Samsung Galaxy A8
Il top di gamma della serie A di Samsung è uno smartphone di fascia media con display AMOLED e soprattutto AUDIO da primo della classe, aspetti che ne fanno un riproduttore audiovideo di riferirimento.
System e display benchmark
Le prestazioni del Samsung Galaxy A8 rispecchiano esattamente quanto ci aspettavamo, posizionandosi nella zona media della classifica sia per quanto riguarda i system benchmark, di cui possiamo analizzare sopra il grafico relativo a Geekbench4, sia per quanto riguarda i browser benchmark, ed in particolare il nuovo Jetstream 1.1. Il nostro DUT presenta prestazioni paragonabili con telefoni top di gamma di qualche generazione addietro ma decisamente più performanti rispetto a telefoni più datati, ma appartenenti sempre alla fascia media, soprattutto per quanto riguarda il test sul "single core" effettuato con Geekbench4.
Il display è un eccellente elemento con tecnologia OLED molto luminoso, con un picco che arriva ad insidiare il primato dei primi della classe, con 730 NIT in piena luce e scende a 450 NIT al buio; il livello minimo di luminanza è di 2 NIT a garanzia di letture notturne senza dare fastidio a chi ci sta intorno. Il livello del nero è inferiore a 0,001 NIT quindi al di sotto delle nostre attuali possibilità di misurazione (Minolta LS100); di conseguenza il rapporto di contrasto è sicuramente al di sopra di 400.000:1.
Il display può essere impostato in tre principali modalità predefinite (quelle "tradizionali" di altri terminali Samsung con schermo OLED), con differenti temperature colore, associate a spazi colore diversi per ampiezza e una modalità automatica che adatta il bilanciamento del bianco e il gamut del display ai contenuti e probabilmente anche alla luce in ambiente. In alto a sinistra, potete osservare il bilanciamento del bianco nella modalità "adattativa" mentre a destra c'è quella nella modalità "cinema oled". Nel secondo caso le prestazioni sono molto elevate in assoluto.
Qui in alto osserviamo i tre gamut colore ottenuti selezionando le impostazioni colore "base" (a sinistra), "adattativa" (al centro) e "cinema oled" (a destra). Nal primo caso il gamut è praticamente coincidente con lo spazio colore REC BT.709 con una riproduzione delle tinte intermedie molto precisa. Nella modalità "cinema oled", il gamut si allarga notevolmente: non si arriva allo spazio colore DCI (soprattutto per "colpa" del rosso) ma ci si avvicina tanto, con l'unico aspetto negativo che le tinte intermedie - con i contenuti formattati in sRGB oppure rec BT. 709 - risultano troppo cariche, con qualche limite quindi alla naturalezza e alla precisione degli incarnati.