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Risultati da 1 a 15 di 30
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30-11-2010, 17:29 #1
quanto le qualità di un diffusore dipendono dalla catena?
ciao a tutti, è la prima volta che posto in questa sezione.
visto che sono 1 persona molto curiosa mi piacerebbe sapere il vs punto di vista sulla domanda in oggetto.
In base ai miei ascolti mi sono reso conto che le qualità di un diffusore quali focalizzazione, tridimensionalità e ricostruzione scenica dipendono anche dall'elettronica e sorgente abbinata.....ma in che misura? in che % incide un'ampli o una sorgente nel far tirar fuori al meglio queste qualità dal diffusore?
se vi sembra 1 domanda assurda......non vi preoccupate perchè la considerò anche io così!
sono giorni che dormo poco e male a causa di mio figlio piccolo e il processore del mio cervello sta iniziando a svalvolare!
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30-11-2010, 18:03 #2
date (cioè fissate, scelte) le casse, io penso che le elettroniche che stanno a "monte" della catena sono certamente importanti ma difficilmente ne stravolgono il carattere, ammesso che siano scelte di un livello adeguato alle casse.
è un pò come negli sport motoristici: il pilota è determinante nel risultato e ci mette molto del suo, ma senza un mezzo che gli permetta di esprimersi non va molto lontano. se una moto ha un carattere "nervoso" il pilota può domarla fino ad un certo punto, ma i tratti salienti del carattere rimangono.
in che percentuale è difficile dirlo, anzi direi impossibile dal mio punto di vista. ogni componente fa storia a se.
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30-11-2010, 19:03 #3
io dico che cambia in maniera sensibile....
...certo è che se è pur vero che la timbrica di un diffusore è "quella", l'amplificazione cambia il modo di suonare, cambia il controllo di ogni singola frequenza in relazione al tipo di corrente che arriva ai morsetti...
ciao
Nad C326BEE - Nad C546BEE - Pro-Ject Debut Carbon 2M Red - Dynaudio DM 2/6
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30-11-2010, 20:27 #4
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I diffusori dipendono dalla catena a monte , se ci riferiamo all' amplificazione, non in misura percentuale , perche' se sono difficili da pilotare per es.a causa di valori di impedenza molto varianti in base alla frequenza , bassa sensibilita' ed altro , allora l'ampli diventa determinante perche' deve avere qualita' elettriche tali da pilotare o meglio '' assecondare '' le caratteristiche di cui sopra , quindi in questo caso deve essere potente per compensare la bassa sesibilita' dei diffusori e non '' sedersi '' quando il diffusore '' scende troppo '' di impedenza ; in questo caso se non e' un ampli cosi' , ma e' poco dotato di watt e soffre ad erogare potenza quando il diffusore '' scende '' di impedenza , allora pure se di alto livello , quel diffusore suonera' male inficiando anche la timbrica , a causa del clipping dell'ampli per scarsa capacita' ad erogare. Per diffusori che presentano un carico facile , con impedenza poco variante in base alla frequenza ,e con una una buona sensibilita' , c'e' in questo caso una minore dipendenza dal tipo di ampli che puo essere anche di bassa potenza e non per forza capace di erogare su basse impedenze . Poi certo rimane il fatto della soggettivita' , del carattere dell' ampli che puo' suonare piu'' aperto '' , piu' '' chiuso '' ,''arrotondato in alto '' , ecc. ecc. , ma sostanzialmente , a fronte di queste varie caratteristiche degli ampli , il diffusore determina secondo il mio parere l'85x100 della timbrica dell' impianto . PS : l' unico oggetto di un 'impianto in grado di poterli variare e di molto e' la testina dell'eventuale giradischi )
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30-11-2010, 21:15 #5
Ciao.
Io credo dipenda molto dall'impostazione timbrica del diffusore che si sta ascoltando: se sono molto rivelatori, dei monitor da studio per esempio, allora se si cambiano lettore cd (o giradischi) e l'amplificatore, pure un cavo a volte, il diffusore suonerà con una timbrica differente.
Esperienza personale: tempo fa ho provato una ATC SCM40 (monitor) e una Claravox Antares con due amplificazioni diverse, ebbene, la prima suonava in maniera diversa con i due amplificatori (anche con due lettori diversi), la seconda manteneva intatte sutte le sue caratteristiche (cambiavano delle sfumature).
Saluti.
MATTEO
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01-12-2010, 08:46 #6
...ma certo...cambia il controllo, la dimanica e altro ancora...
Nad C326BEE - Nad C546BEE - Pro-Ject Debut Carbon 2M Red - Dynaudio DM 2/6
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01-12-2010, 08:50 #7focalizzazione, tridimensionalità e ricostruzione scenica
controllo, la dimanica
Ciao.
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01-12-2010, 09:51 #8
vi ringrazio inanzi tutto dei vs commenti.
diciamo che io la penso +/- come chiaro-scuro, anche se con % diverse e aggiungendo la timbrica al controllo e dinamica come qualità molto dipendenti dall'ampli.
@Matteo: caspita non immaginavo che con i monitor da studio le differenze fossero così marcate.....è 1 mondo che non conosco.
ma nessuno ha parlato di importanza della sorgente, come mai? Ho letto e sentito da + parti che la sorgente è "forse" + importante dell'ampli.
Visto che negli ultimi mesi mi sono concentrato solo su abbinamento ampli-diffusori, ero curioso di capire da voi se avete mai fatto prove con sorgenti diverse e quanto questa conta nella catena.
@ vinilomane: partendo dal postulato che un ampli è fondamentale quando si hanno carichi difficili, mi diresti (tu o qualcun altro) il motivo tecnico per cui un diffusore scende troppo di impedenza? come mai ci sono questi "picchi" nell'impedenza?
scusate la domanda ma visto che sono "gnurant" ma sono anche curioso, mi piace capire il perchè delle cose!
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01-12-2010, 18:30 #9
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Originariamente scritto da chiaro_scuro
Quello che hai epresso e' in sostanza equivalente alle mie cosiderazioni
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01-12-2010, 18:49 #10
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@ vinilomane: partendo dal postulato che un ampli è fondamentale quando si hanno carichi difficili, mi diresti (tu o qualcun altro) il motivo tecnico per cui un diffusore scende troppo di impedenza? come mai ci sono questi "picchi" nell'impedenza?
scusate la domanda ma visto che sono "gnurant" ma sono anche curioso, mi piace capire il perchè delle cose!
RISPONDO sintetizzando : '' Tutti ''i diffusori presentano un carico agli ampli non fisso , ma come una resistenza '' variabile '' in base al segnale in entrata . Ci sono diffusori la cui impdenza e' come suol dirsi '' tormentata '' ,' per via delle caratteristiche del progetto del loro crossover e degli altoparlanti , volute dal progettista per avere determinate prestazioni sonore e comportamentali del diffusore. Altri diffusori sono meno impegnativi da amplificare ,vuoi per caratteristiche intrineche dei componenti di cui sopra , vuoi proprio per scelte progettuali onde abbinarsi ad una vasta schiera e tipi di amplificatori.
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01-12-2010, 19:08 #11
Quello che perdi per strada, nessun diffusore potrá mai restituirtelo
2 Ch.: Pre+Finale: Pass Labs X2.5 + XA30.5 - lettore sacd: Marantz SA-11S1 mod. Aurion Audio - Pre phono: Korsun u3i - Giradischi: Thorens TD160S MK IV - Braccio: Linn Akito - Fonorivelatore: Sumiko blu point Special ristilata Torlai - Diff. F+C: Autocostruiti 2x8545K + 1x9500 Scan Speak. MCH.: Vpr: Sharp XV-Z2000 - Tvc: Panasonic TH-42PX70EA - Ampli: Yamaha DSP-AX1 - Lettore BR: Sony PS3 - Diff. rear: Indiana Line Tesi 104 - Sub: B&W ASW1000 - Schermo mot.: Visivo Pro AL (211cm) - Decoder: Sky HD; Jepssen PVR-S2 HD - Switch hdmi: Octava 3x2 *-* Tag PS3: Puka1963
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01-12-2010, 19:28 #12
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Quoto Puka.
Io in queste settimane sto facendo ascolti sul mio impianto, che vorrei modificare, e sto appunto cercando di capire qual è il componente sul quale intervenire per primo.
A parità di amplificazione e di diffusori, la differenza di qualità del brano riprodotto è enorme (in termini di qualità di incisione, o di caratteristiche di incisione, se preferisci, o in termini di compressione, se si parla di musica liquida). Dunque, di conseguenza, la qualità dell'apparecchio che manda il segnale all'amplificazione mi sembra avere un'importanza rilevante.
Banalmente, sembra di ascoltare diffusori diversi.TV: LG60PK250 AMPLI: Denon 2311 - Musical Fidelity A3.5 DIFFUSORI: B&W CM9 -CMC2 - IL Tesi 204 MYSKYHD: Samsung P660N NAS: Qnap TS-410 TLC: Harmony One
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01-12-2010, 20:00 #13
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Originariamente scritto da Puka
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02-12-2010, 01:57 #14
Originariamente scritto da vinilomane
Vorrai mica farmi credere che un Krell suona come un Audio Note, o un Mark Levinson come un Pass, ......
Originariamente scritto da vinilomane
Ciao2 Ch.: Pre+Finale: Pass Labs X2.5 + XA30.5 - lettore sacd: Marantz SA-11S1 mod. Aurion Audio - Pre phono: Korsun u3i - Giradischi: Thorens TD160S MK IV - Braccio: Linn Akito - Fonorivelatore: Sumiko blu point Special ristilata Torlai - Diff. F+C: Autocostruiti 2x8545K + 1x9500 Scan Speak. MCH.: Vpr: Sharp XV-Z2000 - Tvc: Panasonic TH-42PX70EA - Ampli: Yamaha DSP-AX1 - Lettore BR: Sony PS3 - Diff. rear: Indiana Line Tesi 104 - Sub: B&W ASW1000 - Schermo mot.: Visivo Pro AL (211cm) - Decoder: Sky HD; Jepssen PVR-S2 HD - Switch hdmi: Octava 3x2 *-* Tag PS3: Puka1963
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02-12-2010, 08:31 #15
Il problema sta nel capire quanto si può perdere con l'ampli e il lettore e quanto con il diffusore. Per me con il diffusore si può perdere notevolmente di più che con le elettroniche.
Sarò brutale: meglio un mp3 a 320Kb/s con il mio impianto autocostruito (quindi non un impianto da riferimento) che un 24/192KHz con le b&w cm7.
Ciao.Ultima modifica di chiaro_scuro; 02-12-2010 alle 10:06