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Risultati da 61 a 75 di 79
  1. #61
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    Jun 2018
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    Deformando tutto a 21:9 stai mandando a quel paese la narrativa legata al rapporto di aspetto, guarda come usa l'aspect ratio Xavier Dolan e la forza che gli da nei sui film, guardati Gran Budapest Hotel, cambia più volte il rapporto (1.85:1 - 2.35:1 - 1.37:1) stessa cosa una delle ultime Puntate di Westworld, tutto in 16:9 e poi in certe scene cambia in 21:9 e quel cambio è fondamentale alla trama, poi se ti piace netflix molte serie escono in 2.00:1 (18:9) che non è un 2.35:1 e nemmeno un 16:9.

    Nel cinema ci sono una miriade di aspect ratio e voleri incasellare in un 21:9 è come dire che un editor ti taglia tutte le tue foto orizzontali in verticale, togliendo soggetti e intenzioni da quello che volevi comunicare.

    Poi dopo tutta la menata della qualità, oled ecc. ti prendi un darbee che è l'emblema dell'intromissione software!!!
    Ultima modifica di ico471; 14-06-2018 alle 09:43

  2. #62
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    Jun 2018
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    E' fondamentale alla trama non esiste come concetto.
    Anche io fotografo in formato 4:3 ma nel commerciale poi decide l'azienda su come stampare, che tagli effettuare, e soprattutto in che formato.
    Questo non significa "modificare" il mio pensiero, significa semplicemente adattare il formato alle esigenze del momento.
    Se devono fare un catalogo lo faranno in formato 4:3, se devono farci una vetrina magari lo faranno 2:3 o ancora 1:1 etc etc.
    Se io ho a disposizione UNO spazio (non dieci) e devo decidere su che formato operare (così come le aziende lo fanno per le immagini) sceglierò l'adattamento che reputo più consono, tutto qui, e quello che ho scelto è il 21:9. Secondo me siete un pò troppo fossilizzati su queste cose.

    Stessa cosa per il Debee.
    La versione Debee offre una lampada da 10.000 ore rispetto alla standard che ne ha 6000, e visto che lo lascio acceso anche la notte per dormirci, preferisco una lampada più duratura.
    Stessa cosa per le casse audio, sono 20w rispetto alla versione liscia che hanno quelle da 10w (ed io sicuramente non avrò modo di fare un impianto specifico).
    La stessa presenza del "Darbee" può essere regolata da 0 a 120 a seconda del mio gusto, non è uno "standard" non modificabile.
    Posso impostare il valore di 0 su 120 ed avrò tutti i restanti vantaggi offerti dall'hardware supplementare.
    Stessa cosa per il contrasto, la versione Darbee offre contrasto 30.000 rispetto alla liscia che ne ha 23.000.
    Ho visto il termine la differenza tra i due in un video e sembra di vedere il giorno e la notte in termine di profondità dei neri.

    https://youtu.be/c3Nq6cTDh8s?t=161

    Questo è stato fatto su un classico muro bianco, su un pannello specifico sicuramente sarà ottimo, o comunque più che sufficiente per le mie esigenze.
    Ultima modifica di Studios; 14-06-2018 alle 10:02

  3. #63
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    Jun 2018
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    Citazione Originariamente scritto da Studios Visualizza messaggio
    E' fondamentale alla trama non esiste come concetto.
    Mmh mi sa che allora mancano concetti da manuale del cinema base. In ogni caso confondi il lavoro finale con quello che ci sta in mezzo tra i passaggi... se il catalogo è in 4:3 l'opera finale è il catalogo, ancora l'opera finale è la vetrina e non solo la foto, qui tu stai in pratica mettendoti a tagliare il catalogo a metà o pitturando a nero una parte di vetrina nn facendola più vedere ai fruitori che ci passano davanti.

    Il DOP e il regista scelgono insieme un rapporto di forma per comunicare qualcosa, fare un carrello, una camera a mano, un montaggio in linea o un pano sequenza sono tutte scelte che nel linguaggio narrativo filmico hanno un peso e un significato differente, stessa cosa il rapporto di aspetto, in Mommy di Xavier Dolan tutto il film è in 1:1 ma la scena finale il protagonista allarga il quadro, è una scena potentissima con un significato forte, anche in gran budapest hotel i cambi di quadri hanno significati importanti per la trama e sceneggiatura, stessa cosa in westworld dove il 21:9 significa una temporalità ben precisa, diversa da quella che avviene nella narrazione in 16:9.

    Mi sembra assurdo che non arrivi a capire concetti artistici base, per di più lavori nel campo fotografico, mi viene il dubbio che sia tu quello fossilizzato con il tuo medium e sopratutto lavoro (foto pubblicitaria) senza capire gli altri.
    Ultima modifica di ico471; 14-06-2018 alle 10:20

  4. #64
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    Jun 2018
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    Citazione Originariamente scritto da ico471 Visualizza messaggio
    Mmh mi sa che allora mancano concetti da manuale del cinema base. In ogni caso confondi il lavoro finale con quello che ci sta in mezzo tra i passaggi... se il catalogo è in 4:3 l'opera finale è il catalogo, ancora l'opera finale è la vetrina e non solo la foto, qui tu stai in pratica mettendoti a tagliare il catalogo a metà o pitturando a nero una..........[CUT]
    ICO a questo punto comincio a pensare che non sia chiaro il concetto di come funziona lo sviluppo video.
    Perchè magari non conosco i modelli di videoproiettori, ma so bene come si registra.
    Sul lavoro fotografico (ed è la stessa identica cosa nel video) si sviluppano le foto in un formato (quello del sensore) e successivamente ci si tiene larghi di almeno il 30% - 40% per fare i relativi ritagli.
    Questa è la base della produzione commerciale di tutti i settori.
    E' una REGOLA (altrimenti NON ti pagano) che la foto abbia almeno 3 tipologie di formati che vanno dal verticale, orizzontale al quadrato.
    Ovvero la STESSA foto deve poter essere sfruttata in 3 contesti completamente diversi, perchè la stessa foto viene utilizzata su form factor diversi a seconda di dove si vuole uscire.
    Non è che con una foto ci si fa solo il catalogo, ci si fa TUTTO, e quindi vengono ritagliate ed adattate.
    Il discorso artistico sono chiacchere da bar, è lavoro.
    Stessa cosa IDENTICA funziona per il video.
    Il video viene girato in 3 porzioni diverse dove, le cinecamere professionali hanno addirittura i mirini interni che fanno vedere come le 3 porzioni di ritaglio verranno effettuate, e dove si consiglia al cameramen di lasciare un ulteriore 5/10% di spazio per ulteriori ritagli.

    Quindi lo stesso video viene poi ritagliato in 3 form factor diversi per essere messo sul mercato.
    Quando dici che un produttore fa un "ritaglio" particolare, è falso.
    Perchè il produttore fa almeno 3 ritagli diversi che portano ad aspect ratio completamente diversi, e questo succede su tutti i film.
    Poi a seconda di dove verranno trasmessi, saranno 16:9, 21:9 etc etc.

    E' una regola!
    Non sto stravolgendo nulla se porto l'aspect ratio su tutti i video a 21:9, sto semplicemente adattando il video alle mie esigenze, così come fanno i produttori quando devono uscire sulle tv convenzionali piuttosto che al cinema. I film che tu pensi abbiano un aspect ratio particolare, in realtà ne hanno tantissimi ed è cura di chi monta fornirli ai vari contesti in cui uscirà il video.
    Ultima modifica di Studios; 14-06-2018 alle 10:28

  5. #65
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    Mi spiace studios ma è evidente che non conosci il settore, io lavoro in ripresa e ho amici registi, operatori e direttori della fotografia e così via.

    I margini 10% sono le safe area che sono diverse dal rapporto di aspetto, quello si decide prima e rimane fisso come anche il frame rate. Come detto, tutto quello che c'è nel pre fino all'editing è un conto la camera ha un sensore super 35 da 16:9 ok, ma già durante la ripresa hai i margini del 21:9 e a quelli l'operatore si attiene perchè tutta la crew lavora per avere un film con quel rapporto di aspetto, tutto il workflow dopo la ripresa sarà di 21:9 o anche 1:1 se si è deciso così.

    Mommy come detto è un film che è passato in tutto il mondo in 1:1 e alla fine del film in tutto il mondo si è allargato (hanno scritto anche a neflix perchè l'aveva sbagliato l'asciando in 1:1 tagliando anche i titoli di coda)

    Gran Budapest in tutti il mondo durante la proiezione, nei DVD, in Tv ha i formati che cambiano per varie volte nel film.

    Questa cosa la decide il regista, il DOP e anche il produttore, ma una volta decisa quella rimane.

    Poi vedi, continui a riferirti al tuo settore, il cinema e la tv è diverso.

    Pensa cha ad amici operatori TV per anni si è insegnato a non tagliare la testa ora si è cambiato e hanno fatto tutti aggiornamenti per "imparare" il taglio in testa, ma quello una volta fatto in 16:9 non si può cambiare.
    Ultima modifica di ico471; 14-06-2018 alle 10:46

  6. #66
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    Citazione Originariamente scritto da ico471 Visualizza messaggio
    Mi spiace studios ma è evidente che non conosci il settore, io lavoro in ripresa e ho amici registi, operatori e direttori della fotografia e così via.

    I margini 10% sono le safe area che sono diverse dal rapporto di aspetto, quello si decide prima e rimane fisso come anche il frame rate. Come detto, tutto quello che c'è nel pre fino all'editing è..........[CUT]
    ICO mi dispiace, ma non è così.
    Stai prendendo un caso su un milione quando fondamentalmente si fa in un modo ben diverso.
    Si registra in un formato, e poi successivamente in post produzione si fanno i relativi tagli per i relativi formati.
    Non è un caso che dentro il mirino delle cinecamere ci sono già i relativi ritagli.

    Anche se prendi il mirino di una banalissima BlackMagic potrai vedere come viene evidenziato il ritaglio cinemascope all'interno del formato nativo che è un altro.



    Stessa cosa viene poi fatta con i relativi tagli al video in post produzione e montaggio.



    Video che vengono girati nativamente in un formato, e vengono elaborati su 3 diversi formati per i diversi adattamenti.

    Sai chi è uno dei pochi che non si adatta a questi standard?
    E' Tarantino! Lui registra su Panavision ed è letteralmente fissato.

    Lì il rapporto è addirittura diverso e se ne frega altamente di tirare fuori formati diversi da quello in cui registra.
    Sono gli altri che si devono adattare a lui e non viceversa.
    Ma quanti film? Cioè ce ne sono talmente pochi girati in questo modo che non posso sviluppare un ambiente ed una casa per 3 film l'anno che hanno deciso di registrare in Panavision.

    Quindi quello che ho chiesto è stato semplicemente di allargare l'immagine come se fosse anamorfica in maniera digitale (pratica tra l'altro comunissima anche nell'editing di grandi titoli), per rispettare appunto il problema dei vari aspect ratio da fornire ai vari produttori di servizi.

    Anche la perdita di dettaglio sarebbe minima se si lavorasse su un "log" (nativo digitale) in quanto le sorgenti non compresse sono di 5/700mb al secondo. Andando invece a fare questa operazione su un formato compresso (quello di Netflix) che offre 1mb/s circa (quindi molto compresso), naturalmente fa perdere qualcosina, cosa che sul nativo non si sarebbe registrata (o comunque non sarebbe stata neanche percepibile).
    Ultima modifica di Studios; 14-06-2018 alle 11:05

  7. #67
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    Secondo me siamo tutti OT .... la scelta faticosa del suo primo vpr L ha fatta 😉

  8. #68
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    Studios più che dirti che io ci lavoro nel campo non so che fare, oltretutto tu non leggi nemmeno.

    Ps: LOG è una curva di tonalità su base logaritmica, NON è un codec, non centra nulla con la compressione visto che può essere applicata in ripresa anche a un formato ultracompresso a 8 bit, se bruci le luci in log non le recuperi, il negativo per le cineprese invece è un codec, un ProResRAW, ARRIRAW, Canon Raw e così via, ma tanto tu lo saprai già, come si è visto.

  9. #69
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    Jun 2018
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    Citazione Originariamente scritto da ico471 Visualizza messaggio
    Studios più che dirti che io ci lavoro nel campo non so che fare, oltretutto tu non leggi nemmeno.

    Ps: LOG è una curva di tonalità su base logaritmica, NON è un codec, non centra nulla con la compressione visto che può essere applicata in ripresa anche a un formato ultracompresso a 8 bit, se bruci le luci in log non le recuperi, il negativo per le..........[CUT]
    E' una curva flat che permette di avere la massima dinamica da sfruttare in fase di editing.
    Così come i codec con i relativi bitrate.
    Ho scritto altro, ho detto semplicemente che con un file non compresso eseguire correzioni di "stretch" non pregiudica la qualità del video (nei limiti), soprattutto se si lavora su un proiettore con soli 100 pollici circa la differenza sarà veramente impossibile da notare. Diverso è se si fa questa operazione su un file già compresso da netflix, dove li bisogna stretchare informazioni che di base sono molte meno e di conseguenza si va ad intervenire su un file già "compromesso".
    Tutto questo porta ad una dimuizione della nitidezza che in questo caso è un pò più avvertibile, ma dato che è un uso domestico è un compromesso che accetto volentieri e che difficilmente noterò.

    Come giustamente ha scritto ilmauro, queste sono considerazioni OT
    Si sta discutendo di proiettore e telo.
    Attualmente il proiettore è stato scelto e preso, manca invece il telo, e quindi parlare di aspect ratio diventa importante proprio per capire come sviluppare il telo. Ho chiesto quindi consiglio a chi conosce meglio di me i menù se la funzionalità "stretch" fosse presente all'interno dei menù dei vari proiettori, e su questo cercavo aiuto e consiglio.

    Perchè se conosco questa risposta, oggi stesso posso fare l'ordine anche del telo 21:9.
    Se qualcuno vuole aiutarmi gliene sarò eternamente grato, ma la domanda è la seguente :

    Chi ha gentilmente voglia di spiegarmi come fare questa operazione tramite software del proiettore?
    Si può fare o devo agire per forza dalla "sorgente" video, e quindi dal programma che riproduce (esempio Netflix) o mi è possibile fare questa operazione anche dal menù proiezione?

    Domando questo perchè è mia intenzione utilizzare la FireTV con cui mi trovo molto bene, e che non ha la possibilità di fare questa operazione, quindi o attacco un PC al proiettore, e mi diventa estremamente scomodo (non avrei neanche spazio) oppure (come vorrei fare) direttamente dal menù delle impostazioni del proiettore vado a stretchare l'immagine.
    Solo che anche leggendo su internet non ho trovato informazioni che per me è fondamentale per la scelta del 21:9 e sicuramente voi che avete più esperienza sapete se e come è possibile fare.
    Ultima modifica di Studios; 14-06-2018 alle 12:25

  10. #70
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    A questo punto aspettiamo con ansia l'arrivo del proiettore con tanto di foto del risultato del 21:9 allargato nella tua stanza adibita a cinematografo

  11. #71
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Possibilmente la foto del classico fotogramma test presente in qualsiasi disco test, anche gratuiti, che si trovano in rete: quella del cerchio centrale con i 4 cerchi negli angoli, voglio vedere come l'immagine in 16:9 viene fuori facendola riempire il 21:9 senza tagliare nulla, sicuramente perfetta.

    Siamo noi, non tecnici ed inesperti, che non siamo ancora riusciti a scoprire il metodo (e non solo noi, ma tutti gli appassionati al mondo), oggi ho anche appreso che i film vengono girati in 3 formati e poi si sceglie in fase di post produzione.

    Non ho capito come si potesse fare questo con la pellicola, forse 3 cineprese che riprendevano contemporaneamente?

    Giusto per tornare un po' più in tema, se il tuo scopo è quello di tenere acceso il vpr anche quando dormi allora dovresti scegliere un laser, almeno sono promesse un 20.00 ore ipotetiche, in quelli a lampada le ore sono sempre molto aleatorie e, comunque con un degrado costante e non da poco, anche in quelle che promettono migliaia di ore, tipiche dei vpr per uso "ufficio" in cui per vedere un diagramma a torta non serve molto la qualità, come deduco sia il tuo, visto le ore/lampada dichiarate oltre al fatto che ha persino l'amplificatorino incorporato.

    ATTENZIONE

    Visto che, la discussione ha raggiunto livelli di assurdità non comuni e qualcuno ha già anche segnalato il timore che sia presente un troll, cosa che per ora non credo, evitiamo altri interventi ed aspettiamo fiduciosi la foto dell'immagine di test che ho indicato, in un attimo verrà dimostrata la verità di certe teorie ed avremo l'onore di essere il primo forum al mondo in cui un iscritto ha risolto il problema che ha assillato gli appassionati da decenni.

    L'avviso di cui sopra è un avviso ufficiale onde evitare di dover intervenire quasi sicuramente a breve con interventi pesanti vista la piega che sta prendendo la discussione.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  12. #72
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    Citazione Originariamente scritto da Nordata Visualizza messaggio
    Possibilmente la foto del classico fotogramma test presente in qualsiasi disco test, anche gratuiti, che si trovano in rete: quella del cerchio centrale con i 4 cerchi negli angoli, voglio vedere come l'immagine in 16:9 viene fuori facendola riempire il 21:9 senza tagliare nulla, sicuramente perfetta.

    Siamo noi, non tecnici ed inesperti, che non s..........[CUT]
    Il thread non sta prendendo nessuna piega, si sta semplicemente discutendo ed a quanto vedo c'è un certo grado di inconsapevolezza su come su registra, e diventa difficile poi capire come funziona quello che si osserva se non si sa come si registra.

    Esistono 3 metodi per ottenere un formato 21:9

    1 Metodo, il più utilizzato.

    Si procede a fare il video in 16:9 nativamente, e successivamente si aggiungono le bande nere sopra e sotto per dare l'effetto "tagliato". Questa metodologia ha molti aspetti positivi, tra i quali la possibilità di tagliare il video in tutti gli aspect ratio possibili.
    Una volta che viene venduto il video, sarà adattabile a tutti i formati in quanto il video viene registrato in 16:9, ELABORATO in 16:9, e solo alla fine, quando tutta la parte dell'editing, montaggio e colorist è finita, si procede con il taglio nei vari formati con le relative bande nere. Quindi oltre ad avere la possibilità di avere il video in almeno 3 aspect ratio differenti (4:3 - 16:9 - 21:9) la possibilità più grande viene offerta dalla mancata distorsione.
    Questo perchè andando a fare un semplice ritaglio del video, la proporzione dei volti, dei paesaggi e di tutto il resto è quello della lente registrata, e non bisogna stravolgere nulla.

    Possibilità 2, lente anamorfica.
    Questa lente permette di avere già un'immagine "finita" in 21:9, tuttavia non offre nessuna possibilità di riadattare poi il video in 16:9 e 4:3, inoltre distorce l'immagine rendendo il tutto più piatto.
    Questa è una scelta STILISTICA di chi produce il video, che tuttavia può essere fatta anche in fase di post produzione.
    In che modo? Si produce in 16:9 e poi su adobe premiere si modifica la larghezza dell'immagine mandandola in stretching.
    Su un bitrate alto ed un file RAW la perdita della qualità è pressoche zero, inoltre si riescono a mantenere tutti gli altri formati.
    Va da se che quindi è meglio fare questo passaggio in post piuttosto che con una lente apposita.

    Modalità 3:
    Si fa un video direttamente con un sensore che abbia l'aspect ratio cinemascope.
    Ecco, in questo caso si ha veramente la massima qualità possibile, tuttavia come già detto, non è possibile poi tirarci fuori altri formati (ecco perchè ho fatto l'esempio di Tarantino che è fissato con il filmare con il Panavision che è ancora più stretto e poco adattabile).

    Ora, quello che ho detto io è stato semplicemente di prendere un telo 21:9, ed utilizzarlo per tutti quei film che hanno le bande nere, che con il 21:9 non ci saranno. Per quei film che sono invece in 16:9 fare una trasformazione in scretch sulla sorgente video.
    Cosa c'è di strano? Nulla.

    Se poi uno ha voglia di trasformare casa in un cinema allora si farà teli motorizzati etc etc che si aprono e chiudono a seconda del film. Per me come ho già detto, viene prima il piacere di guardarmi il film, gli aspetti tecnici - che conosco - mi interessano zero, perchè per me il film rappresenta un momento per staccare la testa.

    Non ho capito come si potesse fare questo con la pellicola, forse 3 cineprese che riprendevano contemporaneamente
    Sono tante le cose che una volta non si potevano fare e che oggi si possono fare, non mi fare elencare quali sono

    Per queste nozioni basterebbe studiare come funziona il commerciale.
    Viene fatto tutto così, dalla pubblicità della Nike a qualsiasi altra cosa.

  13. #73
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    Aggiungo, e concludo che sono andato a cercare in questo istante un testo per farvi capire come si registra, perchè è evidente che molti non hanno proprio la base del concetto, ed è quindi difficile comprenderci nella stessa lingua, ed addirittura mi si vede come un alieno semplicemente perchè sto spiegando come funziona "il dietro" di quello che non vedete.

    Sono andato sul sito di Red Epic (forse il miglior produttore di Cineprese al mondo) dove ha una sezione apposita sull'aspect ratio.
    Sorprendente leggere come scrive esattamente le stesse cose che ho appena detto.

    Qui il link, per chi vuole capire cosa c'è dietro la ripresa e di come si ragiona in termini video.

    http://www.red.com/learn/red-101/video-aspect-ratios

    Qui il punto specifico



    Ho dimostrato molta umiltà nel chiedervi aiuto con dei "supporti video" (proiettori) che non conosco.
    Abbiate la stessa umiltà nell'avere determinati atteggiamenti di altri settori che conoscete meno.

  14. #74
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    A tal proposito, e poi veramente concludo ecco come vengono registrati i video, questo sicuramente lo conoscete perchè è del mese scorso. Si effettua un taglio ben più largo, in modo tale che ad esempio su alcuni cinema si possa sfruttare la tecnologia IMAX, e poi si procede con il taglio per formato cinemascope con le relative bande.



    (posso garantire che in fase di produzione il video era ancora più largo ed esteso di questo, proprio per diversificare i tagli)

    Oppure ancora se si tratta di film da mandare in TV dove molto spesso si usa ancora oggi il formato 4:3 / 16:9 si procede in questo modo, la versione in TV in un modo, bluray in un altro, e cinema un altro ancora.



    I film vengono sempre girati più "larghi" di quello che vediamo anche per un ricambio generazionale di stile che nel corso degli anni è cambiato molto.

    Chi parla dicendo il contrario significa che non ha mai registrato commercialmente un video che ha ESIGENZE di essere proiettato su misure diverse.
    Detto questo, se qualcuno vuole aiutarmi con l'aspect ratio da gestire sul proiettore sarebbe utile per tornare in tema ed aiutare un'anima pia che ancora non ha capito che telo prendere
    Ultima modifica di Studios; 14-06-2018 alle 16:23

  15. #75
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    Credo sia inutile ribattere, continui a ripetere cose che non c'entrano nulla con quanto hai chiesto ed intendi fare e per le quali ti è già stata data risposta, ma tant'è, devo prendere atto anche che non ti sei minimamente curato di quanto ho scritto, ovvero:
    evitiamo altri interventi ed aspettiamo fiduciosi la foto dell'immagine di test che ho indicato
    e che ho anche chiarito:
    L'avviso di cui sopra è un avviso ufficiale onde evitare di dover intervenire quasi sicuramente a breve con interventi pesanti vista la piega che sta prendendo la discussione.
    Non saprei comunque come scriverlo in modo diverso.

    Poichè voglio evitare l'insorgere di flames, oltre che sterili polemiche e continui OT, ribadisco, per l'ultima volta l'invito: fine degli interventi, quello che c'era da dire è stato detto più volte (anche se inutilmente), se vuoi ancora intervenire sei pregato di farlo con l'immagine che dimostri le tue ragioni, ovvero che si può benissimo far entrare una immagine 16:9 completa riempiendo una schermata 21:9 senza appunto tagli e distorsioni, facile no?

    L'immagine è la classica di test, facilmente reperibile, sicuramente saprai fare una banalissimo foto ad uno schermo.

    Per la scelta dello schermo durei che non cisono probopemi scelgi quello che ti piace e che enmtra nello spazio disponbile, se vuoi un 21:9 liberissimo, non ci sono ostacoli.

    Pertanto rimango (e credo tutti gli altri frequentatori della discusionbe; la foto che dimostrerà in modo incontrrovertibilke le tue ragioni.

    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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