3D Projection Shoot-out da Audioquality

Emidio Frattaroli 24 Maggio 2010 Video Proiettori

Sabato scorso, da Audioquality di Bologna, c'è stato il nostro primo shoot-out tra videoproiettori DLP stereoscopici: un progetto nato nato molto tempo fa e che ha visto finalmente la luce, tra mille difficoltà, imprevisti e sorprese, alcune delle quali si sono rivelate inquietanti, e con un grande successo di pubblico

La soluzione al problema


Le impostazioni dell'usicta XGA a 120Hz con le informazioni OSD del Mitsubishi XD600
- click per ingrandire -

Lo stesso insider ci spiega come risolvere il problema: installare dei driver 3D Vision vecchi. E qui c'è il primo ostacolo. I driver 3D Vision vecchi vogliono una scheda vecchia. La nuova 240GT acquistata da Marcello viene tagliata fuori poiché non viene riconosciuta. Meno male che ho la mia workstation con una nVidia 280GTX. L'installazione dei vecchi driver 3D Vision 1.1 va a buon fine e finalmente funzionano tutti i proiettori: lo shoot-out può finalmente funzionare.


Il pannello posteriore del computer e quello di uno dei proiettori con il segnale in cascata
- click per ingrandire -

Il Mitsubishi HD600 può funzionare solo con segnali RGB analogici mentre gli altri accettano il segnale a 120Hz anche attraverso l'ingresso HDMI. Basta un comunissimo cavo DVI-HDMI single link poiché la banda passante è piuttosto limitata. Il segnale XGA a 120Hz di tipo analogico (RGBHV) generato dalla scheda nVidia 280 GTX viene inviato al Mitsubishi XD600 e da qui, attraverso l'uscita monitor-out viene distribuito al proiettore successivo e via via fino all'ultimo proiettore.

I vari proiettori vengono sistemati sul tradizionale "castello" di Audioquality con l'eccezione del BenQ che è caratterizzato da un ottica a tiro cortissimo. Con un sistema di "otturatori" artigianale ma efficace, riusciamo anche a gestire il confronto in maniera efficace, incrociando i vari proiettori con gli occhialini a disposizione (nVidia e XpanD). Secondo i molti, il confronto è stato vinto dal Mitsubishi XD600, grazie al notevole flusso luminoso che gli permette un'elevata dinamica.

Segue : Conclusioni

PAGINE ARTICOLO

Commenti

Focus

News