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Risultati da 241 a 254 di 254
  1. #241
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    Jan 2014
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    84

    Citazione Originariamente scritto da alpy Visualizza messaggio
    Questo è semplicemente dimostrato da tutti quei film che hanno ricevuto nuove scansioni da interpositivo, in cui la filosofia che sta dietro al lavoro è esattamente quella di avere la stessa resa identica avuta in sala.
    Il problema sorge con le scansioni da negativo però... maggiore definizione, ma resa dei colori giocoforza diversa, visto che credo sia impossibile riprodurre perfettamente la colorazione fotochimica della pellicola con la correzione digitale.

  2. #242
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    Jul 2008
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    6.076
    Esattamente, però c'è da dire che filologicamente parlando, quando guardiamo un master fatto con un film scanner attuale derivato direttamente da un OCN, è come se in un certo senso stessimo guardando una pellicola invertibile (cioè in pratica un negativo portato direttamente a positivo e proiettabile, cosa che nel cinema non si è potuta mai fare ovviamente), senza contare che il negativo conterrà anche più informazioni sul colore! Quindi quello che stiamo guardando non è propriamente un resa identica ad una copia di sala, ma in un certo senso si va oltre. Sicuramente le copie positive in sala, soprattutto quelle pre-DI (ma non solo perché anche nei film con DI, una volta stampata la copia da film-recorder si procedeva nel solito modo), avevano il colore "viziato" anche dai suddetti procedimenti di copiatura, soprattutto quelle stampate negli ultimi periodi, che erano ad alta velocità. Sono onesto, non so se col digitale di oggi è possibile imitare del tutto una color correction fotochimica, anche se mi parrebbe strano il contrario, vista la precisione e l'analiticità degli strumenti odierni. In ogni caso, anche non lo fosse, quello che è importante è che si ha comunque una resa filmica al 100% e non dei colori da Tv gigante con resa magenta come accadeva un tempo. Il che non mi sembra poco.
    Ultima modifica di alpy; 13-11-2016 alle 12:42 Motivo: ortografia

  3. #243
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    Oct 2008
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    3.981
    Condivido tutto ciò che hai scritto, alpy, e mi fa piacere che perseveri su questo argomento, cercando di riordinare un po' le idee a beneficio di tutti ed in particolare di quanti, per una ragione o per l'altra, non hanno particolare esperienza dell'epoca analogica, per così dire

    Citazione Originariamente scritto da alpy Visualizza messaggio
    Esattamente, però c'è da dire che filologicamente parlando, quando guardiamo un master fatto con un film scanner attuale derivato direttamente da un OCN, è come se in un certo senso stessimo guardando una pellicola invertibile (cioè in pratica un negativo portato direttamente a positivo e proiettabile, cosa che nel cinema non si è potuta mai fare ovviamente), senza contare che il negativo conterrà anche più informazioni sul colore!..........[CUT]
    Vorrei commentare un poco quanto quotato, perché, su questo, non sono del tutto d'accordo. O, per lo meno, bisogna intenderci sul significato attribuito al termine "filologico".
    Nel tuo raffronto, secondo il mio parere, per avere una resa colorimetrica più vicina a quella dell'ocn, è necessario rivolgersi ad un interpositivo.
    Per due ragioni: la prima, perché l'interpositivo è il naturale processo di inversione del negativo; la seconda, perché all'epoca pre DI era l'unico modo per controllare e definire la resa del risultato finale (quella che, poi, spesso andava a farsi benedire nelle fasi successive, soprattutto, come giustamente ricordavi, nella stampa delle copie da proiezione).

    La pellicola invertibile, raggiunge il risultato di inversione attraverso un procedimento chimico, durante la fase di sviluppo. Quindi, a parte le variabili in gioco, come la temperatura e lo stato dei bagni, oppure, semplicemente, l'intenzionalità di ottenere un particolare risultato, il risultato stesso è frutto di un iter preciso e standardizzato.
    In un certo senso, non si può dire lo stesso della scansione del negativo. Non so come l'operazione funzioni di preciso, ma posso supporre una certa corrispondenza con una comune stampante di laboratorio.
    Una volta scansionato, il negativo dovrebbe essere un semplice file sempre "negativo". Suppongo che sarà eseguita l'inversione facendo riferimento ad un banco di memoria relativo al tipo di pellicola scansionata, in cui sono memorizzati tutti i dati per ottenere la resa cromatica standard di quella pellicola. Il tutto nel dominio digitale. Va da sé che dai dati "raw" della scansione si possa ottenere qualsiasi resa di conversione, agendo semplicemente sul controllo dei colori. Il tutto scritto sempre semplificando i concetti.

    Questa è la parte importante. Il risultato ottenuto in base a quali parametri. Ossia: un preset standard; un intervento soggettivo del tecnico; un intervento basato sulla ricerca filologica della resa originaria di quel film specifico (intervento di regista, dop o altre persone coinvolte a diverso titolo nella produzione; consultazione di archivi; comparazione con un interpositivo piuttosto che una stampa dell'epoca ed altro).

    E' a questo punto che entra in scena il termine "filologico", con il significato che ad esso attribuisco.

    Concludendo, dal punto di vista della colorimetria, dalla scansione di un negativo non si ottiene nulla, se non una copia digitale del negativo stesso. Certo, non è poca cosa, ma da ciò deriva la delicatezza del discorso e tutte le riserve del caso, in quando la realizzazione del color grading deve essere creata da zero. Se a riguardo della pellicola non è proprio vero (vedi banchi di memoria relativi), parlando della colorimetria specifica di un film (il look fotografico intenzionale), direi che, invece, il concetto è proprio questo.
    Ultima modifica di Dario65; 13-11-2016 alle 14:41

  4. #244
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    Jul 2008
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    6.076
    Ok, abolisco il concetto dell'invertibile (anche se lo intendevo valido in termini di mancanza di perdita qualitativa dovute alle copie, soprattutto in termini di dettagli fini) e forse nella parte che hai citato in effetti rileggendo non mi sono espresso bene. Ma il mio intento era appunto far capire che probabilmente è più filologicamente corretto partire da un interpositivo (per quello citavo la filosofia Warner al post 240). Per i colori in primis, ma anche per la questione grana. Per esempio nei Techniscope, giusto per tornare ai film di Leone, se si partisse da un interpositivo avremmo probabilmente una resa più vellutata e meno granulosa rispetto a quella che si vede nel trasferimento della remastered, ma anche meno dettaglio ad alta frequenza (leggi dettaglio fine). Per quello citavo a mo di paragone ciò che si vede nelle scene aggiunte scansionate in HD negli extra e il trailer che sicuramente non è roba derivante direttamente da negativo di macchina. Quindi in pratica, a parte l'esempio dell'invertibile, che forse non è dei più felici (o meglio, avrei dovuto specificarne il motivo), forse stiamo dicendo la stessa cosa. Rimane comunque valido il concetto che guardando uno scan di un OCN vediamo qualcosa di superiore" rispetto" a quanto si vide a suo tempo in sala. Poi possiamo appunto discutere se questo si rifletta o meno anche sulla resa cromatica (probabilmente si). Poi, riguardo a cosa preferire....OCN o filosofia Warner MPI....si va sul personale .
    Ultima modifica di alpy; 13-11-2016 alle 15:31 Motivo: ortografia

  5. #245
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    Alpy, l' esempio dell' invertibile va bene; è un paragone di cui mi sono servito pure io, proprio per evidenziare che le scansioni dell' ocn hanno introdotto un' esperienza visiva nuova, diversa per certi aspetti anche da quella nelle sale. Cosa che da sempre sostengo e di cui abbiamo discusso altre volte.
    Proprio per questo non credo sia la resa più filologica.
    Ma, leggendo il tuo nuovo intervento, credo proprio che adesso stiamo dicendo praticamente la stessa cosa

  6. #246
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    Si, stiamo dicendo esattamente la stessa cosa .

  7. #247
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    Per la cronaca, visto che si parla di colorimetria riporto anche qui i deliri degli "originaltrilogy" http://originaltrilogy.com/topic/Rai...d/15361/page/1 gente che parla di filtri colore e filtri DNR applicati....per chi avrà voglia di leggere, buon divertimento. Hanno preso a riferimento i colori di una copia 16mm per regolare il BD, senza tener minimamente in conto che perfino i colori delle copie 35mm spesso escono "a casaccio". Dove cavolo abbiano visto il DNR poi non lo so.
    Ultima modifica di alpy; 19-11-2016 alle 20:09

  8. #248
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    Alpy il link non funziona perché risulta abbreviato dai puntini sospensivi.
    VPR Benq W4000i Schermo fisso AdeoScreen Prestige 16:9 250x140cm 113’ con tela Reference White 2 gain 0.9 SintoAmpli Denon AVR-X2800H DAB Diffusori e Centrale Jamo S608 S3 Surround Indiana Line SubWoofer Velodyne Impact Blu-ray 4K player Panasonic DP-UB420
    Catena aggiornata il 12/2023

  9. #249
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    Dovrei aver sistemato (almeno, a me per ora funziona)....non so perché faccia vedere i puntini di sospensione.
    Ultima modifica di alpy; 19-11-2016 alle 20:17 Motivo: edit

  10. #250
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    Adesso va correttamente
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  11. #251
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    Ottimo. Leggiamo, impariamo e poi proiettamo il BD per riguardarlo con occhi nuovi: noteremo tutta la nebbia orange, il dvnr e i filtri che offuscano il dettaglio. Per non parlare del verde acqua.....

  12. #252
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    Citazione Originariamente scritto da Dario65 Visualizza messaggio
    Al netto, naturalmente, di errori e interpretazioni arbitrarie in fase di realizzazione del restauro o dell'edizione, una resa così virata al giallo, particolarmente marcata - ricordiamolo - soltanto nelle sequenze in esterno giorno, è di certo il frutto di una scelta intenzionale.
    Sì sì, lo so, ho letto il comunicato riguardo la consulenza di Salvati per quanto riguarda la color correction. Non sarà Leone o Delli Colli, ma per me va più che bene, considerato anche il risultato finale.

    Citazione Originariamente scritto da alpy Visualizza messaggio
    a mio parere è improbabile che la resa colore di una copia 35mm anni '80 fosse quella del nuovo BD da scan a 4K, proprio per l'assenza del ciano e i colori più smorti.
    Bè, se possiamo bypassare le copie anni '80 e arrivare, in teoria, ai colori originali voluti dal regista, dove sta il problema?

  13. #253
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    Jul 2008
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    Citazione Originariamente scritto da Slask Visualizza messaggio
    Bè, se possiamo bypassare le copie anni '80 e arrivare, in teoria, ai colori originali voluti dal regista, dove sta il problema?
    Certo, possiamo metterla così, l'importante è esserne consapevoli .

  14. #254
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    Jan 2014
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    Question


    A volte ritornano...

    La Cosa (The Thing) - 1982:

    Dal sito Shout (https://www.shoutfactory.com/product/the...ct_id=4720)
    NEW 2K Scan Of The Interpositive Supervised And Approved By Director Of Photography Dean Cundey
    ("The Thing (Collector Edition)" data di uscita 2016-10-11)

    Dal sito Arrow (https://arrowfilms.com/product-detail/th...ay/FCD1616)
    Brand new restoration from a 4K scan of the original negative, supervised and approved by director John Carpenter and director of photography Dean Cundey
    ("The Thing (Remastered) (Limited Edition)" data di uscita 2017-10-23)

    Come la mettiamo?


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