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Discussione: biwiring come fare

  1. #16
    Data registrazione
    Aug 2002
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    Pesaro
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    2.516

    Originariamente inviato da Gianni Wurzburger
    Mirko,il buon Vinicius quando parla di microequalizzazione parla di miglior trasporto di QUEL tipo di segnale. Non e' una equalizzazione attiva (elettronica) ma passiva. Se vogliamo anche quando usi i tuoi bravi tube traps stai equalizzando .
    Esperenza personale: (soggettiva)

    VdH 610(3,5 metri mono wiring)-cavo aeronautico(3,5 metri bi wiring )-Supra 2.5(1.5 metri mono wiring)-Shark SL21282P(1.5 metri mono wiring)
    Ciao Mirko

    Impianto

  2. #17
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    Dec 2002
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    2.068
    si vabbe'........tutto cio che volete micro equalizzazione, tube traps etc etc , ma in fin dei conti, su un impiantino come il mio
    con delle casse come le mie,
    credete che il Biwiring sia cosi' " migliorativo " ?
    In fin dei conti, per quello che ho potuto notare , non ho fatto altro che togliere i Ponticelli Metallici e sostituirli con dei Ponticelli a fili !
    Credo comunque , che i benefici ( semmai ci fossero ), siano apprezzabili su catene d'ascolto "d'ALTISSIMO livello ".
    Magari , mi incuriosisce il discorso BIAMPING, quello Attivo ( bypassando i crossover ) . C'e' qualcuno qui su che ne fa uso ??




    P.S. L'invito è per tutti Amede'.........non farti pregare e non fare il permaloso lo sai che VOGLIO BENE tutti senza distinzione


    Saluti

  3. #18
    Data registrazione
    Jul 2002
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    3.507
    Ciao
    Giovanni

    Mast a uocchio mast a capuocchio

  4. #19
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    Oct 2002
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    Napoli
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    591


    Ultima modifica di amedan66; 27-03-2003 alle 17:15
    L'UNICO MODO PER TOGLIERE DI MEZZO UNA TENTAZIONE ...... E' QUELLO DI CEDERVI.

  5. #20
    Data registrazione
    Oct 2002
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    34

    BiAmplificazione passiva e BiWiring

    Ho letto con interesse tutto quanto è stato postato; vorrei dare una mia interpretazione personale sia al biwiring che alla miltiamp. passiva.
    Per quanto rigiarda il biwiring, dal punto di vista tecnico, si può leggere il trattato Audioquest, (http://www.audioquest.com/theory/cable_theory.html) che per quanto di parte chiarisce abbastanza bene le idee su quello che succede e sul perchè del Bi-Wiring. Per la mia esperienza il biwiring è una cosa che va provata sul campo, non sempre porta i risultati sperati e nasconde alcune insidie. Ci si chiede sempre se sia il caso si spendere di più per un cavo single-wire o dividere la spesa per il BiWire. Aziende come la Audioquest permettono Up Grade successivi dei cavi; personalmente ho un TaraLabs Rectangular SingleWire, ho preferito così, ma è un cavo di livello molto elevato.
    Alla domanda se e quanto in impianti di basso livello si senta la differenza tra single e doppio, non sono in gradio di dare una risposta certa, queste cose vanno sempre provate.
    Per quanto riguarda, invece, la multiamplificazione passiva del centrale, personalmente ho trovato un grande miglioramento.
    Sto conducendo parecchie prove che hanno visto coinvolti sia ampli 5 canali che finali stereo e devo dire che in ogni caso la scelta di multiamplificare passivamente si è sempre rivelata vincente.
    E' ovvio che le due sezioni finali devono essere identiche, e questa è una regola che vale sempre, anche quando si vuole bi-amplificare i diffusori anteriori e servono, quindi, 2 amplificatori finali.
    Adesso a casa ho 3 Rotel RB03 che sto facendo funzionare nei modi più disparati con crescente soddisfazione. Anche se a "grana grossa", sono apparecchi potenti e dinamici; il centrale così biamplificato, è un altro pianeta.

  6. #21
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    Sep 2002
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    912
    Quello che è già stato detto, ma che volevo sottolineare, e che se con il biwiring si avvertono miglioramenti, resta comunque il dubbio -forte- se non si poteva ottenere di meglio utilizzando un unico cavo di costo doppio.


    Ciao

  7. #22
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    Oct 2002
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    Biamplificazione

    Cutellone ha scritto:
    Magari , mi incuriosisce il discorso BIAMPING, quello Attivo ( bypassando i crossover ) . C'e' qualcuno qui su che ne fa uso ??

    Per escludere i crossover passivi interni, devi interporre un crossover elettronico a monte dei finali, con ulteriore aggravio dei costi, che nel tuo caso è sconsigliabile, ti conviene cambiare cambiare casse.
    In ambito Car è molto usato tale sistema, un miglioramento, a parità di sistema, tra il passivo e l'attivo si ha nella dinamica complessiva, perchè i cross passivi per loro natura "assorbono" potenza, ma i passivi possono avere anche dei vantaggi, se ben progettati e con componentistica decente ed è per quest'ultimi motivi che in ambito home, non è molto sviluppato l'uso della multiamplificazione.

    Con la multiamplificazione puoi "giocare" con le frequenze di taglio e in alcuni casi anche con la fase, variabile con continuità, adattando il sistema cassa, all'ambiente d'ascolto e ai gusti personali.

    Ciao

  8. #23
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    912

    Re: Biamplificazione

    Puka ha scritto:
    Per escludere i crossover passivi interni, devi interporre un crossover elettronico a monte dei finali

    In diffusori home è sconsigliato salvo forse casi particolarissimi escudere il crossover passivo da un diffusore per sostituirgli uno attivo. Un diffusore deve nascere per la multiamplificazione attiva.
    Questo perchè il crossover passivo non ha solo la funzione di tagliare a una determinata frequenza con una certa pendenza, ma anche quella di modellare il suono dell'altoparlante, per correggerne il comportamento dinamico, la timbrica, per regolare la velocità e trovare una buona/ottima/eccellente, secondo i casi, unione con gli altri altoparlanti, ecc.


    Ciao

  9. #24
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    Jul 2002
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    3.507
    Eventualmente si puo' togliere la parte del xover destinata al taglio e lasciare solo quella relativa alla compensazione/equalizzazione .
    Ciao
    Giovanni

    Mast a uocchio mast a capuocchio

  10. #25
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    Oct 2002
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    34

    Multiamp attiva e biwire

    Credo che un diffusore predisposto per la multiamplificazione attiva debba nascere con quello scopo. In questi casi, di solito, il progettista delle casse, insieme con quello dei finali, lavorano per ottenere un obiettivo comune. Ne è esempio il metodo della Linn che fornisce alcuni diffusori con cross-over passivo escludibile e delle schede dai mettere nei finali che fanno da cross-over attivo con tagli di frequenza precisi e decisi in fase di progetto. Ho lavorato con un insieme del genere e vi assicuro che anche solo regolare i livelli tra gli altoparlanti(e quindi non frequenze di cross-over e fase) è difficilissimo ! Di solito si procede tenendo una via fissa e variando l'altra o le atre due (secondo se il sistema è 2 o 3 vie). Volevo poi puntualizzare una cosa e rispondere a renato999: tra le righe del mio post, infatti, c'è anche una considerazione per il suo dubbio. Non c'è risposta, se non avallata dalla prova pratica, che sappia dire se un single-wire è meglio di un bi-wire. Io a casa ho un single-wire con un cavo molto costoso, ma prima di decidere ho provato !

  11. #26
    Data registrazione
    Aug 2002
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    Pesaro
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    2.516
    Io a casa ho un single-wire con un cavo molto costoso
    Il mio è in argento 1000 trafilato a freddo da £250.000 al m.
    Ciao Mirko

    Impianto

  12. #27
    Data registrazione
    Sep 2002
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    912
    Io non so cosa ci sia dentro, probabilmete materiali meno nobili, ma come cavi di potenza, ho scelto gli Art Millennium5000 .

    Non ho potuto fare prove di biwiring, e nel dubbio ho puntato su un unico buon cavo , di riconosciuta validità, e che mi è sembrato con caratteristiche adeguate a quello che cercavo.

    Ciao

  13. #28
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    Jan 2002
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    Re: BiAmplificazione passiva e BiWiring

    G.Carlo Valletta ha scritto:
    Per la mia esperienza il biwiring è una cosa che va provata sul campo, non sempre porta i risultati sperati e nasconde alcune insidie.

    Perfettamente d'accordo per tutte le varie ragioni tecniche e per quelle acustiche.
    Se accettiamo di attribuire ai cavi qualità timbriche, uso l'ipotesi perchè non tutti sono d'accordo, allora la scelta del cavo segue la stessa procedura di accoppiamento di tutti gli altri componenti e la possibilità di diversificare la scelta per diverse bande può essere importante e vantaggiosa.


    Per quanto riguarda, invece, la multiamplificazione passiva del centrale, personalmente ho trovato un grande miglioramento.

    Perchè parli specificamente della multiamplificazione passiva del centrale?
    Perchè il biamping porterebbe in particolare grandi miglioramenti al canale centrale, che sarebbero di minore entità per gli altri?
    Ultima modifica di Marco Rosanova; 11-04-2003 alle 23:23
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  14. #29
    Data registrazione
    Jan 2002
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    Roma
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    469
    renato999 ha scritto:
    Quello che è già stato detto, ma che volevo sottolineare, e che se con il biwiring si avvertono miglioramenti, resta comunque il dubbio -forte- se non si poteva ottenere di meglio utilizzando un unico cavo di costo doppio.
    Ragazzi non misurate i cavi col prezzo.
    Il fatto di avere due cavi aumenta/complica solamente le possibilità, ma il prezzo non è un parametro valido.
    L'80/90% dei cavi HIFI in commercio può essere uguagliato in prestazioni da cavi elettrici di adeguata sezione e formazione.
    Provate ad attaccare ad ogni morsetto dei diffusori un cavo da 50mmq oppure una decina in parallelo da 6mmq e poi ne riparliamo!
    Scherzi a parte, l'unico modo per giudicare un cavo è quello di ascoltarlo nella propria catena audio, magari aiutati da un amico che ci fa qualche prova in cieco: non è detto che il più caro sia il migliore come non è scontato che il doppio collegamento sia migliore di quello singolo.
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  15. #30
    Data registrazione
    Jan 2002
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    Roma
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    469

    Mirko ha scritto:
    Il mio è in argento 1000 trafilato a freddo da £250.000 al m.
    Preso in gioielleria?
    Cordialità!

    Marco Rosanova


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