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Risultati da 1 a 15 di 76
Discussione: Nuovo convertitore A/D !!
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07-12-2002, 00:00 #1
Nuovo convertitore A/D !!
Date un'occhiata a questo link :
http://www.stagetec.com/stagetec_en/truematch_rmc.htm
Un altro passo avanti del digitale ......
Saluti
Marco
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14-12-2002, 18:08 #2
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un altro passo avanti nella conversione...
Digitale-Analogica
qua
oppure qua dove si esaltano le qualità di uno "schifosissimo" dac a 16 bit
oppure qua
dove si parla di un orrido convertitore a 0 Oversampling
lo sai che non mi piace che usi troppo digitale
prendila in ridere e vatti a vedere i link, magari vieni folgorato sulla via di Damasco e cambi idea
ciao
igor
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14-12-2002, 20:24 #3
Caro Igor,
Forse non l'hai ancora capito ma sono semplicemente alla ricerca in modo razionale e concreto dell'alta fedelta'.
Dalle mie modeste e personali opinioni sono giunto alla conclusione che ci sono alcuni aspetti che valgono piu' ( molto piu' ) di altri per avere una buona qualita' di riproduzione ( diamo per scontato di avere i componenti dell'impianto di una certa qualita' ) :
In primo luogo la qualita' della registrazione e' essenziale ( purtroppo ed inspiegabilmente ci sono pochissime registrazioni fatte come si deve in decenni di registrazioni ).
Importante ovviamente anche la qualita' dell'intero sistema di riproduzione cui particolare attenzione va sicuramente data a trasduttori e locale ( molto piu' che alle elettroniche come influenza sulla qualita' di riproduzione).
Pure da non trascurare e' la possibilita' di avere una resa costantemente valida e ripetibile, caratteristica questa che mi porta a rinunciare all'analogico; saprai sicuramente dell'acronimo in campo video dell'NTSC ( mai due volte lo stesso colore ), in campo audio con l'LP si potrebbe coniare il termine NTSL ( mai due volte lo stesso ascolto ) vuoi per la polvere, un nuovo graffio, l'usura del disco che aumenta sempre piu' etc etc ...
Oggi ho fatto qualche test in cuffia tra la resa del mio vecchio REVOX B226 signature con i suoi DAC Philips double crown, I DAC AD1853 del DENON AVC-A1se e i Crystal Cs4392 del Pioneer DV747 :
Le differenze sono veramente modeste a parte una lieve maggiore trasparenza e analiticita' dovute penso ai sistemi di miglioramento della risoluzione AL24 di Denon e High bit di Pioneer.
Riflettendo posso concludere che :
1) Il digitale ( parliamo di apparecchi di una certa qualita' ) offrono comunque una resa buona costantemente nel tempo e le differenze tra apparecchi di pregio sono dettagli ( a differenza dell'analogico ..... ).
2) Vale veramente la pena perdere tempo ( e molto danaro ) per queste sottigliezze quando basta spostare una cassa di dieci cm. per avere una riproduzione ben differente ?
Datemi retta o si ascolta in cuffia o bisogna fare i conti con casse ed ambiente, ambiente e casse, altro che lievi differenze appena avvertibili ................ ( per la sola gioia di chi vende ).
Prima togliamo la "morchia" con spazzolone, acqua, detersivo ed olio di gomito ( l'ambiente e le casse ) dopo e solo dopo si potra' cominciare a trovare le macchie rimaste con la lente d'ingrandimento.
Ci sono difetti mille volte piu' evidenti di una doppia o tripla conversione D/A da eliminare prima di cercare i dettagli.
La spiegazione di questo modo di ragionare cosi' diffuso e radicato nel tempo penso sia dovuto all'impossibilita' di ottenere risultati in questo contesto con i metodi vecchi ( fino a poco tempo fa gli unici disponibili ) e alla capacita' dell'orecchio pur partendo da una situazione gia' deteriorata in partenza di apprezzare comunque le sottili differenze.
Io mi sono accorto che c'e' molto di piu' su cui lavorare .....
Saluti
MarcoUltima modifica di Microfast; 14-12-2002 alle 20:27
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15-12-2002, 02:15 #4
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Originariamente inviato da Microfast
Caro Igor,
Forse non l'hai ancora capito ma sono semplicemente alla ricerca in modo razionale e concreto dell'alta fedelta'.
Dalle mie modeste e personali opinioni sono giunto alla conclusione che ci sono alcuni aspetti che valgono piu' ( molto piu' ) di altri per avere una buona qualita' di riproduzione ( diamo per scontato di avere i componenti dell'impianto di una certa qualita' ) :
In primo luogo la qualita' della registrazione e' essenziale ( purtroppo ed inspiegabilmente ci sono pochissime registrazioni fatte come si deve in decenni di registrazioni ).
Importante ovviamente anche la qualita' dell'intero sistema di riproduzione cui particolare attenzione va sicuramente data a trasduttori e locale ( molto piu' che alle elettroniche come influenza sulla qualita' di riproduzione).
Pure da non trascurare e' la possibilita' di avere una resa costantemente valida e ripetibile, caratteristica questa che mi porta a rinunciare all'analogico; saprai sicuramente dell'acronimo in campo video dell'NTSC ( mai due volte lo stesso colore ), in campo audio con l'LP si potrebbe coniare il termine NTSL ( mai due volte lo stesso ascolto ) vuoi per la polvere, un nuovo graffio, l'usura del disco che aumenta sempre piu' etc etc ...
però non sono d'accordo ed anche questa sera ne ho avuto la conferma
Originariamente inviato da Microfast
Oggi ho fatto qualche test in cuffia tra la resa del mio vecchio REVOX B226 signature con i suoi DAC Philips double crown, I DAC AD1853 del DENON AVC-A1se e i Crystal Cs4392 del Pioneer DV747 :
Le differenze sono veramente modeste a parte una lieve maggiore trasparenza e analiticita' dovute penso ai sistemi di miglioramento della risoluzione AL24 di Denon e High bit di Pioneer.
Riflettendo posso concludere che :
1) Il digitale ( parliamo di apparecchi di una certa qualita' ) offrono comunque una resa buona costantemente nel tempo e le differenze tra apparecchi di pregio sono dettagli ( a differenza dell'analogico ..... ).
2) Vale veramente la pena perdere tempo ( e molto danaro ) per queste sottigliezze quando basta spostare una cassa di dieci cm. per avere una riproduzione ben differente ?
Datemi retta o si ascolta in cuffia o bisogna fare i conti con casse ed ambiente, ambiente e casse, altro che lievi differenze appena avvertibili ................ ( per la sola gioia di chi vende ).
la modifica è irreversibile) e potrei scommettere che il Denon e il Pioneer suoneranno peggio del Revox di 15 anni fa
sono sicuro che le registrazioni siano l'anello debole della catena come sono assolutamente sicuro che quelle da master analogico suonano meglio di quelle da master digitale
inoltre sono molto sicuro che anche la controreazione (usata in modo massiccio negli ampli come il Denon, io ho un 3801) apporti grossi problemi, così come è problematico l'accoppiamento Diffusore-Amplificazione!per questo motivo mi ritengo una persona fortunata perchè i miei diffusori sono accoppiati ad una amplificazione che alla fine dei conti gli calza alla perfezione.
però e questo discorso già l'ho fatto anche in questo forum, per andare oltre nel discorso aggiungo che molti personaggi guru dell'hifi ritengono che Controreazione e diffusori male si accoppino e che le migliori amplificazioni siano le Single Ended perchè sono iper lineari e perché nella maggior parte dei casi non sono controreazionate.In realtà aspetto tempi migliori per poter modificare il mio Marantz CD-85 a 0 Feedback in modo tale da non avere controreazione in nessun punto della catena.
Originariamente inviato da Microfast
Prima togliamo la "morchia" con spazzolone, acqua, detersivo ed olio di gomito ( l'ambiente e le casse ) dopo e solo dopo si potra' cominciare a trovare le macchie rimaste con la lente d'ingrandimento.
Ci sono difetti mille volte piu' evidenti di una doppia o tripla conversione D/A da eliminare prima di cercare i dettagli.
La spiegazione di questo modo di ragionare cosi' diffuso e radicato nel tempo penso sia dovuto all'impossibilita' di ottenere risultati in questo contesto con i metodi vecchi ( fino a poco tempo fa gli unici disponibili ) e alla capacita' dell'orecchio pur partendo da una situazione gia' deteriorata in partenza di apprezzare comunque le sottili differenze.
Io mi sono accorto che c'e' molto di piu' su cui lavorare .....
Saluti
Marco
tra registrazione e registrazione c'è un abisso, anche tra registrazioni digitali ed analogiche, ovviamente a favore di quelle analogiche!Stage, larghezza, altezza, profondità, timbrica, dinamica, pressione sonora, fluidità e naturalità dell'emissione, tutto ai massimi livelli ovviamente se la registrazione lo permette, tutto questo ottenuto con i soli 2,8watt in ultralineare del mio ampli valvolare.
senza bisogno di equalizzazioni e doppie o triple conversioni che alla fine dei conti non fanno altro che degradare il segnale
sennò non si capirebbe la ricerca spasmodica da parte dei costruttori Hi-End della costruzione meno complicata possibile unita al minor numero di fili, piazzati nella posizione migliore per poter compiere la strada più corta ecc.ecc.
io nel mio sistema riesco a notare la differenza tra analogico e digitale anche in una registrazione presa da cd
ciao
igor
ps: finisco dicendo che tra il mio buon Marantz CD-85 che monta un TDA1541A Silver Crown con possibilità di modifica 0 oversamplig e 0 feedback ed il mio nuovo Gira LINN LP12 non c'è storia e puoi intuire anche a favore di chi
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15-12-2002, 03:17 #5
Marco, scusa se mi intrometto ancora per ribatterti, ma non ne posso fare a meno, e mi sono già trattenuto in altri thread.
Il fatto è che la pansiamo in modo molto diverso, quasi opposto, però non sono solo io quello strano, anche tu ritieni di avere idee diverse dalle consuetudini, quindi è naturale che nascano queste divergenze.
Originariamente inviato da Microfast
Importante ovviamente anche la qualita' dell'intero sistema di riproduzione cui particolare attenzione va sicuramente data a trasduttori e locale ( molto piu' che alle elettroniche come influenza sulla qualita' di riproduzione).Pure da non trascurare e' la possibilita' di avere una resa costantemente valida e ripetibile, caratteristica questa che mi porta a rinunciare all'analogico; saprai sicuramente dell'acronimo in campo video dell'NTSC ( mai due volte lo stesso colore ), in campo audio con l'LP si potrebbe coniare il termine NTSL ( mai due volte lo stesso ascolto ) vuoi per la polvere, un nuovo graffio, l'usura del disco che aumenta sempre piu' etc etc ...Oggi ho fatto qualche test in cuffia tra la resa del mio vecchio REVOX B226 signature con i suoi DAC Philips double crown, I DAC AD1853 del DENON AVC-A1se e i Crystal Cs4392 del Pioneer DV747 :Le differenze sono veramente modeste a parte una lieve maggiore trasparenza e analiticita' dovute penso ai sistemi di miglioramento della risoluzione AL24 di Denon e High bit di Pioneer.2) Vale veramente la pena perdere tempo ( e molto danaro ) per queste sottigliezze quando basta spostare una cassa di dieci cm. per avere una riproduzione ben differente ?Ci sono difetti mille volte piu' evidenti di una doppia o tripla conversione D/A da eliminare prima di cercare i dettagli.
La spiegazione di questo modo di ragionare cosi' diffuso e radicato nel tempo penso sia dovuto all'impossibilita' di ottenere risultati in questo contesto con i metodi vecchi ( fino a poco tempo fa gli unici disponibili ) e alla capacita' dell'orecchio pur partendo da una situazione gia' deteriorata in partenza di apprezzare comunque le sottili differenze.
Io mi sono accorto che c'e' molto di piu' su cui lavorare .....
Insomma, hai forse una piccola perdonabile "deformazione professionale"!(Solo una mia considerazione, sei liberissimo di pensare che io sia solo un illuso ascoltone con qualche problema alle orecchie e non solo...
)
CiaoUltima modifica di renato999; 15-12-2002 alle 03:58
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15-12-2002, 23:29 #6
Che le nostre idee siano differenti e inconciliabili penso che sia chiaro ormai da tempo .....
Il mio discorso verteva sul fatto se vale o no la pena di dedicare tanti sforzi ad evidenziare piccole sfumature quando ci sono problemi completamente ignorati o molto sottovalutati ( l'ambiente in primis ) che compromettono ( o per meglio dire alterano ) la riproduzione ben piu' apprezzabilmente di quanto voi ostinatamente andate a ricercare.
Mi sembra impossibile che si dia cosi' peso alla sottile differenza tra due DAC di buon livello ritenendola cosi' fondamentale per la qualita' di ascolto ed invece si trascurino completamente fastidiosi rumori di fondo, dinamica limitata ( mi piacerebbe essere istruito da voi su cosa intendete per dinamica, spero in modo tecnico e non mistico visto che uno dei vantaggi del digitale rispetto all'analogico e' propio la dinamica per un sacco di motivi a tutti noti), e addirittura non si noti differenza alcuna spostando i diffusori o cambiando locale ( basta attenersi grossolanamente alle solite regole e tutto certamente sara' perfetto ) !!!!
I rumori di fondo, i tic e i tac sono per me veramente fastidiosi e ne faccio volentieri a meno, forse voi avete istruito il cervello a non tenerne conto e vi siete assuefatti .....
Come dicevo prima l'orecchio tende ad abituarsi ad un certo suono e voi dopo che lo trovate piacevole partite da questa base pensando erroneamente che sia perfetta dimenticandovene definitivamente e partite quindi alla ricerca di piccoli dettagli e miglioramenti, il piu' delle volte soggettivi.
Ma chi vi assicura che la base di partenza sia perfetta e non possa essere migliorata ?
Insistete a ricercare drammatiche ( per voi ) variazioni di frazioni di dB quando e' risaputo che anche il miglior locale progettato e corretto fisicamente nel migliore dei modi ( situazione comunque rara e che pochissimi possono permettersi ) ha comunque irregolarita' di diversi dB in vari punti dello spettro.
E quanti di voi hanno controllato in modo serio come suona il propio locale e sopratutto provato a migliorarlo in modo non empirico prima di dare un giudizio e poi accorgersi che operando in questo campo le variazioni sono molto piu' importanti ?
Io almeno ci ho provato e pur sentendo perfettamente le differenze ( piccole a dire il vero ) tra DAC di qualita' di vario tipo ( per esempio apprezzo benissimo la differenza del DENON settato in pure mode dove vengono collegati in differenziale due dac per ogni canale ) apprezzo in modo enormemente maggiore il salto di qualita' ottenuto tramite la correzione digitale dell'ambiente.
Due dB. qui, tre di la, altri cinque in giu' e due in su non vi danno fastidio mentre gli 0,2 dell'amplificatore, i 0,05 dei cavi etc etc sono fondamentali e dall'influenza enorme .
C'e' qualcosa che non funziona nel vs. ragionamento ( date per scontate un sacco di cose senza motivi validi e spiegazione alcuna ) altro che la mia deformazione professionale ....., mi sembra di essere tornato alle elementari dove veniva chiesto se pesava di piu' un etto di paglia o di ferro.
Quando mi avrete spiegato in modo chiaro perche' variazioni di 0,1 dB. si sentono di piu' di 2 dB. magari mi convincerete .......
Saluti
Marco
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15-12-2002, 23:44 #7
X Microfast
Mi fai una carellata dell'impianto che hai o pensi che sia per te il massimo per l'ascolto.
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16-12-2002, 00:17 #8
Mirko,
Ho gia' elencato molte volte come e' composto il mio impianto ( B&W 801/805/HTM matrix/Velodyne HGS15, DENON AVCA1-se, Revox B226,Pioneer dv747,Pioneer CLD2850, etc etc ) e non ho mai detto ne penso di avere l'impianto perfetto.
Deluso dal rendimento ho solo esplorato e realizzato una nuova possibilita' per spremere il meglio dal propio impianto e nella mia esperienza ha dato risultati positivi, al di la delle piu' rosee aspettative.
Visto che i costi sono abbordabili e che quindi c'e' ben poco da perdere in un simile tentativo pensavo che qualche prova sarebbe stata utile a molti dei partecipanti di questo forum ....., magari arricchendo la mia esperienza di nuove impressioni e sviluppi.
Ma evidentemente viviamo in un mondo dove si va dietro solo ai simboli ed alle convinzioni ( non importa se vecchie e superate ) e bisogna stare alla larga dalle innovazioni senza neanche provare per giudicare ......., pazienza.
Saluti
Marco
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16-12-2002, 00:20 #9
Advanced Member
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Re: X Microfast
Originariamente inviato da Mirko
Mi fai una carellata dell'impianto che hai o pensi che sia per te il massimo per l'ascolto.
Amplificazione Single Ended No FeedBack da una decina scarsa di Watt
Le mie casse e quando dico le mie dico proprio le mie Royal Device Laura 98dB di sensibilità, woofer caricato in quasi trasmissione di linea e tweeter a tromba
lettore cd con una ottima meccanica, convertitore a 0 Oversampling e sezione analogica a 0 FeedBack
giradischi quello che più ti aggrada io direi o LINN LP12 oppure EMT 930 per fare i nomi di due mostri sacri e ci metto anche il Thorens TD160 anche se in un altro livello di prezzo
pre-phono valvolare magari se si riuscisse a trovare un bel progetto di autocostruzione a 0 Feedback
ciao
igor
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16-12-2002, 00:42 #10
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Originariamente inviato da Microfast
Mirko,
Ho gia' elencato molte volte come e' composto il mio impianto ( B&W 801/805/HTM matrix/Velodyne HGS15, DENON AVCA1-se, Revox B226,Pioneer dv747,Pioneer CLD2850, etc etc ) e non ho mai detto ne penso di avere l'impianto perfetto.
Deluso dal rendimento ho solo esplorato e realizzato una nuova possibilita' per spremere il meglio dal propio impianto e nella mia esperienza ha dato risultati positivi, al di la delle piu' rosee aspettative.
Visto che i costi sono abbordabili e che quindi c'e' ben poco da perdere in un simile tentativo pensavo che qualche prova sarebbe stata utile a molti dei partecipanti di questo forum ....., magari arricchendo la mia esperienza di nuove impressioni e sviluppi.
Ma evidentemente viviamo in un mondo dove si va dietro solo ai simboli ed alle convinzioni ( non importa se vecchie e superate ) e bisogna stare alla larga dalle innovazioni senza neanche provare per giudicare ......., pazienza.
Saluti
Marco
a mio avviso se tu pilotassi le tue B&W con un integrato stereo magari a bassissima controreazione (sarebbe meglio se proprio non ne avesse ma dalla vita non si può mica avere tutto) e modificassi un minimo il tuo ottimo seppur "obsoleto" Revox B226 che montando Il Famigerato DAC Philips TDA1541A può essere modificato a 0 Oversampling trarresti molto più beneficio che equalizzando digitalmente il tutto.
riporto l'esperienza di un Mailer di TNT-Audio sperando che nessuno se la prenda (chiedo scusa per l'uso proprio che farò di ciò che questo utente ha scritto):
Saluti a tutti,
ho effettuato delle misure nel dominio del tempo in uscita al CD960 dopo le
modifiche.
I segnali test erano:
Sinusoidi della durata di 10 secondi (ognuna) che spazzavano da 20 a 20k
Una triangolare e una quadra.
Risultati: catastrofici.
da 1k circa in sotto le sinusoidi sono pulite, ma da 1k in sopra cominciano ad
insorgere evidenti scalettature.
Salendo di frequenza oltre alle scalettature appaiono anche delle altre
sinusoidi che si mischiano a quella messa in ingresso.
La triangolare ha un fronte di salita ripido ma di discesa lento.
La quadra è abbastanza simmetrica (sul fronte di salita e di discesa) sebbene
presenta una concavità sulla parte che dovrebbe essere costante.
Purtroppo non ho mai proceduto a verifiche dell'uscita prima delle modifiche
per cui sarei lieto se qualche membro del gruppo potesse fare lo stesso
esperimento su un cd 960 originale.
La mia è solo una curiosità sebbene per il mio orecchio (forse inesperto) il cd
modificato adesso semplicemente SUONA, prima strimpellava.
questo è uno solo dei tanti esempi di ciò che contano le misure: a mio avviso nulla(se non sono supportate dall'ascolto)
Salve a tutti,
ho recentemente apportato l'ultima modifica al cd philips 960 che consiste nel
bypassare il filtro digitale SAA7220 che provvede essenzialmente al
sovracampionamento quadruplo.
Magia: il suono è divenuto pulitissimo e armonioso.E' scomparsa la nebbia
digitale che rendeva l'ascolto un pò confuso.
Gli alti hanno perso ogni traccia di asprezza.
La disposizione orizzontale degli strumenti è adesso facilmente riconoscibile.
I bassi sono netti anche se un pò leggerini.
Insomma una modifica consigliatissima che può essere abbinata alla
contemporanea eliminazione del passabasso in uscita.
Ricordo che l'eliminazione del passabasso da sola produce risultati
catastrofici in presenza di molti strumenti che suonano.
Dopo aver fatto la modifica e aver tratto le mie conclusioni ho letto la
recensione del Tnt Convertus.
Questo è a zero oversampling e mostra un suono a detta del recensore che è
molto simile a quello riscontrato da me sul Philips tweakkato.
Quanto detto potrebbe indicare che probabilmente è meglio autocostruirsi un Tnt
convertus a zero oversampling piuttosto che spendere soldi per un nuovo lettore
CD.
lo stesso Mailers esprime un giudizio tra le righe che male si sposa con la tua idea di uso del digitale!
tra le righe puoi leggere che il sovracampionamento digitale risulta essere più una porcata che una cosa positiva
insomma meno digitale c'è a giro meglio è
anche moltissimi altri progettisti stanno sposando l'idea del sovracampionamento nullo per ovvio motivi di distorsioni introdotte dal campionamento in più che alla fine risulta essere inutile!
domani ti posto un altro link interessante
ciao
igorUltima modifica di igor; 16-12-2002 alle 00:52
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16-12-2002, 01:16 #11
Igor,
Ero deluso ma ora sono piu' che soddisfatto .....
Stiamo parlando di due cose diverse, io ho risolto pesanti problemi legati all'ambiente che solo parzialmente era possibile risolvere in altro modo.
I risultati sono gradevolissimi ed appaganti e questo con i DAC, l'amplificatore , i cavi, il lettore e la meccanica non ha niente a che vedere ( tutto un altro discorso ).
Ti ripeto fino alla nausea che i problemi casse/ambiente sono molto ma molto piu' grossi ed avvertibili di quelli su cui insisti tanto.
Cio' non toglie che dopo ( sottolineo dopo ) averli eliminati si possa cominciare a pensare di migliorare anche sugli altri componenti modificandoli ( per me che sono tecnico elettronico e' un divertimento ).
Prima pero' assicurati veramente ( invece di pensare con ottimismo di non averne solo perche' ti sembra suoni bene l'impianto ) di aver eliminato i problemi piu' grossi.
Ammettilo non ci hai mai pensato ......, ed e' questo il grosso errore.
Dare un giudizio cosi' per sentito dire o d'istinto poi e' un errore ancora piu' grosso.
Saluti
Marco
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16-12-2002, 13:24 #12
Quì professore non è nessuno e chi progetta e costruisce sorgenti, amplificatori e diffusori non è detto che lo sia è che abbia raggiunto l'eccellenza. Non entro in particolari tecnici non è il mio campo ma da utente finale e con le orecchie e il cervello per capire e in ultimo l'emozione. E' proprio questa che ti fa capire se ascolti in una forma da te conosciuta con leggeri miglioramenti o se c'è un abisso. Nella vita ci sono dei compromessi anche nell'audio ci sono. Il mio è rinunciare a qualche Herz ma il resto c'è tutto tu Microfast con un Velodyne non puoi dirmi di avere la pulizia ce ci vuole per un ascolto puro. Il tuo è un buon impianto av per riprodurre i dvd e ci ascolti anche l'audio per te con soddisazione però soggetta a critiche. Il sub è meglio spegnerlo. L'ampli seppure di valore non è un monotriodo. Delle sorgenti digitali ne abbiamo parlato. Per ultimo le casse che le usano negli studi di registrazione, sono corrette timbricamete e loro per lo scopo le devono usare con il digitale mentre potrebbe essere interessante sentire dove arrivano con l'analogico comunque 37 - 20k con un woofer da 38 la dice lunga sulla tibrica che volevano raggingere, però il problema è l'ampli 50/1000 watt bensuoanti. Microfast non ti offendere ma gli ascolti si fanno a orecchio e non con la scala degli analizzatori. Oppure tu godi di più a vedere il fondoscala che ascoltare la musica riprodotta.
Ultima modifica di Mirko; 16-12-2002 alle 20:33
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16-12-2002, 13:37 #13
Re: Re: X Microfast
Originariamente inviato da igor
se vuoi te lo faccio io e poi ti dico dove potrebbe essere migliorabile
Amplificazione Single Ended No FeedBack da una decina scarsa di Watt
Le mie casse e quando dico le mie dico proprio le mie Royal Device Laura 98dB di sensibilità, woofer caricato in quasi trasmissione di linea e tweeter a tromba
lettore cd con una ottima meccanica, convertitore a 0 Oversampling e sezione analogica a 0 FeedBack
giradischi quello che più ti aggrada io direi o LINN LP12 oppure EMT 930 per fare i nomi di due mostri sacri e ci metto anche il Thorens TD160 anche se in un altro livello di prezzo
pre-phono valvolare magari se si riuscisse a trovare un bel progetto di autocostruzione a 0 Feedback
ciao
igorUltima modifica di Mirko; 16-12-2002 alle 13:39
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16-12-2002, 22:23 #14
Mirko,
Circa il Velodyne ti dico che a me ha dato grandissime soddisfazioni; non e' un sub nato per fare rumore, e' un sub che riproduce le basse frequenze con precisione e controllo come pochi altri.
L'impatto al primo ascolto e' stato veramente sconvolgente, e' raro ti assicuro trovare trasduttori che in bassa frequenza reggano il confronto come pulizia e controllo con midrange e tweeter : i Velodyne della serie HGS a mio avviso lo sono.
Certo ci vuole veramente poco a rovinare il tutto a causa dell'ambiente o di un cattivo accoppiamento con gli altri diffusori....., e quindi a dare giudizi inconsapevolmente falsati.
Tutti i miei messaggi ( a volte non lo nego un po provocatori ma penso necessari per svegliare da un torpore che non stimola piu' al cercare di migliorare ) sono stati spesso interpretati male.
Non ho mai scritto per magnificare la resa del mio modesto impianto, ne per fare il professore ( non sono certo un esperto ne pretendo di esserlo ), tantomeno per forzare ad altri le mie opinioni.
Ho sempre pensato e penso che molti audiofili, puristi e ascoltoni abbiano ( non dico ne a torto o a ragione visto che e' una scelta personale ) sacrificato una resa globalmente migliore ed adatta ad ogni tipo di musica ( e questo e' il mio punto di vista dell'HIFI ), per arrivare invece al massimo della resa con certi tipi di musica ma inevitabilmente rinunciando ad altre caratteristiche ( i compromessi che dici tu ).
Un perfetto esempio di questo concetto sono i trasduttori elettrostatici, inarrivabili per certi aspetti ma inevitabilmente limitati per altri ........
Volevo anche far riflettere sul fatto che per quanto opinabili gli apparecchi che tanto magnificate ( non controreazionati etc etc ) vengono comunque progettati da gente tecnicamente preparata e che pur con le propie idee penso progettino e realizzino tenendo conto dell'elettronica e le sue regole come ogni altro progettista.
Da qui la mia riflessione : anche se l'ultimo giudice e' l'orecchio perche' non dare la giusta importanza all'ambiente sfruttando le nuove tecnologie per le misurazioni e poi correggere come si deve i difetti riscontrati ( non importa se con i tubes traps i risuonatori o l'equalizzazione attiva ) ?
Perche' affermare a priori che il risultato sara' sgradevole ?
Perche' rinunciare a strumenti che una volta poteva utilizzare solo l'esperto di acustica chiamato per controllare l'acustica della Scala, mentre oggi sono disponibili per tutti ed a basso costo ?
Ma vi spiacerebbe veramente ottenere un grosso miglioramento dove non avete mai osato mettere mano perche' fino a poco tempo fa era impossibile o troppo costoso pur sapendo che e' sicuramente l'anello debole di tutto l'impianto ?
Sono certo che rimarreste sorpresi quanto si potrebbe migliorare ( non importa se l'impianto sia a valvole, analogico, digitale etc etc ).
Saluti
Marco
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16-12-2002, 22:34 #15
Io penso che tu sia una persona tecnicamente preparata ed anche un appasionato di audio, quindi scambiarsi opignoni e frecciatine lo trovo appagante e costruttivo.