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Risultati da 1 a 6 di 6

Discussione: Quadri Fonoassorbenti

  1. #1
    Data registrazione
    Jun 2013
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    263

    Question Quadri Fonoassorbenti


    Salve a tutti, pongo un quesito agli esperti di materiali fonoassorbenti e/o riflettenti,Ho acquistato da poco un paio di quadri dipinti ad olio su tela e vorrei riempirli di materiale fonoassorbente , uno appenderlo dietro ai diffusori frontali ed uno esattamente dietro al punto di ascolto.Le loro misure orientative sono 90x100.
    La mia domanda è: essendo dipinti ad olio , la pittura è molto spessa e densa, se li riempissi di materiale fonoassorbente servirebbe a qualcosa oppure il colore denso e spesso non lascia passare il suono?
    C'avete mai pensato???

    cmq i quadri sono tipo questi da Santodomingo http://www.icoloridelcaribe.it/it/qu...3-gomesia.html

  2. #2
    Data registrazione
    Mar 2014
    Località
    Roma
    Messaggi
    18.618
    Supposto di realizzare un discreto pannello fonoassorbente 90x100... e il resto della parete?
    Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
    Stereo/PC (dac Ifi Zen; ampli Aiyima A04; speaker PSB Imagine mini; cuffie Akg K371 + Philips Fidelio X2HR)

  3. #3
    Data registrazione
    Jul 2011
    Località
    Milano
    Messaggi
    4.989
    sicuramente ti risponderà qualcuno più esperto ma intanto ti dico la mia.
    prima di tutto, ogni materiale agisce su alcune frequenze. per le basse (immagino sia l'utilizzo che intendi dietro ai diffusori) ci vogliono materiali molto assorbenti, quindi un quadro farebbe poco o nulla.
    ipotizzando invece di agire sulle prime riflessioni per le freq medio-alte, mettere il fonoassorbente dietro a un quadro del genere non serve a nulla, poichè per funzionare serve creare una camera d'aria e il dipinto di per se non permetterebbe l'assorbimento delle onde sonore.
    però, il telo di per se stesso assorbirebbe già qualche cosa.
    io avevo fatto fare dei quadri assorbenti appositi, certo non a olio ma stampati...
    HT: LG-55B7V; Denon AVR-3313; MA-GX50 + GXC150; Velodyne SPL1200
    2CH: Auralic Altair G1; Krell Phantom III; Krell Evo 2250; Dynaudio Contour 20;
    NAS: Qnap TS-453

  4. #4
    Data registrazione
    Feb 2004
    Località
    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
    Messaggi
    41.397
    Alcune cose sono giuste, ma ci sono anche alcune inesattezze.

    Per riassumere.

    Un pannello fonoassorbente, nella sua forma più semplice, è costituito da un pannello di materiale apposito, per lo più lana di vetro o di roccia o particolari polimeri, comunque questi materiali hanno la caratteristica di essere a "celle aperte" ovvero le minuscole cavità di cui sono composti sono in comunicazione tra loro poichè devono lasciar passare le onde sonore, assorbendone man mano l'energia.

    Da questo si deduce che se si riverte il materiale suddetto con un tessuto che non sia fonotrasparente si annulla tutto l'effetto del pannello.

    Una pittura ad olio, ma anche in acrilico, tende ad otturare tutti i fori della tela e forma anche un certo qual strato uniforme che ottiene proprio l'effetto opposto, ovvero quello di riflettere l'onda sonora, proprio come farebbe il muro liscio.

    Altro punto citato: per le frequenze più basse non è solo questione di spessore del pannello (dovrebbe avere comunque uno spessore veramente improponibile), si deve intervenire con altri metodi, ad esempio una camera d'aria chiusa da un pannello assorbente, come nelle trappole cilindriche o in quelle angolari, oppure con tipologia diversa si può ricorrere al sistema dei pannelli vibranti.

    Se invece si sale a frequenze medie basta già allontanare il pannello dalla parete, il motivo per cui si crea una piccola camera d'aria dietro al pannello è questo, si potrebbe anche farne benissimo a meno, si sale solo con la frequenza minima di intervento.

    I pannelli poi non vanno messi qua o là, più o meno a caso, ma seguendo alcune regole, la più usata è appunto quella delle prime riflessioni, iniziando dalle pareti laterali.

    In base anche al punto di ascolto si può poi passare al trattamento della parete posteriore.

    I pannelli possono essere del tipo più semplice, ovvero un pannello di almeno 120x60x5 di spessore di lana di vetro/roccia inserito in una cornice e rivestito con tessuto fonotrasparente, può benissimo essete appoggiato alla parete.

    Se non si vuole trafficare molto si possono usare i pannelli che si trovano nei vari Self, solitamente 60x60, con un lato fatto a piramidi o piccole onde, facili da installare.

    Il tutto va completato con un bel tappetto, folto, e magari con delle tende, pure loro spesso davanti ad eventuali finestre.

    I cartoni delle uova non fanno nulla. (o molto poco).
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  5. #5
    Data registrazione
    Jan 2002
    Località
    Bergamo
    Messaggi
    5.950
    Nel caso si desideri usare lane per uso edile (roccia o vetro), consiglio vivamente la lana di roccia.
    Quella di buona qualità è molto rigida, compatta, e mantiene queste caratteristiche nel lungo periodo.
    Ideale per costruire pannelli fonoassorbenti.
    Martino

  6. #6
    Data registrazione
    Nov 2003
    Località
    Piemont!
    Messaggi
    18.689

    l'alternativa alla lana di roccia, leggermente più cara, è il poliestere in fibra. si lavora bene con un taglierino, non procura prurito e si reperisce facilmente


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