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  1. #1
    Data registrazione
    Jan 2002
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    Inveruno (MI) Italy
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    10.625

    Si parla tanto di vinile: perche' non (ri)provarci ?


    E si, come si puo' rimanere impassibili di fronte a tanto entusiasmo e discussioni ?

    Mi chiedo se e' possibile oltre alle solite affermazioni esagerate o date frettolosamente troppo per scontate, scrivere qualche riga di impressioni all'ascolto nel modo piu' razionale possibile.

    Ecco allora che ho tirato fuori dai numerosi LP che posseggo qualche esemplare inciso in modo direct ed in particolare lo Sheffield Lab Album Lab-7 ( contenente brani di Wagner ) di cui guarda caso posseggo il cd Direct from the master, ricavato trasferendo digitalmente dal nastro analogico a due tracce di riferimento registrato in simultanea all'incisione diretta ( non si tratta quindi di un caso ideale per un cd, che poteva essere registrato direttamente in digitale evitando una conversione ).

    Ovviamente il mio giradischi e' quello che e', ma comunque non e' da buttare e con qualche piccolo accorgimento si riesce comunque a mitigare qualcuno dei suoi limiti.

    Il giradischi un DENON a trazione diretta con motore asincrono quarzato dotato di ottima coppia non soffre certo di fluttuazioni, semmai sara' soggetto a un cattivo isolamento dalle vibrazioni essendo del tipo a base rigida ( ma ascoltando in cuffia penso di evitare questi problemi ) ed il rapporto segnale rumore sicuramente non sara' da primato a causa del motore a trazione diretta.

    Per la testina ho usato la mia prode Shure V15-IV, sicuramente non raffinata come una costosa MC ma neanche una porcheria dopo tutto ( magari prendero' un DL103 per fare altri test ).

    Lo stadio Phono e' quello del DENON AVC-A1SE : discretamente silenzioso si e' dimostrato ben adatto alla Shure evidenziando all'ascolto nessuna enfatizzazione o attenuazione degli acuti rispetto al Cd ( direi un bel risultato ).

    La cuffia usata e' la Senheiser HD600 : una cuffia che vale piu' di quello che costa, un prodotto da anni universalmente riconosciuto come validissimo : incredibilmente ben esteso sulle basse e capace di risolvere segnali dinamici come raramente accade per un cuffia.

    Come lettore cd ho usato come meccanica il REVOX B226 Signature, connesso in coassiale con il dac del Denon AVC-A1SE che come sapete in modalita' "pure direct" utilizza gli ottimi AD1853 collegati in differenziale ( due dac per canale ).

    Faccio quindi partire in modo leggermente sfalsato il giradischi ed il lettore cd per poter rapidamente commutare da uno all'altro.

    La prima sensazione che ricevo ascoltando l'LP e' il maggior rumore di fondo e gli inevitabilmente presenti click e tic ( in cuffia poi il tutto si nota ancora di piu' ), il suono e' comunque ottimo, risoluto e naturale : niente da dire, anche se per correttezza devo ammettere che ritengo in genere nettamente inferiori gli LP non registrati in direct mode.

    Poi commuto sul cd e "sorpresa" il rumore di fondo e i difetti del vinile sono spariti; ma direte voi : a parte quello la qualita' del suono ?

    Forse saro' sordo e poco dotato ma ripetendo il confronto una, due, dieci e piu' volte, niente da fare non riesco a cogliere differenze degne di nota, non uno strumento sul cd che sia piu' impastato, confuso, artificiale.
    Ho letto di basse frequenze sul cd meno piene ? ; niente di tutto questo.
    L'unica cosa che noto e' una leggera saturazione sul cd nel pieno orchestrale che penso dipenda dal nastro magnetico master originale, visto che ho decine di cd registrati a livelli ben piu' alti senza questo particolare problema.

    Non posso non pensare che il cd poteva essere registrato direttamente in digitale, magari in PCM ad alta risoluzione ( DVD-AUDIO ) o in DSD ( SACD ).

    Purtroppo e' l'unico disco che ho per fare un confronto diretto.

    Qualcuno vuole unirsi a me in questi test ?

    Possiede titoli registrati nei vari formati ?

    Poi ho anche provato in ambiente, ma e' meno significativo.

    Se a qualcuno interessa posso anche raccontare questa esperienza.

    Basta con le chiacchere passiamo all'azione ............

    Saluti
    Marco

  2. #2
    Data registrazione
    Jun 2003
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    hotbird 13 est
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    73

    Re: Si parla tanto di vinile: perche' non (ri)provarci ?

    Microfast ha scritto:
    E si, come si puo' rimanere impassibili di fronte a tanto entusiasmo e discussioni ?

    Mi chiedo se e' possibile oltre alle solite affermazioni esagerate o date frettolosamente troppo per scontate, scrivere qualche riga di impressioni all'ascolto nel modo piu' razionale possibile.

    Ecco allora che ho tirato fuori dai numerosi LP che posseggo qualche esemplare inciso in modo direct ed in particolare lo Sheffield Lab Album Lab-7 ( contenente brani di Wagner ) di cui guarda caso posseggo il cd Direct from the master, ricavato trasferendo digitalmente dal nastro analogico a due tracce di riferimento registrato in simultanea all'incisione diretta ( non si tratta quindi di un caso ideale per un cd, che poteva essere registrato direttamente in digitale evitando una conversione ).

    Ovviamente il mio giradischi e' quello che e', ma comunque non e' da buttare e con qualche piccolo accorgimento si riesce comunque a mitigare qualcuno dei suoi limiti.

    Il giradischi un DENON a trazione diretta con motore asincrono quarzato dotato di ottima coppia non soffre certo di fluttuazioni, semmai sara' soggetto a un cattivo isolamento dalle vibrazioni essendo del tipo a base rigida ( ma ascoltando in cuffia penso di evitare questi problemi ) ed il rapporto segnale rumore sicuramente non sara' da primato a causa del motore a trazione diretta.

    Per la testina ho usato la mia prode Shure V15-IV, sicuramente non raffinata come una costosa MC ma neanche una porcheria dopo tutto ( magari prendero' un DL103 per fare altri test ).

    Lo stadio Phono e' quello del DENON AVC-A1SE : discretamente silenzioso si e' dimostrato ben adatto alla Shure evidenziando all'ascolto nessuna enfatizzazione o attenuazione degli acuti rispetto al Cd ( direi un bel risultato ).

    La cuffia usata e' la Senheiser HD600 : una cuffia che vale piu' di quello che costa, un prodotto da anni universalmente riconosciuto come validissimo : incredibilmente ben esteso sulle basse e capace di risolvere segnali dinamici come raramente accade per un cuffia.

    Come lettore cd ho usato come meccanica il REVOX B226 Signature, connesso in coassiale con il dac del Denon AVC-A1SE che come sapete in modalita' "pure direct" utilizza gli ottimi AD1853 collegati in differenziale ( due dac per canale ).

    Faccio quindi partire in modo leggermente sfalsato il giradischi ed il lettore cd per poter rapidamente commutare da uno all'altro.

    La prima sensazione che ricevo ascoltando l'LP e' il maggior rumore di fondo e gli inevitabilmente presenti click e tic ( in cuffia poi il tutto si nota ancora di piu' ), il suono e' comunque ottimo, risoluto e naturale : niente da dire, anche se per correttezza devo ammettere che ritengo in genere nettamente inferiori gli LP non registrati in direct mode.

    Poi commuto sul cd e "sorpresa" il rumore di fondo e i difetti del vinile sono spariti; ma direte voi : a parte quello la qualita' del suono ?

    Forse saro' sordo e poco dotato ma ripetendo il confronto una, due, dieci e piu' volte, niente da fare non riesco a cogliere differenze degne di nota, non uno strumento sul cd che sia piu' impastato, confuso, artificiale.
    Ho letto di basse frequenze sul cd meno piene ? ; niente di tutto questo.
    L'unica cosa che noto e' una leggera saturazione sul cd nel pieno orchestrale che penso dipenda dal nastro magnetico master originale, visto che ho decine di cd registrati a livelli ben piu' alti senza questo particolare problema.

    Non posso non pensare che il cd poteva essere registrato direttamente in digitale, magari in PCM ad alta risoluzione ( DVD-AUDIO ) o in DSD ( SACD ).

    Purtroppo e' l'unico disco che ho per fare un confronto diretto.

    Qualcuno vuole unirsi a me in questi test ?

    Possiede titoli registrati nei vari formati ?

    Poi ho anche provato in ambiente, ma e' meno significativo.

    Se a qualcuno interessa posso anche raccontare questa esperienza.

    Basta con le chiacchere passiamo all'azione ............

    Saluti
    Marco

    Non voglio fare il guasta feste ma per me(ripeto per me)
    le prove vanno fatte rigorosamente con i diffusori e supporti in buone condizioni.

    ciao troglos

    ps: prendilo(se vuoi) come un consiglio.

  3. #3
    Data registrazione
    Jun 2003
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    hotbird 13 est
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    73

    info

    Io posseggo dei diret cd purtroppo non disponibile in vinile .

    Per fare dei test comparativi seri si deve fare in doppio ceco , sopratutto se si fanno vari gruppi di ascolti ,si devono usare i stessi dischi per avere lo stesso termine di paragone.

    ciao troglos

  4. #4
    Data registrazione
    Apr 2003
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    816

    Re: Si parla tanto di vinile: perche' non (ri)provarci ?

    Anche io mi sono perso in confronti di questo tipo.

    Anche io ho utilizzato un Sheffield lab, precisamente Harry James Comin' from a good place (Jazz).

    Prima ho comprato il vinile poi visto che si sentiva troppo bene ho preso anche il CD, in realtà il CD non è quello della prima emissione ma quello rimasterizzato nel 96.

    Il mio "gira" come forse sapete è un Thorens TD 166 MKII tutto originale ( ) con testina Benz Micro Glider il pre fono un Musical Fidelity x-lps (lo ho pagato 320€ secondo me li vale tutti anche se sono pochi).
    Non ho una cuffia quindi il confronto lo ho effettuato in ambiente, con tutto ciò che comporta.

    Allora diciamo che se focalizziamo l'attenzione sulla traccia 3 (Moten Swing) nel vinile sembrano un pelo più dettagliate le alte frequenze e le sfumature in secondo piano mi sembrano più in rilievo.
    Al contrario nel CD la risposta alle basse è nettamente più evidente.
    E' anche possibile che la sensazione precedente, quella del vinile, sia dovuta ad una carenza di basse freq. che finisce per evidenziare la gamma alta.
    La sensazione di dinamica, in particolare sulla batteria ed i fiati, è nettamente a favore del vinile.
    La cosa sembra inspiegabile, almeno sulla carta, può anche darsi che la inferiore dinamica a disposizione dei "gira" porti ad avere una sensazione (errata) di maggiore impatto (un po' quello che succede ascoltando la radio, passatemi il confronto).

    Ci ho preso gusto ed ho comprato vari altri vinili di Rock che avevo su CD, tutta roba anni 70-80 non audiophile.
    In questi casi complessivamente sul piano timbrico, dinamico e di immagine (quando sono registrazioni live) è a favore nettamente del vinile.

    Ci ho preso ancora più gusto....ho comprato Misty in vinile (180g) e XRCD, diciamo che suonano in maniera equivalente (cioè in un modo stupendo) pur confermando le sensazioni avute con lo Sheffield.
    C'è un però...che sembra un controsenso, con Misty il CD ha una immagine nettamente superiore.

    Puo' essere il pre fono??? Il "Gira" troppo inferiore come classe rispetto al Copland CDA822 ??? Il Braccetto del "Gira" di quelli alla Thorens anni 80 con l'interruzione a metà braccio ???

    Dite la vostra....
    Ivan

  5. #5
    Data registrazione
    Jan 2002
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    Re: Re: Si parla tanto di vinile: perche' non (ri)provarci ?

    troglos ha scritto:
    Non voglio fare il guasta feste ma per me(ripeto per me)
    le prove vanno fatte rigorosamente con i diffusori e supporti in buone condizioni.

    ciao troglos

    ps: prendilo(se vuoi) come un consiglio.
    Infatti ho fatto il confronto anche con i diffusori, solo che con gli equalizzatori trasformavo l'analogico in digitale e avresti detto che a causa di quello era inattendibile e senza eq. sarei stato troppo distolto dai difetti dell'ambiente ( ormai mi sono abituato bene, da quando sono passato ai DEQ2496, poi ....... ), sentirei solo rimbombi e code di bassi.

    Non vorrai affermare che una buona cuffia, non viziata dai difetti dell'ambiente ( e piu' sovente di quanto si pensi dai limiti dei diffusori ) non permette di valutare come si deve la qualita' e la trasparenza di una registrazione ?

    Non ci sara' la sensazione fisica dell'ascolto in ambiente, ma quello per queste valutazioni puoi anche metterlo da parte.

    Se poi dovessimo scambiarci delle opinioni, mi sembra essenziale partire da una base il piu' simile possibile: eliminare la diversita' dell'ambiente e dei diffusori mi sembra gia' un enorme passo in avanti.

    Circa i supporti per fare confronti diretti ( altrimenti sono solo ciance ) tu ne conosci altri ?


    Saluti
    Marco

  6. #6
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    Re: info

    troglos ha scritto:
    Io posseggo dei diret cd purtroppo non disponibile in vinile .

    Per fare dei test comparativi seri si deve fare in doppio ceco , sopratutto se si fanno vari gruppi di ascolti ,si devono usare i stessi dischi per avere lo stesso termine di paragone.

    ciao troglos
    Troglos

    Come puoi leggere con la strumentazione in mio possesso non sono stato in grado di esprimere giudizi categorici, a patto che servano..

    Per me il vinile ha una sua ragion d'essere anche solo per ascoltare meglio i dischi anni 70 - 80 ai quali sono legato.

    I confronti (con scopi del tutto personali legati a questa passione) li effettuo un po' per divertimento ed un po' per capire se è il caso di investire su un giradischi (inteso con intero sistema) migliore.....
    Ivan

  7. #7
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    Jan 2002
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    Re: Re: Si parla tanto di vinile: perche' non (ri)provarci ?

    ivan ha scritto:
    Anche io mi sono perso in confronti di questo tipo.

    Anche io ho utilizzato un Sheffield lab, precisamente Harry James Comin' from a good place (Jazz).

    Prima ho comprato il vinile poi visto che si sentiva troppo bene ho preso anche il CD, in realtà il CD non è quello della prima emissione ma quello rimasterizzato nel 96.

    Il mio "gira" come forse sapete è un Thorens TD 166 MKII tutto originale ( ) con testina Benz Micro Glider il pre fono un Musical Fidelity x-lps (lo ho pagato 320€ secondo me li vale tutti anche se sono pochi).
    Non ho una cuffia quindi il confronto lo ho effettuato in ambiente, con tutto ciò che comporta.

    Allora diciamo che se focalizziamo l'attenzione sulla traccia 3 (Moten Swing) nel vinile sembrano un pelo più dettagliate le alte frequenze e le sfumature in secondo piano mi sembrano più in rilievo.
    Al contrario nel CD la risposta alle basse è nettamente più evidente.
    E' anche possibile che la sensazione precedente, quella del vinile, sia dovuta ad una carenza di basse freq. che finisce per evidenziare la gamma alta.
    La sensazione di dinamica, in particolare sulla batteria ed i fiati, è nettamente a favore del vinile.
    La cosa sembra inspiegabile, almeno sulla carta, può anche darsi che la inferiore dinamica a disposizione dei "gira" porti ad avere una sensazione (errata) di maggiore impatto (un po' quello che succede ascoltando la radio, passatemi il confronto).

    Ci ho preso gusto ed ho comprato vari altri vinili di Rock che avevo su CD, tutta roba anni 70-80 non audiophile.
    In questi casi complessivamente sul piano timbrico, dinamico e di immagine (quando sono registrazioni live) è a favore nettamente del vinile.

    Ci ho preso ancora più gusto....ho comprato Misty in vinile (180g) e XRCD, diciamo che suonano in maniera equivalente (cioè in un modo stupendo) pur confermando le sensazioni avute con lo Sheffield.
    C'è un però...che sembra un controsenso, con Misty il CD ha una immagine nettamente superiore.

    Puo' essere il pre fono??? Il "Gira" troppo inferiore come classe rispetto al Copland CDA822 ??? Il Braccetto del "Gira" di quelli alla Thorens anni 80 con l'interruzione a metà braccio ???

    Dite la vostra....

    Direi che puo' veramente svilupparsi un thread interessante e costruttivo, dove si puo' discutere seriamente senza "prendersi a cazzotti" verbalmente come spesso accade.

    Direi che i confronti che hai fatto sono interessanti, fondamentale pero' avere a che fare con la registrazione dello stesso evento.

    Fino ad ora abbiamo parlato solo di cd, ma pensa cosa si potrebbe ottenere con DVD-AUDIO e SACD; se ben realizzati offrono veramente un bel salto qualitativo rispetto ai cd.

    Tu ne hai mai sentiti ?

    Ho appena preso un SACD Channell Classic ( ccs sa 16501), di musica classica : sublime, fantastico.

    DSD multicanale, ma non il multicanale spettacolo; i canali posteriori sembrano non emettere suono, eppure lavorano .......

    Saluti
    Marco

  8. #8
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    Il suono del vinile è una filosofia che va sposata dall'inizio alla fine. Solo allora si sarà ripagati dalla resa.
    Ciao Mirko

    Impianto

  9. #9
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    Mirko,

    Io veramente vorrei discutere di alta fedelta', conosco e non mi da alcun fastidio che tu creda ciecamente nel vinile e nei giradischi ma con i tuoi discorsi non si arrivera' mai a niente di concreto: sono affermazioni sterili.

    Prendi esempio da Ivan, quello mi sembra l'approccio giusto.

    Saluti
    Marco

  10. #10
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    Microfast ha scritto:
    Mirko,

    Io veramente vorrei discutere di alta fedelta', conosco e non mi da alcun fastidio che tu creda ciecamente nel vinile e nei giradischi ma con i tuoi discorsi non si arrivera' mai a niente di concreto: sono affermazioni sterili.

    Prendi esempio da Ivan, quello mi sembra l'approccio giusto.

    Saluti
    Marco
    E allora fatti le prove con il giradischi trovato in soffitta e la puntina recuperata al mercatino, questa è alta fedeltà.
    Ciao Mirko

    Impianto

  11. #11
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    Mirko ha scritto:
    E allora fatti le prove con il giradischi trovato in soffitta e la puntina recuperata al mercatino, questa è alta fedeltà.
    Sempre meglio che non farle e rimanere col solo giradischi ( per quanto valido possa essere ) in attesa di chissa' quali eventi .......

    Invece di girarci intorno di chiaramente che non ti piace discuterne e che non hai voglia di fare nessuna prova degna di questo nome.

    Saluti
    Marco

  12. #12
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    Re: Re: Re: Si parla tanto di vinile: perche' non (ri)provarci ?

    Microfast ha scritto:
    Direi che puo' veramente svilupparsi un thread interessante e costruttivo, dove si puo' discutere seriamente senza "prendersi a cazzotti" verbalmente come spesso accade.

    Direi che i confronti che hai fatto sono interessanti, fondamentale pero' avere a che fare con la registrazione dello stesso evento.

    Fino ad ora abbiamo parlato solo di cd, ma pensa cosa si potrebbe ottenere con DVD-AUDIO e SACD; se ben realizzati offrono veramente un bel salto qualitativo rispetto ai cd.

    Tu ne hai mai sentiti ?

    Ho appena preso un SACD Channell Classic ( ccs sa 16501), di musica classica : sublime, fantastico.

    DSD multicanale, ma non il multicanale spettacolo; i canali posteriori sembrano non emettere suono, eppure lavorano .......

    Saluti
    Marco


    Non possiedo nè un SACD nè un DVD-A.

    Ho comprato il Copland per motivazioni di tipologia di suono e di disponibilità di titoli, non ritengo di avere sbagliato.

    Sono interessatissimo ai nuovi formati, attendo un lettore universale che preveda l’uscita video progressiva PAL, e garantisca una ottima qualità audio.

    Per i confronti, premesso che farne è difficile, potremmo utilizzare dei titoli Telarc emessi nei 3 formati (SACD, DVD-A e CD), per il vinile che garanzia abbiamo che il segnale non sia stato “manipolato” per adattarlo a questo formato OLD STILE.

    L’ equalizzazione RIIA può essere considerata una manipolazione ?
    Ivan

  13. #13
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    Mirko ha scritto:
    E allora fatti le prove con il giradischi trovato in soffitta e la puntina recuperata al mercatino, questa è alta fedeltà.
    Mirko se leggi i post precedenti puoi rilevare che ho sollevato dubbi sulla validità del mio sistema, e quindi sulle prove, però devi anche tenere conto che non è semplice stabilire se un sistema ha raggiunto un livello qualitativamente sufficiente per essere un riferimento valido.
    I pratica dipende da che prospettiva lo valuti, il tuo sistema rispetto al mio è siderale ma il tuo rispetto al Mooss Eldorato forse cede qualche cosa in qualità.

    In genere (probabilmente sbagliando) il parametro universalmente utilizzato è il prezzo dei componenti, adottando questo metro il mio test ha dato riscontri molto positivi, il Copland costa di listino 2500€ (pagato –15%) il giradischi lo avevo, in basi ai prezzi che leggo degli usati possiamo valutarlo 200€ la Benz 570€ il prefono 320€ --totale 1040€ , meno della metà per un risultato che a volte è migliore in altri casi poco peggiore ed altri ancore pari.

    Ritengo quindi che se vogliamo testare il tutto conviene farlo e basta anche allo scopo di migliorare entrambi i sistemi.

    Ciao.
    Ivan

  14. #14
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    Microfast ha scritto:
    Sempre meglio che non farle e rimanere col solo giradischi ( per quanto valido possa essere ) in attesa di chissa' quali eventi .......
    Marco, non te la prendere con Mirko, lui è fatto così, è un integralista ed a volte molto criptico.
    Ovviamente Mirko non ha bisogno nè di avvocati nè di supporters ma credo di aver colto il suo messaggio che, per inciso, credo di mutuare.
    La riproduzione analogica con "gira gira" è davvero una filosofia che devi sposare o rifiutare. Il concetto è che con un buon piatto ed un buon fonorivelatore si è ingrado davvero di ascoltare ottima musica ma solo se tutto il"parabisso" (sinergia piatto-braccio-testina) sono assemblati nel giusto modo e con le docute accortezze la qual cosa non è così facile come sembri nè così comune da trovare.
    Sarà capitato anche a te (a me tante volte) di confrontarti con installazioni analogiche che noin ti dicevano nulla ma ti è mai capitato di ascoltare DAVVERO un sistema ben tarato e ben calibrato?

    Non credere, molti dei sostenitori dell'analogico e che te lo propongono come la panacea di tutti i mali solo per essere annoverati tra i "puristi" non sanno neppure come regolare il VTA di un braccio o l'azimuth di un fonorivelatore.
    Quello che Mirko voleva certamente dire è che per poter valutare un sistema anlogico in quanto tale non è sufficiente prendere un vecchio gira-gira, applicargli una testina e dire che il CD è migliore (è un esempio, ovviamente, non il tuo caso).

    Io ora, come allora, sto impazzendo per trovare il giusto pre phono per la giusta combinazione fonorivelatore - pre-phono - pre - finale e ti garantisco che ne ho ascoltati diversi anche da svariate migliaia di Euro. I fattori che intervengono in una catena analogica (presumo lo sappia anche se non bazzichi tale universo) sono tantissimi ed un fonorivelatore di qualità può suonare diverso anche con solo qualche millimetro di VTA in più o in meno.

    Saluti
    Luca


    Innanz

  15. #15
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    LucaV ha scritto:
    Marco, non te la prendere con Mirko, lui è fatto così, è un integralista ed a volte molto criptico.
    Ovviamente Mirko non ha bisogno nè di avvocati nè di supporters ma credo di aver colto il suo messaggio che, per inciso, credo di mutuare.
    La riproduzione analogica con "gira gira" è davvero una filosofia che devi sposare o rifiutare. Il concetto è che con un buon piatto ed un buon fonorivelatore si è ingrado davvero di ascoltare ottima musica ma solo se tutto il"parabisso" (sinergia piatto-braccio-testina) sono assemblati nel giusto modo e con le docute accortezze la qual cosa non è così facile come sembri nè così comune da trovare.
    Sarà capitato anche a te (a me tante volte) di confrontarti con installazioni analogiche che noin ti dicevano nulla ma ti è mai capitato di ascoltare DAVVERO un sistema ben tarato e ben calibrato?

    Non credere, molti dei sostenitori dell'analogico e che te lo propongono come la panacea di tutti i mali solo per essere annoverati tra i "puristi" non sanno neppure come regolare il VTA di un braccio o l'azimuth di un fonorivelatore.
    Quello che Mirko voleva certamente dire è che per poter valutare un sistema anlogico in quanto tale non è sufficiente prendere un vecchio gira-gira, applicargli una testina e dire che il CD è migliore (è un esempio, ovviamente, non il tuo caso).

    Io ora, come allora, sto impazzendo per trovare il giusto pre phono per la giusta combinazione fonorivelatore - pre-phono - pre - finale e ti garantisco che ne ho ascoltati diversi anche da svariate migliaia di Euro. I fattori che intervengono in una catena analogica (presumo lo sappia anche se non bazzichi tale universo) sono tantissimi ed un fonorivelatore di qualità può suonare diverso anche con solo qualche millimetro di VTA in più o in meno.

    Saluti
    Luca


    Innanz

    Luca,

    Non mi arrabbio di sicuro con nessuno, sono ben lungi dall'essere integralista e non rifiuto niente senza prima averlo provato.

    So quanto tempo un giradischi necessiti per essere messo a punto, un po come un tritubo rispetto ad un proiettore digitale.

    Premesso che ognuno e' libero ( e ci mancherebbe altro ) di impiegare il propio tempo e spendere il propio denaro come preferisce, io personalmente non me la sento di investire tanto tempo e denaro in un qualcosa che e' comunque irrimediabilmente il passato.

    Ho maturato questa decisione perche' :

    1) Ritengo ormai maturo il digitale con il PCM ad alta risoluzione ed il DSD.

    2) Fin dai tempi degli LP il vero problema era e resta la qualita' delle incisioni e come sai di valide ce ne sono molto poche.

    3) Il multicanale diventera' sempre piu' interessante e meglio utilizzato ( ricordati quanti tentativi furono fatti per la quadrifonia ).

    4) Il digitale da un certo prezzo in avanti offre un aumento di prestazioni molto ridotto, sicuramente non conviene il DAC da 30.000 Euro che poi usa la stessa componentistica di quello da 2.000, meglio non buttare i soldi ed aspettare nuovi componenti sofisticati ed evoluti che sicuramente non verranno realizzati dai marchi esoterici che tanto vengono osannati; ho avuto prova di questo passando dal Behringer DSP8024 al DEQ9624 : quest'ultimo usa praticamente la stessa componentistica del Lexicon MC8, costa quattro soldi ( poco meno di quanto costava all'origine il DSP8024 ) eppure ora mi ritrovo una tale trasparenza e ricchezza di dettaglio che non sento praticamente piu' la necessita' di entrare ed uscire in digitale.

    5) Forse perche' appartengo alla stessa categoria di Andrea Aghemo degli incapaci di godere di queste sottigliezze ( chissa' pero' perche' sentiamo i difetti macrospopici che i puristi fan finta di non sentire ).

    In conclusione ognuno la pensi come vuole, ma perche' non ci impegnamo un po ( come ho gia' proposto invano tante volte ) per creare un db dei migliori titoli disponibili ( indipendentemente dal supporto ) con un piccolo commento su cosa ci ha colpito maggiormente ?

    Saluti
    Marco

    Ps. per l'accoppiamento della testina al pre ti consiglio di leggerti qualche vecchio numero di Suono : a quel tempo quando provavano le testine ( sia MC che MM ) il variare del carico non causava piccole variazioni di resa come ultimamente mi e' parso di leggere, ma diversi dB. di enfasi o attenuazione in gamma alta, che mi sembra equivalente al divertirsi a regolare gli "odiati" controlli di tono, altro che preferenza personale.

    Che diamine cosi' non si torna col vinile indietro solo di 30 anni ma di 50 e piu'; ancora un piccolo sforzo in questa direzione e cercheremo i 78 giri ........


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