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Discussione: Valvole: presunti "matched quad", c'è da fidarsi?
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25-04-2008, 00:04 #1
Valvole: presunti "matched quad", c'è da fidarsi?
Scusate il titolo un po' criptico, ma a quest'ora non mi viene niente di meglio
Su un noto sito di aste online spesso ci sono inserzioni che vendono quartetti definiti appunto "matched quad". Visitando la pagina dell'inserzione, però, spesso ci si accorge che non sono matched al 100%, anche se ci vanno vicino.
L'ultimo in cui mi sono imbattuto, ad esempio, riguardava 4 Valvo EL84 anni '60 dichiarate a 48-48-50-48 mA
Secondo voi una differenza di 2 mA è accettabile o degraderebbe il suono in maniera evidente? In linea di massima entro quali limiti è meglio rimanere? (non ditemi 0)
Ah tra l'altro l'amplificatore valvolare ancora non ce l'ho, ma entro un mese dovrei buttarmi su un AVR o Yarland basato appunto sulle EL84
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25-04-2008, 02:21 #2
In compenso ti vengono in mente simili domande.
Quando mi baloccavo con le valvole, qualche anno fa, mi era capitato di cercare di accoppiare le finali e, sicuramente le tolleranze erano più ampie, ma non perchè fossero ammissibili tolleranze maggiori, ma solo perchè la precisione della misura era quella che era.
Tutti i provavalvole esistenti erano muniti di indicare ad indice, per cui ci si limitava a far coincidere, ad occhio, il più possibile la posizione dell'indice nelle due misure.
La precisione di quegli strumenti non è che fosse elevata, anche oltre il 10%, se poi ci metti l'errore di lettura (e non mi ricordo di provavalvole con strumenti a indice dotati di scala a specchio, per non parlare della precisione dello strumentino in sè) il risultato era in quei limiti.
Se per fare questi accoppiamenti si utilizzano quegli stessi strumenti, e non mi risulta che ne siano stati costruiti dei nuovi, la precisione non può essere molto diversa.
Sicuramente ora possono aver utilizzato dei display digitali, ma comunque la precisione di uno voltmetro normale di quel tipo non credo sia inferire al 5% effettivo, se poi ci metti comunque sempre l'errore di più o meno una cifra vedrai che anche se le valvole fossero esattamente uguali si arriverebbe comunque ai valori indicati da te.
Anche usando un tracciacurve, ma dubito che ne utilizzino, si arriverebbe a precisioni inferiori.
Poi, ai tempi, si ovviava ottimamente all'eventuale disimmetria dei tubi con il semplicissimo e banale circuito di bilanciamento posto sui catodi, semplice ed efficace; una ricontrollata ogni tanto e via.
Io mi preoccuperei di più dell'età delle valvole e quelle della foto sono usatine.
CiaoUltima modifica di Nordata; 25-04-2008 alle 02:25
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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25-04-2008, 09:49 #3
grazie per la il risposta nord, ma in tutta franchezza non ho capito quali conclusioni devo trarre dal tuo post
Mi stai dicendo che la precisione degli strumenti è abbastanza ridotta, quindi quei risultati lasciano il tempo che trovano? Allora su cosa dovrei basarmi per scegliere un quartetto decente? Non avendo mai avuto valvole mi risulta difficile scegliere guardando solo le foto.
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25-04-2008, 11:39 #4
Non avendo alcun dato su cui basarsi per giudicare l'attendibilità di quanto dichiarato dal venditore, sia per la metodologia e strumentazione utilizzata, sia per una mera, anche se non auspicabile, più o meno onestà dello stesso, direi che si può fare un atto di fede e sperare.
Se ti riferisci invece al fatto che uno dei valori differisce di 2 mA rispetto agli altri tre e questo possa influire sulla resa finale, personalmente ritengo che, anche se i dati fossero esattissimi anche tenendo conto dei citati errori strumentali, non lo credo, essendo poi talmente tanti tutti gli altri fattori che concorreranno al risultato finale.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).