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3D Projection Shoot-out da Audioquality
3D Projection Shoot-out da Audioquality
Emidio Frattaroli - 24 Maggio 2010
“Sabato scorso, da Audioquality di Bologna, c'è stato il nostro primo shoot-out tra videoproiettori DLP stereoscopici: un progetto nato nato molto tempo fa e che ha visto finalmente la luce, tra mille difficoltà, imprevisti e sorprese, alcune delle quali si sono rivelate inquietanti, e con un grande successo di pubblico ”
Pagina 1 - Introduzione


Lo stand di AV Magazine al Top Audio Video 2009, preso letteralmente d'assalto
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Sabato scorso, da Audioquality di Bologna, c'è stato il nostro primo shoot-out tra videoproiettori DLP stereoscopici: un progetto nato all'inizio del 2009 e che avrei voluto portare alla scorsa edizione del Top Audio Video Show e che sto già organizzando per il prossimo settembre in stretta collaborazione con l'APAF. In ogni modo, qualcuno di voi ricorderà già che alla scorsa edizione del Top Audio Video, presso il nostro stand era possibile osservare due soluzioni per la riproduzione stereoscopica.Da una parte c'era un display LCD Sony, collegato ad un normalissimo lettore Blu-ray Disc, il film "San Valentino di Sangue 3D" e gli occhiali verde-magenta. Dall'altra parte c'era la soluzione con un PC con scheda nVidia, monitor Samsung LCD, alcuni filmati e giochi dimostrativi e occhiali attivi LCD 3DVision nVidia.


A sinistra tre persone con gli occhiali verde-magenta; a destra la postazione con nVidia 3D Vision
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Lo scorso anno erano disponibili già i primi videoproiettori DLP 3D ready, come il BenQ che avevamo mostrato allo stand. Ma non fu possibile organizzare una dimostrazione in seno al Top Audio. In ogni modo, già alla fine dello scorso anno avevo già sentito alcuni rivenditori per organizzare alcune dimostrazioni direttamente nei punti vendita sul territorio nazionale. In altre parole, l'evento dello scorso sabato presso Audioquality è solo il primo di una lunga serie di incontri che vedranno AV Magazine partner di alcuni dei più prestigiosi punti vendita a livello nazionale, ad iniziare da PickUp HiFi a Palermo, Cherubini e Media Click a Roma e HiFi Di Prinzio a Chieti Scalo. Vi aggiorneremo nei prossimi giorni su tutti i prossimi appuntamenti.


A sinistra le due immagini stereo sovrapposte; a destra le due immagini sequenziali
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L'evento organizzato sabato scorso da Aqudioquality prevedeva il confronto tra tre videoproiettori DLP 3D-ready. I videoproiettori DLP 3D-ready funzionano in modo piuttosto semplice: le due immagini con le relative prospettive per l'occhio destro e sinistro, devono essere consegnate al proiettore in maniera sequenziale, una dopo l'altra. Serve quindi un segnale video con frequenza di scansione piuttosto elevata. Normalmente viene utilizzato un segnale video a 120 Hz, con 120 fotogrammi al secondo: 60 per l'occhio sinistro e 60 per l'occhio destro. Il modo più semplice per generare questi segnali è utilizzare un PC con una scheda video adeguata e degli occhialini attivi, sincronizzati con il segnale video, in modo che ogni occhio veda solo l'immagine corrispondente.

Pagina 2 - Le prove generali


Il nuovo proiettore BenQ 780ST e l'interno della workstation utilizzata come sorgente
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Nei giorni scorsi ho verificato il funzionamento del sistema con una workstation dotata di Windows Vista 64, CPU Intel Core i7 975X, scheda madre Asus P6T, 6GB di RAM, una scheda video nVidia 280GTX e occhialini nVidia 3D Vision. Come videoproiettore ho utilizzato un BenQ 780ST 3D-ready con risoluzione nativa di 1280x800 punti: un proiettore innovativo ed estremamente interessante, non solo per la capacità di riprodurre contenuti stereoscopici e di cui pubblicherò a breve un test più approfondito. Parallelamente, ho verificato con Marcello Canè di Audioquality la disponibilità di altri videoproiettori e qualche occhialino attivo in più. E qui sono iniziati i primi problemi. Da una parte nVidia non ha a disposizione occhialini e non sembra neanche troppo interessata a questo tipo di eventi.


A sinistra gli occhiali XpanD X102; a destra nVidia 3D Vision
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L'alternativa possibile è rappresentata dagli occhiali XpanD X102 oppure dai modelli "universali" X103. Questi occhiali hanno un sensore ed un elettronica interna che ha la capacità di sincronizzarsi con i proiettori dotati della tecnologia DLP Link: una serie segnali luminosi emessi dallo stesso proiettore all'interno delle immagini. Segnali invisibili ai nostri occhi ma molto efficaci per gli occhiali compatibili. Ebbene, problemi a non finire anche per reperire qualche modello di occhiali XpanD. A breve Optoma commercializzerà i modelli XpanD con DLP Link e con il proprio marchio ma per Sabato scorso sono riusciti a inviarci solo un modello XpanD X102.


A sinistra (montatura rossa) gli XpanD X102; a destra gli occhiali nVidia 3D Vision
con il piccolo IR dongle (emettitore a raggi infrarossi) già incluso nella confezione

Alla fine eravamo con due soli occhialini: i miei personali nVidia e l'unico modello X102 che ci è stato invitato gentilmente da Optoma. Marcello Canè ha acquistato altri due paia di occhiali 3D Vision nVidia, oltre che una scheda nVidia 240GT per allestire un altro computer. In sostanza, benché quattro occhiali fossero comunque pochi, abbiamo deciso comunque di non cancellare l'evento. Col senno di poi avremmo fatto meglio a cancellarlo. E non per la mancanza di occhialini... 

Pagina 3 - La brutta sorpresa


Il nuovo videoproiettore Optoma EW536 DLP 1280x800 3D-ready
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Quando sono arrivato da Audioquality per preparare l'evento ho trovato le prime brutte sorprese. Optoma ha inviato il modello EW536 e Mitsubishi l'EW270U: due prodotti nuovissimi (un po' troppo), come BenQ del resto. Con la sostanziale differenza che il BenQ lo avevo testato a lungo, al contrario del Mitsubishi e dell'Optoma. Il risultato era prevedibile: dopo l'installazione della nuova scheda nVidia 240GT nel computer di Marcello, non funzionava assolutamente NULLA! Un incubo già vissuto nel 2007 in occasione del Top Audio Video di Roma (link). Il problema che abbiamo incontrato è piuttosto comune: i proiettori DLP 3D ready con risoluzione nativa di 1280x800 punti accettano segnali a 120 Hz solo a risoluzione di 1024x768 oppure 1280x720. Ebbene, durante l'installazione del 3D Vision, nVidia costringe (maledetti!) all'utilizzo di un wizard che, nonostante venga impostata una data risoluzione nel pannello di controllo, esce sempre e comunque alla risoluzione nativa del proiettore: 1280x800 punti. E il meraviglioso wizard di nVidia conclude che NON è presente un proiettore 3D-ready.

Questo è un problema già noto, ad nVidia e ad alcuni produttori di videoproiettori con cui sono in contatto. Ma senza che nessuno mi abbia spiegato come risolverlo. L'ultima mail mandata ad nVidia per segnalare il problema anche con il proiettore BenQ l'ho inviata proprio la scorsa settimana. Ancora silenzio... Torniamo all'antefatto.


Alcuni momenti della spasmodica ricerca di un CRT che agganciasse i 120 Hz
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Dopo vari tentativi andati a vuoto, tentiamo di "imbrogliare" il sistema, collegando alla scheda grafica nVidia un display CRT. Display CRT che vengono sottratti a vari amici di Marcello, alcuni dei quali portati in negozio. Trovare un vecchio monitor a tubo che reggesse i 120Hz non è stato facile. Ma non è servito comunque a niente. Nulla da fare: anche impostando il sistema perfettamente, con un display CRT a rioluzione XGA e 120Hz, appena si toglie il cavo dal monitor e lo si collega al proiettore, succede "qualcosa" di strano: è come se i driver leggessero all'istante l'EDID del proiettore e decidessero che quest'ultimo non può funzionare. Ad un certo punto Marcello mi informa che Mitsubishi ha spedito anche il "vecchio" modello XD-600: un proiettore DLP 3D-ready con risoluzione nativa XGA. "Benissimo", ho detto: "proviamo con quello"! Stesso risultato. Non funziona più nulla.

Nel frattempo è già mattina ed iniziano ad arrivare i primi visitatori che possono osservare solo il display al plasma Panasonic da 50" in una saletta e un display CRT da 20" con il sistema nVidia nell'altra. Nessun proiettore acceso. Un disastro. In tarda mattinata arriva una preziosa telefonata da parte di un "insider" che ci spiega per bene come stanno le cose. Sembra che nVidia pretenda il pagamento di una cifra piuttosto consistente per far sì che i prodotti funzionino con il sistema 3D Vision. Se i produttori non pagano, finiscono in una sorta di black-list per cui non possono funzionare con il sistema 3D Vision attivo ma solo con il sistema Discovery con l'anaglifo. Al momento funzionerebbero solo i proiettori Acer, Viewsonic e pochi altri. Se questa cosa venisse confermata, sarebbero guai seri per nVidia, con risvolti legali immaginabili e potrebbero stuzzicare l'interesse di qualche commissario europeo... Scommettiamo?

Pagina 4 - La soluzione al problema


Le impostazioni dell'usicta XGA a 120Hz con le informazioni OSD del Mitsubishi XD600
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Lo stesso insider ci spiega come risolvere il problema: installare dei driver 3D Vision vecchi. E qui c'è il primo ostacolo. I driver 3D Vision vecchi vogliono una scheda vecchia. La nuova 240GT acquistata da Marcello viene tagliata fuori poiché non viene riconosciuta. Meno male che ho la mia workstation con una nVidia 280GTX. L'installazione dei vecchi driver 3D Vision 1.1 va a buon fine e finalmente funzionano tutti i proiettori: lo shoot-out può finalmente funzionare.


Il pannello posteriore del computer e quello di uno dei proiettori con il segnale in cascata
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Il Mitsubishi HD600 può funzionare solo con segnali RGB analogici mentre gli altri accettano il segnale a 120Hz anche attraverso l'ingresso HDMI. Basta un comunissimo cavo DVI-HDMI single link poiché la banda passante è piuttosto limitata. Il segnale XGA a 120Hz di tipo analogico (RGBHV) generato dalla scheda nVidia 280 GTX viene inviato al Mitsubishi XD600 e da qui, attraverso l'uscita monitor-out viene distribuito al proiettore successivo e via via fino all'ultimo proiettore.

I vari proiettori vengono sistemati sul tradizionale "castello" di Audioquality con l'eccezione del BenQ che è caratterizzato da un ottica a tiro cortissimo. Con un sistema di "otturatori" artigianale ma efficace, riusciamo anche a gestire il confronto in maniera efficace, incrociando i vari proiettori con gli occhialini a disposizione (nVidia e XpanD). Secondo i molti, il confronto è stato vinto dal Mitsubishi XD600, grazie al notevole flusso luminoso che gli permette un'elevata dinamica.

Pagina 5 - Conclusioni

Al di là del dramma che si è consumato per preparare l'evento e le notevoli perdite di tempo, il pubblico ha gradito senza dubbio il confronto tra i vari videoproiettori e il plasma Panasonic. Tra i vari commenti, tutti unanimi sulla superiorità del Mitsubishi XD600 tra i proiettori, c'è chi preferisce l'immagine grande del proiettore, chi invece preferisce il plasma Panasonic. Al di là del flusso luminoso, le differenze tra i vari proiettori sono evidenti. In particolare il Mitsubishi EW270U non permette di tarare l'immagine quando è in funzionamento stereoscopico. Il BenQ consente solo alcune impostazioni predefinite. L'Optoma e il Mitsubishi XD600 sono sicuramente i più versatili per la taratura poiché permetto qualche libertà in più per correggere i parametri delle immagini.

La riproduzione stereoscopica piace ma non basta perché il numero videoproiettori 3D-ready venduti sia significativo. In attesa che nVidia cambi questo stato delle cose, che ritengo fallimentare e pericoloso, possiamo solo verificare la funzionalità delle schede ATI che permettono l'uscita a 120Hz e degli occhiali compatibili con la tecnologia DLP Link. Gli ostacoli alla diffusione dei proiettori DLP 3D-ready sono principalmente due: disponibilità dei contenuti e versatilità dei prodotti. I proiettori DLP 3D-ready sono compatibili per il momento solo segnali stereo a 120Hz. Non funzionando con la formattazione side-by-side, top bottom oppure a linee interlacciate. Nulla da fare neanche per i segnali provenienti dai nuovi lettori Blu-ray 3D.

L'altro problema riguarda i contenuti, ancora confinati alla sperimentazione oppure ai videogiochi. I videogiochi compatibili con il sistema 3D Vision sono già centinaia e il risultato, anche con i proiettori a risoluzione XGA, è a dir poco entusiasmante. C'è anche da segnalare la probabile compatibilità di alcuni player software Blu-ray (come PowerDVD 10) nella lettura dei nuovi Blu-ray 3D anche se è ancora tutto da verificare: funzionerà il sistema con i segnali RGB analogici, indispensabili per alcuni videoproiettori? Su questo ed altri problemi legati al settore della riproduzione stereoscopica vi terremo aggiornati. Come anche sui prossimi appuntamenti che coinvolgeranno altri punti vendita italiani.