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  1. #211
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    Feb 2011
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    Bisognerebbe individuare un buon DLP 1080p (non troppo costoso dato che ne servono 2) che accetti in ingresso 1080p72

  2. #212
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    Nov 2003
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    18.640
    mah, io sono dell'idea che oggi ci si complica fortemente la vita nell'utilizzare due proiettori 2D per tirar fuori un 3D decente.
    ha senso se:

    1. si vuole utilizzare un sistema con occhialini passivi (con implicazione dello schermo apposito)
    2. si vuole rimanere legati all'analogico
    3. si hanno due ottimi proiettori digitali 2D, ma di basso costo. il che vuol dire che ci si deve riferire a qualche generazione fa.

  3. #213
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    Feb 2011
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    2.439
    A me l' idea affascina anche perché ritengo che il 3D passivo sia l' unico 3D degno di considerazione.
    Ad esempio, si potrebbero prendere 2 Benq w1070 da 750 euro l' uno (previa verifica che accetti 1080p72), uno schermo silver economico a rullo che scende davanti a quello che invece usate per il 2D, un paio di lenti polarizzate (ma dove si trovano ?) e ovviamente 2 3DFury. Con circa 3.000 euro si otterebbe un sistema 3D passivo triple flash di livello assoluto. Ad avere il coraggio ...

  4. #214
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    Sep 2003
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    Roma
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    983
    @overload

    Grazie della precisazione.

    Il pulldown 4:4 presente in alcuni proiettori è utile perchè NON fa altro che moltiplicare i 23,976 fps, in ingresso, per quattro (95,904 fps).
    Il risultato è che l'output video del proiettore dotato di pulldown 4:4 diventerà 1080P 95,904 fps (per ogni occhio).
    Output multiplo di 23,976 = No judder.


    Pulldown


    Tecnica conversione

    Processo di conversione di materiale girato a 24 fotogrammi al secondo in 29.97 fps (vedi). Viene definito 2:3 pulldown o 3:2 pulldown. È svolto in due fasi distinte. La prima è quella di rallentare, o tirare giù, pulldown, la velocità della pellicola dello 0,1%. Questo non è percepibile per lo spettatore, e riduce la cadenza di proiezione a 23.976 fotogrammi al secondo. La seconda fase è il pulldown vero e proprio. A 23.976 fotogrammi al secondo, ci sono 4 fotogrammi di pellicola per ogni 5 quadri (vedi semiquadri) televisivi NTSC (vedi): 23.976:29.97 cioè 4:5. Questi quattro fotogrammi sono 'stirati' entro cinque quadri usando una tecnica di interlacciamento (vedi) simile a quella vista per il PAL (vedi). Per ogni quadro NTSC, ci sono due semiquadri o campi, uno per le linee dispari e uno per le linee pari. Il rapporto è, quindi, di dieci semiquadri per ogni 4 fotogrammi, e il telecinema ne dispone alternativamente uno su due semiquadri, il successivo su tre, il successivo su due, e così via. Questo ciclo si ripete ogni quattro fotogrammi, chiamati quadri A, B, C, e D. Questo schema è una conversione 2:3. Il nome '3:2 pulldown' è un riferimento antico a uno schema usato dai telecinema prima dello sviluppo di questa tecnica. Le apparecchiature moderne usano la tecnica 2:3. Questo procedimento crea un piccolo errore nel segnale video se confrontato con il filmato originale.

    Adu

  5. #215
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    Aug 2005
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    205
    Citazione Originariamente scritto da Cetto_La_Qualunque Visualizza messaggio
    A me l' idea affascina anche perché ritengo che il 3D passivo sia l' unico 3D degno di considerazione.
    a me sembra che il 3D Attivo sia meno fastidioso... questione di opinioni, ovvio... con i sistemi passivi provati fino ad ora non si riesce a ridurre completamente l'effetto ghost e comunque non si ha molta libertà di movimento.

    Per funzionare bene il 3D passivo, secondo me, sono fondamentali sia le lenti che il telo, poi bisognerebbe provare gli occhialini con polarizzazione circolare (dicono che non risentono dell'inclinazione della testa)
    Saluti,
    Andrea Cerquozzi

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  6. #216
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    Aug 2005
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    205
    @ADUWIND
    moltiplicare la frequenza è utile solo in alcuni casi, ma non necessariamente deve avvenire sul segnale video.

    La nostra mente (dalla retina al cervello) interpreta le informazioni e le elabora, quindi ciò che percepisce è essenzialmente diverso da ciò che "è"

    Al cinema, ciascun fotogramma viene impresso per 3 volte (72Hz), intervallato da un breve intervallo di "nero"; la nostra visione sembra "abbastanza" fluida, grazie a quel "nero" che viene colmato dal tempo di persistenza sulla retina e dalla nostra percezione del movimento.

    In un sistema LCD tradizionale (qualunque sia il tipo di illuminazione), l'immagine persiste sulla retina per tutta la durata del fotogramma, provocando l'effetto "scatto". Da un fotogramma all'altro non ci sono pause, avremo la sensazione di passare repentinamente da una posizione all'altra (per questo torna spesso utile aggiungere il black-frame).

    In un sistema DLP (oltre al rumore di fondo dato dal movimento dei microspecchi) percepiremo il cambio colore (effetto arcobaleno) perché appunto la ruota colore (a meno che non si abbiano 3 pannelli DLP) passa uno alla volta i 3 colori fondamentali.
    (può essere molto più veloce del fotogramma stesso per velocità della ruota 2x o 4x o superiori)

    Quindi, in un sistema LCD a 3 pannelli, non ha senso aumentare la frequenza del fotogramma, se non per inserire dei black-frame... ma a questo punto dovremmo avere un otturatore (o una risposta dell'LCD) così veloce da simulare i 3 flash del cinema
    Sarebbero 144Hz se consideriamo 3 fotogrammi di luce intervallati da 3 di buio, inoltre il tempo di luce dovrebbe essere maggiore al tempo di buio per simulare il vero l'effetto cinema.

    Nel sistema DLP, la moltiplicazione del fotogramma avviene agendo sulla velocità della ruota colore, anche qui non è necessario moltiplicare la frequenza del segnale video, ma soltanto quella della ruota (e del pannello DLP), mantenendola sincronizzata con segnale sorgente.

    Riassumendo, un buon proiettore DLP, oltre a supportare il 24p, dovrebbe avere la ruota colore sincronizzata con segnale sorgente, perché se così non fosse, si avrebbero non pochi artefatti in fluidità.

    Da sottolineare, inoltre, che molti DLP di basso costo utilizzano un buffer video cui è agganciata la ruota colore (e il pannello DLP), di conseguenza cambiando la frequenza del segnale video, si ottengono artefatti (salti) sui fotogrammi senza modificare la velocità della ruota colore.
    Saluti,
    Andrea Cerquozzi

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  7. #217
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    3.860
    Ciao, c'è qualcosa nella spiegazione che non mi "convince". Se non ricordo male ma c'è sempre Alberto pronto in agguato i DLP cinema hanno un refresh di 144 fps, come hai detto tu triplo flash per ogni occhio 24 x 3 x 2 = 144. I DLP uso home all' inizio non hanno adottato queste frequenze perchè il sistema dmd più asic più ram etc etc non potevano raggiungere quella velocità. Dovendo essere compatibili con i segnali ntsc a 60 Hz si sono fermati a 120Hz. Fino a qui mi pare ci siamo, la spiegazione dell' lcd mi lascia perplesso.

    Citazione Originariamente scritto da overload Visualizza messaggio
    In un sistema LCD tradizionale (qualunque sia il tipo di illuminazione), l'immagine persiste sulla retina per tutta la durata del fotogramma, provocando l'effetto "scatto"...........[CUT]
    Lo scatto viene percepito quando il materiale proiettato non raggiunge una frequenza minima tale da ingannare il cervello. La frequenza minima è intorno ai 24 fps ma quella ideale è attorno ai 50 come di recente ha spiegato Jackson perllando della registrazione a 48fps.

    Per quanto riguarda il fatto che l' lcd debba repplicare l' effetto del triplo flash dei proiettori cinema, ritengo che il doppio flash sia il minimo sindacale per non affaticare la vista e tutto quello che si può fare per aumentare il comfort sia ben accetto.


    Citazione Originariamente scritto da overload Visualizza messaggio
    Quindi, in un sistema LCD a 3 pannelli, non ha senso aumentare la frequenza del fotogramma, se non per inserire dei black-frame...
    ...........[CUT]
    Il problema degli lcd è il ghosting causato dalla bassa velocità di refresh del pannello (rispetto al DLP), quindi hai ragione nel dire che non serve salire con la frequenza ma servono matrici veloci, il black frame insertion non mi piace e lo ritengo uno spreco.
    Proiettore Sony VPH-1292 + Benq W1400 - Processori Video Radiance + Darbee - Schermo Screenline Fashion 113" 3D Pro Active - Lettore BR Samsung BD-P2500 - Sinto AV Onkyo TX-NR3008 - Console PS3 PS4 - NAS QNAP TS419p+ - Netgear Readynas -Diffusori Diy Tri-amp - Subwoofer Ultimax 15" + Crown XLS 1500 - Mediaplayer Medley 2+ DMR-550HD Altro i1D3Pro

  8. #218
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    205
    i primi DLP erano un disastro, un effetto arcobaleno molto visibile... già meglio con la ruota il 2x, un segnale a 50Hz fa girare la ruota a 100Hz ottenendo 1/300sec a colore (lo stesso per una ruota 6 colori 1x)

    Lo scatto viene percepito quando il materiale proiettato non raggiunge una frequenza minima tale da ingannare il cervello.
    la frequenza 1/24 va bene se invio un flash e poi "nero", poi un altro flash... si percepisce una animazione, perché il flash persiste sulla nostra retina, diverso è se lascio l'immagine per tutto il tempo (1/24=42ms circa) e la cambio senza passare per il "nero" (come avviene normalmente per gli LCD), percepirò molto più facilmente lo "scatto", perché l'immagine precedente è ancora molto vivida nella nostra mente (mentre con il "nero" nel mezzo sarebbe, lasciatemi passare il termine, più "vaga")

    Il black-frame è quello che rende "fluida" l'animazione grazie alla persistenza sulla retina ed evita lo scatto perché ci fa "dimenticare" il fotogramma precedente, ma deve avere un tempo molto limitato, se pensi che al cinema ha una durata inferiore a 1/144... se inserisco il black-frame a 60Hz poi è ovvio che mi da fastidio, ha un tempo troppo lungo (l'alternativa fluida senza usare il black-frame sarebbe una ripresa a 100Hz, ma dovrebbero essere tutti e 100 i fotogrammi diversi, non semplicemente triplicati)

    Comunque siamo finiti OT, l'argomento dovrebbe essere la visione/proiezione 3D
    Saluti,
    Andrea Cerquozzi

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  9. #219
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    analizzando i segnali in ingresso accettati dal mio proiettore Sony VPL-VW80, in teoria si potrebbe impostare l'uscita del 3DFury a 1080x1920 con refresh a 72HZ, come riporta la tabella sui segnali da PC

    720p720/60p, 720/50p1080I1080/60i, 1080/50i, 1080/24PsF (48i)1080p via HDMI1080/60p, 1080/50p, 1080/24p
    Segnali PC accettatifH: 19-72 kHz, fV: 48-92 Hz risoluzione massima 1920 x 1080 (solo HDMI)

  10. #220
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    mmm... non è che sia proprio espressamente specificato, diciamo che 72Hz è compreso nel range 48-92Hz, ma accetterà i 72Hz in fullHD? a 60Hz funziona di sicuro, mentre devi considerare che il FullHD 72Hz è un formato non propriamente standard (in effetti si può ottenere soltanto con un PC o triplicando un 24p)
    Saluti,
    Andrea Cerquozzi

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  11. #221
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    ho buona speranza che indicando un range sia facile che venga accettato 72 che è comunque un multiplo di 24 piuttosto che ad esempio un 68 o un 84 che non hanno valenza tecnica.
    posso comunque provare a casa col mio PC portatile che ha un'uscita HDMI

  12. #222
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    Sì, controlla con il software della scheda grafica se puoi inviare un segnale del genere (considera che potrebbe esistere il 72Hz tondo oppure un 71,928Hz). Il PC generalmente invia un segnale di tipo diverso, ovvero un RGB 4:4:4, dovresti verificare di poter usare YCbCr in standard HDMI
    Saluti,
    Andrea Cerquozzi

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  13. #223
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    è vero. in realtà con il mio HTPC (non col portatile) posso configurare il refresh che voglio impostando anche il tipo di spazio colore, ma ho timore di incasinare il tutto .

    proverò col portatile a configurare l'uscita componenti come multiplo del 23,976.

  14. #224
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    leggendo meglio le caratteristiche dello scatolotto, rilevo quanto segue:

    Convertitore spazio-colore RGB integrato sia da RGB a YCbCr che da YCbCr a RGB (sia 601 che 709).

    quindi che gli arrivi un segnale RGB o YCbCr può convertirlo tranquillamente nell'uno o nell'altro pertanto il problema di accettazione da parte del proiettore di un formato RGB piuttosto che a componenti è irrilevante. riamne la questione refresh. come si comporta l'accrocchio? come entra esce, oppure anche in quel caso uniforma?

  15. #225
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    per "scatolotto" intendi il 3DFury? Sì, al 3DFury non importa quale sia il formato in ingresso, poi l'uscita passa attraverso un buffer (interno) e viene rigenerata frame-sequential.

    Riguardo allo spazio-colore in uscita, dovrebbe adattarsi in base all'EDID dello schermo collegato, ovvero poiché deve essere compatibile DVI, può lavorare anche in RGB, ma con l'HDMI lavorerà in YCbCr (ma potrebbe cambiare in base alla release firmware)

    Se riesci, con il PC imposta YCbCr 4:4:4 e prova le varie frequenze inviando il segnale al proiettore
    Saluti,
    Andrea Cerquozzi

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