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Risultati da 1 a 5 di 5
Discussione: Schiit Loki e frequenze di intervento
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17-04-2020, 17:34 #1
Schiit Loki e frequenze di intervento
Spero lo conosciate, è un equalizzatore con quattro manopole che agiscono sul segnale, tra sorgente e ampli, una sorta di controllo di tono.
Spero qualcuno di voi lo abbia anche se la mia domanda è più sul teorico.
Ho problemi di boominess, dovuti a stanza quadrata (benché un minimo trattata) e diffusori con impronta "calda".
Già con l'equalizzatore di Roon riesco a migliorare quasi al 100% le cose agendo sui 40hz, 80hz e 120hz dai -3 ai -6db.
Ma ho dei problemi con i contenuti TV, su questi non posso agire come su Roon e quindi eventuali concerti musicali, magari registrati piuttosto male, non posso correggerli.
Ecco che ho pensato a questo Loki. Capisco che un elemento in più dentro la path del segnale è sempre deleterio ma potrebbe essere una soluzione, è ben visto in diversi forum e quindi magari worth a try.
Mi lasciano però parecchio perplesso le frequenze che questi signori hanno scelto di "maneggiare", in particolare, i 20hz e i 400hz se parliamo di bassi e medio-bassi.
Viste così mi verrebbe voglia di lasciare perdere, sono frequenze assurde, io (ma penso molti) i problemi lì ho ben altrove, per lo più tra gli 80hz e 200hz se proprio vogliamo banalizzare.
A vostro avviso, nonostante questa stranissima scelta di frequenze d'intervento, come dicevo sopra, potrebbe andarmi bene?Wiim Pro > DSPeaker X2D > Chord Mojo 2 > Audiolab 8300A > Acoustic Energy AE500 > KEF S2 > Dual Elac S10.2
Raspberry Pi 4 > Chord Mojo 2 > Dan Clark Audio AEON Flow Open
Roon > Qobuz / Philips TV 55PUS7502 / Xbox Series X
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17-04-2020, 17:50 #2
Se proprio vuoi scegliere questa strada direi che la scelta di un equalizzatore grafico con filtri fissi sia errata, dovresti rivolgerti ad un equalizzatore grafico dotato di filtri di tipo parametrico.
In questo tipo di filtri è possibile intervenire su tutti e 3 i parametri che caratterizzano un filtro:
- scelta in modo continuo della frequenza su cui intervenire,
- attenuazione/esaltazione della frequenza suddetta,
- larghezza di banda del filtro ("Q").
In questo modo puoi andare a centrare la frequenza che interessa ed intervenire in modo mirato sulla stessa o su un campo più o meno stretto attorno alla stessa.
Negli anni 70-80 ci fu il boom di questi componenti."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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17-04-2020, 19:34 #3
In teoria con un Dspeaker Anti-Mode 2.0 Dual Core al modico prezzo di euro 900 risolvi. E' recensito su TNT audio.
Indubbiamente per ascoltare il Tv è un filino esagerato, non vorrei poi che introducesse un ritardo rispetto alle immagini.
Equalizzatori grafici come quelli citatai da Nordata se ne fanno per uso professionale, ignoro per quale motivo non siano minimamente considerati per uso hi-fi.
esempio: https://www.thomann.de/it/dbx_231s.h...9cf71c4753b87e (è un prodotto di cui non so nulla è solo un esempio!)Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
Stereo/PC (dac Ifi Zen; ampli Aiyima A04; speaker PSB Imagine mini; cuffie Akg K371 + Philips Fidelio X2HR)
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17-04-2020, 22:32 #4
Quello portato ad esempio è un classico equalizzatore grafico multibanda con interventi a terzi d'ottava.
Io citavo i parametrici pochè permettono di intervenire esattamente nel punto critico con una banda più o meno stretta.
Quelli grafici hanno frequenze fisse, servono per altri scopi.
Per l'uso richiesto basterebbe un parametrico con 4 o 5 frequenze.
Prima dell'avvento dei sistemi software per eseguire la DRC, sia solo software, tipo Dirac, che con integrazione con l'hardware, come il citato antimode o l'Audyssey, si utilizzavano, ad esempio, i Behringer DEQ2496, molto versatili, anche io ne ho usati 4 nella mia prima installazione.
Non si usano in campo audiofilo perchè lì basta azzeccare il cavo di alimentazione giusto e si risolvono in un colpo solo tutti i problemi di risonanze ambientali, se poi la spina di alimentazione, obbligatoriamente schuko, è ricavata da un blocco di alluminio lavorato dal pieno si risolvono anche i problemi di accoppiamento tra i vari componenti l'impianto, forse anche la perfetta calibrazione del proiettore.Ultima modifica di Nordata; 18-04-2020 alle 11:03
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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18-04-2020, 10:23 #5
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https://dbxpro.com/en/products/drive...specifications suggerisco anche il DBX sulla scia dei Behringer