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Risultati da 16 a 30 di 34
Discussione: Nuove elettroniche e vecchi CD
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07-10-2008, 13:11 #16
....sembra che il tutto sia voluto
Solomusica di Antonio Leone
Rivenditore Hi-Fi-Home Cinema-Car Audio
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20-10-2008, 12:47 #17
l'unico cd degli U2 che si può ascoltare è "Rattle and Hum", e alcuni pezzi (I Still Haven't Found What I'm Looking For) hanno una buona incisione.
Il livello musicale è invece tutt'altra cosa, almeno per le performance degli artisti che vi partecipano (BB King, Bob Dylan + le varie citazioni di beatles, Billie Holiday, Hendrix...), e sicuramente avrebbe meritato un missaggio più all'altezza, ma purtroppo...
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26-10-2008, 09:52 #18
Originariamente scritto da dmode19
Preferisco le registrazioni Jazz del periodo d'oro (anni '50) con molti difetti tecnici ma di valore artistico assoluto.
In grado di comunicare attraverso la Musica emozioni...
Questo album: http://farm4.static.flickr.com/3028/...bae99d89_o.jpg è tra i miei preferiti.
Dieci anni fa la BlueNote lo ristampo' in vinile 180grammi e ne curo' il restauro.
La registrazione non è "audiophile" ma... che energia e phatos trasmette !
Quintetto stellare in stato di grazia ....
IMHO: con le registrazioni audiophile apprezzi l'impianto, le altre la Musica...
Ciao
EnricoLa mia Sala Cine: https://www.avmagazine.it/forum/79-p...1-arkl-theatre
La mia no profit Web Radio: https://www.arkl.it/
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27-10-2008, 10:08 #19con le registrazioni audiophile apprezzi l'impianto, le altre la Musica...
Ciao.
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27-10-2008, 11:06 #20
Il mio secondo lavoro e' collaborare in uno studio di registrazione specializzato in metal/rock e posso testimoniare che il 99,999% degli utenti utilizza impianti indecenti sia a casa che in auto, con tonnellate di sub, ambienti d'ascolto ignobili e soprattutto quasi tutto su mp3 o cd masterizzati da mp3 scaricati che rappresentano la morte del suono metal......
L'ingoranza quindi, come al solito e come in ogni campo a parte il calcio, la fa da padrone...
Cio' non toglie che in studio, quando si mixa un pezzo, non si faccia attenzione al posizionamento degli sturmenti nello spazio in larghezza, altezza e profondita', ai riverberi, alle frequenze, alle armoniche principali, spurie, all'immagine stereo e mono per il broadcasting, etc...
Si cerca di fare i passaggi piu' corti possibile, con convertitori e sommatori di altissimo livello.
Per fare tutto questo occorrono ore di lavoro, macchine e plugins da migliaia di euro (non i troiai consumer che vende il negozio di musica sottocasa o scaricabili da download.com).
Purtroppo tutto questo lavoro, per il pubblico prima descritto, spesso e' completamente inutile....
Ma non per noi che godiamo quando riconosciamo il posizionamento di uno strumento, le sue armoniche principali, etc...
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27-10-2008, 12:57 #21Purtroppo tutto questo lavoro, per il pubblico prima descritto, spesso e' completamente inutile....
Per questo dico che per il pubblico pagante avere un'attenzione in più sarebbe il minimo.
Io ascolto principalmente jazz e classica e spesso le registrazioni sono di buon livello se non ottimo ma apprezzo anche altri generi musicali se dietro ci sono bravi musicisti. Ieri stavo ascoltando un CD prestatomi da mio cognato dei Dream Theather e ci sono rimasto molto male per la registrazione ipercompressa che rendeva l'album inascoltabile: ottima musica, ben suonata (su tutti il batterista ha molto da dire) ma il suono era così piatto che rovinava non poco la piacevolezza d'ascolto. Perchè rovinare una registrazione tutto sommato buona con una compressione del genere?
Ciao.
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27-10-2008, 13:27 #22
Riguardo alla compressione e' un processo oggi utilizzato fin troppo e la colpa e' della scuola americana...
E' il metodo piu' semplice per tenere in cima 4 chitare distorte in modo cattivo senza che il resto degli strumenti sparisca nel nulla.
Ormai il pubblico ha l'orecchio sul sound americano molto compresso e potente, picchiato in alto come si dice, tutto a 0db...
Un prodotto che non rispetta questi canoni viene etichettato come troppo morbido dal pubblico a prescindere dal programma musicale.
Ci sono registrazioni europee, costate molto meno ma con molta piu' dinamica e preservazione dei suoni e delle timbriche.
Riguardo ai Dream Theater, il batterista Mike Portnoy e' fin troppo osannato: ci sono batteristi esteri o nostrani, di altri gruppi, di vario genere, oppure solisti che fanno sembrare Portnoy un neofita...
Potrei elencarne a decine e anche io chissa' quanti non ne conosco...
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27-10-2008, 14:03 #23
Il livello medio delle incisioni recenti è scadente, e in peggioramento. Non per l'incapacità dei tecnici del suono (ci mancherebbe, dato i soldi che girano!) ma perché ormai da anni esiste la corsa al massimo volume possibile, la cosiddetta "loudness war".
Il motivo: il pubblico (cioè noi) preferisce bassa dinamica e distorsione ma volume più alto. Un CD ben registrato dà soddisfazione solo con impianti di buon livello, invece nei compattoni più il suono è compresso meglio è.
Io trovo la cosa inaccettabile. Ieri mi sono ascoltato alcuni CD di Avril Lavigne, ma erano tutti clippati. Li ho rimessi nel cassetto e nonostante apprezzi l'artista non credo li tirerò più fuori.
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27-10-2008, 15:04 #24il batterista Mike Portnoy e' fin troppo osannato
Siamo OT, ma se mi fai qualche nome di batterista bravo e in che gruppo suona non mi dispiacerebbe affatto procurarmi qualche suo CD. Grazie.
viene etichettato come troppo morbido dal pubblico a prescindere dal programma musicale.
In quel CD dei Dream Theater c'era un passaggio con il batterista che dava una scarica di colpi alla gran cassa che in quel marasma si sentivano come tic tic tic (in pratica si sentiva solo il transiente del colpo sulla pelle e basta). Cosa ci sarà di tosto in una gran cassa riprodotta come un colpo di bacchetta? Nei passaggi "vuoti" dove il compressore si faceva un po' da parte la gran cassa finalmente ritornava a dimensioni più consone.
Un CD ben registrato dà soddisfazione solo con impianti di buon livello, invece nei compattoni più il suono è compresso meglio
Ciao.
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27-10-2008, 15:30 #25
OT ON
Batteristi da paura ce ne sono molti...
Fra quelli che suonano in un gruppo fisso citerei per primi Danny Carey dei Tool, Daniel Erlandsson degli Arch Enemy e Tim Alexander dei Primus: sono da paura dal vivo e sull'album. Ma ce ne sono molti altri come Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, John Otto dei Limp Bizkit, il batterista degli Inflames, dei Soilwork, dei Katatonia, degli inglesi Oceansize, degli Isis...
In Italia va nominato Christian Meyer degli Elio e le storie tese e del Trio Bobo.
Fra i solisti John Blackwell, Vinnie Colaiuta, Dave Weckl, Duduka da Fonseca, Akira Jimbo.... e poi Billy Cobham naturalmente ma qui si va sul vintage...
Questi sono i primi che mi vengono in mente e sono tutti parecchio superiori a Portnoy che non e' di certo un neofita ma neppure si merita gli osannamenti di molte persone che non hanno ascoltato altro.
OT OFF
Riguardo al tipo di suono di cassa che compare in molte produzioni va detto che spesso la batteria non e' neppure vera ma tutta programmata (cioe' scritta in midi che poi pilota campioni reali) oppure tutta triggerata (il colpo sul tamburo fa scattare uno switch che riproduce un campione reale) o mixata con suoni triggerati.
Cio' viene fatto per pura comodita' e convenienza visto che suonare alla perfezione un pezzo di 5 minuti a 220bpm con la cassa che fa i sedicesimi non e' facile, neppure impossibile per alcuni dei mostri sopracitati ma comunque faticoso e inutile.
In certi generi dove l'headroom e la dinamica vengono esauriti da decine di chitarre, armonizzate, voci armonizzate e synths, una cassa che va veloce non puo' portarsi dietro tutta la dinamica e tutte le armoniche del corpo e della coda; quindi si cerca solo la punta, l'attacco.
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27-10-2008, 16:01 #26In certi generi dove l'headroom e la dinamica vengono esauriti
Tempo fa mi era capitato un famoso cd degli Ac/Dc e seppur la registrazione non era giovanissima era registrata molto bene e senza nessuna compressione esasperata (forse perchè tecnicamente allora non si potevano permettere delle compressioni così spinte).
Grazie per i nomi dei batteristi, cercherò di ascoltare qualcosa (alcuni li conosco già e questo mi consola).
Ciao.Ultima modifica di chiaro_scuro; 27-10-2008 alle 16:04
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27-10-2008, 19:03 #27
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Puo' darsi che la produzione attuale nel 2058 sarà apprezzata dagli audiofili del futuro.
Semmai ce ne saranno ancora, magari in quel remoto futuro non sarà piu' dato peso all'impianto e la Musica apprezzata solo nella sua essenza emotiva e culturale.
Ciao
EnricoLa mia Sala Cine: https://www.avmagazine.it/forum/79-p...1-arkl-theatre
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27-10-2008, 19:31 #28
Originariamente scritto da antani
Poi è economico, di questi tempi non è poco...
E gli audiofili ? (almeno coloro che tengono alla qualità): rappresentano lo 0,000001.... del mercato.
Commercialmente irrilevanti.
Ciao
EnricoLa mia Sala Cine: https://www.avmagazine.it/forum/79-p...1-arkl-theatre
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27-10-2008, 19:37 #29
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Se venisse commercializzato un CD a dinamica piena la maggior parte degli impianti avrebbe problemi.
Nei pianissimo non si sentirebbe una m@@za, nei fortissimo i finali clipperebbero (perchè incautamente si sarebbe aumentato il volume).
La compressione è "utile" perchè accontenta tutti ...o quasi....
Ciao
EnricoLa mia Sala Cine: https://www.avmagazine.it/forum/79-p...1-arkl-theatre
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28-10-2008, 08:48 #30quando lo scarichi consuma poca banda, comodo (entra nell'Ipod, entrano migliaia di brani nel lettore di Apple)
Spero in meglio ma dubito che noi insignificanti audiofili possiamo imporre chissà che cosa. Ancora più insignificanti perchè spesso l'audiofilo non è il tipo che ascolta principalmente musica commerciale.
Ciao.