Technics torna in Italia con R1 e C700
Ad otto mesi dalla presentazione ad IFA 2014 e dopo aver iniziato la distribuzione in alcuni paesi europei, lo storico marchio Technics torna anche in Italia dal mese di maggio, in alcuni negozi selezionati e con due eccellenti sistemi a componenti separati che abbiamo ascoltato con attenzione
Ascolto e conclusioni
La presentazione dello scorso martedì 14 Aprile si è svolta in una bella saletta all'interno del Park Hyatt Hotel di Milano, adiacente alla galleria Vittorio Emanuele II e a Piazza del Duomo. L'ambiente era mediamente assorbente, grazie soprattutto alla massiccia presenza di colleghi giornalisti e di personale di Panasonic Italia e di Technics e con tre pannelli assorbenti sulla parete di fondo per meno di due metri quadrati complessivi. All'ingresso della sala, con un balzo felino insospettabile - vista la mia stazza - ho conquistato agevolmente la posizione centralissima in prima fila, la migliore per l'ascolto del primo sistema: il C700.
DIDASCALIA - click per ingrandire -
I diffusori erano posizionati su stand un po' bassini vista l'altezza delle poltroncine su cui eravamo seduti, ben distanti dalle pareti laterali e a circa 40cm da quella di fondo, con poco più di due metri di "aria" tra i due diffusori, spazio occupato da tre stand centrali su cui erano posizionate le tre elettroniche che completano il sistema: ampli, network player e lettore CD. Il repertorio utilizzato prevedeva tre brani, di cui due in 24bit e 96 kHz: All or Nothing at all di Diana Krall e soprattutto Warrior del Trio Project di Hiromi (con Jackson e Phillips), due brani che conosco molto bene e che mi hanno aiutato con qualche buon riferimento.
Il volume d'ascolto era un po' inferiore alle mie esigenze ma non ho chiesto di aumentarlo poichè pensando alla bassa sensibilità dei diffusori (solo 85dB) e alla potenza non proprio elevatissima dell'amplificatore integrato (70W su 4 ohm), ho pensato di fidarmi degli esperti e mi sono concentrato sull'ascolto. Un ascolto molto interessante, piacevole e a tratti sorprendente, sia per equilibrio timbrico generale che per dimensioni della scena sonora, non solo in larghezza ma anche in profondità e in altezza, nonostante gli stand un po' bassi: aspetti che di solito si ritrovano in sistemi ben più costosi rispetto al Technics C700 e con molte meno funzioni. Ho apprezzato anche una insospettabile estensione in gamma bassa, veloce e molto ben smorzata. La gamma altissima è forse la porzione più esaltante di tutto lo spettro sonoro, ben articolata e mai affaticante. L'ascolto in buona sostanza, dopo il primo buon impatto di Berlino, mi ha convinto ancora di più.
Dopo l'ascolto del C700, ci hanno chiesto di ruotare le sedie di 90 gradi, in modo da prepararci all'ascolto del sistema più grande. In questo caso, la mia posizione, che prima era centralissima, si è trasformata in una mediocre terza fila, in posizione laterale ma comunque ben distante dalla parete. In queste condizioni, con uno dei due diffusori coperto quasi completamente dai colleghi nelle file più avanti, ho cercato di contrentrarmi sulla dinamica e sulla gamma bassa, sperando di avere la possibilità di un secondo ascolto in posizione più avanzata.
I tre brani scelti per l'ascolto del sistema R1 erano Hotel California degli Eagles, la bella Anything Goes della fantastica coppia Bennet -Gaga e un'opera con l'inconfondibile Pavarotti, l'unico dei tre brani che non conoscevo, proposto in formato 24 bit e 192 kHz. Sul primo brano non ho fiatato ma all'arrivo di Anything Goes ho preteso almeno tre dB in più, guadagnandone forse meno di due... Dalla posizione in cui ero posso dire ben poco sulla scena, giusto sulla timbrica che sembrava perfetta nonostante fossi parzialmente coperto. Purtroppo il pomeriggio era dedicato ai rivenditori e non ho potuto ripetere l'ascolto in condizioni migliori. Appena avrò informazioni sulla disponibilità del sistema presso uno dei rivenditori, tenterò nuovamente un ascolto.
Se per il sistema più costoso il giudizio preliminare è sospeso, per quello più piccolo è molto positivo: sono convinto che sarà apprezzato da molti, sempre che si trovino rivenditori capaci e interessati a farlo ascoltare nelle migliori condizioni e non per poggiarlo su uno scaffale a prendere la polvere. E il problema è solo questo: il numero di rivenditori con la preparazione necessaria e - soprattutto - con gli spazi adeguati, in Italia sono rimasti in pochi. In più, in questa fascia di prezzo, la concorrenza è tanta e Technics dovrà battersi con marchi ben più blasonati e che sono "di casa" presso i rivenditori tradizionali. La carta che si gioca Technics in Italia è proprio questa: riuscire ad entrare in un numero congruo di punti vendita "giusti" e far ascoltare il prodotto nelle migliori condizioni.
In attesa della lista di punti vendita (ad oggi ancora nessuna notizia), ci siamo messi pazientemente in coda per un test più approfondito con misure, sul sistema C700 contando soprattutto sull'aiuto del Matarazzo per l'analisi dei diffusori. Aggiungo che dal 14 al 17 Maggio, i due sistemi Technics saranno in dimostrazione all'High End di Monaco, dove saremo presenti quest'anno più che mai.
Per maggiori informazioni: www.technics.com/it
PAGINE ARTICOLO
Commenti (15)
-
un marchio che mi piacerebbe tanto riavere nuovamente in casa
-
Io ho ancora un su-a800 mk2 ed il lettore cd SL PD665. Spero che ritornino prodotti su questa fascia di prezzo. Sarebbe bello ritrovare sugli scaffali prodotti simili come in quegli anni. Ma sicuramente mi sto facendo ingannare da qualche nota nostalgica!
-
Originariamente inviato da: Miki80;4382767Al contrario!... sicuramente mi sto facendo ingannare da qualche nota nostalgica!
Tra gli obiettivi del marchio c'è molto altro. Questi due sistemi sono soltanto l'inizio.
Emidio -
Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;4382845Al contrario!
Tra gli obiettivi del marchio c'è molto altro. Questi due sistemi sono soltanto l'inizio.
Emidio
Questa e' una buona notizia! Grazie! -
V'informo che Panasonic ha approntato un sistema premium per l'assistenza di questi prodotti che prevede il ritiro e la riconsegna a domicilio e la massima priorità d'intervento da parte dei cat.
-
Ho avuto modo di sentire entrambi i sistemi a Monaco nella giornata di Sabato. Erano, secondo me ma non solo, due degli impianti meglio suonanti di tutto l'evento e, tutto sommato, altamente competitivi in termini di prezzo.
Ora si tratterà solo di capire che politica vorranno seguire per la distribuzione sul territorio nazionale. -
Sono d'accordo con te, Accio85. La saletta era davvero piccina, un po' sacrificata per i diffusori più grandi.
Ma la qualità si sentiva.
Mi fa piacere avere dei riscontri.
Emidio -
Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;4382845Al contrario!
Tra gli obiettivi del marchio c'è molto altro. Questi due sistemi sono soltanto l'inizio.
Emidio
Nei piani pare ci sia anche un futuro lettore UHD - Blu-ray di livello superiore rispetto a quelli marchiati Panasonic, soprattutto nella parte audio, meccanica e chassis, spero sempre con un buon rapporto qualità prezzo, pago di più ma ho qualcosa che in un lettore di fascia media non è possibile avere, valore reale, una cosa che ha spesso contraddistinto il marchio, vedi suoi lettori CD, ad sinto-ampli del passato, possiedo ancora il sinto Technics SA-TX50, e nonostante abbia ben 16 anni alle spalle per alcuni aspetti lo preferisco al mio più recente Pioneer SC-LX73 che ambito HT è ancora uno dei migliori nonostante abbia 3 anni e mezzo alle spalle. -
Originariamente inviato da: IukiDukemSsj360;4389817Nei piani pare ci sia anche un futuro lettore UHD - Blu-ray di livello superiore rispetto a quelli marchiati Panasonic....
Su questo sono stati abbastanza chiari a Monaco: [COLOR=#000000]Technics sarà un marchio destinato esclusivamente all'alta fedeltà, ma non per questo rilegato alla nicchia High End, e che attingerà da tutta la produzione, e know-how, del gruppo Pana.
Le due linee di prodotto Panasonic/Technics non avranno, almeno in teoria, sovrapposizioni di prodotto né, sempre in teoria, privilegi a livello distributivo (da qui il mio dubbio sulla scelta di distribuzione).
Il problema che vedo io, e che ho saggiato con mano parlando con alcuni distributori nazionali, è che POCHISSIMI degli addetti ai lavori lo reputano all'altezza del mercato di riferimento ed alcuni si sono rifiutati di ascoltarli per questo motivo. Ho anche ricevuto sorrisi di sufficienza, della serie Beato te che non capisci un ca**o, quando ho detto che si trattava, secondo me, di due dei sistemi meglio suonanti all'evento.
Per quanto riguarda, invece, l'osservazione sulle dimensioni della sala sono d'accordissimo con Emidio. Personalmente avrei optato per una sala di quelle sul corridoio adiacente come ha fatto Marantz per i prodotti KI.[/COLOR] -
Originariamente inviato da: Accio85;4389835In realtà hanno proprio sbagliato strategia: avete visto l'altra sala con i TV, quasi sempre vuota? Enorme e quella sì che sarebbe andata meglio per il sistema più grande... E sarebbe stata anche più visibile.... avrei optato per una sala di quelle sul corridoio adiacente come ha fatto Marantz per i prodotti KI......[CUT]
Pensate che sono dovuto andare a chiedere allo stand Panasonic dove fosse la saletta Technics poiché non l'avevo proprio notata. Il logo era molto piccolo e talmente in alto sulla vetrata che - non scherzo - non l'avevo propio visto.
Confermo comunque quello che ho sentito a Milano e anche a Monaco. Il sistemino piccolo mi ha convinto. E continuo a non capire come mai riviste blasonate come What HiFi l'abbiano stroncato senza mezze misure.
Emidio