La sindrome di Stendhal
Il thriller del famoso regista Dario Argento che trae ispirazione da quella che è una presunta affezione psicosomatica, arriva in una ottima edizione Blu-ray Disc region-free di Blue-Underground, con audio in italiano e due codifiche audio in inglese, in Dolby TrueHD e DTS HD Master Audio
Il thriller del famoso regista Dario Argento trae ispirazione da quella che è una presunta affezione psicosomatica che provoca tachicardia, vertigini confusione e allucinazione in soggetti messi di fronte ad opere d'arte di rara bellezza, e spesso colpisce individui di formazione classica o religiosa che vivono da soli. La storia è quella della poliziotta romana Anna Manni, della squadra antistupro, che viene inviata a Firenze per indagare su un pericoloso stupratore assassino. Mentre è a Firenze Anna visita la galleria degli Uffizi, dove, turbata dalla vista di alcuni dipinti, viene colta dalla suddetta sindrome e sviene... Pur non essendo uno dei migliori del regista romano, questo film ha suscitato all'epoca dell'uscita parecchie discussioni. L'aspetto migliore del film è rappresentato dagli effetti speciali del bravissimo Sergio Stivaletti e comunque la pellicola ha avuto un certo successo in America dove era nel catalogo Troma ed poi di Blue-Underground che ha pubblicato appunto questa edizione Blu-ray.
Qualità Video
Il video è codificato in AVC MPEG4 e presentato nel formato originale 1,66:1 , quindi con sottili bande nere ai lati. Il master D5 è stato realizzato a Roma dalla LVR, che ha fatto un lavoro davvero buono. Il contrasto, i colori ed il dettaglio sono ottimi; l'immagine tuttavia presenta una grana consistente, non dovuta alla compressione né al telecine, ma era già molto evidente sul negativo ad elevata sensibilità usato da Dario Argento. È da notare a questo proposito il fatto che la LVR ha giustamente scelto di non inserire alcun filtro per la riduzione della grana, preservando così il dettaglio al massimo livello possibile per quel film. Spesso invece, le majors inseriscono per le loro produzioni Blu-ray un filtro di riduzione del rumore che però abbatte inevitabilmente anche il dettaglio, questo per evitare critiche degli utenti meno esperti i quali, non vedendo grana, pensano che il film sia stato restaurato ad hoc. Il livello del nero è molto buono, si può dire che questo è uno dei casi in cui dal negativo si sono tirate fuori davvero tutte le informazioni presenti.
Qualità Audio
Anche qui rileviamo una ottima scelta della produzione, questa volta proprio di Blue-Underground. La colonna sonora inglese è stata inserita con ben 2 codifiche lossless: Dolby True HD 7.1 e DTS HD Master Audio 7.1, il che si presta bene anche a fare dei confronti sull'efficienza dei 2 algoritmi. Per l'italiano abbiamo il Dolby Digital EX 6.1. Sulle colonne sonore è stato fatto un bel lavoro, nonostante le codifiche lossless, questa volta la traccia originale è quella italiana e non sfigura di fronte a quella inglese. I dialoghi sono cristallini, come pure le musiche, gli effetti posteriori sono quasi inesistenti, tuttavia non si tratta di un film in cui i canali posteriori rivestano un ruolo determinante.
Contenuti Speciali
Su questo fronte c'è un'altra nota positiva: tutti i contenuti speciali della vecchia edizione DVD sono stati inseriti; gli appassionati più esigenti (come noi) saranno felici di avere per un film Blu-ray tutti i contenuti già prodotti per l'edizione DVD, poiché considerano l'edizione in alta definizione un perfetto sostituto del vecchio prodotto, qualora esso sia davvero completo. Sembra che questa "psicologia dell'appassionato" sia ben nota agli esperti di marketing delle case produttrici: come giustificare altrimenti le edizioni Blu-ray che sono spesso carenti dei contenuti delle vecchie edizioni, invitando i collezionisti all'acquisto sia dei DVD che dei nuovi supporti ad alta definizione? Gli extra di questa edizione Blu-ray sono tutti in italiano, con sottotitoli opzionali in inglese, in SD ma anamorfici 16:9. Abbiamo in sequenza: un'intervista di 20 minuti a Dario Argento, sull'ispirazione il casting e la produzione del film; un'intervista di 22 minuti con la psicoanalista Graziella Magherini dalla quale il regista ha preso molte idee. Ci sono poi l'intervista di 16 minuti a Sergio Stivaletti sulla creazione degli effetti speciali , forse la più interessante; una all'assistente alla regia Luigi Cozzi (22 minuti) e l'ultima, di 23 minuti, al direttore di produzione Massimo Antonello Geleng. Infine c'è il trailer cinematografico. I contenuti speciali tra l'altro non sono stati ricompressi per l'inserimento nel Blu-ray, ma è stata preservata la qualità originale non alterando il bitrate o il codec usato.
Conclusioni
Seppure non si tratti di un capolavoro artistico, questo disco è un riferimento sotto il profilo dell'authoring. Anche nei menù è stata adottata una tecnica intelligente, sono ben fatti ma essenziali e di rapido accesso, in modo da non costringere lo spettatore a penose attese come accade invece per gli ultimi titoli. Questo disco è fatto davvero come a me piace vedere realizzato il software ad alta definizione, cioè ponendo l'attenzione sulla massima qualità tecnica del prodotto e sulla completezza dei contenuti, sorvolando invece sulle inutili e fastidiose trovate pubblicitarie spacciate per innovazione ed interattività che riempiono i titoli proposti dalla maggior parte delle majors, e che tra l'altro si traducono in un maggiore costo dell'authoring sostenuto dalle case produttrici che viene sistematicamente riversato sul prezzo finale per l'utente. Il disco è inoltre region free e quindi utilizzabile su tutti i lettori Blu-ray italiani.
La pagella secondo Edoardo Ercoli
Film | ![]() |
6 |
Authoring | ![]() |
10 |
Video | ![]() |
7 |
Audio ITA | ![]() |
7 |
Audio V.O. | ![]() |
7 |
Extra | ![]() |
8 |
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Commenti (17)
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La STESSA grana presente nel BD era presente nella pellicola,ho fatto un confronto con la suddetta posseduta da un mio amico.Quindi il BD riproduce alla perfezione la pellicola originale,Smettiamola con questa assurda storia della riduzione rumore,una volta per tutte.Non me ne frega niente degli utenti meno esperti citati nell'articolo. Se in un film e' utilizzata pellicola ad alta sensibilita',la grana c'e',punto. E deve essere trasposta paro paro nel BD.La fedelta' assoluta prima di tutto,se volete la pulizia a tutti i costi guardatevi in loop Cars o Ultraviolet per 6 mesi di fila...
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Non so se tu hai visto il brd in oggetto che ha qualcosa di diverso da grana, per intenderci, come ne il Padrino parte II insita nella pellicola: qui si tratta di rumore video che, in numerosi frangenti purtroppo, crea dei disturbi intermittrenti intensi e fastidiosi per la visione in parti del quadro visivo.
Il film l'ho visto al cinema in prima visione, rivisto varie volte, del dvd ti ho detto: non ha nulla, ma proprio nulla, di quel rumore elettronico che oggi vediamo ti assicuro. -
concordo! Il rumore video è fastidiosissimo ed inoltre non noto un particolare incremento del dettaglio rispetto all' edizione in doppio DVD. Molto, ma molto meglio il blu-ray de La Terza Madre, con una buona pulizia del quadro (ma il film è recentissimo) ed un dettaglio sconosciuto alla controparte in DVD. Ottimo anche l'audio.
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Mater ha detto, in ogni sua virgola, cose esattissime: decremento qualitativo ingente (anche nei colori) rispetto al doppio dvd Medusa, la terza madre già è bello in dvd (non sapevo ci fosse in bd), rumore video estenuante ed imbattibile.
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Il blu-ray di Mother of tears è uscito in Francia distribuito dalla Seven 7
Le tracce audio presenti sono : inglese e francese (manca l'italiano) e in entrambe i casi la codifica utilizzata è DTS-HD Master Audio
La qualità -sia audio che video- mi sembra davvero ottima. -
Non ho visto il bluray, ma le scelte audio mi lasciano perplesso: due, dico 2 codifiche HD per l'inglese, e un dolby per l'italiano?!? Personalmente non sono d'accordo! Non capisco: lo spazio per l'italiano in codifiche più nobili ci sarebbe stato, al limite rinunciando ad una delle codifiche HD inglesi. Va bene fare il confronto tra gli algoritmi, ma non è un disco test. Mi piacerebbe molto avere una spiegazione dalla produzione per questa scelta scellerata.
Un'ultima considerazione: alcune major, tra le quali warner, come in questo caso mettono sui bluray delle codifiche dolby per lingue come l'italiano. Altre (Fox, Universal) hanno almeno il pudore di mettere il DTS, che è senz'altro meglio. Se proprio non vogliamo mettere l'audio HD (capisco i problemi di spazio e di economie di scala) optiamo almeno per il DTS, please!!!!!!!! -
Devi vederlo William per esprimere un giudizio autentico e globale toccando, con mano, anche una cattiva qualità video deludente ed indegna di un bluray che si rispetti per quel martellante (continuo) rumore video (cui accennavo) che ti perseguita sin dai titoli di testa in maniera persistente e reiterata in larghissima parte della visione: altro che presente nella pellicola d'origine, per me il transfer è proprio inadeguato.