ti dicessi che l'LCD va meglio dell'XRD senza aver mai visto un XRD sono convinto che tu mi diresti di fare la stessa cosa no?

    (P.S. preferisco comprare il pearl che un'automobile, la mia ha 350.000 chilometri... e al lavoro vado da pendolare col treno mettendoci un'ora e mezzo per 36 chilometri).
    E fai bene: io preferirei la macchina costosa e il Pearl ma non posso per entrambe

    Il mio caro Tronchetti, industriale privato, si è dato uno stipendio di 8 milioni di euro l'anno per fare quel che ha fatto. I suoi collaboratori dai 5 ai 7. Quanti parlamentari pagheremmo con queste cifre?
    Il fatto che il Tronchetti si comporta male non giustifica il fatto che si generalizzi:come faceva notare kaljeppo non esistono solo imprenditori miliardari,ci sono anche artigiani,piccoli imprenditori,commercianti che guadagnano l'equivalente (e a volte anche meno) di un dipendente e che vengono ingiustamente inglobati nella massa dei ricconi/ladri/disonesti.
    Nonostante questo però ti faccio notare che,essendo un privato,è libero di fare quello che vuole; in un mercato normale se uno chiede una montagna di soldi e non produce per quanto guadagna viene silurato,in Italia no.
    Quanti parlamentari pagheremmo con queste cifre?Non vedo il nesso...Fosse per me la meritocrazia dovrebbe valere per tutti,per Tronchetti,per i cari nostri politici e per i dirigenti delle aziende pubbliche:se non fanno bene il loro lavoro se ne vanno a casa a calci nel xxxx.
    Se la mia piccola attività va male a me mi fanno chiudere immediatamente;se lo fa un'azienda pubblica gli danno i finanziamenti statali o gli permettono di vivere serenamente nei debiti finanziari...se questa è parità di diritto...

    L'evasione è di 250.000 euro l'anno. In 5 anni si ripianerebbe il debito pubblico se tutti pagassero. Quanta percentuale di evasione vogliamo assegnare ai dipendenti che fanno il doppio lavoro?
    Ti do ragione al 100%.Però,pur non condividendo il concetto (non lo condivido nel senso che non è giustificabile l'evasione in quanto reato),è pur vero che se si fanno tasse giuste e proporzionate probabilmente si evade di meno (non lo dico io,parlano i fatti di altre nazioni che l'hanno già sperimentato).

    L'economia va bene. Merito del governo precedente ancora dopo più di un anno? O, come si dice, Prodi ha ****? Bene, è un merito come un altro...
    L'economia va bene perchè nel 2006 ci sono più entrate fiscali sulla base dei redditi del 2005 soggetti alla finanziaria del governo precedente.Di chi è il merito non spetta a me dirlo però mi permetto di dire che ci vuole il coraggio di Prodi per dire che l'economia va bene

    Nel pubblico molti non lavorano. Io sto in un'azienda privata e vi posso assicurare che la meritocrazia ve la sognate, sostituita dagli occhi di riguardo per gli amici degli amici. Che mi importa se fa carriera chi conosce il padrone o chi ha una tessera di partito? Sempre uno schifo è.
    E questo purtroppo vale anche nel privato.Molto spesso quelli che hanno successo e soldi non sono quelli che se lo meritano ma quelli che sanno gestire al meglio situazioni che nulla dovrebbero avere a che fare col mondo del lavoro
    Ultima modifica di guest_2102; 09-05-2007 alle 19:43

  2. #17
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    Feb 2004
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    Citazione Originariamente scritto da chiaro_scuro
    E se sto tesoretto lo usiamo per abbassare il debito come farebbe qualsiasi persona nella sua impresa?
    Condivido in pieno: i debiti vanno pagati,sempre.Lo stato,come impresa,dovrebbe comportarsi come fanno tutte le altre imprese.
    E poi perchè agevolando il commercio e l'impresa si creano più posti di lavoro?
    Perchè il commerciante e l'imprenditore al quale si aumentano le tasse ha dei costi maggiori per mandare avanti l'impresa e meno costi per assumere o tenere un dipendente

    Non è meglio agevolare chi spende in modo da fargli comprare quello che vuole e così le imprese sanno che costruire e i commercianti sanno che vendere?Partiamo sempre dalla parte sbagliata: dare i soldi alle imprese per vendere cosa e a chi?
    Ma i dipendenti da chi dipendono?Da qualcuno che gli da lavoro.Se imprenditori/artigiani/commercianti hanno meno guadagni avranno meno interesse ad investire nelle imprese e le imprese sono quelle che danno lavoro ai dipendenti.O no?

    E se semplicemente facessimo pagare meno tasse a tutti, imprese e commercianti inclusi, non sarebbe meglio?
    Si,assolutamente si.

  3. #18
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    Jan 2002
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    Citazione Originariamente scritto da fdistasio
    Se si fanno tasse giuste e proporzionate probabilmente si evade di meno
    Lasciami dire che non conosci bene il paese in cui vivi. Lo spirito civico da noi è totalmente assente. Tra pagare nulla e pagare meno si continuerebbe a pagare nulla. Mettiamo il carcere per gli evasori come in USA (Al Capone insegna). POI abbassiamo le tasse col ricavato.

    Citazione Originariamente scritto da fdistasio
    L'economia va bene perchè nel 2006 ci sono più entrate fiscali sulla base dei redditi del 2005 soggetti alla finanziaria del governo precedente.
    Non solo i conti dello stato vanno bene, è l'economia che va bene, e questo non c'entra nulla con le entrate e le uscite. E' solo che secondo me non c'è Calderoli...

  4. #19
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    Dec 2002
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    Remanzacco (UD)
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    Citazione Originariamente scritto da fdistasio
    ....mi permetto di dire che ci vuole il coraggio di Prodi per dire che l'economia va bene
    Citazione Originariamente scritto da lukpeta
    E' solo che secondo me non c'è Calderoli...
    ragazzi, evitiamo commenti sui politici (ricordo che le discussioni politiche sono vietata) che possono solo generare flame.

    Paolo

  5. #20
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    Jan 2005
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    Citazione Originariamente scritto da lukpeta
    Nel pubblico molti non lavorano. Io sto in un'azienda privata e vi posso assicurare che la meritocrazia ve la sognate, sostituita dagli occhi di riguardo per gli amici degli amici. Che mi importa se fa carriera chi conosce il padrone o chi ha una tessera di partito? Sempre uno schifo è.
    Ma almeno il privato che fa lavorare gente incompetente o sfaticata lo fa
    a sua cura e spese, dovendo poi subire gli effetti di un lavoro mal fatto
    (altra gente che fa lo stesso lavoro e che non sarebbe necessaria,
    concorrenza con altre società che potenzialmente possono essere più
    efficenti a parità di spese, ecc ecc...).
    Nel pubblico lo fanno con i MIEI soldi e con TOTALE impunità

  6. #21
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    Jan 2003
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    cologno monzese (mi)
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    Citazione Originariamente scritto da fdistasio
    Non ho parole...
    Io avrei le parolaccie.....
    Francesco
    Luigi, non guardare me...guarda il Signore!

  7. #22
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    Jan 2003
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    cologno monzese (mi)
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    Citazione Originariamente scritto da lukpeta
    Giusto per curiosità...mi sembra che la mia aliquota sia sul 24% e quella dei commercianti non arrivi ancora al 20. eh?
    Giusto per curiosità: hai chiaro in mente che la tua aliquota è del 24% mentre un "commerciante" quando ha pagato "quasi il 20%" (come dici tu) ha coperto solo poco più di un terzo di quanto deve versare allo Stato?
    Francesco
    Luigi, non guardare me...guarda il Signore!

  8. #23
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    Feb 2004
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    Citazione Originariamente scritto da Paolo UD
    ragazzi, evitiamo commenti sui politici (ricordo che le discussioni politiche sono vietata) che possono solo generare flame.
    In realtà non voleva essere un commento politico,avrei espresso la stessa opinione nei confronti di chiunque: nelle condizioni in cui stiamo parlare di economia che va bene mi sembra una presa per i fondelli...è però vero che probabilmente i politici,vivendo in un mondo ovattato e pieno di gratificazioni economiche (grazie ai nostri contributi), probabilmente non si rendono conto di come stanno effettivamente le cose

  9. #24
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    Mar 2006
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    Chieti
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    Perchè il commerciante e l'imprenditore al quale si aumentano le tasse ha dei costi maggiori per mandare avanti l'impresa e meno costi per assumere o tenere un dipendente
    Se il commerciante vende il 10% in più se ne frega del 10% in più di tasse. Se per assurdo tagliamo del 30% le tasse ad un commerciante e per tenere il gettito le aumentiamo del 50% ai dipendenti a chi venderà il commerciante la sua merce? Il concetto è che i commercianti e gli imprenditori hanno si tasse alte ma pagano anche stipendi molto bassi rispetto agli altri paesi europei. Come fanno gli altri paesi europei ad essere competitivi se pagano stipendi anche fino al 100% superiori a quelli italiani e con una tassazione solo leggermente più bassa? Semplice, con stipendi del genere le persone possono spendere e quindi i prodotti si vendono e si vendono anche con il giusto margine.

    Non dobbiamo ragionare al contrario. In fondo un commerciante/imprenditore assume se ha bisogno di personale e non se il personale costa poco perchè tutto sommato al personale qualcosa devi pur far fare, no? L'occupazione aumenta perchè qualcuno da qualche parte compra e non perchè costa poco assumere.

    Io sono del parere che i soldi dovrebbero essere usati per la collettività (sanità, istruzione, pensioni, assistenza sociale, reti pubbliche ecc. ecc.) e non per dare oggi una mano all'industria automobilistica, domani agli allevatori, poi alle palestre, dopo ancora ai camionisti ecc. ecc.
    Il pubblico deve darci le strutture materiali e immateriali mentre resta a carico dell'impresa saper investire, a carico dei commercianti saper vendere, a carico dei liberi professionisti saper fornire servizi e a carico dei dipendenti saper lavorare.
    Se lo Stato si fermasse ai servizi pubblici sai quanti soldi in meno spenderebbe e quanti soldi in meno dovrebbe chiedere a tutti noi? Ma questo non si fa perchè altrimenti la politica all'italiana come fa a rimanere tale? Ad es. il comune di Chieti, dove risiedo, ha speso sui 500.000 euro per organizzare il festivalbar: stiamo parlando di 40-50 euro a famiglia e se volevo vedere il festivalbar avremmo dovuto pagare anche il biglietto! Il bello che poi non ci sono i soldi per il "sociale" ed hanno aumentato anche l'addizionale irpef comunale! Ma il festilvabar cosa ha portato come "ricchezza" al comune? Al massimo un po' di denaro ai commercianti e non credo che con la maggior (teorica) tassazione comunale siano stati in grado di ripagare il concerto. E' solo un esempio di come la politica pensa a quello che non deve pensare...
    Per me dovrebbero essere i privati a pensare agli eventi ed il comune dovrebbe servire solo a renderli possibili (permessi vari, servizi d'ordine ecc. ecc.).

    Mi fermo perchè mi rendo conto di essere stato fin troppo prolisso.

    Ciao.

  10. #25
    Data registrazione
    Feb 2004
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    Io non ho detto che si devono abbassare le tasse agli imprenditori ed alzarle ai dipendenti: dico che si devono abbassare ad entrambi
    Per gli sprechi si sfonda una porta aperta:ieri sera a matrix si riparlava degli scandalosi contributi che lo stato da all'editoria...veramente una vergogna

  11. #26
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    Mar 2006
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    Citazione Originariamente scritto da chiaro_scuro

    Non dobbiamo ragionare al contrario...

    Io sono del parere che i soldi dovrebbero essere usati per la collettività (sanità, istruzione, pensioni, assistenza sociale, reti pubbliche ecc. ecc.) e non per dare oggi una mano all'industria automobilistica, domani agli allevatori, poi alle palestre, dopo ancora ai camionisti ecc. ecc.
    Ed allora la favoletta del cinese non è stata recepita. Lo stato è un'impresa: se destiniamo un fondo "avanzato" alla collettività, per carità, intento nobilissimo, stiamo elargendo quel che in gergo viene denominato un fondo perduto. Se destiniamo parte dei fondi per incrementare la produzione nazionale, abbiamo investito: in parole povere, a me stato, i soldi rientreranno sotto forma di nuove assunzioni, quindi più tasse pagate dai dipendenti; sotto forma di tasse alle imprese, che incrementano la loro produttività e via dicendo. Se hai dei soldini in banca e ti vuoi comprare un amplificatore, sapendo che tra 2 mesi, allo stesso prezzo, ne puoi comprare uno migliore, che fai? Investi la cifra per avere un pò di interessi e quando decidi di comprare l'amplificatore, gli stessi soldin, ti hanno reso almeno una pizza con gli amici.

    L'assistenzialismo statale a tutti i costi purtroppo non ha dato frutti: dal dopoguerra al 1990 la prima repubblica ci ha messo in ginocchio.

  12. #27
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    Oct 2002
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    Mi sfugge qualcosa: si é iniziato parlando di contributi INPS e si é finito per parlare di tasse.
    Il nostro sistema pensionistico é uno di quelli più fallimentari esistenti.
    Le pensioni elargite superano di molto i contributi versati.
    Considerate che, nella gran parte dei casi, se una pensione viene goduta per 15 o 20 anni, gliu importi di cui si beneficia sono molto superiori a quelli versati durante la propria attività lavorativa.
    Quindi, non mi scandalizzerei più di tanto per tali aumenti, anzi bisogna assumere la consapevolezza che il sistema pensionistico, inteso com'é oggi, dovrà essere necessariamente rivoluzionato.
    Ciao
    Luigi

  13. #28
    Data registrazione
    Feb 2004
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    Io invece mi scandalizzo: parliamo di oltre il 12%...e che facciamo,raddoppiamo i contributi in 10 anni? E con quale contropartita?
    Ma soprattutto,ai dipendenti sono stati aumentati i contributi?

  14. #29
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    Jan 2003
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    cologno monzese (mi)
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    Citazione Originariamente scritto da chiaro_scuro
    Non dobbiamo ragionare al contrario. In fondo un commerciante/imprenditore assume se ha bisogno di personale e non se il personale costa poco.......
    Poi c'è quello che ha assunto una persona che si dimostra incapace o che non sa assolutamente cosa vuole dire serietà e professionalità (e magari fa i suoi 47 giorni di malattia all'anno in cui era ...poco malata) e se la deve portare - a libro paga - fino alla pensione....
    Francesco
    Luigi, non guardare me...guarda il Signore!

  15. #30
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    Mar 2006
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    Lo stato è un'impresa
    Sei partito con il piede sbagliato. Già il fatto che l'impresa fa i soldi per chi ce l'ha mentre lo Stato dovrebbe farli (in senso figurato) per chi ci lavora ti fa capire che lo Stato non è un'impresa. Non venirmi a dire che l'impresa fa i soldi anche per chi lavora perchè è falso in quanto per l'impresa chi lavora è un costo (come l'auto, il computer, la pressa, il robot ecc.) e cerca in ogni modo di "ridurlo". E per me è anche giusto così.
    Lo Stato esiste per permettere ad una comunità di vivere insieme e questo può avvenire solo se riesci a rendere questa comunità stabile. Per rendere la comunità stabile deve tenere a bada gli elementi instabili (malati, delinquenti, poveri ecc.) e lasciar vivere gli altri elementi. Siccome lo Stato a sua volta deve tener conto degli altri Stati deve fare in modo che sia al passo con gli altri o più bravo e per far questo deve creare le giuste condizioni affinchè la comunità cresca. Le giuste condizioni sono strutture pubbliche (reti pubbliche, istruzione ecc.) che danno a tutti la possibilità di potersi esprimere e crescere evitando allo stesso tempo che chi è forte possa danneggiare per la sua stessa forza chi è debole (giustizia, sicurezza pubblica).
    Quindi io parlo di funzioni pubbliche e non di assistenzialismo. L'assistenzialismo è dare le pensioni con 15 anni di servizio ai carabinieri (penso che ora non sia così) o con 20-25 anni di servizio agli insegnanti (ora non non dovrebbe essere più così). E queste pensioni le stiamo pagando noi e fosse per me io gliele toglierei (una cosa è un diritto acquisito ed un'altra è il privilegio acquisito). Assistenzialismo è dare le pensioni a chi non è invalido, dare l'assistenza a chi non ne ha bisogno, assumere persone dove non servono solo perchè oggi fa comodo ad un partito e domani ad un altro, creare comunità montane in collina, musei che di museo non hanno niente ecc. ecc.
    Assistenzialismo è anche dare i soldi ad imprese che non sanno camminare con le proprie gambe, eclatante è l'Alitalia ma anche un po' tutte le imprese che prendono i soldi "a fondo perduto" in modo più o meno diretto per la propria normale attività. Diverso è aiutare un'impresa a uscire fuori da un momento difficile. Dare soldi alle imprese per la normale attività è solo un danno ed un esempio di come la riduzione dei trasferimenti dallo Stato all'impresa non possa far altro che bene all'impresa stessa è la Fiat grazie anche al governo Berlusconi che ha ridotto in modo significativo questi soldi "buttati" (con questo non voglio dire che Berlusconi sia stato bravo ma solo che non avendo un suo tornaconto come effetto collaterale si è avuta questa riduzione massiccia di trasferimenti ciechi verso Fiat).

    Per me costruire una strada a 10 corsie intorno a Milano dove tutti i cittadini italiani possono accederci gratuitamente è un investimento dare soldi ad un'impresa che vuole vendere ghiaccio al polo nord è assistenzialismo.

    Ciao.


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