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Discussione: Pioneer DV757

  1. #1
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    Pioneer DV757


    Ho letto nel numero di settembre di AR la lettera di un lettore inviperito dalla politica Pioneer che dopo appena sei mesi ha sostituito il DV747 con appunto il DV757.

    Mi e' piaciuta e condivido in pieno la risposta di Emidio con il finale : suoneranno meglio i 3 DAC CS4392 usati per i sei canali usati nel DV747 o il Texas/BB 1738E per i canali frontali piu'i 2 1702 per gli altri canali ?

    Riflettendo mi sembra veramente ridicola questa politica adottata da Pioneer in questo, caso ma piuttosto diffusa per la verita' ; capirei su apparecchi economici dove la concorrenza e' terribile ma su un lettore venduto in Italia a circa 1500 Euro potevano degnarsi di usare 3 DAC 1738E ed assicurare una resa identica per tutti i canali, oltretutto la differenza di prezzo tra i 1738 e i 1702 e' di circa 2 $ che moltiplicato x 2 fa 4$ e per Pioneer probabilmente meno ancora visti i grossi volumi in gioco !!!!!

    Non finiro' mai di stupirmi ....


    Saluti
    Marco

  2. #2
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    Jan 2002
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    Ripensandoci forse non c'e' molto da stupirsi se uscisse una versione dal costo raddoppiato che usa 3 1738E.

    Chissa' ...........


    Saluti
    Marco

  3. #3
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    Dec 2001
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    Credo che il 757 dovrebbe arrivare tra breve.

    Non mancheró di coinvolgere il mitico Marco Benedetti per una prova all´ascolto in doppio cieco!

    Eh giá: il 747 é ancora in ostaggio


    Emidio

  4. #4
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    1738 0 4392?

    Il segreto e' nel cuore dei due convertitori.Chi e' stato attento nella lettura di due ultimi articoli apparsi su DVHT avrà la risposta.

  5. #5
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    Nicola,

    A parte l'interessante lettura che menzioni, il 1738 e' un prodotto di punta ( vedi l'ultimo Denon ) mentre il 4392 e' di fascia media e quindi mi sembra scontato.

    Piuttosto meglio il 4392 o il dsd1702 ( parlo degli altri 4 canali)?

    O meglio ancora valeva la pena risparmiare i 4 dollari o era meglio mettere per tutti i canali i 1738 ?

    Io li avrei pagati volentieri, magari anche qualche decina .....

    Saluti
    Marco

    Ps

    Sulla conversione asincrona di sample rate e' disponibile l'AD1896 cosa ne dici ?

    Ho qualche cosa che mi frulla per la testa al riguardo .....

  6. #6
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    Ottimo prodotto ed e' destinato ad essere accoppiato al nuovo, anzi nuovissimo AD1955 che troveremo nel nuovo SACD player Philips 963. Il 1955 come il 1738 offrono possibilità fino ad ora sconosciute a progettisti di SACD/dvd Audio. Il segreto e' nel convertitore corrente tensione esterno al convertitore e quindi gestibile in sede di progetto. Insomma chi disegna e realizza il player puo' definire in maniera molto precisa la timbrica che vuole dal suo player. Ora piu' che mai e' possibile realizzare la dream machine che durante la prova del SACD 1000 avevo proposto. I progettiti desiderebbero disegnare un prodotto di classe, ma il budget a volte impedisce di raggiungere l'obiettivo. 2 miseri dollari a D/A converter moltiplicati un fattore 10 (coefficiente fra costo effettivo e prezzo al pubblico) avrebbe causato un aumento di ben 20 dollari. Queste sono le leggi di mercato e quindi chi vuole tanto e' destinato a spendere tanto. Adesso la mia attenzione si sta focalizzando su due apparecchi di valore ben differente l'uno dall'altro. Questi due apparecchi, quando li proveremo sulla rivista potrete anche voi comprendere, offrono lo spunto per notevoli considerazioni. L'inverno scorso ho avuto il piacere di seguire da vicino la realizzazione di uno di questi due prodotto, confrontandomi con i progettisti sulle scelte che mano a mano venivano fatte e perche' no suggerendo anche qualche cosa. Al recente Top Audio un sample di questo prodotto era presente. Insomma ora piu' che mai lascelta di un prodotto non si deve fermare all'apparenza ma deve scendere anche alle scelte progettuali e di budget. Per tornare al format converter si puo' affermare che il suo utilizzo deve essere valutato con molta attenzione sia dal punto di vista strumentale che all'ascolto. Gli strumenti non danno per il momento ragione a questi sistemi, mentre a volte (solo a volte) si riescono ad ottenere performance molto interessanti. Le motivazioni di cio' sono molto lunghe da spiegare ma sono facilmente intuibili (costo ridotto del chip utilizzato, si chiede troppo al chip stesso, cattivo accoppiamento con il D/A converter, si vuole per forza ottenere un segnale a 96 o 192 khz perche' fa fico mentre sono molto meglio gli 88 o 176 Khz etc etc).


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