Social Buttons AV Magazine su Facebook AV Magazine su Twitter AV Magazine RSS AV Magazine Newsletter YouTube
Test: Sonus Faber Lumina II
Test: Sonus Faber Lumina II
Probabilmente un marchio conosciuto da tutto il mondo audiofilo, che si è imposto all’attenzione mondiale per l’eleganza delle sue realizzazioni e per la timbrica sempre raffinata. Quest’oggi passiamo sotto i ferri uno dei due diffusori da stand della serie Lumina, caratterizzata da prestazioni elevate e da un prezzo di vendita al pubblico estremamente appetibile.
Giradischi sotto i 500€: guida all'acquisto
Giradischi sotto i 500€: guida all'acquisto
Con questo articolo vengo in aiuto di chi sta cercando un nuovo giradischi che suoni bene, ma che costi il giusto, senza dover vendere un rene per pagarlo e nello specifico avendo a disposizione un budget di 500 euro.
TV Hisense 2025: ULED, OLED, QLED e LCD da 32 a 116 pollici
TV Hisense 2025: ULED, OLED, QLED e LCD da 32 a 116 pollici
Tutte le novità della gamma 2025: Mini LED, processori AI, Smart TV VIDAA e tagli extra-large fino a 116 pollici con Mini LED RGB
Tutti gli articoli Tutte le news

Pagina 2 di 5 PrimaPrima 12345 UltimaUltima
Risultati da 16 a 30 di 68
  1. #16
    Data registrazione
    Jan 2002
    Località
    Bergamo
    Messaggi
    497

    Citazione Originariamente scritto da endymion76
    Guarda che ti hanno detto una marea di balle.
    Secondo la legge italiana sulla garanzia, hai 8 (otto) giorni di tempo per RESCINDERE il contratto di vendita con il negoziante.

    Scusa endymion76, forse ho letto un po velocemente, ma dove sta scritto che hai 8 giorni per RESCINDERE dal contratto?

    Guarda che forse ti riferisci alle vendite (o acquisti) non effettuati in negozio; per esempio un'acquisto via internet.
    Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono...Almeno credo.

  2. #17
    Data registrazione
    Jun 2005
    Località
    Apian Jentil
    Messaggi
    1.926
    In effetti hai ragione. E' che dalla foga di risponderti (a ste cose fanno un po' inc...re) forse non sono stato precisissimo.
    La sostanza comunque non cambia. Cio' che devi far valere è il diritto di recesso (se non vuoi più il panny 900) o la sostituzione del prodotto con uno nuovo. Ma lo devi fare subito.

    Mi scuso ancora per la "gaffe"...

  3. #18
    Data registrazione
    Mar 2005
    Località
    Roma
    Messaggi
    118
    Innanzitutto ringrazio tutti voi per essere intervenuti alla discussione, questo mi ha fatto molto piacere. In diritto di recesso non l'ho esercitato in quanto il VPR lo voglio, avrei potuto riavere i soldi indietro ma il videoproiettore sarei stato costretto a prenderlo altrove e a pagarlo ovviamente a prezzo pieno..Mi sono letto il contratto di garanzia Panasonic e tutto concorda con quanto mi è stato detto telefonicamente. Purtroppo non mi resta che aspettare l'esito dell'intervento. Sicuramente si tratta di una particella di polvere in quanto all'inizio non lo avevo notato. Avrei potuto anche soprassedere e tenermi la macchia ma visto che l'apparecchio è nuovo mi rodeva ed ho preferito portarlo in assistenza. Sinceramente da quanto ho capito sia il rinvenditore che la panasonic sono intervenuti in termine di legge. Questo per lo meno è quanto sono riuscito a capire io, se qualcuno di voi sa per certo che mi spettava la sostituzione per legge me lo faccia sapere, andro subito dal rivenditore a far valere i miei diritti!

    grazie ancora a tutti..

    Vi tengo aggiornati..

  4. #19
    Data registrazione
    Jun 2005
    Località
    Apian Jentil
    Messaggi
    1.926
    Ti posso garantire che ti spetta di diritto il cambio del vpr con uno nuovo, poichè presenta un difetto che ne pregiudica la fruizione. A prescindere dal fatto che il difetto possa essere riparato agevolmente o meno, se lo desideri è nel tuo diritto farlo.
    La garanzia di Panasonic in questo caso non c'entra nulla, poichè qui stiamo parlando di un contratto commerciale tra te e il venditore. A termini di legge, se compri qualcosa che presenta un difetto hai il sacrosanto diritto di chiederne il cambio con uno nuovo.
    Ti faccio un esempio: compri un cappotto di cachemire da 1500 €. Lo provi e ti piace. Lo paghi, lo porti a casa e ti accorgi che c'è un difetto di manifattura (fodera scucita, rovinata, lana rovinata, etc...) e lo riporti al negoziante. Secondo te il negoziante cosa dovrebbe fare? Mandarlo in assistenza da chi l'ha confezionato per farti riparare il danno? Non credo proprio.......Te lo cambia con uno nuovo equivalente. Poi ci pensa lui con il fornitore a renderlo.
    Il problema qui è che i negozianti che vendono elettronica (anche la grande distribuzione) sanno perfettamente che se un vpr (o un televisore) presentano dei difetti tali da pregiudicarne la corretta visione (nel tuo caso una vistosa macchia blu) dovrebbero essere sostituiti subito con uno "sano". Solo che è più comodo per loro (economicamente e logisticamente) dirti di rivolgerti al centro assistenza, facendo finta di nulla. Se non ne sono a conoscienza non sanno fare il loro lavoro. Punto.
    Io al posto tuo, dopo la mia passata esperienza (anche con un televisore con geometria alterata) il giorno dopo avrei riportato indietro il vpr con una copia della legge sulla garanzia commericale che un venditore è tenuto per legge a rispettare. A costo di fare, anche un po' di casino.
    Certo è che se il venditore è tuo amico, e ti ha fatto un prezzaccio per il vpr, allora le cose cambiano...

    Quindi okkio anche a tutti gli altri.

  5. #20
    Data registrazione
    Dec 2005
    Messaggi
    854
    Citazione Originariamente scritto da Rick Deckard
    Ma perchè a questo punto non hai esercitato il diritto di recesso? Bastava che inviassi una raccomandata al negoziante e PER LEGGE avrebbero dovuto rimborsarti o sostituirti il vpr.
    No,

    Il diritto di recesso per legge ( da non confondere con un eventuale diritto di recesso che il negoziante PUO' a sua discrezione offrire in più, ma non è tenuto ), è valido SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per gli acquisti effettuati fuori dai locali commerciali, quindi online, per catalogo, etc. E NON prevede che l'apparecchio sia guasto, quindi una scelta tra rimborso e sostituzione. Il diritto di recesso, ( che, ripeto si applica solo per vendite fuori dal negozio ), prevede il solo rimborso, e non richiede che l'apparecchio abbia un problema, è sufficente dire nella raccomandata che quando lo hai ricevuto non corrispondeva a quello che ti aspettavi. Il senso della legge (e per questo si applica SOLO per gli acquisti a distanza ) è che in negozio puoi magare dare un'occhiata, tenere in mano il prodotto, leggere la scatola, chiedere al commesso, mentre online è più difficile e quindi esiste il recesso.

    Il problema in esame, invece, non c'entra nulla con il recesso e il recesso non si applica (a meno che non l'abbia comprato online), si parla di garanzia e, purtroppo, come conferma la Panasonic, la scelta tra sostituzione o riparazione spetta al negoziante, e il rimborso è previsto solo nel caso in cui sostituire o riparare sia impossibile o troppo costoso (es., non producono più il modello, non si trovano più i pezzi di ricambio, etc. )

    Attenzione, prima che qualcuno dica "ma io so che il negozio xxxx se gli riporto una cosa entro 7 giorni me la cambia o mi ridà indietro i soldi", ricordo che lo possono fare, ovviamente (ci mancherebbe che fosse vietato trattare i clienti meglio delle specifiche minime di legge!), ma non è obbligatorio o previsto da nessuna legge.

  6. #21
    Data registrazione
    Dec 2005
    Messaggi
    854
    Citazione Originariamente scritto da endymion76
    Secondo la legge italiana sulla garanzia, hai 8 (otto) giorni di tempo per RESCINDERE il contratto di vendita con il negoziante.
    No, la legge italiana, che sta qui:

    http://www.filodiritto.com/notizieag...onsumatori.htm

    Dice un'altra cosa, che la risoluzione del contratto è un metodo SUBORDINATO alla sostituzione/riparazione.

    Come anche conferma un sito di una Associazione Consumatori:

    http://www.acu.it/Sezioni/Decalogo/Garanzia2Anni.asp

    Citazione Originariamente scritto da sito ACU
    La scelta tra la riparazione del bene e la sua sostituzione è teoricamente affidata al consumatore, eccetto quando il rimedio scelto risulti impossibile o “eccessivamente oneroso” rispetto all’altro. L’eccessiva onerosità consiste in una spesa irragionevole per il venditore, e tale limite fa sì che, nella maggior parte dei casi, il rimedio sarà la riparazione.
    In pratica, se la Panasonic al venditore dice "se lo vuoi sostituire con uno nuovo, sono cavoli tuoi, noi te lo ripariamo soltanto, e quello riparato te lo rivendi come usato", se il venditore decide che questo sistema è, come dice la legge, "eccessivamente oneroso" per il venditore, si fa la riparazione. Da notare che, dato che la legge dice anche che la riparazione deve essere fatta senza spese per il consumatore, il venditore ha già a suo carico la spedizione in andata ( se la Panasonic lo tratta bene gli paga il ritorno, ma non è detto... ), e a questo costo si somma la svalutazione del proiettore tornato dalla riparazione che è costretto a rivendere come usato, visto che ha dovuto sostituirlo con uno nuovo senza la collaborazione della Panasonic.

    La risoluzione del contratto, cioè il rimborso, si può fare solo se la riparazione diventa troppo onerosa per il consumatore, cioè, come dice la legge, quando:

    Citazione Originariamente scritto da Legge
    a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
    b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma sesto;
    c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore
    L'ambiguità sta tutta qui (che legge sarebbe se non fosse ambigua? ):

    - cosa si intende per "termine congruo" per la riparazione
    - cosa si intende per "notevoli inconvenienti al consumatore"

    C'è ampio spazio per l'interpretazione, pure seguendo la legge...
    Ultima modifica di virtuali; 11-01-2006 alle 14:45

  7. #22
    Data registrazione
    Jun 2005
    Località
    Apian Jentil
    Messaggi
    1.926
    Citazione Originariamente scritto da virtuali
    No,

    Il diritto di recesso per legge ( da non confondere con un eventuale diritto di recesso che il negoziante PUO' a sua discrezione offrire in più, ma non è tenuto ), è valido SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per gli acquisti effettuati fuori dai locali commerciali, quindi online, per catalogo, etc. E NON prevede che l'apparecchio sia guasto, quindi una scelta tra rimborso e sostituzione. Il diritto di recesso, ( che, ripeto si applica solo per vendite fuori dal negozio ), prevede il solo rimborso, e non richiede che l'apparecchio abbia un problema, è sufficente dire nella raccomandata che quando lo hai ricevuto non corrispondeva a quello che ti aspettavi. Il senso della legge (e per questo si applica SOLO per gli acquisti a distanza ) è che in negozio puoi magare dare un'occhiata, tenere in mano il prodotto, leggere la scatola, chiedere al commesso, mentre online è più difficile e quindi esiste il recesso.

    Il problema in esame, invece, non c'entra nulla con il recesso e il recesso non si applica (a meno che non l'abbia comprato online), si parla di garanzia e, purtroppo, come conferma la Panasonic, la scelta tra sostituzione o riparazione spetta al negoziante, e il rimborso è previsto solo nel caso in cui sostituire o riparare sia impossibile o troppo costoso (es., non producono più il modello, non si trovano più i pezzi di ricambio, etc. )

    Attenzione, prima che qualcuno dica "ma io so che il negozio xxxx se gli riporto una cosa entro 7 giorni me la cambia o mi ridà indietro i soldi", ricordo che lo possono fare, ovviamente (ci mancherebbe che fosse vietato trattare i clienti meglio delle specifiche minime di legge!), ma non è obbligatorio o previsto da nessuna legge.

    Mi dispiace ma se un venditore mi rifila un prodotto difettoso, ho il diritto sancito dalla legge, di restituirlo. Ovviamente il difetto deve essere tale da pregiuducare la fruizione del bene acquistato. Il responsabile è il commerciante.

  8. #23
    Data registrazione
    Dec 2005
    Messaggi
    854
    Citazione Originariamente scritto da endymion76
    Mi dispiace ma se un venditore mi rifila un prodotto difettoso, ho il diritto sancito dalla legge, di restituirlo. Ovviamente il difetto deve essere tale da pregiuducare la fruizione del bene acquistato. Il responsabile è il commerciante.
    Prima di tutto, questo non c'entra nulla con il diritto di recesso, che è quello che ho spiegato io! Il diritto di recesso NON C'ENTRA con i difetti! Puoi recedere (DAI SOLI acquisti a distanza!) pure se il prodotto è assolutamente perfetto, ma (per dire), non si intona con il resto dell'arredamento, oppure quando lo hai aperto, l'hai preso in mano e ti ha dato un'impressione di scarsa qualità, pure se FUNZIONA perfettamente!

    QUESTO, e non altro, è il "Diritto di Recesso", quello dove bisogna mandare la raccomandata (entro 10 giorni, non 8. 8 era la legge vecchia in vigore prima del 1999 ), etc, e si applica solo agli acquisti a distanza.

    Per gli acquisti in negozio, e per i prodotti difettosi, si parla di Garanzia, ed è tutt'altra cosa, rileggi il messaggio di sopra. In questi casi la legge dice questo:

    come soluzione principale c'è la SCELTA tra sostituzione e riparazione, e se la sostituzione è troppo troppo onerosa per il venditore, si fa la riparazione.

    La risoluzione del contratto, è invece ammessa come metodo subordinato ai primi due, SOLO quando la riparazione non si può fare nei famosi "tempi congrui" e non abbia arrecato i famosi "inconvenienti notevoli" al consumatore.

    Per cui, il vero punto della legge è l'interpretazione di quanto è un "tempo congruo" per la riparazione e cosa significa "incovenienti notevoli" e, al limite, quando diventa "troppo onerosa" per il venditore l'opzione di sostituzione. La legge, probabilmente, non mette termini e parametri, perchè questi variano troppo tra un settore merceologico e l'altro. Nei settori dove i margini sono alti, ovviamente, l'onerosità per il venditore è diversa, e l'elettronica di consumo non è certo uno di questi.
    Ultima modifica di virtuali; 11-01-2006 alle 15:00

  9. #24
    Data registrazione
    Oct 2005
    Messaggi
    407
    Se hai comprato il vpr senza partita iva, vai dal negoziante, o meglio scriviglii con raccomandata a.r, chiedendo ai sensi dell'art. 130 del codice del consumo, la sostituzione del vpr poichè non conforme a prodotti dello stesso tipo.
    Spiegagli anche che avrà diritto di regresso nei confronti del produttore o del distributore ai sensi del successivo art. 131.
    La sostituzione è un tuo diritto.
    Se lo hai invece comprato con partita iva devi accontentari della garanzia convenzionale e di ciò che essa prevede (ivi compresa la discrezionalità nella sostituzione del vpr).
    Se invece lo hai acquistato fuori dai locali commerciali (es. internet o televisione) puoi esercitare il diritto di recesso entro dieci giorni dalla consegna anche solo perchè non ti piace.
    Mi permetto un consiglio: fai la voce grossa.
    Ciao

  10. #25
    Data registrazione
    Mar 2005
    Località
    Roma
    Messaggi
    118
    Grazie mille per la spiegazione! Immaginavo che stessero agendo in termini di legge. comunque devo dire che l'operatore della panasonic ( chiamando il pronto panasonic ) è stato gentilissimo e precissimo, si è anche preso i miei dati per seguire personalmente la faccenda. Oggi mi sono collegato sul sito panaservice.it ( il sito del centro autorizzato dove ho portato il vpr in riparazione ), hanno una apposita sezione per controllare lo stato di avanzamento delle riparazioni, stamattina era ancora in stato accettato, mentre stasera alle 19:30 era "in consegna". Credo che potrebbe essere anche pronto, domattina chiamo subito e chiedo informazioni!

    Grazie ancora a tutti

  11. #26
    Data registrazione
    Dec 2005
    Messaggi
    854
    Citazione Originariamente scritto da vrega
    ai sensi dell'art. 130 del codice del consumo, la sostituzione del vpr poichè non conforme a prodotti dello stesso tipo.
    Non è così: rileggi due messaggi più in alto, c'è il testo della legge postato e il sito di un'associazione consumatori che la commenta, e la sostituzione non può essere pretesa perchè un prodotto è "non conforme". Se questa risultasse troppo onerosa per il venditore, si esegue la riparazione, da eseguire nei famosi "tempi congrui", che però non sono espressamente indicati.

  12. #27
    Data registrazione
    Oct 2005
    Messaggi
    407
    Permettimi di dirti di lasciar perdere i siti delle associazioni di consumatori.
    So quel che scrivo e non per averlo letto su di un sito o sull'enciclopedia medica.
    Solo per inciso:

    art.130
    1. Il venditore e' responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita' esistente al momento della consegna del bene.
    2. In caso di difetto di conformita', il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformita' del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
    3. Il consumatore puo' chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
    4. Ai fini di cui al comma 3 e' da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all'altro, tenendo conto:
    a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformita';
    b) dell'entita' del difetto di conformita';
    c) dell'eventualita' che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
    Omissis

    Per puro spirito di ragionamento, Ti faccio notare che nella stragrande maggioranza dei casi una riparazione è meno onerosa di una sostituzione.
    Se fosse come dici tu (rectius l'associazione di consumatori) la riforma attuata dal d.lvo 24/2002 e poi recepita integralmente dal codice del consumo sarebbe assolutamente inutile.
    L'intenzione del legislatore è palesemente diversa.
    Senza polemica.
    Ciao

  13. #28
    Data registrazione
    Dec 2005
    Messaggi
    854
    Per puro spirito di ragionamento, Ti faccio notare che nella stragrande maggioranza dei casi una riparazione è meno onerosa di una sostituzione.
    Appunto, quindi se la riparazione è meno onerosa, il venditore può offrire la riparazione.

    Anzi, per la precisione, la legge non dice in effetti che il venditore può scegliere semplicemente la soluzione "meno onerosa", dice che non è costretto a offrire una soluzione piuttosto che l'altra, se una risultasse "eccessivamente onerosa", rispetto all'altra, quindi decidere quando una soluzione sia da considerare "eccessivamente onerosa" per il venditore, è poco chiaro esattamente come è poco chiaro lo stabilire quando si può definire o meno "congruo" un tempo per la riparazione.

    In QUESTO esempio, si ipotizzava il caso della casa madre che rifiuta la sostituzione e offre solo la riparazione mentre il cliente pretende la sostituzione: si può pensare che in questa situazione, la sostituzione diventi, appunto, eccessivamente onerosa e quindi prefiguri il punto 4. dell'articolo 130 da te citato, cioè il venditore che può offrire l'altra soluzione tra le due ammesse, se una risultasse troppo costosa rispetto all'altra.


    Aggiungo, sempre ai fini della determinazione dell' "eccessivamente oneroso", cioè questa parte:

    4. Ai fini di cui al comma 3 e' da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all'altro, tenendo conto:
    a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformita';
    b) dell'entita' del difetto di conformita';
    c) dell'eventualita' che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore
    Mi pare chiaro che il succo di questo articolo sia (correggimi se sbaglio), che se c'è un difetto di lieve entità, che non deprezza il prodotto e, soprattutto, può essere sistemato con la riparazione (il rimedio alternativo citato ) senza grossi problemi per l'utente, cioè senza farlo aspettare mesi e senza spese, non si può costringere il venditore alla soluzione per lui più costosa, cioè la sostituzione.

    In pratica: la sostituzione non si può pretendere sempre, e sicuramente non quando c'è un'assistenza che funziona, e direi che era palesemente questa l'intenzione del legislatore.
    Ultima modifica di virtuali; 11-01-2006 alle 21:36

  14. #29
    Data registrazione
    Oct 2005
    Messaggi
    407
    Credo sia importante riflettere sul fatto che al rivenditore la riparazione costa sempre nulla (essendo coperta dall'assicurazione convenzionale del produttore).
    Anzi, per essere precisi, anche la sostituzione costa nulla, avendo egli diritto di rivalsa nei confronti del distributore o del produttore (eccetto casi di esclusione convenzionali che stanno sollevando, a giusta ragione, vibrate proteste da parte dei piccoli commercianti).
    Detto questo, è evidente che se si tratta semplicemente di soffiare via la polvere dall'ottica è una cosa.
    Se si tratta di altro, tipo un problema alle matrici, è ben altro.
    Non si può ragionare semplicemente comparando il costo della riparazione con quello della sostituzione (che per forza di cose sarà sempre sperequanto in danno della sostituzione).
    Devono essere tenuti in considerazione anche i parametri previsti dal comma 4 dell'art. 130.
    E, pertanto, tornando all'esempio delle matrici, è evidente che un difetto sulle stesse comporterebbe un abbattimento del valore del prodotto, è sicuramente di notevole entità e, se mi consenti, la riparazione comporterebbe notevoli inconvenienti per il consumatori sia da un punto di vista economico (sicuramente un bene su cui vi è stato un intervento in assistenza dopo solo due giorni dall'acquisto si deprezza), sia da un punto di vista del mancato godimento per un periodo che aldilà della congruità o meno, sarà sicuramente apprezzabile a causa dell'intervento da effettuare presso il centro di assistenza di Milano.
    Torno a ripetere che se il legislatore avesse voluto semplicemente consentire il rimedio meno oneroso per il venditore lo avrebbe scritto a chiari lettere.
    Così non è.
    Tra l'altro, se così fosse, solo dei pazzi acquisterebbe presso un locale commerciale, poichè, come è noto, l'acquisto effettuato al di fuori dei locali comerciali è assistito anche dal diritto di recesso nei dieci giorni.
    Evidentemente così non è e non può essere.
    Ciao

  15. #30
    Data registrazione
    Mar 2005
    Località
    Roma
    Messaggi
    118

    SONO FURIOSO!


    Oggi mi sono recato al centro di assistenza PANASERVICE di Roma sito in via Barabana 35 per ritirare il VPR. Mi presento al bancone con la scheda di riparazione e la commessa mi dice subito "Le hanno detto che il VPR è conforme alle specifiche?", rimango perplesso e gli chiedo "Ma non avete riscontrato il problema???" a questo punto la ragazza mi manda il tecnico che ha analizzato il vpr. Gli chiedo se avessero notato il problema e lui mi dice che si tratta di un problema di tolleranza e che il VPR lo devo tenere cosi, mi dice che si vede solo sulle immagine nere e che quindi non è un problema, mi dice che il nero c'è solo quando non viene proiettato nulla e che quindi il proiettore rispetta le specifiche. A questo punto mi innervosisco non poco e chiedo se avessero provato a visionare un film, gli spiego che è molto fastidioso in quanto nei film sono molte le scene scure, sapete cosa mi risponde???? Mi dice che non devo insegnare io a loro come fare il mestiere, che loro riparano VPR da 50.000 euro e che il mio è un giocattolo e che non si può fare nulla. Mi dice che se lo apre rischia di peggiorare la situazione. Mi dice che 1800 euro per un VPR sono una cifra insignificante.
    Non ho ritirato il VPR, l'ho lasciato li e ho chiamato la Panasonic, ora stanno indagando e aspetto una loro risposta, probabilmente il VPR sarà spedito a Milano presso la loro sede principale. La cosa che più mi innervosisce è il fatto che forse dovrò termelo così.
    Ho faticato parecchio per mettere da parte i soldi per acquistare quel VPR e mi ritrovo con un apparecchio difettoso.
    Sono furioso.


Pagina 2 di 5 PrimaPrima 12345 UltimaUltima

Permessi di scrittura

  • Tu NON puoi inviare nuove discussioni
  • Tu NON puoi inviare risposte
  • Tu NON puoi inviare allegati
  • Tu NON puoi modificare i tuoi messaggi
  •