Sì, è migliore della stagione 3 (che ho rivisto) le 12 ore di durata complessiva volano ed alla 9.a puntata dispiace quasi che sia già finita.
Che cosa ha di straordinario? Solo psicologi e psicoanalisti potrebbero dirlo, senz' altro c'é la nostalgia degli anni '80 e della adolescenza (quella che si è vissuta o che si sarebbe voluta vivere) il mito dell' amicizia, il mito della "famiglia che ti scegli" come surrogato di quella che ti è capitata alla nascita, la forza dei sentimenti che ti da il coraggio di rischiare la vita per salvare, certo, il mondo, ma soprattutto gli amici e le persone care ecc ecc
Ma la cosa che gli psicologi dovrebbero spiegare è questa figura di super-eroina così forte da salvare il mondo dal Male Assoluto e così fragile da aver bisogno del sostegno di un piccolo nerd che la ami, così bisognosa di affetto familiare da chiamare "papà" un bastardo che sembra l'archetipo della società patriarcale e nonostante questo bistrattare (vedi stagione 3) l' uomo più simile ad un vero padre che le sia capitato, come tutti gli adolescenti (nelle fiction almeno).
Ma non c'é solo questo, il personaggio si evolve, se nella prima stagione vediamo Undi entrare in scena come essere quasi asessuato per poi scoprire che è una bambina capace di innamorarsi di un suo coetaneo, nella quarta stagione la vediamo entrare in scena infagottata di straccetti che vorrebbero renderla credibile come vittima di bullismo, per poi tornare allo stadio infantile (grazie anche al moderato uso del digitale) nei numerosi flashback (*) ed infine quasi "sbocciare" nelle scene finali, finalmente non più infagottata, nei panni di una graziosa adolescente (credo che Millie Bobby Brown avesse 17 anni nel periodo delle riprese).
Tutto bene: ma perché uno spettatore adulto si dovrebbe appassionare a tutto ciò? Bisogno di esprimersi nell' ambito degli affetti familiari, e, nel caso del maschio, il sogno di essere lui stesso il nume protettore della sua stessa famiglia? Tutto ciò ha a che fare con il tema ricorrente (vedi serie come "24" e "Bosch" ) dell' eroe maschio-bianco-anzianotto impegnato per intere stagioni televisive a soccorrere dai cattivi di turno la sua stessa figlia (inevitabilmente) femmina e (altrettanto inevitabilmente) tanto indipendente quanto sventata?
Sicuramente c'é della psicologia dietro tutto ciò e forse basta osservare per scoprirne la carte senza nemmeno essere esperti della materia...
(*) che hanno la funzione narrativa di "spiegone" del come-e-perché-siamo-giunti-a-tutto-ciò
Ultima modifica di pace830sky; 17-07-2022 alle 16:07
Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
Stereo/PC (dac Ifi Zen; ampli Aiyima A04; speaker PSB Imagine mini; cuffie Akg K371 + Philips Fidelio X2HR)