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Risultati da 46 a 60 di 90
  1. #46
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    Apr 2006
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    Sai, se mi dicono "l'Arte è un patrimonio di tutti" (e non l'ho inventato io, eh, l'ha detto lo Stato Italiano stesso), quindi anche mio, perché lo devo pagare? Se è per mantenerlo integro, capisco, è logico, ma se è perché qualcun altro ci guadagna sopra, eh no sorry...

  2. #47
    Data registrazione
    Apr 2006
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    3.292
    Luipic, in tutta franchezza, fare appello alla mia cattiva coscienza e a quella degli altri non serve a risolvere il problema, perché il problema non è solo di cattiva coscienza.

  3. #48
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    Oct 2002
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    Citazione Originariamente scritto da PynkyZ
    perché lo devo pagare? Se è per mantenerlo integro,
    mi sembra piuttosto elementare, se nessuno lo volesse pagare che senso avrebbe produrre un film, un disco o un gioco?
    Quell'arte di cui parli cesserebbe di esistere .
    Ma stiamo parlando seriamente di copie di backup oppure davvero qualcuno cerca di giustificare il proprio operato addebitandone la colpa alle multinazionali sanguisughe alla Siae ecc.
    Non dimentichiamo che c'è tantissima gente che lavora nell'industria dell'intrattenimento e che viene danneggiata in un modo o nell'altro dalla pirateria e, credetemi, non sono tutti miliardari.
    Ciao
    Luigi
    VPR: Benq W1070; blu-ray Samsung UBD-K8500; Hd-dvd Toshiba Hd-Ep35;ampli Denon AVR-X3500H; diffusori B&W serie 600S3; Tv Led Samsung 55NU8000; SkyQ; XBOX One X

  4. #49
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    May 2002
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    8.787
    Citazione Originariamente scritto da Taso
    salve,mi kiedevo quali software e hardware servivano per crearsi le propie copie di back up dei propi film in blu ray acquistati.
    questa era la domanda iniziale ... poi non so'
    Cosa sara' che mi fa' comprare di tutto anche se e' di niente che ho bisogno ?
    http://img267.imageshack.us/img267/5056/alisq.jpg

  5. #50
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    Apr 2006
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    Buffo, libri (o meglio, opere letterarie) e musica vengono prodotti da sempre dall'umanità, fin dai tempi delle caverne, e dubito che ci guadagnassero granché all'epoca. L'Arte (quella vera) non viene prodotta, ma si crea...certo, qui stiamo parlando di film et similia, ma sei così sicuro che vengono prodotti solo per guadagnarci sopra? Il successo di prodotti come Youtube dovrebbe far riflettere sul fatto che anche oggigiorno la necessità di comunicare e di esprimere sé stessi viene prima di qualsiasi possibile guadagno.
    Tu parli di un circolo vizioso, che in tutta sincerità, vorrei poter spezzare: se un giorno tutte le case cinematografiche dovessero dichiarare fallimento, non sarei certo io a rimpiangerle, e sarei altrettanto certo che anche allora ci sarebbe molta gente che continuerebbe a fare film, perché è quello che amano fare, non perché ci guadagnano.

    In quanto al topic iniziale: se non si può fare, che senso ha chiederlo?

  6. #51
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    Dec 2003
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    5.397
    Citazione Originariamente scritto da ciuchino
    Guarda questi due bambini che si godono l'HD grazie all'AACS...
    Che bello, sembrano davvero felici, grazie AACS .

  7. #52
    Data registrazione
    Oct 2002
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    Citazione Originariamente scritto da PynkyZ
    ma sei così sicuro che vengono prodotti solo per guadagnarci sopra??
    Sarò un sempliciotto, ma direi di sì: credo che tutti in un modo o nell'altro abbiamo bisogno di guadagnare.
    Se il prodotto del mio lavoro fosse piratato mi girerebbero non poco, dato il danno che ne riceverei.
    Citazione Originariamente scritto da PynkyZ
    Il successo di prodotti come Youtube ...la necessità di comunicare e di esprimere sé stessi
    Francamente, per quel poco che lo frequento, non mi sembra che Youtube proponga un ritratto molto edificante della nostra società.
    Sul resto ho poco da dire, i discorsi utopistici ammettono difficilmente un contraddittorio.
    Quindi, posso solo augurarmi che quello che ipotizzi non si avveri mai.
    Sto bene così grazie.
    Ciao
    Luigi
    VPR: Benq W1070; blu-ray Samsung UBD-K8500; Hd-dvd Toshiba Hd-Ep35;ampli Denon AVR-X3500H; diffusori B&W serie 600S3; Tv Led Samsung 55NU8000; SkyQ; XBOX One X

  8. #53
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    Oct 2006
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    Purlilium
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    3.670
    Senza arrivare a farne un discorso di filosofia posso dire che una opera artistica come un Film e/o un disco nasce sia per necessità artistica degli autori (che comunque devono-vogliono farci comunque soldi perché sono professionisti e non lavorano solo per ambizione artistica)... faccio notare che solo i vertici della catena hanno "ambizioni" artistiche... tutto il resto del codazzo.. (scenografi, truccatori, elettricisti, costumisti, come pure i distributori) non lavorano certo per la gloria... lavorano per vivere.
    Quindi dato che senza l' ausiolio di questi il film non si fa e nessuno godrebbe della arte del cinema... è necessario che la fruizione delle opere sia pagata.
    Sulla giustizia che regola le politiche delle multinazionali che fanno il cinema possiamo parlare quanto vogliamo... esattamente come possiamo discutere quanto volete sul fatto che molti film siano nati per ambizioni ben poco artistiche ma solo per far profitto (anche i vertici ... sceggiatori, registi, attori, produttori si sono prestati a lavorare non per ambizioni artistiche personali ... ma unicamente per fare soldi....)_

    Ciao
    ...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020

  9. #54
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    Mar 2003
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    32
    Citazione Originariamente scritto da PynkyZ
    In quanto al topic iniziale: se non si può fare, che senso ha chiederlo?
    E' questo il punto. Non è affatto detto che non si può fare.
    La legge consente interpretazioni diverse e si può legittimamente sostenere che è permessa la copia digitale di contenuti protetti.
    Ma anche a volere accedere alla soluzione più rigorosa (divieto di copia digitale), bisogna stabilire qual è la sanzione applicabile (ammesso che esista).
    Non sembri una questione oziosa, perché un fondamentale principio di civiltà impone che il cittadino sappia sempre quali saranno le conseguenze giuridiche di un suo comportamento.
    Tempo fa venne aperta su questo forum una discussione sulla visione privata dei film in cui molti giunsero alla conclusione che invitare a casa propria un amico a vedere un film (legittimamente acquistato o noleggiato) costituisce violazione della legge sul diritto d'autore perché l'amico non rientra nella cerchia ordinaria della famiglia (art. 15.2 l.a.) .
    Quindi, tutti noi (credo) violiamo la legge in occasione di un invito ma non sembriamo preoccuparci molto. Forse perché siamo convinti (a torto o a ragione) che non ci saranno conseguenze per questa violazione oppure perché sentiamo il divieto come profondamento ingiusto.
    E allora non trinceriamoci dietro una (presunta) interpretazione della legge avallata e divulgata dai famosi titolari dei diritti.
    Se la stessa SIAE non menziona nel suo sito il divieto di copia digitale di contenuti protetti, qualcosa vorrà dire o no?
    Io, se dovessi difendermi da un'accusa di avere effettuato una copia digitale forzando la protezione, potrei dire: scusate, da bravo cittadino mi sono informato sul sito dell'ente pubblico che tutela il diritto d'autore dove si parla del diritto di copia senza specificare alcunché, perché dovrei risponderne se pure il soggetto (pubblico) ipoteticamente danneggiato mi permette la copia digitale?
    Vedete, contrariamente a quello che comunemente si pensa, la legge non delinea soltanto zone bianche o nere ma anche zone grigie la cui ampiezza è inversamente proporzionale al suo grado di perfezione tecnica.
    Quale perfezione tecnica pensate possa avere una legge del 1941 che parla di regno e di convitti ma che è stata innestata con norme che regolano il peer to peer?
    Qualsiasi giurista potrebbe dimostrare che, nonostante il tenore letterale della legge sembri vietare la copia digitale di contenuti protetti, questa è invece consentita o, comunque, non sanzionata.
    Paradossalmente è molto più difficile dimostrare che è consentito invitare un amico a vedere un film in casa propria
    E allora cosa deve fare un buon cittadino che voglia rispettare le regole in un paese dove il rispetto delle regole è sempre più un optional ma non vuole abdicare ai propri diritti civili?
    Premesso che è complicato rispondere in poche righe a questa domanda, si può dire in sintesi che deve informarsi sulla legislazione e sull'interpretazione che ne viene data (in questo internet è fondamentale se ben usato) e regolare di conseguenza il proprio comportamento.
    Quindi, rispondendo alla domanda in topic si può dire che l'interpretazione prevalente (ma tutt'altro che pacifica: vedi SIAE) è nel senso che la legge vieta la copia digitale di contenuti protetti come lo sono i film in blu-ray, di cui si può fare soltanto una copia analogica a patto che non si forzi il sistema di protezione. Se ciò non fosse possibile, ho diritto di chiedere al titolare dei diritti la mia copia analogica e di obbligarlo al rilascio in via giudiziale.
    Se invece accedo all'interpretazione minoritaria secondo la quale è consentita la copia digitale di contenuti protetti, allora posso andare incontro ad una sanzione amministrativa in denaro ed alla confisca del materiale con pubblicazione del provvedimento in un quotidiano.
    Ma mi piacerebbe vedere quale giudice potrebbe confermare una multa accedendo ad un'interpretazione che la stessa SIAE disconosce.

  10. #55
    Data registrazione
    Aug 2007
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    asola (mn)
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    87
    Non se ne uscirà mai con una ragione completa qualsiasi posizione si voglia sostenere: quando parlavo di Rivoluzione e di scioperi non dimenticavo che per ottenere quello che oggi chiamiamo diritto e che i "potenti" di allora negavano, moltissimi hanno pagato la loro ribellione carissima: quindi ben lungi dal considerare eroico il gesto di un copiatore di "frodo" o di uno scaricatore incallito, in quanto la sanzione che dovrebbe sopportare e cosa sciocca al confronto.
    Io volevo attirrare l'attenzione sulla logica delle "company" (ne esistono in tutti i campi della nostra vita: fumo,acqua,edilizia,energia,ecc):loro sanno TUTTO in anticipo, fanno due conti e quello che gli conviene sarà, in barba a etica, morale, buon senso e spesso anche leggi (vedi post precedenti); noi SUBIAMO il loro bisogno di fare profitto e poichè siamo fatti della stessa pasta,in realtà, poi cerchiamo a nostra volta di "guadagnare" (e poco o nulla importa se freghiamo qualcuno dei buoni o dei cattivi: l'importante è il tornaconto nostro).
    Tornando a bomba, tenevo a sottolineare che l'aspetto più fastidioso del discorso "copia privata" e quello di sentire l'ingerenza di chi ti ha già "tassato" (tanto o poco o il giusto che sia) dentro casa tua e per cose tue; ripeto:quella copia non deve uscire di casa poi per guadagnarci sopra ;ma qui cade il "giusto" perchè poi la copia la presti al tuo amico, il tuo amico a sua volta fa quello che hai fatto tu anche se il disco lui non l'ha comprato e così via: nessuno ci guadagna, ma di fatto la "company" ci può rimettere un mancato noleggio o vendita.
    Quindi non c'è piena ragione nemmeno dalla nostra parte, dubito solo del fatto che la "company" non abbia già messo in conto questo: voci autorevoli sostengono che ad esempio il successo di alcuni prodotti sia stato proporzionale alla sua crackabilità ( es.play station) e non penso che la Sony non sapesse in anticipo... ma questa è un'altra storia...
    Ciao

  11. #56
    Data registrazione
    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Questa volta sono d'accordo completamente con il discorso di Claiodo .

    Per usare una frase fatta "Qui lo dico e qui lo nego", ritengo che se effettivamente uno vuole farsi la copia di un proprio DVD, regolarmente acquistato, qual che ne sia il motivo, e la copia fatta se la tiene stretta e non la impresta neanche al fratello (o sorella) che abita sullo stesso pianerottolo, la cosa può anche essere fatta, non si danneggia alcuno.

    Purtroppo, e vorrei che ognuno in cuor si dia la risposta sincera, siete sicuri che tutti quelli che scrivono e chiedono info per potersi fare la "propria copia di backup" lo facciano solo e sempre per poi poterla utilizzare nel modo che ho descritto all'inizio ? Che non la imprestino proprio a nessuno, mai ?

    Può darsi.

    Tralascio l'ovvio argomento dello "scarico" e del "Così lo guardo e se mi piace lo compro".

    Oppure ritenete giustificate le spiegazioni di chi ha ammesso di affittare un DVD e farsi la copia "per poterlo vedere con tranquillità più tardi", come scritto molte volte anche su questo Forum.

    Ovvero: pago per affittarlo, perdo tempo per fare la copia, pago per un DVD vergine (non tanto, ma pago), lo guardo una volta più tardi e poi butto via il DVD (è vero, esistono i riscrivibili, ma ho qualche dubbio) ?

    Ho qualche dubbio.

    Di fronte a questi dubbi trovate ingiustificato il comportamento di chi, su un Forum pubblico pone dei paletti a discussioni che hanno come soggetto i metodi per poter fare certe azioni non perfettamente limpide e che, anche, ritengo non abbiano molto a che fare con l'Audio e il Video, intesi come apparecchi e metodologie per fruirne al meglio ?

    Che poi, ripeto, con un minimo, ma veramente minimo sforzo le info stesse si possono trovare tranquillamente in rete e discuterne apertamente con altri appassionati nei forum appositi.

    Mi vengono in mente alcuni Forum dedicati allo "studio" delle decodifiche Sat, in tutti si poteva leggere continuamente un'avvertenza del tipo: "quanto pubblicato non è per vedere a sbafo le trasmissioni criptate, ma solo per scopo di studio e arricchimento della propria conoscenza", disclaimer che, appunto, mi ricorda tanto il "Devo farmi la copia, ma solo per uso personale è ovvio"

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  12. #57
    Data registrazione
    May 2002
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    Milano
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    Citazione Originariamente scritto da nordata
    Che poi, ripeto, con un minimo, ma veramente minimo sforzo le info stesse si possono trovare tranquillamente in rete e discuterne apertamente con altri appassionati nei forum appositi.
    Io sono daccordo ci mancherebbe ed e' giusto anche mettere i paletti.
    Anche sul fatto di ricercare informazioni su forum appositi:
    http://www.avmagazine.it/forum/showt...ghlight=anydvd

    Ciao
    Antonio
    Cosa sara' che mi fa' comprare di tutto anche se e' di niente che ho bisogno ?
    http://img267.imageshack.us/img267/5056/alisq.jpg

  13. #58
    Data registrazione
    Feb 2006
    Messaggi
    82
    Ciao a tutti.

    La mia situazione è questa, vivo in città per lavoro, fuori città nel fine settimana.

    Nella mia casa "di città" mi sono fatto un bel 50pz800 con tanto di lettore BR panasonic e me lo godo alla grande.

    La famosa copia di backup mi servirebbe a questo punto per avere un sorta di doppia "filmoteca" sia in casa-lavoro sia in casa-non lavoro.

    Mi pare la mia sia una richiesta lecita e legale.

    La domanda a questo punto è questa: facendo copia di backup del BR in formato mkv, e masterizzando su un DVD, come lo vedo poi sto benedetto DVD?!?!?

    Mi serve cmq un lettore BR con caratteristiche teniche di lettura sufficenti ed essenziali per visualizzare un tale numero di informazioni o lo posso semplicemente infilare in un banale lettore DVD? E ancora, se la risposta a questo mio ultimo quesito è si, il tutto sarebbe downscalato dal lettore in 576i?

    Grazie a chi vorrà aiutarmi!
    Ciao

  14. #59
    Data registrazione
    Feb 2008
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    Cybertron
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    3.067
    Dato che suppongo non ti debba vedere 30 film in un week-end, direi che potresti tenerti la tua videoteca nella casa che usi la maggior parte del tempo della settimana, magari portando con te per il fine settimana le novità che compri in settimana, evitiamo di ricorrere alle copie di backup a tutti i costi.
    Trailbreaker's HT TV: Samsung TV LED 3D 55" UE55ES6100P, Sinto A/V: Onkyo TX-SR606, Subwoofer: Yamaha SW-P130, Satelliti: Artigianali, Lettore BD: Samsung BD-E5500, Sony PS3 Slim.
    Ami gli Anime, Serie TV e Live Action/Cinema orientale e l'HD? Seguci su Anime on Blu-ray! (Facebook), su Series on Blu-ray! (Facebook) o su Live Action on Blu-ray! (Facebook).

  15. #60
    Data registrazione
    Sep 2007
    Località
    Parma
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    217

    Partiamo da un altro presupposto senza tante ipocrisie: è giusto che si faccia tutto il possibile per limitare la pirateria, anche ledendo in parte i diritti di tutte quelle persone oneste che non userebbero mai una copia per altri fini. Punto e basta
    Non è possibile combattere un "cancro" senza danni collaterali, per quanto disturba che tutte queste protezioni aumentino poi il costo finale dei BD stessi ma questo è un altro discorso

    P.S. Non ho nessun interesse personale di natura lavorativa nel settore specifico.
    VPR CRT Sim2 800 Schermo Adeo Plano 16:9 vellutato 2,67x1,58 ProWhite Videoprocessore DVDO VP-50 Convertitore HDMI Quali TV Sa-03 Ampli AV Onkyo TX-NR905 Blu-Ray Pioneer BDP LX-52 Front Anteriori Sinthesi Palco Light 503 (pavimento due vie e mezzo) Centrale Sinthesi Palco 500C Sorround lat. e post. Focal SR-700V SUB Canton As-85 SC (attivo 150w) Decoder Pace MySky HD Console Nintendo WII Blu-ray collection Iota Hor Home Theater


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