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Discussione: Addizione altoparlanti e aumento DB.
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26-01-2006, 18:46 #16
Senior Member
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Mah, vediamo un pò che mi dice la testa, non mi piace il fatto di dover mettere altoparlanti in modo diverso rispetto al punto di ascolto, vorrei che tutto fosse fatto ad hoc
.
Dato che si tratta dell'ultimo componente che costruirò, e se ne sentirò l'esigenza, visto che ho ora il V05 iniziavo solo a fare progetti futuri, in quando penso che costruirò 4 H03.5 come satelliti, il sub di cui ne abbiamo parlato l'ho finito, col taglio a 60, arriva a 75 Hz a -3 e devo dire che mi fa un bel buco nello stomaco, ho intenzione di fare qualche modifica ma più in la a sistema HT completato
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28-01-2006, 18:55 #17
Originariamente scritto da FEd3ricO85
Poniamo di avere un altoparlante da 8 ohm e 90 decibel di pressione
1) Se li connetto in serie la pressione RIMANE 90 dB, l'impedenza diventa 16 ohm ed ottengo pure che ogni altoparlante "vede" metà della tensione applicata. Incidentalmente ottengo anche una minore interazione con le varie resistenze aggiunte (bobine in serie o cavo)
2) Se li connetto in parallelo ottengo un AUMENTO di 6 decibel e l'impedenza di 4 ohm, con ogni woofer che "vede" tutto il segnale inviatogli dall'amplificatore
ANGELONE! Non si mettono attenuatori resistivi sul woofer, va a donnine allegre il Qes e cambia pure il modo di suonare dell'altoparlante. Se devi mettere un attenuatore per risalire ad 8 ohm ottieni una diminuzione di 6 decibel e la domanda diventa: ma che cacchio li metti a fare due altoparlanti in parallelo se poi perdi tutti i vantaggi?
GiampyGiampy
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28-01-2006, 19:34 #18
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più che altro per una questione estetica, e perchè non mi piace l'idea di avere i centri degli altoparlanti spostati più a desta o sinistra... Tutto qua.Volevo fare un centrale con gli stessi componenti delle Ciare H03.5 per questo
Dimmi tutto ti ascolto
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10-03-2006, 00:49 #19Incidentalmente ottengo anche una minore interazione con le varie resistenze aggiunte (bobine in serie o cavo)
ANGELONE! Non si mettono attenuatori resistivi sul woofer, va a donnine allegre il Qes e cambia pure il modo di suonare dell'altoparlante. Se devi mettere un attenuatore per risalire ad 8 ohm ottieni una diminuzione di 6 decibel e la domanda diventa: ma che cacchio li metti a fare due altoparlanti in parallelo se poi perdi tutti i vantaggi?
Gentilissimo Giampy, ho letto e riporto quanto segue:
Proviamo a fare un esempio : supponiamo di avere un diffusore con
impedenza 8 ohm il quale, alimentato con un segnale di tensione 2,83 V
(2,83V^2 / 8 = 1 W ) produce, posizionando un microfono a 1 metro di
distanza, un livello di pressione di 100 dB. Se colleghiamo in serie al
primo, un altro diffusore sempre da 8 ohm, otterremo una impedenza di
16 ohm. Applicando ancora la legge di Ohm risulterà 2,83^2 / 16 = 0,5 W,
avremo quindi dimezzato la potenza, per cui, se teniamo conto del fatto
che ad ogni raddoppio o dimezzamento della potenza la sensibilità
aumenta o diminuisce rispettivamente di 3 dB, il nostro sistema in serie
produrrà una pressione di 97 dB. A questa diminuzione va però sommata
un altra importante grandezza, la superficie di emissione che, ad ogni suo
raddoppio fa aumentare il livello SPL di 3 dB ( a prescindere dal collegamento
serie o perallelo).
Concludendo, nel caso di due diffusori collegati in serie avremo -3dB per
il raddoppio della impedenza, + 3 dB per il raddoppio della superficie di
emissione, ovvero la sensibilità del gruppo serie resterà la stessa di un
singolo diffusore. Proviamo ora a collegare i due diffusori di cui sopra in
parallelo, l'impedenza diventerà 8 / 2 = 4 ohm e sempre per la legge di
Ohm 2,83^2 / 4 = 2 W, cioè abbiamo raddoppiato la potenza e per quanto
detto sopra otteniamo + 3 dB. A questo sommiamo l'effetto del raddoppio
della superficie di radiazione, altri + 3 dB ed arriviamo a + 6 dB. Il gruppo
parallelo produrrà quindi un livello SPL d 106 dB, cioè + 6 dB rispetto al
singolo diffusore. Nel caso di un collegamento serie/parallelo ad esempio
di 4 diffusori, si applica quanto detto prima per le due tipologie, cioè il
livello resta lo stesso di un solo diffusore per i due in serie e aumenta di 6
dB per i due rami in parallelo. Da un gruppo serie/parallelo formato da 4
diffusori otterremo quindi 106 dB.
Domanda: se non si mettono attenuatori resistivi sul woofer nel caso di collegamenti paralleli, non è percorribile nemmeno mettere i woofer in serie e portare il carico ad 8 ohm con qualche stratagemma elettrico di cui, per totale ignoranza o smisurata fantasia, ignoro l'esistenza? In base a quanto riportato sopra supponendo che sia corretto e dando per assurdo che il collegamento proposto dal buon Angelone possa essere fattibile, la perdita di sensibilità non dovrebbe essere di 3 db invece di 6 db, visto che c'è sempre la presenza di una superficie radiante doppia?
Mi fa piacere per il Qes che va a donnine, ma mi chiedo in che termini cambia il suono e se elettricamente è ammissibile tutto ciò.
Come si può ben vedere il forum serve anche per questo, fare domande sicuramente assurde per persone dotate di ottima preparazione, sperando comunque di apprendere sempre qualcosa che arricchisce il nostro bagaglio culturale, a costo di fare figurelle barbine.
P.S. Mi sto chiedendo se il nickname Giampy nasconde qualche persona che si potrebbe chiamare GPM? Altri indizi: DCAC, DCAV, AFW.
Grazie mille e a presto
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10-03-2006, 07:23 #20
Ciao MI2, in attesa di Giampy provo a darti due risposte io.
Domanda: se non si mettono attenuatori resistivi sul woofer nel caso di collegamenti paralleli, non è percorribile nemmeno mettere i woofer in serie e portare il carico ad 8 ohm con qualche stratagemma elettrico di cui, per totale ignoranza o smisurata fantasia, ignoro l'esistenza?
Quello che l'amplificatore "vede" è il risultato di tutte queste componenti.
Dal punto di vista elettrico, il circuito equivalente ad un altoparlante può essere rappresentato da un'induttanza posta in serie ad una resistenza e messe a valle di un condensatore, un'altra induttanza ed un'altra restistenza poste in parallelo fra di loro.
Ovviamente i valori di questi variano da ap ad ap. e quello che conta per l'ampli è la Re (resistenza effettiva) dell ap.
Inserire una resistenza in serie ad un ap significa non variarne la sola componente restiva ma tutto il circuito elettrico equivalente intervendo in pratica sulla sola prima resitenza in serie.
Per questo motivo quando si interviene per variare la resitenza elettrica di un ap lo si fa tramite "celle di compensazione" che nel caso di attenuazioni sono composte da una resistenza in serie ed una parallelo per componsare entrambe le componenti resistive del circuito equivalente.
La stessa cosa succede mettendo in serie due ap, i cui circuiti elettrici equivalenti abbiamo visto che già contengo una resitenza in serie ed una parallelo.
Per questi motivi mettere una semplice resistenza in serie ad un ap non è come mettere in serie un componente più complesso come un altro ap.
Data l'ora, anche se scrivo non è detto che sia già sveglio, spero di non aver detto corbellerie.
Fra un po' ricontrollo.
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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10-03-2006, 14:42 #21
Bannato
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10-03-2006, 18:31 #22
Problemino con il link indicato, verificane l'esattezza.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).