|
|
Risultati da 1 a 8 di 8
Discussione: Accendere dispositivi via ciabatta
-
01-03-2017, 21:23 #1
Senior Member
- Data registrazione
- Dec 2008
- Messaggi
- 115
Accendere dispositivi via ciabatta
Ho un vecchio sintoamplificatore vintage Marantz anni 70 ... il pulsante d'avviamento da preoccupanti segnali di cedimento per cui da un pò di tempo ho deciso di lasciarlo sempre in posizione ON e collegare l'unità ad una ciabatta con interruttore, che quindi di fatto è quello che comanda l'accensione.
Alcuni mi sconsigliano tale pratica perchè in tal modo la corrente arriverebbe alla componentistica interna in maniera troppo "brutale" e quindi possibile causa di problemi, sia alla circuiteria che ad altri componenti (es. indicatori di sintonia ad ago, o le lampadine della scala di sintonia).
Secondo altri, per la verità, invece problemi non ce sono.
Avete qualche indicazione? Grazie.
-
02-03-2017, 00:25 #2
Invece con il suo interruttore originale cosa avveniva: l'interruttore prima faceva un annuncio ai componenti interni del tipo "attenzione che fa fra un attimo do tensione, preparatevi"?
Ne ho lette tante di affermazioni strampalate, ma queste si piazza sicuramente ai primi posti.
In quel periodo per le mani me ne sono passati tanti di ampli di quella marca (oltre che di altre) e tutti avevano un normalissimo interruttore posto prima del trasformatore, esattamente come in pratica sarebbe la ciabatta esterna.
Anche fosse un ampli modernissimo dotato di stand-by, tanto di moda e che evita di fare due metri per andare ad accenderlo/spegnerlo, l'interruttore generale, solitamente comunque presente, ad esempio sul retro, sarebbe esattamente la stessa cosa di quel venerando ampli.
Io ho una ciabatta (un pochino elaborata, con relè e altre cosette, ma è sempre come un normalissimo interruttore) che comanda 14 apparecchi (da molti anni)."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
02-03-2017, 06:27 #3... Alcuni mi sconsigliano tale pratica perchè in tal modo la corrente arriverebbe
alla componentistica interna in maniera troppo "brutale" e quindi possibile causa di problemi ...
degli amp o dei televisori da decenni; inoltre quando si attiva la ciabatta ,
l'amp si accende con le stesse modalità di ritardo sugli altoparlanti , per evitare il bump .Marantz PM 6004 amp / B&W 603 S2 / B&W 610 sub / Philips CD 624
Dual CS 506 gira / Shure M 97XE testa / Panasonic PX 70 EA plasma
-
02-03-2017, 09:16 #4
Senior Member
- Data registrazione
- Dec 2008
- Messaggi
- 115
Io non ti so dire ... qualcuno accenna al fatto che potrebbe esserci, almeno in qualche apparecchio (e quindi la cosa sarebbe da vedere caso per caso), qualche componente a valle dell'interruttore - e prima di arrivare agli ambaradan interni veri e propri che citavo - che in qualche modo può smorzare il picco.
Meglio così comunque, anche perché è ormai l'unico modo per utilizzare quel sinto!
-
02-03-2017, 11:27 #5
Qualsiasi cosa ci sia dopo l'interruttore interno di un apparecchio svolgerà la sua funzione, quale che sia, in ogni caso ed allo stesso modo, praticamente è come se smontassi l'interruttore originale dell'apparecchio e lo portassi all'esterno allungandone i cavi di collegamento.
Anche ci fosse un circuito di soft-start questo sarebbe dopo l'interruttore dell'apparecchio (solitamente dopo l'alimentatore o inserito in questo) e viene alimentato dall'interruttore, interno od esterno che sia, stesso discorso per il circuito anti-bump.
Ripeto, ipotesi proprio strampalata che va perfettamente a braccetto con le tante altre pseudo audiofile che circolano in rete.
Curiosità, che modello è?"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
03-03-2017, 22:47 #6
Senior Member
- Data registrazione
- Dec 2008
- Messaggi
- 115
Model 2235, metà anni '70 circa.
-
04-03-2017, 00:24 #7
Sono andato a riguardarmi lo schema nel manuale di servizio, giusto per curiosità, l'interruttore di accensione è il primo componente dopo il cavo di alimentazione e fornisce tensione al trasformatore, non fa niente altro (come nel 99% degli amplificatori e simili).
Tra l'altro lo schema elettrico dovresti averlo anche tu, era fornito con tutti i Marantz dell'epoca, stampato in blu.Ultima modifica di Nordata; 04-03-2017 alle 00:26
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
04-03-2017, 18:29 #8
Senior Member
- Data registrazione
- Dec 2008
- Messaggi
- 115
L'apparecchio l'ho acquistato pochi anni fa, non sono in possesso dello schema - e temo che poco ne riuscirei a farmene ....
Comunque gentilissimo, le considerazioni sono rassicuranti, grazie.