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Discussione: Che tipo di cavo ci serve?
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24-05-2009, 21:37 #1
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Che tipo di cavo ci serve?
Ho un subwoofer che ha i morsetti al posto di avere le prese per i cavi bianco e rosso. E invece sull' amplificatore ho un uscita dove stà scritto out subwoofer. E oltre a quella non ci stà nient'altro.
Quindi ho preso un cavo normale rca e l'ho tagliato così da una parte c'avevo il jack x infilarlo all'ampli e dall'altra avevo i filetti di rame che ho distribuito nei 2 morsetti del subwoofer. Ma purtroppo non si sentiva niente. Allora ho provato a mettere il subwoofer collegato come se fosse una cassa e funzionava. Solo che così non svolgeva il suo lavoro.
Qual'è la soluzione migliore secondo voi ?
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24-05-2009, 23:56 #2
Provo a fare qualche supposizione.
I "morsetti" sono quelli di ingresso per un segnale di potenza, ovvero in uscita da un amplificatore (come un qualsiasi diffusore).
Quando parli di "cavi bianco e rosso" intendi i cavetti schermati stereo che si usano per collegare l'audio da un lettore DVD o un decoder con l'ingresso audio di un ampli o di un TV.
Suppongo, infine, che il tuo subwoofer non sia un sub attivo, ovvero con amplificatore interno.
Probabilmente ho indovinato tutto o quasi.
Negli amplificatori per HT esiste una presa denominata "LFE" oppure "subwoofer" che è una uscita di segnale e che serve per pilotare un subwoofer attivo, ossia contenente un apposito amplificatore ed a cui vengono inviati i segnali della parte più bassa dello spettro sonoro.
Il tuo sub è di tipo passivo, quindi privo di amplficatore interno e non è possibile collegarlo direttamente, non è questione di cavo.
Dovrai quindi acquistare un sub attivo che potrai poi collegare con un normale cavo schermato alla presa che hai menzionato.
Detto tutto ciò devo farti presente che hai aperto questa discussione in due sezioni diverse, cosa proibita dal regolamento.
Chiudo questa e lascio aperta l'altra, in una sezione più adatta.
Per il futuro sei pregato di prestare maggiore attenzione al regolamento.
CiaoUltima modifica di Nordata; 25-05-2009 alle 00:33
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).