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Risultati da 1 a 7 di 7
  1. #1
    Data registrazione
    May 2012
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    506

    Biamplificazione passiva verticale


    Sto approfondendo il marchio Accuphase nell'ottica del futuro integrato stereo che acquisterò, non nascondendo che tale marchio è attualmente la mia prima scelta.
    Ho scoperto che la casa è fautrice della cd. "biamplificazione passiva verticale" e che i suoi integrati (almeno quelli di fascia alta, cioè l'E460 e l'E560) sono preposti in tal senso. Se non ho capito male si fa riferimento al collegamento (purtroppo tramite rca e non xlr) di un finale di potenza, ad esempio in classe A quale l'A30/A35, da utilizzare per l'amplificazione dei canali medi ed alti di un diffusore.
    Vorrei chiedere se qualcuno di voi ha avuto esperienze con questo tipo di biamplificazione (non necessariamente con casa Accuphase) nonché le vostre opinioni, tecniche e non, a riguardo.
    A prima vista mi sembra più una trovata commerciale che alto, ma non avendo esperienza a riguardo mi piacerebbe saperne qualcosa di più.
    Dall'altro lato mi pare strano che un marchio "affidabile e serio" come Accuphase "sponsorizzi" qualcosa a valenza esclusivamente commerciale.

    A voi la parola .....

  2. #2
    Data registrazione
    Mar 2011
    Località
    Franciacorta
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    2.169
    Con la biamplificazione passiva, servono (servirebbero) finali identici.
    Impiegando finali diversi, quindi con diversa sensibilità in ingresso, diversa erogazione in funzione del caico, il diffusore collegato suonerà con squilibri percepibili all'ascolto.
    E' possibile o sperimentabile se almeno uno dei finali ha un controlo gain in ingresso.
    Ultima modifica di ric236; 10-12-2013 alle 19:28
    NAIM DAC - UnitiServe - PIONEER BDP-LX91 - LX-5090H isf - KRELL HTS 7.1 - THULE AUDIO PA350B - PA250B - PA150B (x2)
    DIAPASON Prelude II+Extension (x3 cp) - DIAPASON Prelude Center 001 - SUNFIRE TS-EQ10 - WIREWORLD Eclipse6
    - Vicoustic - Sublima - Supra - Sound Analizer 4.1 (by Acustica applicata) Phonic PAA3 - Lutron SL4030
    Multiroom: Pioneer VSX-LX55 - CU-RF100 - Mourdant Short Alumni 2 (x3 cp) - Canton InWall 650



  3. #3
    Data registrazione
    May 2012
    Messaggi
    506
    Nel caso della biamplificazione passiva verticale con il marchio Accuphase confermo che i finali che si potrebbero utilizzare hanno tutti il controllo gain in ingresso.

    In questa review dell'E460 (nella quale, tra l'altro, se ne parla molto bene) si accenna al suo utilizzo in biamplificazione passiva -> http://www.h-fidelity.com/NewsFiles/...ase%20E460.pdf
    Ultima modifica di manuvlf; 10-12-2013 alle 20:16

  4. #4
    Data registrazione
    Feb 2004
    Località
    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Citazione Originariamente scritto da manuvlf Visualizza messaggio
    purtroppo tramite rca e non xlr
    Non capisco il purtroppo, a meno che tu non debba installare una amplficazione per grossi eventi, magari con le distanze tra pre (magari un mixer) e finali di decine e decine di metri, in ambienti casalinghi non vedo motivo per usare il bilanciato, a meno che tu non abiti sopra ad una stazione di trasformazione delle rete di distribuzione elettrica, quindi in una ambiente elettromagneticamente molto rumoroso.

    A parte questo la biamplifcazione ha sicuramente un suo perchè (molto più del bi-wiring), sia quella attiva che quella passiva, poichè separa l'amplificazione della gamma bassa da quella media-alta riducendo così i pericoli di distorsione di intermodulazione.

    Solitamente in Hi-Fi si ricorre a quella passiva, sfruttando il crossover dei diffusori, cosa che richiederebbe l'uso di ampli tutti uguali, per semplificare il setup finale, nel settore pro viene invece solitamente utilizzatata quella attiva impiegando dei crossover attivi posti a monte dei vari gruppi di amplficatori; in questo modo si ottiene la massima libertà di installazione e composizione dei vari array di diffusori, componendoli con diffusori di tipo diverso a seconda della posizione e impiego.

    Ciao

  5. #5
    Data registrazione
    May 2012
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    506
    Grazie Nordata.
    Il "purtroppo" è dovuto più a mia ignoranza che altro ... leggendo sui vari forum sembra che il collegamento xlr sia da preferire a prescindere, ma da quello che dici mi pare di capire che non è così.

    Ti ringrazio per le spiegazioni.

    Hai/avete esperienze di biamplificazione passiva nella configurazione da me indicata (integrato stereo più finale, magari in classe A, per la gamma media-alta) ? Mi interesserebbe capire se può portare ulteriori miglioramenti oppure se sono "solo trovate commerciali" ....
    Ultima modifica di manuvlf; 11-12-2013 alle 08:34

  6. #6
    Data registrazione
    May 2012
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    506
    Proprio nessuno .... ??

  7. #7
    Data registrazione
    Jan 2012
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    savona
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    2.591

    Secondo me, per valutare la convenienza o meno della multiamplificazione passiva senza fare prove, occorrerebbe conoscere l'andamento dell'impedenza in funzione della frequenza di ciascuna sezione del diffusore (di solito bassi e medioalti) separata dalle altre. Senza tale dato, penso che si rischi solo di buttar via dei soldi in quanto non è detto che il miglioramento ottenibile sia significativo. Dipende molto da diffusore a diffusore.
    Ciao, Enzo
    Sorg.:MSB UMT Plus+Nuforce MSR-1;cavi digit.:RCA Viablue NF-75 x MSR-1+MSB cat 6 x MSB UMT; DAC: MSB Diamond DAC IV+MSB Femtosecond Galaxy Clock+input pro MSB network I2S; pre: Classè CP-700; finali: 4 x Classè CA-M400;diffusori: 2xB&W 801 D o 2XAvalon Eidolon Diamond; cavi potenza: su B&W 4xViablue SC4F silver non terminati in //; su Avalon 2xViablue SC4F; cavi segnale: 6xBespeco Python PYMB100 alim: cavi in dotazione
    Le foto dell'impianto


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