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Risultati da 1 a 4 di 4
Discussione: Scansioni perfette
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10-11-2006, 09:07 #1
Junior Member
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Scansioni perfette
Ho comprato uno scanner piano (Canon 4200F) con adattatore per diapositive non molto tempo fa, i risultati non sono pessimi con le diapositive ma inferiori alle mie aspettative.
Per prima cosa ho cercato di ridurre il rumore, ho aperto un forum in HWupgrade in cui ho affrontato l'argomento, ma i consigli più utili li ho trovati in queste pagine nei messaggi di Girmi, in particolare questi.
Vorrei adesso poter migliorare gamma dinamica e resa dei colori.
L'idea:
Se lo scanner ha una buona resa della gamma dinamica sopratutto nelle aree con livelli di luminosità intermedi, potrei fare diverse scansioni della stessa dia con esposizioni diverse dello scanner, e poi mettere insieme le immagini, una sorta di HDRI adattato alle dia.
Per incominciare ho pensato di cercare di scoprire quale gamma dinamica è meglio rappresentata: ho creato in photoshop un'immagine con 10 livelli di grigio (dal bianco al nero) e diversi colori campione
(dai colori puri R,G,B a colori composti tipo 255,255,0).
Poichè la stampa avviene in CYMK, ho pensato di fare un'altra immagine nello spazio colore CYMK, le ho poi stampate entrambe e qui le prime sorprese. Se mi asspettavo di vedere dei colori alterati per l'immagine RGB, sono stato sorpreso dall'osservare che i colori non corrispondono neppure col sistema CYMK.
Mi spiego: se nel file creo un'area di colore giallo in cui le altre componenti sono tutte nulle, mi aspetto che sia stampata col solo inchiostro giallo, invece non è così. Come mai?! qualcuno sa darmi qualche informazione?! Grazie Roberto!
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10-11-2006, 10:30 #2
Caro Mondopinguino (ma che razza di nick
),
il fatto che la stampante usi la quadricromia (CMYK) per stampare, non significa affatto che lavorare in CMYK dia risultati migliori, anzi.
Per essere più precisi, il CMYK è il metodo che si usa in prestampa dove tutta la catena di lavoro è composta da periferiche Postscript®.
In parole povere tutta la catena lavora in CMYK, dallo scanner, al computer, alla stampante (che sia per il proofing o la stampa digitale o il fotoplotter o i sistemi CTP, Computer To Plate).
In questo processo non c'è alcuna conversione fra diversi spazi, al massimo ci sono linearizzioni diverse delle curve di trasferimento delle varie periferche e che sono contenti nei profili ICC che accompagnano il file.
Su questo punto ti ho già confuso le idee abbastanza, quindi leggi qui il resto.
Venendo al tuo caso in particolare, non dici che sistema usi né la stampante, ma posso immaginare che se hai problemi stai usando un PC ed una stampante inkjet.
Purtoppo Windows non ha un sistema di gestione colore incorporato e quindi non gestisce i flussi di lavoro.
Esistono soluzioni sw che lo fanno, ma per un uso amatoriale hanno costi e curve di apprendimento troppo elevati.
Le stampanti inkjet, come tutte le NON postscript, usano diversi linguaggi, a volte proprietari, per la conversione degli spazi colore in entrata nello spazio di lavoro impostato di default per la stampante.
Dico di default, perchè quasi mai corrisponde al 100% a quello della stampante specifica. Insomma servirebbe una calibrazione ad hoc per avere il massimo, ma è un altro discorso.
Quello che però è importante che in tutte le stampanti NON postscript il CMS (Color Mangement System) incorporato nel drive traduce solo file da RGB a CMYK.
Quindi quando tu lavori in CMYK in realtà rischi di avere un risultato peggiore perché in fase di stampa il file verrà convertito prima in RGB e nuovamente in CMYK (o CpCMpMYK o altro).
La doppia conversioni porta a sicuri slittamenti degli spazi colori ed il risultato lo hai già visto con i tuoi occhi.
L'unico modo per stampare direttamente in CMYK è usare un drive postscript, ma, come ho scritto nel post linkato, un RIP sw appena decente costa quanto un PC entry level e richiede un complesso lavoro di linearizzazione quindi è poco indicato per l'uso amatoriale.
Quello che dovresti fare è lavorare direttamente in RGB e se fosse possibile utilizzare il profilo RGB della stampante (se esiste) come spazio di lavoro.
Photoshop ha un suo CMS e gestisce il workflow del colore.
Leggi questo thread sulle impostazioni colore di PS.
Vedo che le immagini si sono perse, ma dovrei ancora averle da qualche parte. Se le trovo le rinnovo.
Per quanto riguarda poi la stampa, per i normali file RGB, io non uso Photoshop perché non stampa bene. Salvo ed apro l'immagine in altri programmi da cui stampo.
Sotto Mac potrei dirti quali programmi uso ma per PC non so dirti quale stampi meglio.
Per quanto riguarda lo scanner prova anche altri sw, di solito i driver di serie non sono un granché.
Oltre a Silverscan, di cui ho parlato nel thread che hai linkato, puoi provare anche VueScan.
Infine la mia solita critica.
Ma non l'avete ancora capito che "Colore", "Windows" e "Buoni risultati" non si possono usare nella stessa frase senza un "non"?
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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24-11-2006, 10:51 #3
Junior Member
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Sbalorditivo, veramente grazie... scusa per il ritardo nella risposta...
spero di aver afferrato l'inghippo...
Torniamo al problema:
WinXp (Eh, lo so mi dispiace, purtroppo è così),
Photoshop 8 (CS1)
un monitor LCD per le palette strumenti ed un CRT che uso per l'immagine
Lo scanner piano canon con adattatore dia l'ho già detto,
la calibrazione del monitor l'ho fatta via software, mi sembra accettabile, ma poi la rifaccio seguendo i consigli che mi hai fatto leggere...
Cosa voglio fare:
Passare alcune dia tra quelle che scatto in digitale per elaborazioni varie:
- Correzione errori di esposizione
- Crop o correzioni della prospettiva
- Photo stitch per creare dei "panorami" da più foto
- Copie e stampe da laboratorio fotografico massimo in formato A4 da file. PS: stampare un semplice 10x15 da DIA mi costa più di un euro a copia, da digitale i prezzi continuano a scendere e per quanto mi riguarda i risultati sono persino più prevedibili (migliori): più volte mi è capitato di ottenere colori sbiaditi o altri difetti stampando da delle bellissime dia.
L'ultima volta che ho chiesto una stampa da digitale al mio fotografo utilizzava il servizio photosi, le stampe le faccio in casa solo per prova.
Non sono un grafico attaccato alla fedeltà dei colori che di certo non so neppure riconoscere, ma una bella foto da una venuta male la so distinguere. Se in alcuni casi riesco a fare delle stampe soddisfacenti (come ad esempio da foto di interne con contrasti tenui), già una semplice foto ripresa in spiaggia non è altrettanto convincente, non solo perde luminosità rispetto alla dia, ma perde ache dettaglio nelle zone in ombra in cui non si vede più la spiaggia, la classica foto che diventa deludente in stampa.
Adesso cerco di "riparare" la scansione per tentativi con photoshop che uso per cercare di rendere l'immagine acquisita il più possibile simile alla dia,ed anche un po' meglio. L'immagine che ottengo non è proprio uguale, ma a volte mi piace comunque e la faccio stampare.
Photoshop lo so usare abbastanza, ma non so cosa aspettarmi di preciso da regolazioni di saturazione, luminosità contrasto, le devo prima provare, quindi in pratica non lo so usare.
Win ormai lo uso da una vita, direi che me la cavo piuttosto bene, anche se stavo prendendo in cosnsiderazione di creare due partizioni per usare anche il mac ora che si può, appena trovo i soldi per aggiornare l'HW.
Il mio forte sono i linguaggi di programmazione, le prime elaborazioni le ho fatte con Matlab perché non sapevo come ottenere lo stesso effetto con Photoshop.
in allegato il file photoshop per la calibrazione dei colori, e i risultati che ho ottenuto con le stampe (in effetti quella da RGB è venuta meglio, praticamente identica a quella che si ottiene convertendo lo spazio colore in photoshop)
Ciao ancora grazie, a presto
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22-03-2007, 22:29 #4
Junior Member
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So di essere stato assente per lungo tempo e mi scuso, ma spero che il forum sia ancora valido...Purtroppo ho avuto anche una tendinite oltre che ad una valanga di impegni che l'hanno causata, che non mi hanno permesso di proseguire.
Comunque eccomi qua, ho preso una diapositiva ed ho fatto alcune prove, anche con una versione prova di vuescan (che sovrappone all'immagine molteplici simboli $), che mi permette di eseguire scansioni multiple in automatico ma non mi permette di calibrare l'esposizione dello scanner.
Ho acquisito la diapositiva (48 bit di profondità colore) con il software dello scanner (1 sola passata con calibrazione automatica dello scanner), poi con vuescan (2 passate sommate in automatico). Queste sono le immagini che ho ottenuto con il relativo istogramma dei livelli.
[b]Scansione con Vuescan[/]
Gli istogrammi fanno pensare ad una foto piatta, in apparenza carente sia di alte luci che di ombre,
La foto è stata scattata con una diapositiva Fuji Velvia 50, più o meno un ora prima del tramonto, l'originale si presenta con elevato contrasto, è luminosa e naturale dai toni caldi, con ombre quasi mai completamente chiuse. Nell'angolo in alto a sinistra è ben visibile il verde degli aghi di pino che si staglia sul cielo blu, nonché gli archi in ombre del colosseo, i jeans blu in primo piano sono scuri ma si vedono comunque le piege del tessuto, i pantaloni beige non sono sovraesposti in nessun punto, infine la superficie del colosseo illuminata dal sole è chiara, luminosa, viva, ma mai sovraesposta. Questi dettagli sono per lo più spariti o attenuati nella scansione, come ad esempio le ombre mostrate nel seguente ingrandimento al 100% dell'angolo in alto a sinistra dell'immagine:
Confronto ombre
Qualcosa emerge se con photoshop aumento la luminosità delle ombre del 50% con il comando Image>Adjustments>Shadow/Highlight, questi sono i risultati ottenuti:
Confronto Ombre + 50% shadow
Con il software dello scanner il rumore che emerge è tale da non permetterrmi più successive elaborazioni, con Vuescan merito forse della doppia scansione o di qualche algoritmo di riduzione del rumore applicato a mia insaputa, ho un rumore più contenuto, ma in ogni caso il verde che ne risulta è smorto, poco meno che grigio, che non ha nulla a che vedere con il verde intenso della diapositiva.
Anche eseguendo più scansioni variando l'esposizione dello scanner non si ottengono risultati particolarmente migliori. Probabilmente l'unica differenza è che il software dello scanner cerca di ottimizzare l'immagine in automatico correggendone l'esposizione. Quello che speravo di ottenere io invece era una variazione della potenza della lampada dello scanner, o al massimo una variazione della sensibilità del sensore (un po' come l'impostazione ASA delle macchine fotografiche).
Ho pensato quindi di utilizzare una lampada esterna per illuminare dal retro la diapositiva con tutta la luce che voglio, purtroppo lo scanner deve accorgersi in qualche modo di questo tentativo di manomissione e non mi permette di effettuare la scansione!
Appena riesco ad inventare qualcosa torno a scriverlo su queste pagine! Ciao a tutti, a presto