In effetti il cambio applicato da play.com comincia ad essere esagerato. Anche io l'ho sempre interpretato come un modo per loro per rientrare delle spese delle spedizioni all'estero, però in questo modo si penalizzano gli ordinativi economicamente più corposi, visto che il cambio interviene in percentuale.
Ad esempio, ultimamento ho ordinato degli album di jazz (CD doppi che includono 3 album originariamente usciti su LP) a 5,50 euro. In questo caso il surplus nel cambio, che posso stimare in circa un euro, vale bene la spedizione. Nel caso riportato all'inizio del thread il discorso salta.
A questo punto sarebbe più corretto applicare il cambio euro/sterlina reale e poi far pagare le spese di spedizione. E' anche vero però che la spedizione gratuita è ormai un marchio identificativo di play.com, anche dal punto di vista della propaganda pubblicitaria.
Ciao, Marcello
"...Tutte le cose sono collegate. Tutto ciò che accade alla terra accade anche ai figli. Non è l’uomo che ha tessuto la trama della vita: egli ne è soltanto un filo. Tutto ciò che egli fa alla trama lo fa a se stesso..." Capo Indiano Seattle - 1854