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Risultati da 31 a 45 di 62
  1. #31
    Data registrazione
    Jan 2002
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    Originariamente inviato da Mirko
    Lino i dischi oggi non sono quasi più prodotti trovi solo jazz e classica e rock che ha fatto storia.
    Appunto, ne stai aspettando la fine definitiva cosi'
    come io la sto aspettando per il tritubo.

    Ossia, abbiamo in comune il fatto, che i tuoi dischi
    come il mio tritubo ogni giorno che passa, oppure
    ogni ascolto o visione che facciamo, perdono
    un po' di qualita'!

    Questo discorso non e' applicabile al mondo digitale,
    dove se non cambi apparecchio mantieni la qualita' iniziale,
    e se lo cambi ne hai una migliore.

    Spero di essere stato piu' chiaro.
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  2. #32
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    Aug 2002
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    La fine se avverrà vedremo di cambiare. Quello che volevo far capire è che quando mi sono deciso ad avere un impianto "serio" ho cominciato dal digitale che già era nel pieno delle sue capacità, oggi addirittura si cambia supporto. Sono diventato tradizionalista, il giradischi,le valvole, le casse di trentanni fa. Be è tutta roba che si rivaluta.
    Ciao Mirko

    Impianto

  3. #33
    Data registrazione
    Jan 2002
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    84
    Originariamente inviato da Mirko
    Sono diventato tradizionalista, il giradischi,le valvole, le casse di trentanni fa. Be è tutta roba che si rivaluta.
    Questo e' un altro discorso.
    Capisco, l'eccessiva innovazione genera un rifiuto della stessa.
    questo succede anche a me.

    I miei sono ragionamenti in chiave generale.
    Anch'io ho amplificatori a valvole e giradischi,
    ma cio' non toglie nulla al concetto espresso.
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  4. #34
    Data registrazione
    Jan 2002
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    Bologna
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    165
    Originariamente inviato da linomatz


    Questo e' un altro discorso.
    Capisco, l'eccessiva innovazione genera un rifiuto della stessa.
    questo succede anche a me.

    I miei sono ragionamenti in chiave generale.
    Anch'io ho amplificatori a valvole e giradischi,
    ma cio' non toglie nulla al concetto espresso.

    Lino,
    il fatto è che a 20 anni dall'introduzione del CD constatiamo ancora la superiorità dell'analogico. Così come permane qualche dubbio sulla potenzialità di ampli a transistor rispetto a quella di ampli a valvole. CD e ampli a stato solido non sono stati lanciati con la formula " suonano peggio ma sono tanto comodi " : sono stati decantati come strumenti che consentivanoo un significativo aumento della qualità. Se vuoi rileggerti le vecchie recensioni di bebo moroni....
    In campo video sono ormai tre anni che ogni produttore di videoproiettori digitali parla di "CRT killer" : la storia si ripete.
    Tutto quello che hai scritto è pienamente sottoscrivibile ma rimane l'amara constatazione che il mercato impone standard che premiano, non la qualità, ma la facilità di commercializzazione ( con obsolescenza rapida, rottamazione e ricommercializzazione )

  5. #35
    Data registrazione
    Aug 2002
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    Concordo con Andreoli. Lino ho visto il tuo sito è ho visto che hai un ottimo impianto ti manca solo un buon giradischi.
    Ultima modifica di Mirko; 21-02-2003 alle 22:12
    Ciao Mirko

    Impianto

  6. #36
    Data registrazione
    Jan 2002
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    84
    Originariamente inviato da Alberto Andreoli

    Tutto quello che hai scritto è pienamente sottoscrivibile ma rimane l'amara constatazione che il mercato impone standard che premiano, non la qualità, ma la facilità di commercializzazione ( con obsolescenza rapida, rottamazione e ricommercializzazione )
    E' vero, non discuto su questo.
    In realta', il giradischi ci ha messo piu' di 70 anni per
    diventare quello che e' oggi e ha raggiunto il suo massimo
    proprio quando il CD e' partito, ossia nella meta' degli
    anni ottanta.

    Il CD in 20 anni, in pratica, non ha fatto alcun
    passo avanti se vogliamo, le macchine si sono
    evolute, non il sistema!
    Il digitale usato nei CD risale all'epoca degli 086, 088,
    ve li ricordate? E cosi' e' rimasto, anche se i PC
    si sono evoluti moltissimo, oggi la differenza all'ascolto
    e' data in sostanza dalle sole macchine di riproduzione.

    Il giradischi e' cresciuto negli anni perche' il
    suo pubblico chiedeva qualita'.
    Oggi, appunto come tu stesso dici, il marketing lavora
    al contrario, nel senso che non chiede piu' qualita',
    o meglio, piu' di quanto ne possa bastare, ma chiede praticita',
    tempo, costi ecc.
    Infatti le cose per molti versi peggiorano anche,
    basta pensare al fenomeno .mp3!

    Pero' cerchiamo di fare un ragionamento sensato.
    Io ho avuto modo di ascoltare registrazioni digitali
    talmente belle e perfette da rimanere senza parole.
    Pensare all'analogico in quel momento
    faceva solo tenerezza.
    Lo dice uno che all'inizio degli anni 80 se ne andava
    in giro a registrare concerti con Revox B77 e testa
    artificiale Sennheiser.

    Con questo voglio dire che il problema non sta
    nel digitale come principio ma nell'uso che se ne fa.
    Se le case di produzione non tirano fuori
    prodotti di qualita' e' perche' il pubblico
    non lo richiede, non e' colpa della tecnologia!

    Sulla validita' assoluta del digitale non c'e'
    alcun bisogno di discutere, anche e soprattutto
    in termini di qualita'.
    (ma tu non sei quello dei TACTs Audio? )

    Allora, la realta' quotidiana e' quella che e',
    poi per gli audiofili esperti ed appassionati
    si sta cercando di offrire prodotti dal potenziale
    molto alto come SACD e DVDA ma che dovranno essere
    necessariamente sostenuti dai numeri,
    altrimenti non resta altro che farsi le registrazioni
    da solo come faccio io, o cercare qualche studio
    che prova a farle, o scambiarci materiale
    piu' o meno amatoriale come stiamo facendo su IHHF.

    ... pero' cosi' il discorso si sposta su altri lidi.


    Mirko,
    io un giradischi me lo sono autocostruito,
    e per il tempo, solo per il tempo,
    non mi sono spinto oltre una realizzazione alla Vyger!
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  7. #37
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    Aug 2002
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    Lavoro di tornio è, so che sei molto creativo.
    Ciao Mirko

    Impianto

  8. #38
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    Jan 2002
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    165
    Originariamente inviato da linomatz




    Oggi, appunto come tu stesso dici, il marketing lavora
    al contrario, nel senso che non chiede piu' qualita',
    o meglio, piu' di quanto ne possa bastare, ma chiede praticita',
    tempo, costi ecc.
    Infatti le cose per molti versi peggiorano anche,
    basta pensare al fenomeno .mp3!

    Pero' cerchiamo di fare un ragionamento sensato.
    Io ho avuto modo di ascoltare registrazioni digitali
    talmente belle e perfette da rimanere senza parole.
    )
    Lino,
    temo che sia questo il problema : il marketing deve convincere il possibile acquirente che la sozzeria che sta acquistando rappresenti the state of the art, con il risultato di creare confusione. Tra l'altro questa funzione è pienamente in sintonia con i nuovi processi distributivi che vedono la grande distribuzione dominare il mercato.
    Quindi siamo perfettamente d'accordo sul fatto che il fallimento del CD sia da ascrivere principalmente al periodo nel quale si è sviluppato.

    Non contesto il fatto che esistano anche belle registrazioni digitali che dimostrano la qualità del supporto : mi infastidisce l'affermazione che il digitale abbia caratteristiche superiori ( trascurando ovviamente la facilità d'uso )Ma ritorniamo sempre lì : si tratta di una comunicazione fraudolenta che tende a dare certezze al potenziale cliente che non ha strumenti per prendere una decisione con cognizione di causa. E il cliente disinformato, in un settore in cui la tecnologia ha un'elevata innovazione, costituisce la regola e non l'eccezione

  9. #39
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    Jan 2002
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    10.624
    Concordo con le vostre opinioni e lo ripeto da tempo in molti campi si bada piu' alla quantita' e alla praticita' che non alla qualita', questo purtroppo detta il mercato degli ultimi anni e con l'aria che tira mi sa che la "musica" non cambiera' tanto facilmente.

    Lino,

    Adesso non esagerare, nessun miglioramento nella registrazione digitale in venti anni mi sembra un po troppo.

    Tieni presente che gli ultimi venti anni come evoluzione dell'elettronica valgono piu' di tutto il secolo trascorso ....

    Solo un po di anni fa per avere un convertitore decente dovevi spendere un patrimonio ( e tu lo sai bene ) mentre oggi le differenze tra il professionale ed il consumer si sono quasi annullate tanto e' vero che molti apparecchi pro usano sempre piu' spesso ( tanto sono validi ) componenti usati nel consumer ( tra l'altro mi sono appena arrivati da Texas dei PCM1738E, dei PCM1804 ed altri piccoli capolavori della tecnica ..... ) .

    Non dirmi che i primi lettori cd suonavano come suona oggi un buon player moderno, addirittura il minidisc che usa un flusso compresso e faceva pieta' ( non tanto meglio di un MP3 ) nelle prima generazione ora tanto e' migliorato e' quasi irriconoscibile rispetto a prima.

    E per i media che prima potevano solo essere stampati mentre ora tutti possono masterizzare, editare, diffondere su cdr/w e DVDr/w ......

    Se questo non lo chiami progresso e maturazione del digitale .......

    Prima l'unico mezzo per registrare erano le bobine ( ingombranti e costose ) o le cassette con mille limitazioni e problemi, entrambi delicati e poco resistenti nel tempo.

    Poter editare e trasferire digitalmente senza quasi alterare il suono e poterlo archiviare indenne per decenni non ti sembra un passo avanti non solo di praticita' ma anche qualitativo ?

    Si e' ormai a ridosso dei venti bit di risoluzione reale a basso costo e la capienza/capacita' di calcolo dei processori ci permette di operare a 24 od addirittura a 32 o piu' bit per mixaggi/equalizzazioni di grandi qualita' che sono spesso necessarie ad un ingegnere del suono per fare bene il suo lavoro, mentre nell'analogico due passaggi e gia' si otteneva un bel degrado.

    E' vero che per alcune registrazioni basta qualche microfono ben posizionato ed una registrazione diretta per fantastici risultati, ma spesso credetemi servono eccome le tante ( 24 e piu' ) tracce ( inizialmente 8 in analogico ) per dare sfogo alla creativita' del fonico e questo e' ancora piu vero con il multicanale .

    Ok, ci sono registrazioni analogiche valide ma come si puo' rinunciare a tutti questi vantaggi ?

    Saluti
    Marco

  10. #40
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    Marco,
    forse mi sono espresso male, ma rileggendo
    non mi pare ... stiamo dicendo la stessa cosa!

    Il suono migliore che sentiamo oggi
    e' dovuto appunto alle macchine di riproduzione e registrazione
    che nel frattempo si sono evolute,
    non al sistema inteso come "scatola chiusa" 16bit 44,1 kHz!

    Voglio dire, 16/44 puo' anche andare bene per alcuni generi musicali,
    ma per altri un po' meno!
    La verita' e' che ci sarebbe voluto poco, gia' con DAT
    che e' un 16/48 le cose migliorano notevolmente.

    Se avessimo sfruttato un po' piu' decentemente i 24/96
    ma anche i 20/88, oggi tutti questi discorsi
    non staremmo mica a farli!
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  11. #41
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    Quindi la conclusione qual'è? che stiamo quì a scannarci a confrontare noi le varie tecnologie, i bit,i khz ecc. Quando devono essere i tecnici a darci un prodotto nuovo ma migliore e commercializzarlo solo quando è stato sviluppato a dovere ma esiste anche li come nella politica l'accordo e il Marketing. Quindi apriamo gli occhi e specialmente le orecchie.
    Ultima modifica di Mirko; 21-02-2003 alle 22:13
    Ciao Mirko

    Impianto

  12. #42
    Data registrazione
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    Originariamente inviato da Mirko
    Quindi la conclusione qual'è?
    Non c'e' conclusione per questi discorsi,
    anzi, lasciarli aperti e' il modo piu' intelligente
    per chiuderli.

    Ognuno continuera' a fare secondo coscienza.
    Tu continuerai ad ascoltare vinile ogni giorno
    sempre piu' gracchiante convinto di fare la cosa giusta,
    io a cercare registrazioni digitali rispettose della
    musica, tu continuerai a guardare DLP non riuscendo
    a capire da dove viene quel diavolo di mal di testa,
    io passero' tutto il tempo con il mio 8" alla ricerca
    del fuoco perduto!
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  13. #43
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    Allora non scrivo più.
    Ciao Mirko

    Impianto

  14. #44
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    Originariamente inviato da Mirko
    Allora non scrivo più.
    Non ti sarai mica offeso?

    (... questi audiofili ... tutti permalosi )
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  15. #45
    Data registrazione
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    Ciao Mirko

    Impianto


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