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28/06: 101 Flames of inspiration in Dolby Atmos
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Test microfono Maono PD300X con braccio BA37
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Risultati da 16 a 29 di 29
  1. #16
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    ... cut ...
    Ultima modifica di KwisatzHaderach; 08-01-2016 alle 15:36
    Martino

  2. #17
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    Jan 2002
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    Citazione Originariamente scritto da gemini.thx Visualizza messaggio
    Detto questo non risponderó più a messaggi provocatori, per questo ho sprecato fin troppo del mio tempo.
    Strano, quando si partecipa ad un forum e si fanno certe affermazioni si dovrebbe sapere o potere argomentare in modo da suffragare quanto detto.
    Dire qualcosa e poi rifiutare il confronto non è propriamente il massimo, eh...
    Martino

  3. #18
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    Jan 2002
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    Citazione Originariamente scritto da il Carletto Visualizza messaggio
    Prima cura la disposizione dei diffusori, nei limiti che ti sono consentiti ovviamente, e poi prenditi un cavo di sezione adeguata.
    Con un qualsiasi 2x4mmq dormirai sogni tranquillissimi.
    Finalmente qualcosa di sensato.
    Se il cavo acquistato è di rame andrà benissimo anche uno "da elettricista".
    L'importante è che il segnale in entrata sia uguale a quello in uscita, conta solo questo.
    In definitiva il cavo migliore è quello più "trasparente" possibile, o in altri termini quello che modifica meno possibile il suono che passa attraverso.
    Martino

  4. #19
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    Jan 2016
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    9
    Citazione Originariamente scritto da KwisatzHaderach Visualizza messaggio
    il cavo migliore è quello più "trasparente" possibile, o in altri termini ...
    Questa tua affermazione mi piace molto: la condivido pienamente, visto che vorrei ascoltare l'info contenuta nel CD.
    Ma ... come si fa a scegliere un cavo "trasparente"?

    Premetto che mi sono stati utili tutti gli interventi; ancor più perché di differente orientamento.
    Approfitto della tua disponibilità, ora, per porre due domande più specifiche, maturate in questi giorni di navigazione.

    1) Mi sembra di aver letto che qualche metro di cavo, dall'amplificatore alle casse (nel mio caso 4m), comporta una resistenza di qualche centesimo di Ohm.
    Perché mai tanti drammi, se il valore minimo dell'impedenza delle casse [dichiarato dal costruttore] è di qualche Ohm? ( nel mio caso 4,3 Ohm)

    2) Anche per il cavo di segnale, è certo che il segnale ad una estremità non sarà mai "uguale" a quello presente all'altra estremità;
    ma ... in cosa differiscono due cavi il cui rapporto - nel prezzo - mi sembra che raggiunga anche valore 1:100 ?

  5. #20
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    Jan 2002
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    5.950
    Citazione Originariamente scritto da zefi Visualizza messaggio
    Ma ... come si fa a scegliere un cavo "trasparente"?
    Semplice, prendi un oscilloscopio e controlli che il segnale in entrata sia esattamente quello in uscita.
    Succede questo? E' il cavo perfetto per quanto ci riguarda (condizione ideale difficilimente riproducibile).
    Il cavo in uscita provoca delle variazioni nel segnale? Occorre controllare approfondire e verificare che la differenza sia udibile (non è così scontato).
    Per esperienza un semplice cavo da elettricista in rame che già di suo ha un'ottima conduttività, risulta più che appropriato per quanto ci serve.

    Citazione Originariamente scritto da zefi Visualizza messaggio
    1) Mi sembra di aver letto che qualche metro di cavo, dall'amplificatore alle casse (nel mio caso 4m), comporta una resistenza di qualche centesimo di Ohm.
    Perché mai tanti drammi, se il valore minimo dell'impedenza delle casse [dichiarato dal costruttore] è di qualche Ohm? ( nel mio caso 4,3 Ohm)
    La questione non si pone sull'impedenza del cavo ma sulla supposta superiorità dei cavi dedicati all' HT.
    E' ormai noto che tal marchio ha proprietà taumaturgiche, magiche e financo esoterico/mistiche, tanto che nel corso del tempo c'è chi ha attribuito loro addirittura la capacità di equalizzare attivamente il segnale diretto ai diffusori, equalizzazione che inevitabilmente (ad orecchio...) risulta appropriata per ogni sala in cui siffatto cavo viene adoperato.
    Del tutto casualmente i costi di questi conduttori risultano essere molto alti, probabilmente direttamente proporzionali al pathos creato.

    Tornando seri: i fautori della superiorità dei cavi HTsostengono che contendo un rame più puro rispetto a quello per elettricisti risulta di maggior beneficio per il suono.. E' vero? E' falso?
    Si torna al punto di partenza con il nostro oscilloscopio e si verifica.
    Oppure ancora meglio si fa una prova in doppio cieco per stabilire se veramente ci sono differenze e se sono udibili, visto che alla fine saremo noi ad ascoltare.
    Purtroppo tale prova è di difficile esecuzione, infatti generalmente i fautori della superiorità dei cavi HT non riconoscono tale metodica (al contrario della comunità scientifica).

    Citazione Originariamente scritto da zefi Visualizza messaggio
    2) Anche per il cavo di segnale, è certo che il segnale ad una estremità non sarà mai "uguale" a quello presente all'altra estremità;
    ma ... in cosa differiscono due cavi il cui rapporto - nel prezzo - mi sembra che raggiunga anche valore 1:100 ?
    Il guadagno del rivenditore?

    Ricordati che il cavo fa parte di una catena in cui il supporto ne è il principio, e le tue orecchie ne sono il termine; in mezzo ci sono il lettore, il cavo di segnale, l'amplificatore, il cavo di potenza, il diffusore e l'ambiente. Alcuni di questi passaggi influiscono sulla riproduzione con ordini di grandezza superiori rispetto ad un semplice componente passivo...
    Ultima modifica di KwisatzHaderach; 08-01-2016 alle 19:39
    Martino

  6. #21
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    Feb 2011
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    1.752
    Da semi cavo scettico -- penso sia molto complicato con un oscilloscopio notare qualcosa con un segnale musicale complesso variabile nel tempo -- e fare confronti -- mi pare una forte semplificazione
    Lettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost

  7. #22
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    Al contrario, è molto più semplice di quanto sembri.
    Il segnale "musicale" che passa attraverso un cavo di potenza prima di tutto è un segnale elettrico, non vedo quali difficoltà ci siano nel visualizzarne le caratteristiche attraverso un oscilloscopio, visto che sono costruiti proprio per questo.
    Ultima modifica di KwisatzHaderach; 08-01-2016 alle 20:51
    Martino

  8. #23
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    Feb 2011
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    1.752
    Lo so che è un segnale elettrico - qualche esame di elettrotecnica ad ingegneria l'ho fatto anche se molto tempo fa e mi piaceva pure (sob e stra sob) --- però vedere un segnale musicale (elettrico) così complesso e da li capire -- boh e ti ridico straboh -- troppo semplice - per me su queste cose non è giusto complicare ma per converso neanche semplificare troppo
    Lettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost

  9. #24
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    Jan 2016
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    9
    Grazie, Martino!
    La tua risposta mi sembra abbastanza chiara e articolata.
    Il tuo approccio "tecnico" mi piace.

    Non ho un oscilloscopio e, soprattutto, non ho differenti cavi su cui fare le misure. Anche per questo, avevo scritto:
    "Ma ... come si fa a scegliere un cavo trasparente? "

    Ormai, ho maturato scelta e decisione. Ove mai questa Discussione possa essere utile ad altri nuovi iscritti, aggiungo un link:
    http://www.avmagazine.it/forum/38-au...-potenza/page3
    Sono le pagine che stavo leggendo dopo la tua prima risposta; i post # 35 e #50 mi sembra siano molto interessanti.

    Così pure, la tua considerazione sulla catena di elaborazione del suono:
    "... con ordini di grandezza superiori rispetto ad un semplice componente passivo..."

  10. #25
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    Citazione Originariamente scritto da jakob1965 Visualizza messaggio
    ... però vedere un segnale musicale (elettrico) così complesso e da li capire...
    Noi non dobbiamo fare un elaborato sul segnale, dobbiamo solo porci una domanda: la qualità del cavo è così bassa che degrada il segnale in modo significativo?
    Questo è facile da verificare con la procedura detta sopra.
    Se poi crediamo che un cavo possa influire sul suono senza che questo venga rilevato strumentalmente, beh, entriamo in un campo da cui mi sono sempre tenuto ben lontano...
    Martino

  11. #26
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    Citazione Originariamente scritto da zefi Visualizza messaggio
    Ormai, ho maturato scelta e decisione.
    Lieto di essere stato utile...
    Martino

  12. #27
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    L'oscilloscopio ed un generatore di segnali possono fornire alcune informazioni, se poi ci aggiungiamo un misuratore di distorsione, un analizzatore di spettro in tempo reale e, se saliamo nel campo dell'Alta Frequenza (che non sono le note acute, è sempre Bassa Frequenza), anche un misuratore delle riflessioni (causate da cattivo adattamento di impedenza) otteniamo un bel po' di informazioni al riguardo, possiamo misurarne anche la velocità, ovviamente per prima cosa si possono misurare le caratteristiche basilari da cui si può già anche sapere come sarà il comportamento: Resistenza, Capacità, Induttanza.

    Il segnale musicale non ha nulla di strano o diverso da un qualsiasi altro segnale elettrico, in campo elettronico ci sono segnali ben più complessi e critici, che si trattano e misurano normalmente, con relativi conduttori per il trasporto tra un apparecchio e l'altro.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  13. #28
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    Detta cosi mi suona ... ma è un procedimento ben più complesso e articolato di quanto supposto inizialmente
    Lettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost

  14. #29
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Le misure non sono mai cosa banale, anche avendo a disposizione tutti gli strumenti possibili (e inevitabilmente costosi) bisogna conoscere benissimo la materia e le metodiche relative alle misure stesse, oltre a sapere poi interpretare i risultati.

    Altrimenti poi si finisce con il verificare se c'è una autoscillazione in un amplificatore tramite un normale tester (e se non ricordo male per giunta settato in continua).

    Il mantra tanto caro ad una certa tipologia di appassionati audio, ovvero che "l'orecchio è il miglior strumento di misura" fu tirato fuori molti anni fa dal direttore di una "celebre" rivista americana del settore che voleva iniziare a corredare le prove degli apparecchi con dati strumentali, ma scoprì subito due cose:

    1 - che gli apparecchi di misura, seri, costano un botto (specialmente in era analogica)

    2 - che bisogna saper fare le misure ed interpretarle, magari inventando anche delle procedure nuove.

    Pertanto rinunciò all'idea e tirò fuori quella frase che giustificava i giudizi, anche assolutistici, che corredavano i test.

    Ovviamente "anche" l'orecchio serve, ma a supporto di quanto accertato strumentalmente, da solo è troppo influenzabile da fattori non controllabili (per evitare/minimizzare i quali sono state inventate apposite metodologie).
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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